giovedì 21 dicembre 2023

Trasporti, nuovo contratto con Trenitalia. Schifani e Aricò: «Più convogli e biglietti meno cari»

Un sensibile incremento dei servizi, un potenziamento delle infrastrutture e dei convogli e una riduzione del 5 per cento del costo dei biglietti. È quanto stabilisce il nuovo contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale che sarà sottoscritto tra la Regione Siciliana e Trenitalia, con la formula dell'aggiudicazione diretta. Il governo Schifani, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, ha approvato il documento e ha dato il via libera alla firma del contratto che avrà validità decennale, dal 2024 al 2033.

«Il nuovo contratto di servizio – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani - è strutturato in funzione della crescita dell’offerta sia in termini di quantità che di qualità e guarda anche al potenziamento della rete e all’arricchimento della flotta di treni sui quali stiamo investendo in maniera significativa. Contiamo di offrire una valida alternativa per gli spostamenti regionali ai siciliani e ai turisti, ma anche a chi deve trasportare merci grazie all'alta capacità». 

Il contratto prevede un incremento dei servizi, attraverso l’attivazione di nuove linee e il potenziamento di quelle esistenti. Si passerà dagli attuali 10,9 milioni di "chilometri treno" ai circa 13,7 milioni previsti per il 2033. Nel complesso, per i prossimi 10 anni il contratto avrà un costo di 1,5 miliardi di euro. Previsto, inoltre, un ulteriore investimento regionale di oltre 300 milioni per l'acquisto di 23 nuovi treni, tra i quali quelli che viaggeranno sulla Palermo-Catania a 200 km/h, e sei nuovi convogli a doppio piano da impiegare sulle linee a maggiore richiesta commerciale. 

«Questo nuovo contratto di servizio – ha aggiunto l’assessore Aricò - ci consentirà di ottenere grandi risultati e di migliorare sensibilmente la mobilità in Sicilia. Dal primo gennaio, per esempio, il costo previsto dei biglietti subirà una riduzione del 5 per cento e resterà invariato per i prossimi 4 anni. Inoltre, incrementiamo la sicurezza sui treni, grazie alla collaborazione con le forze di polizia che, registrandosi su un'apposita applicazione, continueranno a viaggiare gratis e assicureranno la propria assistenza al personale a bordo. Ringrazio gli uffici del dipartimento regionale e quelli di Trenitalia per l'ottimo lavoro svolto, che ci ha permesso di tagliare questo traguardo in tempi rapidi».

Nota stampa: Regione Siciliana - https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/trasporti-nuovo-contratto-trenitalia-schifani-arico-piu-convogli-biglietti-meno-cari

martedì 19 dicembre 2023

Fake News o errore di comunicazione? Nessuno sconto anzi aumento del 5% su biglietti ed abbonamenti

Nessuna riduzione costo dei biglietti per almeno quattro anni sul nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario

I pendolari Siciliani ringraziamo il governatore Schifani e all’assessore ai trasporti Aricò, per il doppio regalo di Natale.

Nel pacco regalo di Natale abbiamo trovato: un nuovo contratto di servizio da gennaio 2024 a dicembre 2033 del quale sconosciamo i contenuti e una riduzione dei costi dei biglietti del 5 per cento, al momento solo sulla nota stampa della Regione.

I pendolari che si appresteranno ad acquistare gli abbonamenti mensili e/o annuali o il singolo biglietto di trasporto dal primo gennaio non troveranno lo sconto del 5 per cento sbandierato nel comunicato stampa da entrambi gli esponenti del governo siciliano ma bensì un ulteriore aumento del 5 per cento su singoli biglietti e abbonamenti.

Al danno la beffa di un aumento del 10 per cento non dovuto già dal gennaio 2023.

E’ da quasi un anno che attendiamo risposta dall’assessore Aricò per comprendere che fine abbiano fatto i 3,6 milioni di euro stanziati con l’articolo 6, comma 5, della legge regionale n. 2/2023 che prevedeva, citiamo testualmente: “Al fine di sterilizzare l’aumento tariffario per il 2023 previsto dal contratto decennale tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa, è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2023, la spesa di 3.600 migliaia di euro a valere sulle disponibilità della Missione 10, Programma 2, capitolo 273710 (Missione10, Programma 2)”.

Risposta che a tutt’oggi attendiamo senza aver visto un centesimo di rimborso se non quest’ultimo regalo di Natale.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani 

lunedì 11 dicembre 2023

Nuovo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. I Pendolari Siciliani sconoscono i contenuti

Con la nota del dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti, dott. Salvatore Lizzio e del dirigente del 2° Servizio trasporto ferroviario, ing. Giuseppe Di Miceli, prot.n. 38668 del 06/09/2023 avente oggetto: Avviso di preinformazione relativo a un contratto di servizio pubblico per l’affidamento diretto a Trenitalia del servizio ferroviario regionale della Regione Siciliana per il periodo 01/01/2024 – 31/12/2033 (con contestuale cessazione anticipata al 31/12/2023 del vigente Contratto di Servizio) - Regolamento (CE) n. 1370/2007 -  Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea – GU S: 2023/S 168 – 529255.

