venerdì 30 aprile 2021

Recovery Plan. Solamente un’esaltazione infrastrutturale per il Sud

Recovery Plan. Un’esaltazione infrastrutturale per il Sud, questo è quanto ci è stato prospettato da tutte le forze politiche.

Il “Piano nazionale di ripresa e resilienza manna dal cielo europeo che dovrebbe cambiare e/o dimezzare quel gap infrastrutturale di cui tutti parlano ma nei fatti lo scippo al Sud continua.

Come rappresentante del Comitato Pendolari Siciliani desidero sottoporre all’opinione pubblica siciliana e non solo quanto effettivamente la nostra regione riceverà in tema di infrastrutture ferroviarie con i fondi del Recovery Plan.  Premesso che nel citato “Piano” per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie del centro-sud sono previsti appena 25 mld.

L’unica opera inserita nel piano, che riguarda la Sicilia, è l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina.  Considerato che la Palermo-Catania-Messina nel 2013 era stata inserita nel C.I.S. (Contratto Istituzionale di Sviluppo) con un costo complessivo che è passato dagli iniziali di 5,1 a 10,6 mld di cui disponibili 8,7 mld finanziati con risorse nazionali e comunitari, giusto aggiornamento dell’8 marzo 2021 da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Visto che per la realizzazione della Palermo-Catania-Messina i fondi disponibili saranno quelli del Recovery Plan, una domanda mi sorge spontanea gli 8,7 mld dei 10,6 già previsti e finanziati (C.I.S.) per la Palermo-Catania-Messina che fine faranno?

Tenuto conto che negli ultimi vent’anni la Sicilia ha ricevuto piogge di miliardi e fiumi di inchiostro solo sui quotidiani e stiamo ancora aspettando i 10/15 mld circa per la realizzazione delle seguenti opere:

Velocizzazione della Palermo-Trapani

Raddoppio della Patti-Castelbuono

Raddoppio della Catania-Siracusa

Velocizzazione della Siracusa-Ragusa-Gela

Interramento della stazione di Catania e di Bicocca

Raddoppio Bivio Zurria-Catania Acquicella

Elettrificazione delle linee (Km.578)

Quello che chiedo alla nostra classe politica è di pretendere con forza dal Governo nazionale che le somme previste dal C.I.S. (8,7 mld) vengano reinvestite in Sicilia per evitare che al danno si aggiunga la beffa sull’ulteriore scippo perpetrato sulla pelle e sul futuro dei Siciliani.

In conclusione, nessuna alta velocità arriverà in Sicilia e nemmeno interventi, da quello che si legge sul Recovery, di upgrading, elettrificazione e resilienza: si tratta di interventi per lo più al sud mirati ad omogeneizzare ed elevare gli standard prestazionali delle infrastrutture esistenti sia per il traffico viaggiatori che per quello merci. Gli interventi prevedono l’adeguamento di alcune linee regionali (Canavesana, Torino-Ceres, Bari-Bitritto, Rosarno-San Ferdinando, Sansepolcro-Terni, Benevento-Cancello, rete gestita da FSE) agli standard tecnici della rete nazionale, sia dal punto di vista infrastrutturale che tecnologico di sicurezza.

In conclusione in Sicilia non serve “l’alta velocità” bensì la “normale velocità”. Si, proprio la “normale velocità” nell’ammodernare e velocizzare tutte le infrastrutture ferroviarie esistenti, dando così ai siciliani la possibilità di poter viaggiare in condizioni più normali e dignitose.

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer      

martedì 27 aprile 2021

Sicurezza del traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina. Lettera aperta al Ministro dei Trasporti

Lettera aperta al Ministero dei Trasporti. La presente si pone in doveroso riscontro alla diffida esposta dalla Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno, circa la sicurezza nei treni imbarcati nelle navi traghetto ferroviarie. In premessa si ritiene proficuo sgombrare il campo da posizioni ideologiche pro o contro la realizzazione di grandi opere nell’area dello Stretto che in passato hanno prodotto solo scontri fra opposte fazioni e autorizzato i Governi che si

sono succeduti ad abbandonare il meridione nel terzo mondo dei trasporti, realizzando di fatto un’Italia a due velocità con investimenti concentrati solo nel centro/nord del paese. Al momento i traghetti di Rete Ferroviaria Italiana sono l’unica infrastruttura esistente a garanzia della continuità territoriale e del servizio universale di trasporto ferroviario che prevede anche il collegamento da e per la Sicilia. In assenza di alternative tale servizio deve essere potenziato, reso fruibile e sicuro, nell’interesse dell’utenza e dei lavoratori, superando le barriere ideologiche e gli interessi di bottega per cui: se si investe sul traghettamento non si fa il ponte, se fanno il ponte spariscono i traghetti…

La richiesta di sicurezza avanzata dalla Rete Civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno è legittima, la risposta delle Istituzioni chiamate in causa è doverosa ma da conoscitori del sistema le scriventi O.S., unitamente al Comitato Pendolari Siciliani, ritengono fondamentali alcune precisazioni per dovere di chiarezza nei confronti dei lavoratori e dell’utenza che rappresentano.

