Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
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giovedì 19 marzo 2020
Aggiornamento del 19 marzo 2019 Rimodulato ulteriormente il servizio di trasporto ferroviario in Sicilia
Aggiornamento del 19 marzo 2019 del trasporto ferroviario. La Regione Siciliana di concerto con Trenitalia ha disposto la rimodulazione del servizio ferroviario riducendo dell'80% le corse dei treni in Sicilia. L'ulteriore rimodulazione, in vigore da domani giovedì 19 marzo, resasi necessaria per ridurre al minimo gli spostamenti dell'utenza nella regione al minimo indispensabile per evitare ulteriormente le possibilità di contagio. Questo il programma rimodulato dei treni regionali in servizio da domani. Attivo il call
center gratuito 800 89 20
21.
martedì 17 marzo 2020
Sicilia: Rimodulato il servizio del trasporto ferroviario regionale aggiornamento del 17 marzo 2020
Rimodulato il servizio del trasporto ferroviario regionale aggiornamento del 17 marzo 2020. A seguito delle disposizioni in materia
di prevenzione e contenimento del Coronavirus, il programma dei treni
regionali è stato rimodulato. Programma di servizio dei treni a disposizione.
Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
Attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
domenica 15 marzo 2020
Sicilia:Trasporto Ferroviario Regionale, rimodulato il servizio (Elenco treni cancellati)
A seguito delle disposizioni in materia
di prevenzione e contenimento del Coronavirus, il programma dei treni
regionali è stato rimodulato.
Questo l’elenco dei treni che sono stati
cancellati:
Trasporto ferroviario regionale in Sicilia: Rimodulato il Servizio
La rimodulazione del servizio di trasporto ferroviario
regionale in Sicilia: è in vigore dal 12 marzo sino al 03 aprile 2020. A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e
diffusione del Coronavirus, il servizio di trasporto dei treni regionali è
stato rimodulato d’intesa tra l'impresa ferroviaria Trenitalia Spa e la Regione Siciliana, committente del trasporto ferroviario.
Le informazioni in tempo reale sono consultabili presso: Info sul traffico
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venerdì 21 febbraio 2020
Il sistema delle penalità ha lo scopo di assicurare all’utenza regionale il ristoro di eventuali disagi e danni.
Caltanissetta. Interessante e proficuo il lavoro svolto dal “Tavolo Tecnico di Confronto ex art. 18 comma 2 del C.d.S. 2017/2026 sul trasporto ferroviario” del 19/02/2020, presso gli uffici della stazione centrale di Caltanissetta. Presenti l’assessore regionale ai trasporti on. Marco Falcone, i dirigenti del dipartimento trasporti, i dirigenti regionali di Trenitalia, le associazioni dei consumatori Legambiente, Federconsumatori, Adoc e i Comitati dei Pendolari: Comitato Pendolari Siciliani (Me-Pa, Me-Ct-Sr, Ragusa, Ct-Caltagirone-Gela, Associazione Ferrovie Siciliane e il Comitato Pendolari Sicilia (Me-S.Agata Militello). L’ordine del giorno dell’incontro: Deliberazione Giunta regionale n.468 del 13/12/2019 “Utilizzo penali anno 2018 sul Contratto di Servizio 2017/2026. Le penali elevate dalla Regione Siciliana all’impresa ferroviaria Trenitalia Spa nel corso dell’anno 2018 ammonterebbero a circa 1.740.000,00 euro. Apre i lavori l’assessore Falcone, presentando ai presenti le eventuali proposte di ripartizione delle penali, prevedendo una scontistica sull’emissione di abbonamenti e biglietti ferroviari e queste sono le relazioni ferroviarie interessate:
Piraineto-Trapani del 30%
Modica-Ragusa-Caltanissetta del 30%
Caltagirone-Catania del 55%
Oltre alla scontistica di intervenire sull’integrazione vettoriale e tariffaria del “Biglietto Unico” nella città di Palermo e successivamente su catania e Messina. Ed ancora all’immissione di servizi aggiuntivi, nell’ambito di iniziative e manifestazioni (carnevale di Acireale, il mandorlo in fiore di Agrigento, l’infiorata di Noto, etc.) e una parte delle penali da destinare all’assistenza dei viaggiatori e all’inclusione dei lavoratori ex Servirail. E’ importante fare presente cosa è previsto nel Contratto di Servizio all’art. 20 comma 7 (Sistema delle penalità e sistema di riduzione/mitigazione delle medesime): “Il sistema delle penalità ha lo scopo di assicurare all’utenza regionale il ristoro di eventuali disagi e danni; le somme relative alle penali, ridotte dell’ammontare delle forme di mitigazione/riduzione delle stesse penali, nonché delle somme che Trenitalia dimostri di aver sostenuto in applicazione del Regolamento (CE) 1371/2007, saranno destinate dalla Regione, con delibera della Giunta regionale, sentito il Tavolo di cui all’articolo 18, comma 2, al miglioramento dei livelli prestazionali di qualità dei servizi e, in particolare, a promuovere azioni a sostegno delle aree e dei collegamenti oggetto di maggiori disservizi, anche incentivando interventi di innovazione tecnologica volti alle medesime finalità, nonché ad azioni in favore degli utenti a ristoro di disagi subiti. Tali ultime azioni riguarderanno principalmente buoni sconto (indennità per abbonati), per l’acquisto di abbonamenti, da intendersi convenzionalmente emessi a compensazione delle indennità da ritardo previste all’art. 17 del citato Reg. (CE) 1371/07. Per la determinazione dell’indennità per abbonati è utilizzato l’indicatore di scostamento orario entro cinque minuti a destino, misurato per linea e per mese, considerando tutte le cause di ritardo”. Alla luce di quanto prevede il comma 7 dell’art.20 ho fatto presente all’assessore Falcone e ai presenti del “Tavolo di Confronto” che non ritenevo giusto ed equo limitare la scontistica solamente alla tratte citate ma sarebbe stato esattamente più corretto, visto quanto acclara il comma 7 dell’art.20 del C.d.S., ripartire il ristoro delle penalità su tutti i pendolari abbonati di tutte quelle relazioni ferroviarie che hanno subito disagi e disservizi (soppressioni e/o cancellazioni, ritardi). Nel caso in cui le somme per il ristoro degli abbonati non dovessero essere sufficienti sarebbe opportuno stabilire un eventuale bonus di acquisto pari al 20/30% dell’abbonamento per una mensilità. In conclusione questa mia proposta è stata accettata da tutti i presenti al “Tavolo di Confronto”, quanto emerso dall'incontro odierno, sarà oggetto di inclusione nella predisposizione della deliberazione della Giunta Regionale così come previsto dal Contratto di Servizio 2017/2026, che dovrà deliberare assicurando all'utenza pendolare il giusto ed equo ristoro sui disagi e disservizi relativi al 2018.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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venerdì 13 settembre 2019
Resoconto incontro del Tavolo Tecnico del trasporto regionale del 10 settembre 2019.-
In riferimento all’incontro tenutosi martedì 10 settembre presso il Dipartimento regionale dei Trasporti presenti: l’Assessore ai Trasporti M. Falcone, i Dirigenti del Dipartimento Trasporti, i dirigenti di Trenitalia, i Dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori, con all’ordine del giorno il programma orario 2019/2020. Premesso che nel mese di dicembre e gennaio sono stati effettuati dei tavoli tecnici tra i Dirigenti del Dipartimento Trasporti, i Dirigenti di Trenitalia e i vari Comitati dei pendolari per la formulazione di richieste e/o proposte da inserire e valutare per il redigendo orario 2019-2020. Durante i lavori dell’Osservatorio regionale dei trasporti del 10/09, sono state proiettate delle slides, realizzate dall’impresa ferroviaria Trenitalia, contenenti le varie proposte e/o richieste presentate nei tavoli tecnici di dicembre e gennaio 2019; nelle slides che riguardavano le nostre proposte/richieste, molte delle quali accettate, altre ancora in fase di risposta, ho notato che ne mancavano delle altre. Considerato che i Dirigenti del Dipartimento Trasporti e i Dirigenti di Trenitalia mi rassicuravano che il programma orario di cui si stava discutendo non era ancora del tutto definitivo e che vi erano ancora i margini per poter apportare delle modifiche programma di esercizio. Viste le premesse desidero fare presente, così come ho fatto notare al tavolo dell’Osservatorio, che nelle slides mancavano alcune delle proposte presentate nell’incontro del 09/01/2019 e che sono le seguenti:
•
Treno Rv 3862 Siracusa-Messina assegnare la fermata a Fiumefreddo di Sicilia
(La proposta è da verificare con l’Ente Committente). Tra l’altro è stato fatto
presente che sia a Barcellona che a Milazzo (distanza ferroviaria 10 Km)
fermano tutti i Rv mentre tra Giarre-Riposto e Fiumefreddo di Sicilia (stessa
distanza ferroviaria 10 km) i Rv non possono fermare. Alla discussione è
intervenuto l’Assessore Falcone chiedendo che venisse effettuata;
•
Treno Regionale 12884 di posticipare la partenza da Catania essendo troppo
vicina all’orario del Rv 3862 (La proposta è da verificare con l’Ente
Committente);
•
La rimodulazione degli orari della tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela.
Per
quanto riguarda la tratta in questione ho fatto presente che avrei avanzato una
nuova proposta oraria sia dei treni che dei bus sostitutivi tra
Caltagirone-Niscemi-Gela, avendo avuto l’approvazione sia dei Dirigenti del
Dipartimento Trasporti che dell’Assessore Falcone. Abbiamo elaborato, assieme
ad alcuni pendolari del Calatino, una nuova proposta oraria, che si allega in
copia, che potrebbe essere incentivante per tutta l’utenza dei territori
interessati e a maggior ragione per gli studenti che alcuni anni fa si
spostavano in treno per raggiungere il luogo di studio. Inoltre, visti gli
attuali tempi di percorrenza che si sono abbassati sino ad un’ora e 34 minuti,
potrebbe essere ancora più invitante per l’utenza ritornare a viaggiare in
treno. Tra l’altro, faceva presente l’Assessore Falcone che i tempi di
percorrenza su questa tratta ferroviaria potrebbero ulteriormente scendere di
ulteriori 5 minuti così da percorrere la Catania-Caltagirone e viceversa in
un’ora e 30 minuti, diventando veramente interessante e concorrenziale al
gommato.
Nell’attesa di ricevere conferma su quanto richiesto, cogliamo
l’occasione per porgere cordiali saluti.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
venerdì 30 agosto 2019
E’ nostro dovere rispondere, principalmente per la corretta e dovuta informazione, alle non risposte dell’assessore Falcone.
L’Assessore
Falcone dichiara che il rappresentante dei pendolari, Giosuè Malaponti, non
dica il vero sulla nota stampa “Il trasporto e le infrastrutture ferroviarie
in Sicilia languono nell’oblio, negli annunci e anche nei fatti” (vedi link).
A
noi, e personalmente al responsabile del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer,
non interessano i titoli sui giornali ma ringraziamo le varie redazioni che ci
danno voce per rappresentare le istanze di migliaia di pendolari da sottoporre
all’attenzione di una classe politica che non ha mai usato il treno, con la
stessa frequenza di studenti, lavoratori che hanno scelto il treno come mezzo
di trasporto per raggiungere i luoghi di studio, di lavoro e/o svago.
Desideriamo
attenerci solo ai fatti e non ai vari annunci a cui è abituata la politica.
Noi
non abbiamo mai dichiarato quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti
Marco Falcone:
Alla
luce di queste dichiarazioni abbiamo ritenuto di intervenire per dovere di
informazione e di oggettività.
In merito alla prima
dichiarazione dell’assessore
è doveroso conoscere che il
Contratto di Servizio 2017-2026 è stato sottoscritto il 9 aprile 2018 (vedi
link), ma prendiamo per buono quanto dichiara l’assessore Falcone, e
cioè che è stato firmato il 17 maggio 2018. Occorre tenere presente che il
Contratto di servizio “Ponte 2015-2016” è scaduto il 31/12/2016 mentre il
contratto di servizio decennale sino al 2026, come afferma l’assessore Falcone,
è stato firmato a maggio 2018 anche se contrattualmente partiva dal mese di
gennaio 2017.
E
allora quanti mesi sono trascorsi dalla scadenza del 31/12/2016 al 17 maggio
2018?
Non
ci sembra che siano trascorsi appena sei mesi circa di trattative ma bensì
sedici mesi e 17 giorni.
In riferimento alla
seconda dichiarazione dell’assessore
ci siamo attenuti a quanto recita l’art. 14 - Obblighi tariffari e gratuità -
comma 4: “La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono
incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024, con prevendita dal
giorno 25 dicembre del mese precedente, del 10% per ciascuno degli anni
indicati. Gli incrementi delle tariffe sono paritetici per le tariffe regionali
e sovra regionali, nel rispetto del documento approvato dalla Conferenza Stato
Regioni del 3 agosto 2017, aggiornato in data 21 settembre 2017, e sono
automaticamente applicati da Trenitalia, salvo deliberazione contraria della
Regione”, mentre l’assessore dichiara: “… abbiamo imposto a Trenitalia di non
effettuare aumenti delle tariffe”. E sempre all’interno dell’art. 14 al comma 2
punto 5: “Con decorrenza dalla riapertura all’esercizio ferroviario del
Passante di Palermo, Trenitalia doveva attivare contestualmente una promozione
commerciale sperimentale per famiglie e piccoli gruppi composti al massimo da
sei persone di cui almeno una adulta pagante…”, Non
vi è traccia né sul sito della Regione né su quello di Trenitalia Trasporto
regionale Sicilia (vedi link)
Riguardo la terza
dichiarazione non
ci risulta che l’assessore Falcone abbia convocato i sindacati e le parti
sociali né prima né dopo il 10 agosto 2019 e questo è un dato di fatto.
Nella
nostra nota stampa non abbiamo fatto cenno ad un contratto squilibrato o a un
contratto capestro ma abbiamo voluto evidenziare alcuni aspetti contrattuali
che a parer nostro non rispettano le scadenze dichiarate e su cui l’assessore
ai trasporti continua a non rispondere, facendo voli pindarici sui binari
ferroviari siciliani.
Ci
tentiamo a precisare inoltre, che la bozza del programma orario 2019-2020 ci è
pervenuta solo giovedì 29 agosto 2019 alle ore
11.51 con nota prot. 43573 del 28/08/2019 (vedi nota convocazione), con annessa
convocazione per il 10 o 12 settembre, data peraltro poco chiara, giacchè
l’assessore sostiene che si terrà il 12 settembre
alle ore 12.00 presso la sede del Dipartimento Trasporti via L. da Vinci 161
Palermo.
Prendiamo
atto che l’assessore ci conferma che saranno 5 i nuovi treni e che la data di
consegna sarà novembre.
Ci
sembra doveroso ringraziare l’assessore Falcone, per aver istituito il “Tavolo
di confronto con le rappresentanze dei
consumatori e delle associazioni dei passeggeri e delle persone a mobilità
ridotta e con disabilità” con D.A.n.3423/Serv.2 (Art.1) in data 22/11/2018
(vedi link).