Alla luce di questa nota e tenuto conto della naturale scadenza dell’attuale e vigente contratto al 31/12/2026, non comprendiamo come mai la Regione Siciliana intenda disporre l’affidamento diretto a Trenitalia per il periodo dal 01/01/2024 al 31/12/2033 del servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale sulle relazioni di  competenza,  ai  sensi  del  Regolamento  Europeo  1370/2017,  con  contestuale  cessazione  anticipata  del vigente contratto di servizio al 31 dicembre 2023.

Se da un lato comprendiamo l’obiettivo primario che la Regione si pone, nella sottoscrizione del nuovo contratto, di un razionale utilizzo delle risorse pubbliche disponibili per soddisfare le nuove esigenze di trasporto ferroviario in tutta l’Isola.

Dall’altro non comprendiamo la chiusura anticipata del vigente contratto di servizio, in considerazione, di quanto viene affermato nella suddetta nota del mutato contesto regionale. È pur vero che nel territorio siciliano si stanno realizzando investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviari che una volta realizzati, consentiranno la possibilità di avere un’offerta ed un programma di esercizio più efficiente ed efficace in molte delle tratte ferroviarie siciliane.

Ma quello che non ci convince, nella chiusura anticipata dell’attuale contratto di servizio, è l’elenco delle infrastrutture che i dirigenti citano nella suddetta nota, e precisamente:

  la riattivazione della linea “Palermo-Trapani via Milo” e la sua elettrificazione, con miglioramento del collegamento ferroviario tra l’area urbana e suburbana di Palermo e la città di Trapani – data presunta attivazione novembre/2026;

  la riattivazione della linea “Gela-Caltagirone”, con ripristino dei collegamenti ferroviari fra Catania e Gela - data presunta attivazione dicembre/2026;

  l’attivazione dell’Anello Ferroviario di Palermo, che aumenterà la capacità di trasporto e l’accessibilità ai servizi nella città anche grazie al rilascio di nuove stazioni e fermate ferroviarie – data presunta attivazione maggio/2026;

  l’attivazione della “Metro ferrovia” a Ragusain fase di progettazione;

  la realizzazione di un nuovo collegamento veloce tra Palermo e Catania, con incremento delle velocità sulla tratta:

·       Data di attivazione Fiumetorto-Lercara Diramazione dicembre/2029

·       Data di attivazione Lercara Diramazione - Caltanissetta Xirbi novembre/2026;

·       Data di attivazione Caltanissetta Xirbi-Enna ottobre/2026

·       Data di attivazione Enna-Dittaino ottobre/2026

·       Data di attivazione Dittaino-Catenanuova 2025

·       Data di attivazione Catenanuova-Bicocca febbraio/2025

  la realizzazione di un nuovo tracciato a doppio binario sulla linea “Catania –  Messina”, fra le stazioni di Giampilieri e Fiumefreddo, con caratteristiche prestazionali che consentiranno l’incremento delle velocità sulla tratta - data presunta attivazione 2029/2030

  la sistemazione del nodo di Catania, con interramento della stazione di Catania Centrale, realizzazione di un nuovo tracciato a doppio binario, prevalentemente in galleria,

tra quest’ultima e Catania Acquicella, la realizzazione di due nuove fermate lungo il tracciato. In aggiunta è previsto l’interramento della linea ferroviaria lungo la tratta Catania Acquicella - Bicocca per consentire il prolungamento della pista del vicino aeroporto – data di attivazione: nodo di Catania dicembre/2026 e data di attivazione Catania centrale –Catania Acquicella 2030.

Una domanda ci sorge spontanea in considerazione della cessazione anticipata del vigente contratto di servizio al 31 dicembre 2023 e della nuova sottoscrizione gennaio 2024 dicembre 2033, tenuto conto che i lavori dichiarati nella nota dai dirigenti del Dipartimento infrastrutture, mobilità e trasporti, vedranno la loro realizzazione non prima della normale scadenza dell’attuale Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario che è il 31 dicembre 2026: Desideriamo comprendere quali saranno i benefici che l’utenza avrà di questa chiusura anticipata dell’attuale contratto di servizio che vede la propria scadenza nel dicembre 2026?

In conclusione, non si conoscono i contenuti di questo nuovo contratto di servizio, a differenza di quanto è avvento, sotto il profilo della trasparenza, con la sottoscrizione del Contratto Ponte nel 2015 e del Contratto decennale nel 2018 e tutto ciò ci sembra alquanto illogico che gli stakeholder non siano stati resi partecipi ai tavoli di questo nuovo affidamento. Teniamo a precisare che siamo stati sempre convocati ai tavoli di confronto (art.18 del Contratto di Servizio) sino ad ottobre 2022 dall’assessore pro-tempore on. le Marco Falcone, per le problematiche inerenti al Contratto e alla programmazione annuale dei servizi ferroviari. Mentre da quando si è insediato il neo assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e trasporti, on. Alessandro Aricò, nonostante abbiamo ripetutamente più volte chiesto la convocazione del “tavolo di confronto come previsto dall’art.18 del contratto, non abbiamo avuto mai risposta, nonostante sia passato oltre un anno dal suo insediamento e non ci sono stati presentati, almeno per una mera presa d’atto, per il secondo anno consecutivo i nuovi orari entrati in vigore domenica 10/12/2023.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani