lunedì 24 novembre 2025

Ancora soppressioni dei treni regionali sulla relazione Catania-Messina dal 24 al 13 dicembre 2025


Come da programma sulla linea Messina-Siracusa, la circolazione permane rallentata per danni causati alle Ciminiere di Catania.

Ci consta segnalare che dal 13 al 21 novembre 2025 sono stati soppressi un totale di 9108 km/treno.

I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni secondo il seguente programma.

domenica 23 novembre 2025

AUTORITA' REGOLAZIONE TRASPORTI - Richiesta Vs. intervento con visita ispettiva presso la direzione Trenitalia Sicilia

Spett.le Autorità di Regolazione dei Trasporti, Per quanto in oggetto, il sottoscritto Gemelli Fabrizio, componente del direttivo del Comitato Pendolari Siciliani, richiede Vs. intervento e visita ispettiva presso la Direzione di Trenitalia Sicilia per i seguenti motivi: 
1 ---- SOPPRESSIONE DEL PRIMO TRENO PENDOLARI 12953 (RELAZIONE MESSINA - CATANIA) 
SI CHIEDE ALL'ART INTERVENTO PER IL RIPRISTINO DEL TRENO 12953 E GARANZIA DI ARRIVO A CATANIA ALLE ORE 7,30 Lo scorso 11 novembre, il centro fieristico "Le Ciminiere" di Catania è stato oggetto di un vasto incendio, a seguito del quale, l'offerta ferroviaria è stata oggetto di riprogrammazione, con la soppressione di parecchie migliaia di km/treno sulla tratta Siracusa-Catania-Messina. 
Queste ultime hanno interessato, tra le altre, a nostro parere senza alcuna logica, il "primo" treno regionale 12953 che consente ai pendolari del versante Jonico di raggiungere Catania. Da quella data, il treno in parola, che nella normalità parte da Messina alle 5,39 e arriva a Catania alle 7,30 SENZA ALCUN PREAVVISO è stato soppresso da Acireale a Catania, generando un enorme disservizio e parecchi disagi tra i pendolari che si sono trovati e si trovano costretti a proseguire il viaggio da Acireale a Catania con il successivo regionale 12959 arrivando a destinazione intorno alle ore 8,05/8,10 ovvero dopo un'odissea di 2 ore e 30 minuti. 
Per i pendolari automuniti che possono permettersi di spostarsi nelle principali stazioni di Ali Terme/ S. Teresa di Riva/Taormina, l'alternativa è quella di anticipare di parecchio il viaggio con il veloce 5381 arrivando a Catania intorno alle 6,30. Attraverso il nostro coordinatore Giosuè Malaponti, anche per le vie brevi, abbiamo chiesto motivazioni sull'insensata soluzione e prospettato a Trenitalia diverse alternative, per consentire l'arrivo a Catania al 12953, nonché abbiamo proposto di anticipare la partenza del 12953 da Messina per proseguire come treno 5697 da Alcantara a Siracusa, in tal senso consentendo ai pendolari del comprensorio Jonico di arrivare a Catania intorno alle 7,15/7,20. 
I viaggiatori dei COMUNI di Scaletta Zanclea, Nizza di Sicilia, Alì Terme, Roccalumera, Furci Siculo, S. Teresa di Riva, S. Alessio Siculo, Letojanni e Taormina, da DUE settimane non usufruiscono del normale servizio ferroviario. E ancora non conoscono la riprogrammazione dei giorni a venire. Si richiede all'ART di acquisire la percorrenza del treno 12953 degli ultimi 30 giorni a prova delle vicissitudini dei pendolari.
2 ---- ANOMALO INSERIMENTO FERMATE MINORI SU TRENI "VELOCI" E ALLUNGAMENTO TEMPI DI PERCORRENZA 