Non
serve prendersi alcun merito, perchè istituito dopo anni di vane attese, ed
essendo già un atto dovuto, previsto dal comma 2 dell'art. 18 del Contratto di
servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale
per il periodo 2017/2026 stipulato in data 9 aprile 2018, e non il 17 maggio
2018, tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa.
In
conclusione vogliamo, così come abbiamo fatto dal lontano 2001 grazie alla
collaborazione delle testate e delle redazioni dei giornali che ci hanno dato
voce, fare presente che ci siamo sempre attenuti a presentare e/o rappresentare
le varie discrasie, suggerimenti e proposte al Dipartimento Trasporto
Ferroviario Regionale in uno spirito di stretta collaborazione per rendere il
trasporto ferroviario siciliano più a misura dell’”UTENTE”.
Ci
siamo sempre attenuti ai fatti e non alla consueta abitudine di annunci a cui è
abituata la politica che nel concreto si traduce in fiumi di parole, di
inchiostro e che molto spesso rimane imprigionata nelle sue stesse stanze e
nella burocrazia.
Giosuè
Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
mercoledì 28 agosto 2019
Applicazione Art.5 “Obblighi di servizio pubblico e diritti di esclusiva” comma 5 e Art. 14 “Obblighi tariffari e gratuità” comma 8 del Contratto di Servizio 2017-2026 per il trasporto ferroviario.
Con la presente desideriamo sottoporre alle SS.LL.
che, a parer nostro, sia stato disatteso quanto previsto dagli artt. 5
(Obblighi di servizio pubblico e diritti di esclusiva) e dall’art. 14 (Obblighi
tariffari e gratuità):
·
L’art.5 (Obblighi di servizio pubblico e diritti di
esclusiva) comma 5 del Contratto di Servizio 2017-2026, recita testualmente: -
“Per gli anni successivi al secondo, il Programma di Esercizio a ogni cambio
dell’orario sarà concordato con la Regione entro 270 giorni antecedenti
l’entrata in vigore dell’orario stesso, ferma restando la disponibilità delle
tracce orarie sull’infrastruttura ferroviaria da parte del Gestore
dell’Infrastruttura…. In fase di definizione dell’orario annuale, la Regione consulterà
opportunamente i Comitati dei Pendolari, formalmente costituiti, e le
Associazioni dei Consumatori che ne formalizzano l’interesse”;
·
L’art. 14 (Obblighi tariffari e gratuità) comma 8 del
Contratto di Servizio 2017-2026, recita testualmente: - “Trenitalia si impegna ad
attivare iniziative di contrasto all’evasione e all’elusione, nonché a tutela
della sicurezza personale del viaggiatore secondo il “Piano operativo di sicurezza
e controlleria”, che sarà predisposto entro un anno dalla stipula del
contratto”.
Cogliamo l’occasione per evidenziare, ancora una
volta, che non è più possibile che Associazioni dei
Consumatori e Comitati dei Pendolari vengano a conoscenza dei nuovi orari a metà novembre
dal portale web di Trenitalia.it o, peggio ancora, con un invito in
assessorato, a novembre per prendere solamente atto del nuovo orario
ferroviario, in questo caso per l’anno 2019-2020.
Ci consta sottolineare, alle SS.LL., come è già
successo negli anni scorsi, in considerazione del fatto che siamo stati convocati
ai tavoli regionali per la programmazione oraria, da parte dell’Assessorato
regionale e del Dipartimento Trasporti, e non abbiamo avuto più notizia dei
suggerimenti e/o delle proposte presentate in quegli incontri, se non al cambio
orario di dicembre.
Nel caso specifico della formulazione degli orari
2019-2020, così come previsto dall’Allegato 3 al Contratto di Servizio
“Procedure di aggiornamento del programma di esercizio e servizi connessi” sono
stati programmati degli incontri con i vari Comitati dei Pendolari dalla fine
di dicembre 2018 a tutto il mese di gennaio 2019, giusta vs. nota prot. n.60565
del 05/12/2018.
In questi incontri, che avete chiamato tecnici, i vari
Comitati hanno presentato tutta una serie di proposte di modiche di tracce
orarie e/o di incrementi/diminuzioni delle fermate in base alle necessità
dell’utenza rappresentata.
Tenuto conto che l’Impresa Ferroviaria Trenitalia Spa,
che gestisce il trasporto ferroviario in Sicilia, ha dei tempi tecnici da
rispettare previsti dal P.I.R. (Prospetto Informativo della Rete) e
dall’Allegato 3 al Contratto di Servizio che prevede come primo step, nel mese
di marzo, la richiesta da parte della Regione Siciliana e di Trenitalia delle
tracce orarie da richiedere al Gestore della Infrastruttura, Rete Ferroviaria
Italiana Spa, per la formulazione dell’orario del mese di Dicembre.