• Se i traghetti ferroviari dello Stretto di Messina non fossero sicuri sarebbero intervenuti i sindacati del settore e i rappresentanti dell’utenza, da sempre in prima linea nella rivendicazione di massima sicurezza nel sistema ferroviario.

• Il traghettamento nello Stretto di Messina è storicamente sicuro; dal 1894, epoca in cui il collegamento ferroviario fra la Sicilia e il continente si effettuava attraverso ferry-boats con azionamento a pale e motore a vapore, non si registra ad oggi una casistica di tragedie tale da catalogare il sistema come “insicuro”. Fra le fatalità che negli anni hanno coinvolto i convogli ferroviari, non si annoverano drammi ed eventi luttuosi in fase di traghettamento dei treni nello Stretto di Messina.

• Le rivendicazioni e le lotte dei lavoratori hanno contribuito a innalzare i livelli di sicurezza che nello Stretto di Messina sono garantite con navi costruite all’uopo, dotate di sistemi antincendio e piani di evacuazioni testati dalle Autorità competenti e attraverso sistematiche esercitazioni del personale, altamente formato con i corsi di aggiornamento ministeriali previsti in tema di sicurezza in mare.

• Lo schema di separazione del traffico e Il sistema VTS (Vessel Traffic Service) presenti nello stretto di Messina, garantiscono una navigazione sicura e monitorata anche quando gli scafi nello specchio di mare sono tanti e le condizioni meteo non sono buone.

• Le Navi ferroviarie attualmente sono di due tipi: con ponte binari chiuso (NN/TT Villa e Scilla) e con ponte binari aperto (N/T Messina); nelle navi con ponte chiuso, nonostante le dotazioni antincendio, i passeggeri scendono dal treno e durante la traversata sostano nei ponti superiori. Nella nave Messina, con ponte binari aperto, i passeggeri possono restare nelle vetture dei treni per autorizzazione del Corpo Generale delle Capitanerie di Porto n°11/2017, concessa dopo approfondite

verifiche dei percorsi di sfuggita verso i punti di riunione, in rigido ossequio alle direttive IMO MSC1/circ. 1239 del 30/10/2007.

Inoltre, con gli stanziamenti Statali previsti nel progetto “Attraversamento Dinamico dello Stretto” per potenziare il traghettamento ferroviario, le due navi con ponte binari chiuso saranno presto sostituite da nuove unità tipo N/T Messina, con ponte aperto che consente ai passeggeri di restare, in sicurezza, sulle vetture dei treni durante la traversata. Non si tratta del solito progetto fantasioso che resterà sulla carta, la

nuova nave Iginia, gemella di nave Messina, è in fase di ultimazione ai cantieri Mariotti di Genova e presto solcherà lo Stretto in sostituzione di una delle vecchie unità ed è in preparazione il bando per assegnare la costruzione di un’altra unità a ponte aperto, con propulsione ecologica ibrida, che rafforzerà ulteriormente la flotta ferroviaria. I convogli ferroviari che effettueranno il collegamento da e per la Sicilia saranno in grado di imbarcare autonomamente sulle navi in modo da diminuire, di almeno un’ora, i tempi di attraversamento.

In buona sostanza si sta concretizzando quanto lavoratori e cittadini siciliani rivendicarono in piazza con la grande manifestazione del febbraio 2015 denominata “IL FERRIBOTTE NON SI TOCCA”, una mobilitazione popolare che riuscì a fermare l’eliminazione del traghettamento e pretendere investimenti nell’area dello Stretto. Alla luce dei fatti Filt CGIL, OR.S.A. e Comitato Pendolari Siciliani possono solo plaudire all’iniziativa del Governo che investe risorse in meridione e punta a potenziare il collegamento ferroviario da e per la Sicilia. Nessuna contrapposizione con la Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno, Filt CGIL, OR.S.A. e Comitato Pendolari Siciliani hanno ritenuto doveroso chiarire la situazione del traghettamento nello Stretto per il rispetto dovuto all’utenza e agli equipaggi che ci lavorano con serietà, professionalità e abnegazione per garantire fruibilità e sicurezza in un servizio pubblico cui la Sicilia non può rinunciare, fin quando non saranno presenti concrete e credibili alternative.

