Al
Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci
All’Assessore
Regionale Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Avv. Marco Falcone
Al
Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e
Trasporti
Al
Dirigente Servizio 2° Dott. Giuseppe Di Miceli Piano Regionale dei Trasporti e
Trasporto Regionale
Ferroviario
Agli
Organi di Stampa
Loro
Sede
Oggetto:
Catania-Caltagirone-Gela rivedere URGENTEMENTE l’offerta commerciale (orari
treni).-
Ci
pregiamo fare presente alle SS.LL.
che la
riapertura della relazione ferroviaria Catania-Caltagirone con gli attuali
orari, non sortirà alcun effetto sulla mobilità dei territori interessati.
Questo perché da quando la Regione è la committente del trasporto ferroviario isolano, non ha tenuto
minimamente conto dei suggerimenti dei Comitati dei Pendolari e quindi dei fabbisogni dei territori
(Ragusa, Messina-Catania-Siracusa, Catania-Caltagirone-Gela e
Palermo-Trapani).
Fatta questa premessa, riteniamo importantissimo informare
l’Ill.mo Presidente On. Nello Musumeci e l’assessore ai trasporti, On. Marco Falcone, in merito alla ottimizzazione
degli orari e delle relative tracce orarie della tratta ferroviaria
Catania-Caltagirone-Gela, in considerazione della riapertura alla circolazione
ferroviaria di lunedì 18 febbraio 2019.
In
seguito alla pubblicazione dei nuovi orari, già acquistabili sul portale di Trenitalia.com,
vogliamo fare presente che per il terzo anno consecutivo sulla tratta
ferroviaria Catania-Caltagirone vengono confermati orari senza alcun senso logico,
rendendo del tutto inappetibile l’offerta ferroviaria su un territorio con una
sete di mobilità ecosostenibile che unisce due province.
Teniamo a
precisare che la Catania-Caltagirone è chiusa dal mese di settembre 2017 a
tutt’oggi con la seguente motivazione: “lavori di manutenzione straordinaria”. Ma
di lavori non se ne sono visti se non in queste ultime settimane, alla luce di
un finanziamento di circa 10 milioni di euro.
Le corse
treno, in questo anno e mezzo sono state effettuate con bus sostitutivi che hanno
viaggiato vuoti.
Ritornando
sugli orari che entreranno in vigore il 18
febbraio 2019, abbiamo rilevato che così come strutturati non soddisfano in
nessun modo le esigenze dell’utenza che da
Catania si sposta verso Caltagirone e viceversa. Questi gli orari e le
fermate:
CATANIA-CALTAGIRONE
(Scordia - Militello - Vizzini/Licodia - Grammichele e Caltagirone):
Regionale
12805 da Catania alle ore 5.38 arrivo a Caltagirone alle ore 7.28 percorrenza
h.1:50
Regionale
12809 da Catania alle ore 13.16 arrivo a Caltagirone alle ore 15.10 percorrenza
h. 1:54
Regionale
34763 da Catania alle ore 17.00 arrivo a Caltagirone alle ore 18.49 percorrenza
h. 1:49
CALTAGIRONE-CATANIA
(Grammichele - Vizzini/Licodia - Militello - Scordia e Catania):
Regionale
12806 da Caltagirone alle ore 8.00 arrivo a Catania alle ore 9.38 percorrenza
h.1:38
Regionale
12809 da Caltagirone alle ore 15.23 arrivo a Catania alle ore 16.54 percorrenza
h. 1:31
Regionale
34763 da Caltagirone alle ore 19.18 arrivo a Catania alle ore 20.55 percorrenza
h. 1:37
Attenzionando
questi orari, risulta piuttosto evidente quanto siano incompatibili con la tempistica
di chi viaggia per motivi di lavoro o di studio. I treni ci sono ma è necessario
ed opportuno ottimizzare gli orari per dare la possibilità alla gente di poter
avere un treno che li porta ed uno che li ritorna in orari lavorativi. Da
queste gravi incongruenze chiediamo che vengano immediatamente modificate le
tracce orarie degli attuali treni considerando la possibilità di strutturare i
nuovi orari in base agli orari standard lavorativi: 7:30/13:30 - 8:00/14:00 dando la possibilità di arrivare 15/20
minuti prima dell'orario di lavoro e far ripartire 15/20 minuti dopo la fine dell'orario
di lavoro.