Negli step intermedi diventa vincolanti lo step 5 del
mese di luglio che prevede l’invio da parte della Regione a Trenitalia il
parere vincolante per l’accettazione del progetto orario con le eventuali
osservazioni e/o modifiche necessarie, che Trenitalia invierà al Gestore della
Infrastruttura entro la prima settimana del mese di agosto. Da questo preciso
momento la proposta commerciale dei nuovi orari diventa definitiva perché dovrà
essere accorpata al progetto orario definitivo nazionale approvato dal Gestore
della Infrastruttura.
Ebbene, così come previsto dall’art.5 comma 5 del
Contratto di Servizio, non abbiamo avuto più notizie su quali e quante delle
proposte/modifiche/integrazioni, presentate negli incontri tecnici previsti
dalla nota prot. n. 60565 del 05/12/2018, siano state accordate e inserite
nella programmazione del nuovo orario, in considerazione di quanto previsto
nell’Allegato 3 “Procedure di aggiornamento del programma di esercizio e
servizi connessi” viste le varie scadenze degli step.
In merito, invece, all’art.14 comma 8, desideriamo conoscere
il “Piano operativo di sicurezza e controlleria”, che doveva essere predisposto
entro un anno dalla stipula del contratto e, che prevedeva l’attivazione di iniziative
di contrasto all’evasione e all’elusione, nonché a tutela della sicurezza
personale del viaggiatore”, che tra l’altro era già un servizio esistente e
ancor di più prevista nella Carta dei Servizi 2019.
Ci sembra doveroso segnalare in merito all’art.14 comma
8, che da almeno dieci mesi è
letteralmente sparita la “Squadra
Antievasione” sui treni regionali della Sicilia a cura della Direzione
regionale di Trenitalia. L’attività della squadra antievasione era concentrata
soprattutto nelle stazioni e sui treni dove si registrano più numerosi i
tentativi di viaggiare senza pagare il biglietto. Tre squadre - una a Palermo,
una a Catania e una a Messina - di personale addetto al controllo (in tutto 18
agenti), erano impegnate in accurate verifiche sia a terra, sia a bordo.
Contando sull’effetto deterrente, Trenitalia prevedeva una significativa
riduzione del fenomeno. Tale attività avrebbe consentito di recuperare risorse
da destinare al potenziamento della flotta e al miglioramento dei servizi a
beneficio di chi rispetta le regole per viaggiare sui treni”
In conclusione chiediamo di venire a conoscenza della
proposta oraria già elaborata dal Dipartimento Trasporti regionale e
dall’impresa ferroviaria Trenitalia Spa, per prenderne visione ed eventualmente,
visti i margini del P.I.R. e dell’Allegato 3, di poter intervenire sulle
richieste e/o proposte indicate, negli incontri tecnici effettuati, e non
inserite nell’attuale programmazione oraria 2019-2020.
Chiediamo, inoltre, se e quando verrà attivato, così
come previsto nel Contratto di servizio, il “Piano operativo di sicurezza e
controlleria” così come è stato effettuato sino a qualche anno fa, ottenendo
ottimi risultati.
All’Autorità di Regolazione dei
Trasporti
art@autorita-trasporti.it
All’Assessorato Infrastrutture e
Mobilità
gabinetto.infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Dipartimento Infrastrutture,
Mobilità e Trasporti
dipartimento.
infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Servizio 2° “Piano Regionale dei
Trasporti
Trasporto Regionale Ferroviario”
servizio2.infrastrutture@regione.sicilia.it
Certi della disponibilità, porgiamo cordiali saluti.
Fiumefreddo di Sicilia, 27 agosto 2019
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari
Siciliani-Ciufer
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Il trasporto e le infrastrutture ferroviarie in Sicilia languono nell’oblio, negli annunci e anche nei fatti.
E
di tempo dobbiamo costatare che ne è trascorso sui binari ferroviari siciliani,
sino alla sottoscrizione dell’intesa tra Regione e Trenitalia a fine giugno del
2015. Intesa che poneva le basi per la realizzazione e la sottoscrizione del
primo contratto di servizio definito “Ponte” che inizialmente doveva essere di
circa quattro anni, infatti, in altre regioni è stato fatto per cinque anni, ma
poi fu sottoscritto per il biennio “Ponte” 2015-2016 e precisamente il 30
dicembre 2015.
Mentre
l’attuale contratto di servizio, per il trasporto ferroviario isolano, è stato
sottoscritto definitivamente l’8 aprile 2018 per un decennio e precisamente per
gli anni 2017-2026.
E’
evidente che non vi è stata una trattativa di sei mesi, come afferma
l’assessore, ma esattamente di quindici mesi circa. Afferma ancora che, di
fatto, si è aperta una nuova fase nei trasporti ferroviari isolani.
Non
si comprende di quale nuova fase parli, l’assessore ai trasporti, giacché sia i
Sindacati del settore, sia le Associazioni dei Consumatori, sia i vari Comitati
dei Pendolari hanno segnalato e lamentato, come si legge nei vari articoli di
stampa, le presunte "carenze di Trenitalia nella gestione del contratto di
servizio in Sicilia”. Non è vero che nel nuovo contratto non sono stati
previsti aumenti delle tariffe (biglietti-abbonamenti), questo forse sarà
sfuggito all’assessore.
