venerdì 29 novembre 2024

I treni fantasma mai arrivati in Sicilia

Pur non avendo la Regione Siciliana, correva l’anno 2013, ancora un Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario e con un’infrastruttura che in molte tratte era ed è a singolo binario e buona parte di questo ancora non elettrificato ma anche per cercare di implementare e velocizzare i collegamenti tra i diversi capoluoghi dell’isola, la Regione Sicilia il 28 dicembre 2013 ha pubblicato l’avviso di gara europeo con procedura aperta per l’acquisto di 5 nuovi convogli ferroviari, per un importo di circa 50 milioni di euro.
Dopo 12 anni dall’accordo quadro per l’acquisto in cofinanziamento dei 40 treni Minuetto, la Regione ci riprovava puntando a nuovi treni, cita il bando: “Fornitura chiavi in mano di n.5 nuovi treni automotori completi bidirezionali ad uno o due piani, a trazione elettrica alimentati a 3 kv cc”, reversibili di lunghezza massima 110 metri, con capacità totale di posti passeggeri (seduti + 4 passeggeri/mq in piedi) minimo di 370 per ciascun convoglio - opzione full service manutentivo”, da utilizzare prevalentemente sulla linea Palermo Centrale-Punta Raisi e per i servizi regionali sulle linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa.
Bando di gara già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) n. S251 del 28 dicembre 2013, avente per oggetto: "appalto per la Fornitura "chiavi in mano" di n. 5 nuovi treni automotori completi bidirezionali a 1 o 2 piani. - 
CIG: 519567AC5 -
Termine di presentazione delle offerte: entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 marzo 2014 - Celebrazione della gara: il giorno 9 aprile 2014 ore 10.00.
Sono trascorsi oltre 10 anni ed ancora dei 5 nuovi treni in Sicilia non vi è traccia. Una considerazione ci sorge spontanea, dal momento che questi treni arriveranno, considerato il tempo trascorso dal bando di gara, quasi sicuramente, saranno da un punto di vista tecnologico certamente già antiquati visto il nuovo materiale rotabile circolante in Sicilia ETR 104/204 “Pop”, HTR.312 (3 casse) - HTR.412 (4 casse) “Blues

lunedì 15 aprile 2024

Comitato Pendolari Siciliani. Investimenti in Sicilia, fare chiarezza

Una settimana fa si è tenuta, alla presenza del governatore Schifani e dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana Spa, una conferenza stampa di presentazione del più grande Piano di investimenti in infrastrutture ferroviarie in Sicilia.

Investimenti per oltre 22 mld di euro, dei quali 17,6 mld già finanziati e la rimanenza da finanziare.

In considerazione dei vari lanci di stampa di miliardi da spendere in Sicilia, in questi ultimi anni, abbiamo voluto prendere carta e penna e riscontrare voce dopo voce i vari investimenti annunciati nelle slide di presentazione.  

Sommando gli investimenti previsti e precisamente:

-        realizzazione della rete ferroviaria Messina-Catania-Palermo 12.022 mld;

-        realizzazione della rete ferroviaria Messina-Palermo-Trapani pari a 2.787 mld compreso il collegamento ferroviario con l’aeroporto Trapani Birgi;

-        vari collegamenti ferroviari: Aeroporto di Catania Fontanarossa per un importo di 19 mln - Porto di Augusta per un importo di 105 mln - Ripristino linea Caltagirone-Gela per un importo di 349 mln - Metroferrovia di Ragusa per un importo di 38 mln - Bypass di Augusta per un importo di 176 mln e in ultimo la Fermata di Acireale Bellavista per un importo di 7 mln per un totale complessivo di 694 mln di euro.

Si arriva ad un totale complessivo pari a 15.503 miliardi di euro di investimenti finanziati.

I conti non tornano sui 17.6 miliardi già finanziati.

Vista la “svolta copernicana dei trasporti in Sicilia” così il presidente di Rete ferroviaria italiana, Dario Lo Bosco, l’ha definita chiediamo di conoscere nel dettaglio o meglio ancora in un cronoprogramma la differenza di circa 2 miliardi che mancano ai 17.6 miliardi finanziati. E se lo riterrà opportuno portare a conoscenza dei siciliani quali sono le opere previste per arrivare ai 22.100 miliardi di opere da realizzare in Sicilia prive di finanziamento.

Fonte Italpress: https://video.italpress.com/play/mp4/video/y7Vz

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani 

martedì 12 marzo 2024

Richiesta audizione alla IV Commissione ARS sul Passante ferroviario di Catania

Al Presidente della Commissione IV On. Giuseppe Carta, gentile Presidente, con la presente, chiedo venga disposta un’audizione dell’Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità e dei Dirigenti di RFI e di Trenitalia, affinché riferiscano sulle prospettive di utilizzo del passante ferroviario di Catania e sugli interventi che favorirebbero un maggiore incremento della frequenza dei treni sul passante ferroviario, a chiaro vantaggio dell’utenza metropolitana.

Certo di un suo cortese riscontro, porgo cordiali saluti.

Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

mercoledì 14 febbraio 2024

Proposte di modifica di alcuni treni regionali sulla relazione Messina-Catania-Siracusa e sulla relazione Piraineto-Trapani

Con la presente, in occasione dell’incontro che si terra in data 14/02/2024 presso i locali dell’assessorato regionale alle infrastrutture, ci pregiamo sottoporre all’attenzione delle SS.VV.II. le seguenti proposte di modifica sulle seguenti relazioni ferroviarie:

MESSINA-CATANIA

Anticipare il treno R 12955 ore 6.50 di 10/15 minuti per dare modo ai molti studenti che scendono a Giarre-Riposto di arrivare alle 8.08/8.13 anziché alle 8.23 (vedi mail del 19/09/2023) 

Realizzare fermata a Roccalumera-Mandanici del treno R 12977

Posticipare partenza del treno R 12995 alle 22.04

Prevedere la fermata dei treni Rv 5383 – 5385 – 5397 alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia nei giorni feriali e nei festivi

Nei festivi prevedere un treno tra le 9.15 e le 14.35

CATANIA-SIRACUSA

Prevedere nei giorni festivi la partenza di un treno regionale alle ore 7.50 tenuto conto che il primo treno da Catania parte alle ore 10.50 e i successivi alle 16.50 – 18.37 e 20.59

SIRACUSA-CATANIA

Prevedere nei giorni festivi la partenza di un treno regionale tra le 8.50 e le 16.01 e alle ore 19.25

CATANIA-MESSINA

Prevedere una corsa treno tra le ore 8,08 e le ore 10.15

Posticipare partenza del treno R 12982 alle ore 14.35

Posticipare la partenza del treno R 12986 di circa 10/15 minuti

Posticipare partenza del treno R 12992 alle ore 20.05

Prevedere la fermata del treno R 5372 alla stazione di Alcantara

Posticipare partenza del treno R 5392 alle ore 21.25 ed effettuare la fermata alla stazione di Alcantara

Nei festivi prevedere un treno tra le ore 6.15 e le 10.15 e tra le 11.05 alle 14.24

PIRAINETO-TRAPANI

Inviamo allegati alla presente due schede di rilevamento, la prima riguarda le stazioni di salita e discesa la seconda i punti di attesa dei bus sostitutivi, così come concordato con il Dirigente di Trenitalia.

Certi di un’attenta valutazione e di un pronto riscontro, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani 

martedì 9 gennaio 2024

Il gioco delle tre carte tra Regione, Trenitalia e Pendolari. Riduzioni? No solo aumenti!

È iniziato il nuovo anno con la prova provata della non riduzione del 5% del costo delle tariffe ferroviarie approvate nel nuovo contratto di servizio 2024-2033 per il trasporto ferroviario tra il committente Regione Siciliana e Trenitalia Spa.

Una riduzione alquanto strana e incomprensibile tenuto conto che il costo dei biglietti/abbonamenti, dal 1° gennaio 2024, anziché diminuire è aumentato del 5% a differenza di quanto avevano sostenuto nella loro nota stampa istituzionale il governatore Schifani e l’assessore ai trasporti Aricò.(https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/trasporti-nuovo-contratto-trenitalia-schifani-arico-piu-convogli-biglietti-meno-cari).

Le nostre perplessità scaturiscono dalle dichiarazioni dell’assessore ai trasporti Aricò e dalla nota prot.n.67416 del 13/12/2023 (parte integrante della delibera di G.R.n.503 del 21/12/2023) a firma del dirigente generale dott. S. Lizzio e del dirigente del 2° Servizio ing. G. Di Miceli.

La domanda ci sorge spontanea: se l’aumento del 10% era previsto da gennaio 2024 nel vecchio contratto 2017-2026 che cessa di esistere il 31/12/2033 come mai viene riportato, decurtato ed inserito nel sottoscrivendo contratto di servizio 2024-2033?    E per di più, come mai tale operazione di decurtazione dal 10 al 5%, così come scrivono i due dirigenti (nota prot.n.67416 del 13/12/2023) necessita di un’ulteriore copertura finanziaria stimabile di almeno 2,5 milioni per il triennio 2024-2026?

Pertanto a cosa è servito l’ulteriore aumento delle tariffe del 5% se la Regione nel triennio 2024-2026 (contratto chiuso al 31/12/2023) deve integrare almeno ulteriori 7,5 milioni di euro?

Per quale motivo rimangono in vigore nel 2024 le norme di un contratto di servizio di cui la Regione Siciliana nè ha anticipato la scadenza al 31/12/2023 sottoscrivendo un nuovo Contratto dal 2024 al 2033?

Considerato, inoltre, che nel 2023 non era previsto nessun aumento contrattuale (2017-2026), come mai la Regione ha acconsentito all’impresa ferroviaria di operare un aumento dei biglietti/abbonamenti del 10% a partire dal 1° gennaio 2023?

In merito alle nostre pressanti richieste la Regione aveva istituito un capitolo nella finanziaria 2023 con risorse per 3,6 milioni di euro finalizzati alla sterilizzazione dell’aumento dei biglietti/abbonamenti del 10% non dovuto per l’anno 2023. Che fine hanno fatto i 3,6 milioni di euro considerato che non è stato azzerato l’aumento di biglietti e abbonamenti non dovuto per l’anno 2023?

Per quanto riguarda il nuovo Contratto di Servizio 2024-2033 facciamo notare che a ad oggi non è stato pubblicato sul sito della Regione Siciliana - Dipartimento Trasporti il “Programma di Esercizio 2023-2024” relativo ai servizi ferroviari da espletare strutturato secondo la seguente ripartizione prevista dallo schema di contratto:

a)  codice identificativo del treno;

b) le stazioni di partenza e di arrivo del treno, la tratta di competenza e i km*treno; gli orari di partenza e di arrivo;

c) tempo di percorrenza;

d) i giorni di esercizio annuo e periodicità;

e) la composizione del treno e posti a sedere offerti, con esplicitazione della presenza di posti per passeggeri a mobilità ridotta e di supporti per il trasporto di bici a bordo; 

f)  tipo di materiale utilizzato;

g) categoria treno?

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani