Il
Comitato Pendolari Siciliani si unisce al dolore delle famiglie per le vittime
del gravissimo incidente avvenuto nei pressi di Andria sulla rete di Ferrotramviaria Spa.
Giosuè Malaponti - Comitato
Pendolari Siciliani-Ciufer

Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
martedì 12 luglio 2016
giovedì 7 luglio 2016
Mezzogiorno di disagi alla stazione centrale di Catania
Catania.
07 luglio 2016 - I guasti all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa
(Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza
pendolare di Trenitalia. La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici
dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e
velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed
enormi ritardi. Il problema di oggi è stato un guasto alla linea elettrica
provocato da un locomotore all’interno della stazione centrale di Catania. Questo
disservizio di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) oggi ha procurato ritardi ad una
decina di treni nella direzione Catania-Messina con punte di ritardo tra i 90 e
i 20 minuti ed alla soppressione di cinque treni (8613, 8637, 12874, 8634 e
3856).
Ci teniamo
a precisare che i disagi e i disservizi di oggi non possono di certo essere imputati
all’impresa ferroviaria Trenitalia Spa ma a Rete Ferroviaria Italiana Spa (RFI
Spa), gestore dell’infrastruttura ferroviaria. In questo caso RFI oltre ad aver
procurato disagi e disservizi, ai pendolari e all’utenza in generale, ha fortemente
penalizzato l’impresa ferroviaria Trenitalia in funzione delle clausole del
Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario tra la stessa impresa e la
Regione Siciliana. E’ importante che la Regione sottoscriva al più presto il
Contratto di Programma con RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) per garantire migliori
performance e programmi di ammodernamento delle linee ferroviarie.
Giosuè Malaponti – Comitato
Pendolari Siciliani – Ciufer
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mercoledì 6 luglio 2016
Trasporti in Sicilia. Ferrovie, il 20% della rete è off-limits
Il Comitato Pendolari Siciliani da qualche tempo lamenta disagi soprattutto nelle tratte ferroviarie chiuse da Rete Ferroviaria Italiana e mai più riaperte. La “Alcamo-Trapani via Milo” chiusa da tre anni, la linea ancora chiusa “Gela-Comiso-Canicattì” dopo circa 35 milioni di euro spesi per ammodernarla, la Catania Ognina-Catania Centrale.
Al top di questa classifica, chiusa da oltre 1830 giorni, la “Caltagirone-Gela” con il crollo di un’arcata del ponte ferroviario in territorio di Niscemi l’8 maggio 2011 e la successiva demolizione di tutte le arcate del ponte il 7 e l’8 ottobre 2014 a cura del gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana. Dal crollo e dalla definitiva demolizione, a parte le prese di posizione del nostro Comitato, nessuno degli attori principali: Regione Sicilia, Sindaci di: Gela, Caltagirone e Niscemi hanno chiesto a Rete Ferroviaria Italiana Spa cosa vuole fare di questa importante arteria ferroviaria a servizio di due importanti territori. Ad onor del vero nemmeno il presidente Crocetta, che è di Gela, nell’occasione in cui veniva presentato il progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Canicattì-Gela-Comiso, i primi giorni del mese di a febbraio 2015, ha avuto l’accortezza di chiedere ai vertici di RFI, presenti nella sala consiliare del comune di Gela, delle sorti della Caltagirone-Gela.
domenica 3 luglio 2016
Signori, si scende! L'ultima vergogna delle Fs. I pendolari:"Come interverrà la politica?"
Messina.
La Capitaneria di Porto “Autorità dello Stretto di Messina” con la nota n.
14760 del 30 giugno 2016, impone alle navi traghetto di RFI Spa (Rete
Ferroviaria Italiana) per motivi di sicurezza al fine di garantire l’incolumità
dei passeggeri, a bordo dei treni della lunga percorrenza, che devono
abbandonare i treni prima della partenza del traghetto e recarsi sul ponte
passeggeri durante la traversata nello Stretto di Messina. Il responsabile siciliano
della navigazione di RFI, invita il Comando di bordo dei traghetti ad
accertarsi che, prima dell’inizio del traghettamento, tutti i passeggeri siano
scesi dal treno e che stazionino per tutto il tempo della traversata sul ponte
passeggeri.
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venerdì 1 luglio 2016
Sicilia: Continuità territoriale...è la fine???
Messina.
La Capitaneria di Porto “Autorità dello Stretto di Messina” con la nota n.
14760 del 30 giugno 2016, impone alle navi traghetto di RFI Spa (Rete
Ferroviaria Italiana) per motivi di sicurezza al fine di garantire l’incolumità
dei passeggeri, a bordo dei treni della lunga percorrenza, che devono
abbandonare i treni prima della partenza del traghetto e recarsi sul ponte
passeggeri durante la traversata nello Stretto di Messina. Il responsabile siciliano
della navigazione di RFI, invita il Comando di bordo dei traghetti ad
accertarsi che, prima dell’inizio del traghettamento, tutti i passeggeri siano
scesi dal treno e che stazionino per tutto il tempo della traversata sul ponte
passeggeri.
Prendiamo
atto di questa disposizione, visti i motivi esposti relativi alla sicurezza, ma
vorremmo capire in merito a queste operazioni di salita e discesa dai treni dei
passeggeri come verranno gestiti da RFI??
Come
verrà realizzato il servizio sugli ICN (Intercity Notte) che attraverseranno lo
Stretto nelle ore notturne?
Quali
servizi RFI metterà a disposizione di tutti i passeggeri: normodotati, con
ridotta mobilità e per i diversamente abili, per limitare al minimo i disagi?
Quali
controlli relativamente alla vigilanza degli effetti personali lasciati a bordo
del treno verranno effettuati?
Per
quanto tempo dovrà durare questa disposizione?
Quello
che è certo che vigileremo su questa assurda, per certi versi, situazione di
mobilità sullo Stretto di Messina che di anno in anno vede sempre più ridurre
quella Continuità Territoriale che non ci è stata mai accordata e che vede la
Sicilia allontanarsi sempre più dal continente Italia e dalle paventate Reti
TEN-T e dai tanto decantati Corridoi Europei.
Il
Presidente Crocetta, il Prefetto, il Sindaco di Messina e tutti i nostri
rappresentanti politici come pensano di intervenire su questa questione che
oramai per forza di cose sta diventando sempre più paradossale e grottesca?
Giosuè
Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
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