SI CHIEDE ALL'ART DI INTERVENIRE AL FINE DI "STANDARDIZZARE" LE FERMATE DEI TRENI "VELOCI" INFLAZIONATI INSPIEGABILMENTE DA FEMATE MINORI Abbiamo più volte richiesto di aggiunge a tutti i treni "veloci" la fermata del COMUNE di Alì Terme, in considerazione che da Santa Teresa di Riva a Messina alcuni treni non effettuano fermate per ben 35 km, mentre paradossalmente agli stessi treni veloci, inspiegabilmente Trenitalia inserisce fermate minori quali: Ognina, Cannizzaro, Carrubba, Guardia Mangano, Mascali. 
Tale situazione che inevitabilmente amplifica i tempi di percorrenza, rende insostenibile il viaggio da Messina a Catania e viceversa, anche per i treni c.d. "veloci" per l'aumento indiscriminato del numero di fermate minori e lo snervante tempo di percorrenza. 
Ad esempio, recentemente, il treno veloce 5372 è stato interessato da un allungamento del tempo di percorrenza di ben 14 minuti nella tratta Catania-Messina in quanto la partenza prevista da Catania è stata anticipata dalle ore 18,36 alle 18,34 prima e recentemente alle 18,22, mentre l'arrivo a Messina è stato posticipato dalle ore 20,00 alle ore 20,02. 
Allo stesso "veloce" sono state aggiunte le fermate minori di Ognina-Cannizzaro-Guardia-Giampilieri. Paradossalmente al treno veloce 5378 è stata aggiunta inspiegabilmente la fermata di Ognina, ma allo stesso treno viene negata la fermata del COMUNE di Ali Terme, sebbene da orario ufficiale il treno in parola impieghi da Santa Teresa di Riva a Messina Centrale ben 40 minuti (18:15 - 18:55), riuscendo pertanto ad azzerare anche 15 minuti di ritardo e arrivando puntualmente a destinazione con largo anticipo (mediamente 10/12 minuti). Si richiede all'ART di acquisire la percorrenza di treni 5372 e 5378 degli ultimi 60/90 giorni a prova dei suddetti dilatati tempi di percorrenza.
3 ---- MANCATA OTTIMIZZAZIONE INCROCI SU TRATTE BINARIO UNICO SI CHIEDE ALL'ART DI INTERVENIRE AL FINE DI OTTIMIZZARE OVE POSSIBILE GLI INCROCI Parecchi treni sono interessati da partenze a ridosso di altri regionali e di incroci a ridosso della stazione di Fiumefreddo (stazione di passaggio da doppio a binario unico). Ad esempio i treni veloce 5386 (SR-ME) e regionale 12986 (CT-ME) partono da Catania verso Messina rispettivamente alle 15,31 e 15,35. I continui ritardi e le continue soppressioni del 5386 stravolgono anche la percorrenza del 12986 che viene spesso coinvolto in precedenze e inevitabili ritardi, con ripercussioni sulle "coincidenze" da Messina verso Palermo e verso le navi traghetto. Lo stesso 12986 da Catania a Messina è interessato da incroci presso le stazioni di Fiumefreddo, Alcantara, Taormina e S.Teresa di Riva. 
Abbiamo chiesto di valutare se l'eventuale anticipo di 8/10 minuti del treno 5386 possa consentire il miglioramento dei tempi di percorrenza di entrambi i treni e la riduzione dei tempi tecnici per incrocio (l'incrocio di Fiumefreddo verrebbe a cadere matematicamente sul doppio binario). L'attuale tempo di percorrenza del 12986 da Catania a Messina (100km) è ufficialmente di 2 ore e 25 minuti. 
Si richiede all'ART di acquisire la percorrenza dei treni 5386 e 12986 degli ultimi 90/120 giorni a prova delle continue soppressioni e vicissitudini dei pendolari. 
Certo di Vs. accoglimento, porgo cordiali saluti 
Fabrizio Gemelli 
info@comitatopendolari.it 
www.comitatopendolari.it