Messina 27/04/2021

FILT CGIL

G. Ferrito

OR.S.A.

Mariano Massaro

Comitato Pendolari Siciliani-CIUFER

Giosuè Malaponti


sabato 24 aprile 2021

Caltagirone-Gela. Viadotto da ricostruire

Dal crollo del 2011 abbiamo mantenuto alta l’attenzione su questa infrastruttura, nella speranza che non passeranno altri 10 anni per vedere circolare i treni sulla Caltagirone-Gela


sabato 20 marzo 2021

Aggiudicato il 2° Lotto del Raddoppio Ferroviario Messina-Catania e del 1° Lotto raddoppio Fiumefreddo-Taormina-Letojanni, quali notizie?

Finalmente, dopo almeno quarant’anni, arriva la buona notizia dell’appalto del raddoppio ferroviario della dorsale jonica Giampilieri-Fiumefreddo.

Prendiamo atto della notizia che Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs Italiane) ha aggiudicato due importanti gare per il rilancio infrastrutturale della Sicilia.

LINEA MESSINA - CATANIA

I lavori del 2° lotto, Taormina-Giampilieri, sono stati aggiudicati all’ATI composta da WEBUILD SPA che avrà il compito di sviluppare il progetto esecutivo e successivamente realizzare l’opera. Valore dell’appalto a base di gara, 1.113.074.021 euro.

A fine novembre 2020 Rete Ferroviaria Italiana prorogava, con un avviso pubblico, di ulteriori 40 giorni l’apertura e l’assegnazione della gara di appalto dei due lotti (1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni e 2° Lotto Taormina-Giampilieri) prevista per il 2 e 4 dicembre 2020 all’11 gennaio 2021 del 1° lotto e al 12 gennaio 2021 del 2° Lotto.


Nel dettaglio i due bandi di gara:

Descrizione dell'appalto: Progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Messina Catania, tratta Giampilieri-Fiumefreddo.

1° lotto funzionale - Fiumefreddo-Taormina/Letojanni, compresa la realizzazione dell’interconnessione Taormina-Letojanni e la dismissione degli impianti della linea attuale fra Fiumefreddo e l’allaccio con la linea storica.

Numero di identificazione nazionale: DAC.0152.2020 - Validazione del progetto avvenuto con nota RFI-DIN-DIS.CT\A0011\P\2020\0000440 del 15.9.2020.CUP: J11H02000070008 - CIG: 8441086C84.

Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione 11 gennaio 2021.

2° lotto funzionale - Taormina-Giampilieri, compresa la dismissione degli impianti della linea attuale fra Letojanni e Giampilieri.

Numero di identificazione nazionale DAC.0153.2020 - CUP: J11H02000070008 - CIG: 8451384EB1. Validazione del progetto avvenuto con nota RFI-DIN-DIS.CT\A0011\P\2020\0000461 del 25.9.2020.

Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione al 12 gennaio 2021.

Una domanda ci sorge spontanea, se a fine novembre 2020 Rete Ferroviaria Italiana prorogava di ulteriori 40 giorni circa l’apertura e l’assegnazione della gara di appalto dei due lotti: 1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni all’11 gennaio 2021 e 2° Lotto Taormina-Giampilieri al 12 gennaio 2021, visto che il 2° Lotto è stato aggiudicato chiediamo di conoscere le risultanze della gara del 1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni. L’importo dei lavori a base d’asta era di 872 milioni di euro.

RFI ha aggiudicato anche la gara di appalto integrato sulla linea Caltagirone-Gela per i lavori di progettazione e ricostruzione del Viadotto fra Caltagirone e Niscemi, crollato l’8 maggio del 2011) primo intervento finalizzato al ripristino della circolazione ferroviaria nella tratta Caltagirone – Gela. L’importo dei lavori a base d’asta è di oltre 10 milioni di euro.

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer

lunedì 15 marzo 2021

Comitato Pendolari Siciliani: Accordare gli orari dei treni ai primi voli del mattino

Vista tutta l’enfasi mediatica del “finalmente senz’auto” ma in treno sino all’aeroporto di Fontanarossa al momento è solo “fuffa mediatica” se non verranno rivisti, secondo noi, nell’immediato gli orari dei treni per raccordarli ai primi voli del mattino, considerato che chi di dovere ha avuto tutto il tempo necessario per programmare gli orari dei treni per garantire un servizio efficiente ed efficace di mobilità treno e aereo così come è stato per i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Punta Raisi di Palermo”. 

sabato 13 marzo 2021

“Finalmente senz’auto” ma in treno sino all’aeroporto di Fontanarossa, al momento è solo “fuffa mediatica”