Infatti,
alla Sezione Seconda del Contratto decennale: Tariffe, orari e investimenti -
Art. 14 (Obblighi tariffari e gratuità) e precisamente al comma 4, cito
testualmente: “La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono
incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024, con prevendita dal
giorno 25 dicembre del mese precedente, del 10% per ciascuno degli anni
indicati. Gli incrementi delle tariffe sono paritetici per le tariffe regionali
e sovra regionali, nel rispetto del documento approvato dalla Conferenza Stato
Regioni del 3 agosto 2017, aggiornato in data 21 settembre 2017, e sono
automaticamente applicati da Trenitalia, salvo deliberazione contraria della Regione”.
Un’altra
iniziativa contrattuale di cui non vi è traccia, è quella delineata dall’art.
14 comma 2 punto 5: “Trenitalia doveva attivare contestualmente una promozione
commerciale sperimentale per famiglie e piccoli gruppi composti al massimo da
sei persone di cui almeno una adulta pagante, valevole almeno per dodici mesi,
con vendita di biglietti con il 50% di sconto per i minori di età compresa tra
i dodici e i diciotto non compiuti purché accompagnati almeno da un adulto
pagante”.
Per
ultimo vorremo conoscere delle date certe sull’entrata in esercizio di questi
4/5 nuovi treni di nuova generazione, perché sempre da notizie stampa,
risultano date diverse: “i primi quattro convogli saranno in esercizio entro il
mese di settembre 2019”; ”in servizio a novembre cinque nuovi treni elettrici”.
Da
quello che si evince nell’allegato ‘A’ della deliberazione regionale n. 69 del
21.02.2019 sembra che i primi 4 convogli dovrebbero essere consegnati a giugno
2019. In conclusione non ci risulta che l’assessore ai trasporti, On. Falcone,
abbia convocato alcun incontro operativo fra Regione, Trenitalia e parti
sociali prima e/o dopo il 10 di agosto, nonostante abbia dichiarato di volerli
incontrare.
Alla
luce di questi incontri fantasma, stiamo ancora aspettando l’incontro di fine
aprile sulla modifica degli orari dei treni e dei bus sostitutivi della
Catania-Caltagirone-Gela. E’ nostro dovere chiedere quando pensa di incontrare
le Associazioni dei Consumatori e i Comitati dei Pendolari per la
pianificazione e sistemazione della bozza oraria 2019-2020 alla luce delle
richieste/proposte presentate nei vari incontri di dicembre e gennaio, presso
la sede dell’impresa ferroviaria, tra i Dirigenti di Trenitalia, i Dirigenti
del Dipartimento Trasporti e i vari Comitati, non avendo avuto a tutt’oggi
alcuna conferma? Nel Contratto decennale all’Art.5 (Obblighi di servizio
pubblico e diritti di esclusiva) comma 5, cito testualmente: “Per gli anni
successivi al secondo, il Programma di Esercizio ad ogni cambio dell’orario
sarà concordato con la Regione entro 270 giorni antecedenti l’entrata in vigore
dell’orario stesso, ferma restando la disponibilità delle tracce orarie
sull’infrastruttura ferroviaria da parte del Gestore dell’Infrastruttura”.
Non
è più possibile che Associazioni dei Consumatori e Comitati dei Pendolari
vengano a conoscenza dei nuovi orari a metà novembre dal portale web di
Trenitalia.it o, peggio ancora, con un invito in assessorato, a fine novembre
per prendere atto del nuovo orario ferroviario 2019-2020, del quale si ignorano
i contenuti e nel quale non sono state inserite, né tutte né in parte, le
proposte presentate dai Comitati dei Pendolari.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer
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giovedì 22 agosto 2019
Attivazione nuova modalità comunicativa per la segnalazione di disservizi relativi al trasporto ferroviario regionale - Form on line
Attivazione
nuova modalità comunicativa per la segnalazione di disservizi relativi al
trasporto ferroviario regionale - Form on line - Link pubblicato su pagina web
del Dipartimento IMT.
Con
riferimento alla vostra nota prot. n. 41917 del 07/08/2019, nella quale ci
comunicavate l’attivazione di un nuovo ”Form on line” per consentire all’utenza
ferroviaria una nuova modalità comunicativa per la segnalazione di
suggerimenti, disagi, disservizi, etc. al link: Segnalazione Disservizi - http://www.regione.sicilia.it/infrastrutture/trasporti/form/contact-form.php al
fine di regolamentare e razionalizzare le comunicazioni con l’utenza.
Precisando,
infine, un periodo transitorio di utilizzo della mail istituzionale trasportoferroviario@regione.sicilia.it sino
al 18 settembre 2019. Facendo presente, nella suddetta nota, che da tale data
non saranno prese in considerazione tutte le segnalazioni pervenute
all’indirizzo mail: trasportoferroviario@regione.sicilia.it ma
saranno prese in carico solamente quelle segnalazioni pervenute al ”Form on
line” http://www.regione.sicilia.it/infrastrutture/trasporti/form/contact-form.php.
Ci
pregiamo fare presente che l’ulteriore apporto di nuovi strumenti, quali il
”Form on line”, sulla pagina istituzionale del Dipartimento Trasporti possano
servire all’utenza in generale per contribuire e collaborare con i funzionari
del Dipartimento Trasporto Regionale Ferroviario, con le proprie segnalazioni,
al buon funzionamento del servizio ferroviario isolano.
Non
condividiamo, ma non per scelta ostruzionistica ma per atto dovuto, la
cancellazione dell’account mail: trasportoferroviario@regione.sicilia.it a
far data del 19 settembre 2019, in considerazione del fatto che avevamo chiesto
e ottenuto di inserire una mail istituzionale per la comunicazione tra
l’utenza, i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari e delle Associazioni dei
Consumatori con il Dipartimento Trasporti, già ai tempi della sottoscrizione
del Contratto di Servizio “Ponte 2015-2016.
Tra
l’altro ci corre l’obbligo di fare presente che nel Contratto di Servizio
decennale “2017-2016” alla Sezione Quarta - Obblighi verso i
Viaggiatori Articolo 21 (Reclami e segnalazioni) al seguente comma, è
previsto:
1. Per consentire un accesso agevole e semplificato, i
viaggiatori possono trasmettere i reclami e le segnalazioni sia a Trenitalia
che alla Regione, attraverso i seguenti canali:
• modulistica disponibile presso le biglietterie
Trenitalia;
• apposito modulo elettronico sul sito web aziendale di
Trenitalia;
• indirizzo e-mail regionale dedicato (trasportoferroviario@regione.sicilia.it).
Riteniamo
inammissibile e inaccettabile quanto comunicatoci nella nota prot. n. 41917 del
07.08.2019 a proposito dell’oscuramento della mail istituzionale trasportoferroviario@regione.sicilia.it a
far data del 19 settembre 2019, in considerazione del fatto che è stata
prevista e inserita nel Contratto di Servizio decennale e quindi riteniamo
opportuno e doveroso che tutte le mail indirizzate a questo indirizzo
istituzionale e contrattuale debbano continuare a essere introitate e gestite
come fatto sino ad oggi.
In conclusione, prendiamo
atto del nuovo supporto informatico ”Form on line” che il Dipartimento
Trasporto Regionale Ferroviario ha voluto ulteriormente fornire per agevolare
l’utenza ferroviaria in generale nel poter anche segnalare sulla pagina web
della Regione Siciliana-Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, le
varie problematiche (suggerimenti, disagi, disservizi, etc.), desideriamo
ribadire che la mail istituzionale: trasportoferroviario@regione.sicilia.it non
può e non deve essere disattivata essendo stata inserita e prevista nel
Contratto di Servizio sino al 2026.
All’Assessorato Infrastrutture e Mobilità
gabinetto.infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e
Trasporti
dipartimento.infrastrutture@regione.sicilia.it
Al Servizio 2° “Piano Regionale dei Trasporti
Trasporto Regionale Ferroviario”
servizio2.infrastrutture@regione.scilia.it
p c Direzione Regionale Sicilia Trenitalia Spa
direzione.sicilia@trenitalia.it
Fiumefreddo di Sicilia, 22 agosto 2019
Cordialmente
Giosuè
Malaponti Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer
giovedì 8 agosto 2019
Dipartimento Trasporti Regionale - Attivazione nuovo "Form Online" per la segnalazione di disservizi
Comunicazione-
Attivazione nuova modalita' comunicativa per la segnalazione di disservizi
relativi al trasporto ferroviario regionale-Form on line- Link pubblicato su
pagina web del dipartimento IMT - Nota Prot. n. 41917 del 07-08-19.
giovedì 13 dicembre 2018
Monitoraggio treni sulle tratte di maggiore frequentazione 1- 8 dicembre 2018
Un forte e moderno servizio ferroviario è
indispensabile per costruire un sistema dei trasporti efficiente nelle aree
metropolitane. Tra l’altro c’è un’altra questione che dovrebbe far riflettere in
un periodo difficile per tante famiglie, come la possibilità di ridurre i costi
di spostamento utilizzando i mezzi collettivi, cosa che per tante persone può
rappresentare una vera boccata di ossigeno, oltre che un miglioramento
significativo della qualità della vita.
Ed è significativo constatare quanto stia
crescendo l’organizzazione della rappresentanza dei pendolari, con comitati
oggi diffusi in quasi tutte le Regioni italiane, che chiedono più treni,
puntuali, nuovi, puliti. Dare risposta a questa domanda è quanto mai strategico
per un Paese come l’Italia, e per questa nostra regione, la Sicilia.
La spiegazione delle difficoltà dello
spostarsi in treno quotidianamente verso le principali città siciliane è
semplice, basta guardare i dati sugli investimenti per il servizio, l’acquisto
di materiale rotabile e le infrastrutture.
Qualcosa di più è stato fatto negli scorsi
anni acquistando nuovi treni “Minuetto”, condizione fondamentale non solo per
migliorare la qualità del viaggio per i pendolari ma anche per aumentarne il
numero in circolazione e migliorare la puntualità (i ritardi dipendono anche
dal sovraffollamento delle carrozze).