lunedì 17 novembre 2025

Programma dei provvedimenti dei treni Regionali tra Acireale e Catania dal 18 al 21 novembre 2025

Linea Messina – Siracusa, la circolazione permane rallentata per danni causati alle Ciminiere di Catania.

I treni Intercity, Intercity Notte e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 15 minuti.

I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni secondo il seguente programma. 

























giovedì 13 novembre 2025

Linea Messina - Siracusa: circolazione rallentata dalle ore 20:25 dell'11 novembre per danni causati da un incendio

La circolazione permane rallentata per danni causati da un incendio tra Acireale e Catania.

I treni Intercity, Intercity Notte e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 15 minuti.

I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni secondo il seguente programma.


mercoledì 12 novembre 2025

La circolazione è sospesa tra Acireale e Catania per un intervento dei Vigili del Fuoco.

Inizio evento - ore 20:25 dell'11 novembre 2025
La circolazione è sospesa tra Acireale e Catania per un intervento dei Vigili del Fuoco.
I treni Intercity, Intercity Notte e Regionali possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso o cancellazioni.
Seguono aggiornamenti
Aggiornamento - ore 2:40
La circolazione, precedentemente sospesa, è ora rallentata per danni causati da un incendio tra Acireale e Catania.
I treni Intercity, Intercity Notte e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 20 minuti e subire limitazioni di percorso e cancellazioni.

Aggiornamento del 13 novembre 2025

La circolazione permane rallentata per danni causati da un incendio tra Acireale e Catania.
I treni Intercity, Intercity Notte e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 15 minuti.
I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni secondo il seguente programma.
La circolazione permane rallentata per danni causati da un incendio tra Acireale e Catania.

giovedì 23 ottobre 2025

Disservizi per i continui guasti all’infrastruttura sulla relazione ferroviaria Trapani-Castelvetrano-Piraineto

All’Assessore delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
Al Dirigente Generale Dipartimento Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
Al Dirigente del Servizio 2° Piano Regionale dei Trasporti
RFI Spa Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Palermo
TRENITALIA Spa Direzione Business Regionale - Direzione Regionale Sicilia
Agli Organi di Stampa

Con la presente,
ci pregiamo sottoporre all’attenzione delle SS.VV.II. quanto sta accadendo sulla relazione ferroviaria Trapani-Castelvetrano-Piraineto in questi ultimi mesi.
E’ diventato inaccettabile viaggiare in treno tra Castelvetrano e Trapani. In queste ultime settimane ritardi e soppressioni sono all’ordine del giorno, per i continui problemi tecnici all’infrastruttura ferroviaria nel tratto tra Trapani e Castelvetrano e precisamente per i problemi ai passaggi a livello di Marausa, Mozia-Birgi e di Petrosino-Strasatti.
La situazione per i molti pendolari oramai è divenuta insostenibile per i continui ritardi e per la continua soppressione di molti treni della relazione ferroviaria. I disagi e i disservizi per i problemi tecnici all’infrastruttura del gestore Rete Ferroviaria Italiana Spa ci possono anche stare ma quello che ci consta segnalare, dopo oltre un anno dalla chiusura della linea per lavori di ammodernamento e di realizzazione di alcuni sottopassi in alcuni tratti della linea, che non si notano miglioramenti nella circolazione ferroviaria visti i continui problemi all’infrastruttura, per non dire poi quello che succede non appena piove. Alle diverse e continue soppressioni dei treni effettuate con bus sostitutivi che molto spesso non arrivano o arrivano in ritardo e non riescono a soddisfare la capienza lasciando molti pendolari a terra per mancanza di posti.

Questo è il bilancio di quanto è successo mercoledì 22 ottobre 2025 sulla Trapani-Castelvetrano dove sono stati cancellati 13 treni su 26 e non tutti effettuati con bus sostitutivi:

n. 13 treni soppressi per un totale di km 653 e precisamente:

n. 1 treno R 21853 da Petrosino Strasatti a Trapani (Km 41 soppressi)

n. 3 treni R 21851, 21861 e 21875 da Mozia-Birgi a Trapani (km 57 soppressi)

n. 2 treni R 21867 e 21881 da Castelvetrano a Trapani (km 150 soppressi)

n. 1 treno R 21883 da Piraineto a Trapani (km 164 soppressi)

n. 3 treni R 21854, 21858 e 21878 da Trapani a Mozia-Birgi (km 57 soppressi)

n. 1 treno R 21880 da Trapani a Castelvetrano (km 75 soppressi)

n. 1 treno R 21874 da Partinico a Piraineto (km 20 soppressi)

n. 1 treno R 21882 da Castelvetrano a Piraineto (km 89 soppressi 

Alla luce di questi disagi e disservizi, chiediamo di conoscere quali iniziative intende intraprendere il Dipartimento regionale dei trasporti nei confronti del gestore del trasporto ferroviario “Direzione Trenitalia Sicilia” e nei confronti del gestore dell’infrastruttura “Rete Ferroviaria Italiana Spa” per i continui guasti alla linea.

Inoltre, chiediamo alla committente Regione Siciliana, nella qualità del Dirigente Generale del “Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti”, se è a conoscenza dei disservizi rilevati in queste ultime settimane ed eventualmente se sono state applicate delle penali come previsto dal Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario 2024-2033 e dall’Accordo di Programma Quadro tra la Regione Siciliana e RFI Spa che nello specifico fa presente che con cadenza semestrale Regione e RFI potranno indire delle riunioni per una valutazione congiunta dei risultati parziali dei KPI (Key Performance Indicators o indicatori chiave di prestazione) così come previsto dall’allegato G all’Accordo Quadro - Condizioni minime di qualità dei servizi erogati da RFI ai sensi della misura 15 della Delibera ART n. 16/2018. 