“Catania, oggi si inaugura la stazione ferroviaria Fontanarossa Aeroporto. Finalmente diviene realtà il collegamento tra l’aerostazione e la nuova fermata dei treni. Un intervento che segna certamente, dopo decenni, un passo strategico di fondamentale importanza per i trasporti e la mobilità centro orientale dell’isola. Secondo il nostro modesto parere c’è stata troppa enfasi per un’opera che certamente doveva rientrare, già da sempre, nella normalità delle cose vista la dislocazione dei binari a ridosso dell’aeroporto e con due stazioni vicine Acquicella e Bicocca. Una domanda ci sorge spontanea: visto che la fermata dell’aeroporto era stata programmata e prevista per settembre e poi spostata a dicembre 2020 ed ancora spostata di tre mesi per realizzare il collegamento stradale tra la stazione e l’aerostazione, come mai nessuno del Dipartimento Trasporti regionale abbia ritenuto opportuno dover riprogrammare gli orari ferroviari avendo avuto più di due anni di tempo prima dell’apertura, dando così la possibilità di poter prendere i primi voli del mattino? Siamo perfettamente d’accordo sulla realizzazione dell’infrastruttura, anche se tardiva, facciamo un plauso al governo Musumeci per la realizzazione della stessa ma non condividiamo le affermazioni dell’assessore ai trasporti, Marco Falcone, che evidenzia che la nuova fermata ferroviaria di Fontanarossa avrà una straordinaria importanza considerato che dal 13 marzo la gente potrà partire in treno da Messina, Taormina, Fiumefreddo, Giarre, Acireale, Siracusa, Augusta, Lentini, Caltagirone e, ancora da Enna, Caltanissetta per andare a prendere l’aereo. Desideriamo fare presente che i primi treni del mattino, da qualsiasi direzione si provenga, non garantiscono la possibilità di prendere i primi voli aerei. Infatti, da Messina i primi treni arrivano a Catania aeroporto alle ore 6.08, 6.44, 8.52; da Siracusa 6.02, 6.49, 7.56, 8.52; da Caltanissetta/Catenanuova/Enna 7.24, 7.49, 9.54; da Caltagirone 7.33, 18.00. Così come per il rientro in serata da Catania Aeroporto in treno per le varie direzioni. Infatti, da Catania aeroporto verso Messina ultimo treno è alle ore 20.42; verso Siracusa alle ore 21.08; verso Catenanuova/Enna/Caltanissetta alle ore 19.53; verso Caltagirone alle ore 19.04. Da notare che non vi è nessun collegamento tra Ragusa e la fermata Catania aeroporto. Potevano creare delle coincidenze tra i treni tra Ragusa, Siracusa e Catania aeroporto. Un dato certo è che tra le città nominate dall’assessore la città di Ragusa non c’è. Potevano creare le coincidenze con i treni provenienti dalla direttrice tirrenica (Barcellona, Milazzo, Patti, etc.) su Messina con i treni per Catania aeroporto ma non è stato fatto. In conclusione tutta l’enfasi mediatica del “finalmente senz’auto” ma in treno sino all’aeroporto di Fontanarossa al momento è solo “fuffa mediatica” se non verranno rivisti  nell’immediato gli orari dei treni per raccordarli ai primi voli del mattino, considerato che chi di dovere ha avuto tutto il tempo necessario (due anni) per programmare gli orari dei treni per garantire un servizio di mobilità treno - aereo efficiente ed efficace così come è stato per i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Punta Raisi di Palermo”.

 

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 11 febbraio 2021

Sicilia: Proroga e novità sui rimborsi per mancato o parziale utilizzo dell’abbonamento regionale per Covid-19.

In relazione alle disposizioni emesse dalla Regione con il D.A.n. 4353 Servizio 2 del 17 dicembre 2020, in verità non tanto esplicativo, con il quale sono state modificate le “Linee Guida per la modalità di rimborso dei titoli di viaggio del TPL ferroviario della Regione Siciliana emesse con  D.A. n.  2906 del 01 ottobre 2020”.

Da quanto si apprende sul sito di Trenitalia Verranno rimborsati gli abbonamenti regionali settimanali, mensili ed annuali che abbiano validità dal 06 marzo 2020 al 30 aprile 2021 e, pertanto, saranno riaperti i termini per la presentazione delle richieste di rimborso anche per coloro che non hanno rispettato la scadenza del 31 dicembre 2020 prevista dal precedente D.A. n.2906 del 01 ottobre 2020, consentendo agli utenti di presentare la domanda di rimborso entro il 31 maggio 2021, salvo  ulteriore  indicazione  da parte della Regione in ragione del protrarsi dello stato di emergenza.