Il trasporto ferroviario siciliano in
questi ultimi anni sta attraversando momenti veramente difficili. Sono molti i
territori che si sono visti azzerare quasi del tutto il trasporto ferroviario:
Siracusa, Ragusa, Modica, Gela, Caltanissetta, Caltagirone, Alcamo-Trapani Via
Milo.
La marginalità degli investimenti per il trasporto ferroviario in Sicilia è evidente e gli investimenti statali e regionali premiano la strada a danno della ferrovia, ma sempre al centro-nord. Il tema appena introdotto deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, passando attraverso maggiori risorse per il servizio di trasporto pendolare e per le infrastrutture dell’Isola.
La marginalità degli investimenti per il trasporto ferroviario in Sicilia è evidente e gli investimenti statali e regionali premiano la strada a danno della ferrovia, ma sempre al centro-nord. Il tema appena introdotto deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, passando attraverso maggiori risorse per il servizio di trasporto pendolare e per le infrastrutture dell’Isola.
Ebbene, i cittadini che ogni giorno si
muovono in treno devono essere
l’interlocutore fondamentale delle strategie di potenziamento del servizio, attraverso il
confronto, la partecipazione e l’informazione dei pendolari, sia per alzare gli
standard qualitativi che per monitorare il servizio sulla rete (puntualità,
grado di affollamento, igiene, climatizzazione, informazione, ecc.).
Le Regioni
hanno, ovviamente, la possibilità di ampliare la quantità degli investimenti,
perché le “prestazioni” sono state definite nei cosiddetti Contratti di
Servizio, che tutte le regioni, Sicilia a parte hanno posto in essere a partire
dal 2009.
Con il Contratto di Servizio, da un lato
l’impresa ferroviaria si impegna all’erogazione di un quantitativo di treni*km
e al rispetto di determinati indici di qualità (relativi a pulizia, comfort, informazione e puntualità delle corse),
dall’altro lato l’amministrazione regionale stabilisce un corrispettivo
economico per l’erogazione di tali servizi.
In ultimo, il Contratto di Servizio
stabilisce le penali da applicare al gestore dei servizi in caso di mancato rispetto
degli indici di qualità definiti dal Contratto: le risorse generate
dall’applicazione di queste sanzioni sono spesso risultate consistenti,
permettendo un reinvestimento diretto nel servizio. Alcune Regioni hanno addirittura scelto
di riutilizzare le risorse generate dall’applicazione delle suddette penali per
un rimborso, sotto forma di bonus, da restituire agli abbonati.
Il monitoraggio condotto dal Comitato
Pendolari Siciliani nella prima settimana di dicembre, nello specifico dall’1
all’8 dicembre 2018, è stato eseguito su un campione di 912 treni distribuiti
sulle tratte di maggiore frequentazione secondo i dati riportati nell’allegata
Tabella A.
I valori assoluti
non riescono a mettere in luce le problematiche e i disservizi riscontrati
sulle varie relazioni, a meno di riscontrare ancora una volta l’anomalo numero
di treni che puntualmente arriva in anticipo a destinazione, segno dei continui
allungamenti di percorrenza. Nella sola tratta Messina-Catania-Siracusa,
riscontriamo 208 treni arrivati a destinazione prima dell’orario previsto su un
totale di 485 treni monitorati il 43% circa. Il rapporto dei minuti complessivi
di ritardo sul
totale dei treni monitorati, analizzato attraverso la Tabella B
ci porta ad analizzare il fenomeno osservato in maniera più dettagliata, mettendo
in evidenza un ritardo fuori controllo nelle tratte più
critiche come la Modica-Ragusa-Caltanissetta dove riscontriamo un ritardo medio
di oltre 30 minuti sui treni oggetto del monitoraggio(ritardi dovuti a problemi
tecnici all’infrastruttura,ritardi dovuti alle condizioni meteo avverse e altri
dovuti a fatti occasionali-ostruzioni varie lungo linea). Parallelamente sulla
relazione Catania-Palermo è stato riscontrato un ritardo medio di 16 minuti sui
100 treni osservati(ritardi dovuti a problemi tecnici all’infrastruttura, ritardi
dovuti a guasti ai locomotori, ritardi dovuti alle condizioni meteo avverse e
altri dovuti a fatti occasionali (ostruzioni varie lungo linea).
Il monitoraggio ci
ha consentito anche di analizzare la situazione sul fronte dei treno*km non effettuati:
solo sulla Palermo-Agrigento nel breve periodo sono venuti a mancare servizi ai
pendolari per ben 1380 treno*km, sulla Messina-Catania-Siracusa per 561 treno*km,
e nel complesso dell’analisi effettuata abbiamo riscontrato in poco più di una
settimana, la cancellazione di 2.772 treno*km, sufficienti a percorrere 2 volte
l’Italia da Nord a Sud, oppure oltre 2 volte il giro delle coste siciliane.
Il fenomeno è illustrato nelle
rappresentazioni grafiche dei treno*km non effettuati (Grafico 1) e nel totale
dei minuti di ritardo (Grafico 2) che mettono chiaramente in evidenza le
proporzioni dei disservizi riscontrati sulle singole tratte rispetto al totale.
L'obiettivo è sensibilizzare Regione,
Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana a rilanciare gli investimenti.
Giosuè
Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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