Avendo
voluto controllare le corse dei bus di alcune aziende di trasporto su gomma sempre
sulla stessa linea Catania-Caltagirone, abbiamo riscontrato che vengono effettuate
12 corse giorno dall’Azienda Siciliana Trasporti (AST) tra Catania-Caltagirone
(e viceversa) e 4 corse giorno dalla Etnatrasporti tra Catania-Caltagirone (e
viceversa), tra l’altro in tempi di percorrenza più brevi e con meno costi di
viaggio. Quindi, chi mai prenderà il
treno, visti gli orari insensati, che da Catania a Caltagirone impiega due ore
circa e pure ad un costo di ticket superiore a quello delle altre aziende?
Quello
che in questi anni, ad ogni cambio orario abbiamo cercato di far capire al Dipartimento
Trasporti Regionale, è che non chiedevamo di avere più treni durante l’arco della
giornata ma di ottimizzare le tracce orarie esistenti per renderle più vicine
alle esigenze dell’utenza pendolare e dei territori.
Ci chiediamo
dunque: come mai il Dirigente Responsabile U.O. Servizio 2.01 del Dipartimento Trasporti,
Ing. Michele Zambuto, che si occupa dell’affidamento dei servizi di trasporto
pubblico ferroviario, della gestione, controllo e monitoraggio dei Contratti di
servizio, della determinazione del livello dei servizi minimi e dei rapporti
con l'utenza del servizio ferroviario regionale, non abbia mai pensato di
rivedere questa offerta commerciale sulla Catania-Caltagirone?
La nostra
richiesta è quella di ottimizzare, nel più breve tempo possibile, gli attuali 170
mila km*treno annui, altrimenti sarebbe più conveniente abbandonare la
ferrovia. Perché così come è strutturato
l'orario è uno spreco di risorse economiche pubbliche e uno sperpero di
treno*km, che potrebbero essere impiegati in altre relazioni, lasciando la
Caltagirone-Catania al gommato visto che sulla stessa tratta vengono impiegati
16 coppie di bus ogni giorno.
In
conclusione chiediamo al Presidente della Regione, Nello Musumeci e
all'assessore regionale ai trasporti, Marco Falcone, che in tempi brevi venga rivisto
l'orario ferroviario della Catania-Caltagirone in funzione delle esigenze della
mobilità dei cittadini dei comuni di Grammichele, Vizzini-Licodia, Militello, Scordia,
affinché questo spreco di risorse pubbliche e sperpero di km*treno perpetrato
oramai da anni, sulla tratta ferroviaria Caltagirone-Catania, abbia fine.
Siamo convinti
che questo tratto di ferrovia debba asservire alle esigenze non dell'impresa ferroviaria
ma alle effettive esigenze di mobilità dei cittadini.
E’ opportuno
che nella questione intervengano i Sindaci dei territori interessati dalla ferrovia
per garantire ai propri cittadini un trasporto ferroviario efficiente ed
efficace.
Tutto ciò,
lo riteniamo indispensabile, tenuto conto che il Committente è la Regione Siciliana,
e questo dovrebbe assicurare, a differenza di quanto è stato fatto negli anni precedenti,
quando la competenza era del Ministero dei Trasporti, una vera mobilità con
orari che soddisfino i territori e le esigenze dei cittadini-utenti-pendolari.
Soprattutto alla luce degli enormi investimenti che sono stati fatti nell’ultimo
decennio per il mantenimento ed il buon funzionamento della tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela.
F.to Giosuè Malaponti Presidente Comitato
Pendolari Siciliani – Ciufer
Catania,
15 febbraio 2019 a mezzo PEC
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