Certi di un Vostro pronto riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Comitato Pendolari Siciliani - Pendolari Trapani-Palermo
Donatella Curti Giardina

Fiumefreddo di Sicilia, 23 ottobre 2025

 


lunedì 7 aprile 2025

IL FUTURO DI LETOJANNI TRA QUALCHE ANNO SENZA TRENI E SENZA BINARI

Da alcune notizie apprese dalla stampa a raddoppio ferroviario ultimato Fiumefreddo-Taormina (Trappitello-Alcantara), Letojanni non avrà più una stazione, non avrà più alcun treno ed oggi possiamo dirlo: 0 (zero) treni.

Il raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Taormina-Letojanni, in corso di realizzazione, prevede il nuovo collegamento della linea tra la fermata in galleria di Taormina con l’attuale stazione di Letojanni mantenendola in servizio attraverso un’apposita interconnessione.

E’ di questi giorni la notizia che il sindaco di Letojanni, d’accordo con i colleghi di Taormina e Giardini Naxos, propone l’eliminazione della connessione ferroviaria tra la nuova fermata in galleria di Taormina e la stazione di Letojanni, rendendo, di fatto, impossibile qualsiasi tipo di utilizzo dell’attuale stazione ferroviaria di Letojanni. La quale, priva di continuità con la rete ferroviaria, finirà per essere soppressa.

Quanti treni utilizzano attualmente i pendolari da Letojanni verso Messina e verso Catania? Allo stato attuale all’incirca una quarantina di treni da lunedì a venerdì ed una trentina sabato e festivi compresi i “Taormina Line” da aprile a settembre.

Un servizio utile ed essenziale per pendolari, studenti e turisti che potrebbe fra qualche anno non esserci più.

Peraltro, la rinuncia di Taormina alla realizzazione della propria stazione ferroviaria collocherebbe l’accesso alla mobilità ferroviaria per i suoi cittadini e del comprensorio messinese in luoghi distanti quali Trappitello o S. Teresa di Riva. Di fatto, la rinuncia al raccordo significherà la rinuncia a qualsiasi servizio ferroviario per un trasporto veloce, sicuro, efficiente ed efficace>>.

 

Comitato Pendolari Siciliani

Giosuè Malaponti

lunedì 10 marzo 2025

Trasporto ferroviario in Sicilia a binario morto, nonostante gli sforzi del gestore del trasporto ferroviario

Il trasporto ferroviario in Sicilia a binario morto. Nessuna attenzione da parte dell’assessore regionale ai trasporti, on. Alessandro Aricò. Con il suo ingresso in giunta con delega al trasporto ferroviario è andato perso tutto il lavoro svolto grazie al suo precedente collega assessore ai trasporti, on. Marco Falcone. Nessuna partecipazione, nessun ascolto, nessun coinvolgimento, anche se è stato chiesto più e più volte, da parte dei principali stakeholders quali i Comitati dei Pendolari, così come è avvenuto per oltre 5 anni con i vari tavoli tecnici tenutosi al Dipartimento Trasporti almeno due volte l’anno per la programmazione, il miglioramento e la pianificazione del servizio ferroviario siciliano. Oggi il trasporto ferroviario in Sicilia è completamente finito a binario morto per quanto riguarda la committente Regione Siciliana – Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti ma per onestà intellettuale, riteniamo opportuno, ringraziare tutti i dirigenti regionali di Trenitalia per la grande disponibilità nell’ascoltare le nostre richieste a differenza di chi aveva ed ha il dovere, l’obbligo e la sensibilità di ascoltare le richieste del territorio ed attuare un servizio di trasporto ferroviario a misura di pendolare e rendere il trasporto ferroviario siciliano più efficiente ed efficace.    

 
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani

Tania Di Marco – Comitato Pendolari Palermo-Agrigento-Canicattì

Francesco Mondì – Pendolari Messina-Palermo

Pippo Gurrieri – Pendolari Siracusa-Ragusa-Gela-Caltanissetta

Fabrizio Gemelli – Pendolari Messina-Catania-Siracusa

Donatella Curti – Pendolari Palermo-Trapani