Mentre
la Città di Messina patisce, da circa due settimane, la mancanza d’acqua, il
sottopassaggio della stazione centrale di Messina di acqua ne ha in abbondanza.
Il
sottopassaggio per accedere ai binari è allegato da sabato scorso, senza che
nessuno abbia provveduto, tempestivamente, allo svuotamento e al ripristino del
sottopasso per l’accesso a tutti i binari.
La gente
attualmente è costretta ad attraversare i binari per mezzo della passerella di
fronte la cappella di stazione senza
alcuna assistenza.
Oltre al
problema del sottopasso desideriamo segnalare che vi è un problema di sgocciolamento
continuo di acque piovane dalle pensiline ai binari 2 e 3.
La gente
è stanca di sopportare tutti questi disagi e disservizi e in modo particolare i
ritardi, in specie se causati ai primi treni del mattino nella fascia oraria
compresa tra la 06.00 e le 09.00,
ritardi oramai divenuti cronici o parte
integrante dell’offerta commerciale di Trenitalia. Offerta di trasporto
ferroviario a carico della Regione Siciliana da gennaio 2015, giusta deliberazione
della giunta regionale n. 159 del 22 giugno 2015 relativa all’intesa per la
sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario
siciliano.
Al momento, sono trascorsi quattro mesi dalla
data dell’intesa, e non ci è dato conoscere i contenuti degli allegati e delle
appendici che riteniamo la parte più importante di tutta l’operazione
“Contratto di Servizio” perché esplica le tipologie dei servizi o meglio tutto
quello che la Regione sta acquistando dall’impresa ferroviaria. Non è
importante se il cittadino, l’utente, il pendolare non conosca i contenuti ma
quello che è veramente strano, assurdo ed inaccettabile è che i contenuti di
questi atti importanti annessi al Contratto di Trasporto non li conoscano
nemmeno i 90 parlamentari siciliani e nello specifico nemmeno i commissari
della “IV Commissione Trasporti” dell’Ars. Teniamo a precisare che in altre
regioni gli allegati, le appendici ed il contratto, prima della firma con
l’impresa ferroviaria, sono stati discussi, pianificati ai tavoli di
convocazione dell’assessorato regionale ai trasporti, a differenza di quanto
invece in Sicilia non è stato fatto, se non dall’impresa ferroviaria Trenitalia
che ha prospettato solamente l’offerta commerciale che entrerà in esercizio a
dicembre 2015. Altro che partecipazione e trasparenza messa in atto
dall’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti, della Regione
Siciliana, che dovrà sin da subito farsi carico di rispondere e risolvere le varie
problematiche che l’utenza ferroviaria le sottoporrà vista la spesa di 111, 5
milioni di euro e per un contratto di trasporto ferroviario, che di sicuro non
soddisferà le aspettative dei pendolari e dell’utenza siciliana che,
mensilmente, si trova a fare i conti con il proprio datore di lavoro per le ore
di ritardo da recuperare. Quali garanzie, quali accorgimenti, quali opportunità
miglioreranno le condizioni del trasporto ferroviario e le aspettative dei
siciliani, vista la spesa milionaria e la gestione diretta della Regione?
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