Il rimborso potrà avvenire sotto forma di:

  proroga di validità dell’abbonamento, per il periodo non usufruito, da utilizzare entro 12 mesi dalla emissione;

  voucher cartaceo, spendibile in più soluzioni fino ad esaurimento, da utilizzare entro 12 mesi dalla data di emissione (non è prevista comunque la restituzione della quota parte non utilizzata in contanti);

  rimborso in denaro (a scelta del cliente, come contanti, bonifico, assegno); 

nel  caso  di  voucher  già  emessi  dalla  scrivente  Direzione  (sia  per  importi inferiori o pari a 300 euro sia per importi superiori a 300 euro), gli stessi sono ammessi  alla  spesa  della  quota  residua  in  più  soluzioni  fino  ad  esaurimento, entro 12 mesi dalla data di emissione (qualora non si spenda l’intero valore del voucher, la differenza non potrà essere recuperata in alcun modo);

il  voucher  potrà  essere  utilizzato  per  acquistare  qualsiasi  titolo  di  viaggio Trenitalia (biglietti ed abbonamenti) a tariffa regionale Sicilia, analogamente a quanto fatto sinora, salvo differente avviso da parte della Regione; 

il rimborso in denaro potrà essere riscosso con bonifico, assegno o in contanti presso la biglietteria prescelta dall’abbonato;

  la biglietteria potrà erogare il rimborso in contanti, se in disponibilità di cassa.

Il rimborso sarà calcolato in misura proporzionale tra i giorni di mancato utilizzo e il periodo di validità dell’abbonamento, in base a quanto indicato nella dichiarazione sostitutiva. Ad esempio: se l’abbonamento mensile aveva una validità di 31 giorni e si dichiara di non averlo utilizzato per 10 giorni, il rimborso sarà pari a 10/31 del valore dell’abbonamento.

Per richiedere il rimborso, il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e il modulo di richiesta da consegnare o inviare a Trenitalia con allegata la fotocopia o la scannerizzazione o la foto dell’abbonamento (solo per richieste tramite mail) e del documento d’identità (salvo consegna in biglietteria attraverso identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del dipendente addetto a riceverla):

tramite e-mail, all’indirizzo: rimborsi.sicilia@trenitalia.it

presso le Biglietterie Trenitalia;

tramite posta ordinaria a: Trenitalia – Direzione Regionale Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.

Scarica qui i moduli:

Modulo per la richiesta di rimborso

Dichiarazione sostitutiva

sabato 28 novembre 2020

Raddopprio Fiumefreddo-Giampilieri. Rete Ferroviaria Italiana con un avviso sposta le date di presentazione delle offerte di gara

Rete Ferroviaria Italiana, con un avviso, proroga di ulteriori 40 giorni la scadenza per la la presentazione delle offerte e l’apertura delle buste della gara di appalto del raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri. La data prevista era per il 2 dicembre il primo lotto Fiumefreddo-Letojanni e per il 4 dicembre 2020 per il secondo lotto Letojanni-Giampilieri. La prima viene sposta all’11 gennaio e la seconda al 12 gennaio 2021.

Nel dettaglio i due bandi di gara:

1° lotto  - Descrizione dell'appalto: Progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Messina Catania, tratta Giampilieri-Fiumefreddo,Fiumefreddo-Taormina/Letojanni, compresa la realizzazione dell’interconnessione Taormina-Letojanni e la dismissione degli impianti della linea attuale fra Fiumefreddo e l’allaccio con la linea storica.

Slitta così il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione anziché alle ore 12:00 del 02 dicembre 2020, alle ore 12:00 dell’11 gennaio 2021.

2° lotto Descrizione dell'appalto: Progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Messina Catania, tratta Giampilieri-Fiumefreddo, funzionale Taormina-Giampilieri, compresa la dismissione degli impianti della linea attuale fra Letojanni e Giampilieri.

Slitta così il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione anziché alle ore 12:00 del 04 dicembre 2020, alle ore 12:00 del 12 gennaio 2021

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 27 novembre 2020

Lavori ferroviari di potenziamento infrastrutturale sulla tratta Fiumefreddo-Giarre - Nuovi Orari sino al 12 dicembre 2020

Modifiche alla circolazione sulla linea Messina-Catania-Siracusa, per lavori ferroviari di potenziamento infrastrutturale sulla tratta Fiumefreddo-Giarre dalle ore 23:59 di venerdì 27 novembre alle 04:00 di lunedì 30 novembre 2020. (clicca sul link per gli orari dei bus sostitutivi). La circolazione ferroviaria sarà interrotta tra le stazioni di Fiumefreddo di Sicilia e Giarre Riposto e tra Bicocca e Augusta. Mentre da lunedì 30 novembre a sabato 12 dicembre 2020, per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Giarre-Riposto e Fiumefreddo di Sicilia, i treni Regionali della linea Messina-Catania-Siracusa e i treni Intercity Notte Roma Termini-Siracusa e Milano Centrale-Siracusa subiscono variazioni.(clicca qui per scaricare gli orari in vigore dal 30/11 al 12 dicembre 2020). Tutti i canali di vendita di Trenitalia S.p.A. sono aggiornati con la nuova offerta. Per ovviare al problema, Trenitalia ha annunciato che nelle date indicate verrà istituito un servizio sostitutivo, garantito attraverso autobus da turismo, che effettueranno la fermata e la sosta nei piazzali antistanti le stazioni ferroviarie ricomprese nella tratta in questione.“

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

mercoledì 11 novembre 2020

Ecco i moduli per richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19.

Ecco i moduli per richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19.  

Clicca sui link per scaricare i moduli di rimborso:

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva e inviare il tutto al seguente indirizzo e-mail: rimborsi.sicilia@trenitalia.it 

Il rimborso potrà avvenire in una delle seguenti modalità:

Presso le Biglietterie di Trenitalia, tramite e-mail o tramite posta ordinaria.

Nelle Biglietterie il Pendolare deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento da consegnare presso la biglietteria attraverso identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del dipendente addetto a ricevere la richiesta di rimborso. 

Tramite e-mail il Pendolare deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la scansione o la foto dell’abbonamento e del documento d’identità all’indirizzo: rimborsi.sicilia@trenitalia.it 

Tramite posta ordinaria il Pendolare deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento e del documento d’identità e spedire a: Trenitalia - Direzione Regionale Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.

Hanno diritto al rimborso i possessori di:

abbonamenti mensili validi per il mese di marzo (solo dal 6 al 31);

abbonamenti mensili validi per i mesi di aprile e maggio 2020;

abbonamenti annuali validi nel periodo dal 6 marzo al 10 giugno 2020.

La richiesta di rimborso può essere presentata entro il 31 dicembre 2020. 

Per quanto riguarda gli abbonamenti settimanali abbiamo chiesto all’assessore regionale ai trasporti On. Marco Falcone di integrare la possibilità di rimborso degli abbonamenti settimanali nel Decreto Assessoriale n.2906/Servizio 2 emanato l’1 ottobre 2020.  

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer


giovedì 5 novembre 2020

COMITATO PENDOLARI SICILIANI: Come richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19

Sicilia: rimborso per mancato o parziale utilizzo dell’abbonamento regionale per Covid-19.  Come definito dalla Regione Siciliana, è possibile procedere alla richiesta di rimborso per gli abbonamenti regionali Trenitalia acquistati presso le biglietterie e i punti vendita Trenitalia. La richiesta di rimborso può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.

Hanno diritto al rimborso i possessori di:

abbonamenti mensili validi per il mese di marzo (solo dal 6 al 31);

abbonamenti mensili validi per i mesi di aprile e maggio 2020;

abbonamenti annuali validi nel periodo dal 6 marzo al 10 giugno 2020.

Sono esclusi gli abbonamenti settimanali. L’utente dovrà indicare nella dichiarazione sostitutiva la motivazione del mancato utilizzo.

Il rimborso potrà avvenire in una delle seguenti modalità:

-      voucher di importo pari all’ammontare del valore dei giorni non fruiti. Il voucher potrà essere utilizzato per l’acquisto di titoli di viaggio a tariffa regionale Sicilia entro 12 mesi dalla data di emissione e non oltre il 31 dicembre 2021. Il voucher può essere richiesto solo dal titolare dell’abbonamento e, in caso di minori, dal genitore/tutore del minore. Le credenziali voucher del valore inferiore o pari a 300 € sono spendibili in un’unica soluzione; le credenziali voucher del valore superiore a 300 € sono spendibili in due soluzioni.

-  proroga di validità per un periodo corrispondente a quello durante il quale non è stato possibile utilizzare l’abbonamento, entro il 31 dicembre 2021.

Solo nel caso in cui il viaggiatore dichiari di non avere più la necessità di usufruire del servizio di trasporto e rientri in una delle seguenti categorie:

1.  studenti al termine del ciclo scolastico (scuole secondarie di II grado) o universitario e studenti che hanno cambiato sede di studio, che presentino apposita attestazione da parte dell’istituto scolastico/universitario (diploma/laurea o nullaosta/iscrizione altro corso di studi),
2.  lavoratori che hanno cessato la propria attività/rapporto di lavoro o che siano stati soggetti di provvedimento di trasferimento di sede lavorativa, che presentino apposita attestazione (comunicazione cessazione attività alla Agenzia delle Entrate, comunicazione datoriale di cessato rapporto di lavoro o provvedimento di trasferimento/pensionamento), il rimborso potrà avvenire con ritiro del denaro presso una biglietteria Trenitalia/assegno/bonifico.

Il rimborso sarà calcolato in misura proporzionale tra i giorni di mancato utilizzo e il periodo di validità dell’abbonamento, in base a quanto indicato nella dichiarazione sostitutiva. Ad esempio: se l’abbonamento mensile aveva una validità di 31 giorni e si dichiara di non averlo utilizzato per 10 giorni, il rimborso sarà pari a 10/31 del valore dell’abbonamento.

Per richiedere il rimborso presso le Biglietterie di Trenitalia:

il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta con allegata la fotocopia dell'abbonamento da consegnare presso la biglietteria attraverso identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del dipendente addetto a ricevere la richiesta di rimborso. 

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva

Per richiedere il rimborso tramite e-mail:

rimborsi.sicilia@trenitalia.it 

il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la scansione o la foto dell’abbonamento e del documento d’identità 

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva

Per richiedere il rimborso tramite posta ordinaria spedire a: 

Trenitalia - Direzione Regionale Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.

il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento e del documento d’identità

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva


lunedì 26 ottobre 2020

IN SICILIA SI ASPETTANO ANCORA I RIMBORSI DEGLI ABBONAMENTI FERROVIARI PER L’EMERGENZA COVID-19

Palermo. Ciascuna regione, in qualità di committente, ha stabilito termini diversi ai quali Trenitalia deve uniformarsi: cambiano ad esempio il periodo di riferimento in cui non si ha potuto o voluto viaggiare e il modo con cui il rimborso viene erogato, con una proroga della validità, con un voucher o in denaro. La procedura da seguire, facile e veloce, è invece uguale ovunque in Italia: il viaggiatore deve compilare la dichiarazione sostitutiva e il modulo di richiesta e consegnare la documentazione a Trenitalia per e-mail, in biglietteria o per posta ordinaria, allegando la copia o la foto dell’abbonamento.

Queste sono le regioni in cui Trenitalia ha già predisposto il rimborso per gli abbonamenti (vedi link: https://www.trenitalia.com/it/informazioni/rimborso-per-regione.html#3.html): Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

Anche la Regione Siciliana ha provveduto ad emanare le linee guida per i rimborsi degli abbonamenti con il Decreto Assessoriale n. 2906/Servizio 2 del 01 ottobre 2020, linee guida che erano state discusse e concordate con le associazioni dei consumatori e i Comitati dei Pendolari presenti all’incontro al tavolo tecnico dell’assessorato regionale ai trasporti del 23 settembre scorso.

A quasi un mese dall’incontro e dal decreto assessoriale desideriamo capire quali sono i motivi ostativi da parte di Trenitalia, gestore del trasporto ferroviario siciliano, nel predisporre il modulo di richiesta per il rimborso degli abbonamenti per mancato utilizzo per emergenza Covid-19 in ottemperanza del D.A.n.2906/Servizio 2.

Chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti, On. Marco Falcone, di voler intervenire sulla questione dei rimborsi alla luce del suo Decreto emanato l’1 ottobre 2020 e a tutt’oggi disatteso da Trenitalia.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 29 settembre 2020

Tavolo di confronto ex art.18 comma 2 del Contratto di Servizio 2017-2026 - Resoconto incontro del 23 settembre 2020

In merito all’incontro tenutosi il 23 settembre 2020, presso l’assessorato regionale ai trasporti, alla presenza dei Dirigenti del Dipartimento Trasporti, ing. G. Di Miceli, ing. M. Zammuto, dell’assessore ai trasporti On. M. Falcone, dei Dirigenti di Trenitalia, dei Comitati dei Pendolari e delle Associazioni dei Consumatori, questo è quanto è stato discusso:

-      Linee guida modalità di rimborso titoli di viaggio per il trasporto ferroviario, osservazioni degli stakeholder. - Su questo punto all’Odg, il Dirigente del Servizio 2 ing. G. Di Miceli, faceva presente che hanno preso in carico le osservazioni presentate da vari Comitati dei Pendolari; interviene la collega Olga La Mantia facendo presente che sarebbe opportuno valutare la possibilità di frazionare la spesa del voucher in più soluzioni. Riprende la parola il Dirigente del Servizio 2 facendo presente che a breve con l’impresa ferroviaria Trenitalia verrà realizzato un format o scheda di domanda per richiedere il rimborso dei titoli di viaggio relativo agli abbonamenti mensili validi per il mese di marzo 2020 e agli abbonamenti annuali validi dal 6 marzo al 10 giugno 2020.

-      Sul 2° punto all’Odg. Programma orario 2020/2021. - In premessa il dirigente del Servizio 2 ing. M. Zammuto fa presente che il programma orario 2020/2021 in possesso del Dipartimento trasporti, non è il programma di esercizio ma un progetto orario così come rilasciato da Rfi Spa all’impresa ferroviaria Trenitalia. Il Dirigente continua dicendo che si inizia a discutere sul programma di esercizio 2020/2021 da quando è cambiato l’orario a dicembre sino a quando entrerà in vigore il nuovo orario. Prova ne sono i vari incontri tra dicembre 2019 e gennaio 2020 con i Comitati dei Pendolari che hanno presentato le varie proposte da inserire nel realizzando programma orario 2020/2021. Parte delle proposte suggerite dai Comitati dei Pendolari, fa presente l’ing. Zammuto sono state effettuate  prim’ancora del cambio orario di giugno. Fa presente, inoltre, facendo riferimento al sig. Malaponti che molte delle sue proposte, presentate più volte,  sono state accordate e inserite (coincidenze a diversi treni nel tratto della metroferrovia Giampilieri-Messina).  E’ stato chiesto all’impresa ferroviaria quale è la procedura per l’acquisto delle tracce presso il gestore dell’infrastruttura Rfi Spa, perché è strano che manchi la colonna delle periodicità e vi sia solamente quella dei giorni di circolazione. Per l’acquisto delle tracce orarie, da parte dell’impresa ferroviaria, esistono degli obblighi di servizio pubblico e sono definiti in termini di relazioni da servire, frequenze, orari, periodicità e garanzia della disponibilità di posti a sedere, etc.. I dirigenti del Dipartimento si riservano, in merito alla questione della periodicità, di fare un approfondimento. In conclusione e nel merito del programma orario, che ci è stato inviato, nessuno dei presenti è entrato nel merito, non essendoci la possibilità di verificarne i contenuti per la mancata colonna della periodicità dei treni oggetto del programma orario 2020/2021. Il Comitato Pendolari Siciliani ha ribadito di riprogrammare, nel nuovo programma orario, i treni festivi nelle fasce orarie pendolari 06.00-09.00.

-      Prende la parola l’assessore Falcone, saluta gli intervenuti e si scusa per il ritardo dovuto ad impegni istituzionali. Il Dirigente del Dipartimento fa un breve excursus su quanto discusso in merito alle linee guida e la programma orario mancante della periodicità dei treni. L’assessore Falcone fa presente che entro fine anno arriveranno altri sette treni “Pop”, mentre entro il 2021 arriveranno altri 17 treni bimodali. Viene chiesto all’assessore Falcone dei 5 treni andati in gara nel 2013. Il Cga ha dato un pronunciamento giudiziario-giurisdizionale. In breve per le lungaggini giudiziarie, sull’affidamento della gara, si rischia di vanificare la spesa dei 50 milioni previsti per l’acquisto dei 5 treni, che oramai anche se nuovi sono già vecchi visto che sono trascorsi sette anni dal bando di gara. In conclusione, l’Assessore fa presente che l’Osservatorio si riunisce periodicamente secondo le richieste che ognuno dei rappresentanti pone all’attenzione del Dipartimento e dell’Assessorato. Interviene il Direttore regionale di Trenitalia, il quale fa presente che tutti i 10.800 milioni di km-treno previsti dal Cds sono tutti spalmati sul territorio siciliano e quindi non si ha la possibilità di incentivare un solo km-treno in più in qualsiasi relazione ferroviaria a meno che si intervenga con nuove risorse, mezzi e personale. A queste dichiarazioni interviene il rappresentante del Comitato dei Pendolari Siciliani e fa presente che sarebbe opportuno pensare ad una totale revisione e ottimizzazione dell’attuale offerta commerciale, vedendo dove e come, poter utilizzare al meglio gli attuali 11 milioni circa di km-treno cercando di spalmarli anche su quei territori che chiedono di avere un servizio ferroviario, almeno per dare un segnale di vicinanza con un 20/30 per cento del servizio almeno nelle fasce orarie dei pendolari. Il Direttore regionale di Trenitalia a questa proposta fa presente di non ragionare solo sui km-treno ma su tutto quello che è necessario per espletare il servizio di trasporto ferroviario.

martedì 22 settembre 2020

Botta e risposta tra il Comitato Pendolari Siciliani e il Dipartimento Trasporti sulla bozza del programma orario 2020/2021

Questa la nostra mail del 21.09.2020. Salve, avevamo chiesto che venisse allegata alla convocazione la bozza del progetto di programmazione oraria 2020/2021 cosa che è stata fatta allegando un file pdf. 

Aprendo il file ci siamo accorti che manca la colonna relativa alla periodicità delle corse dei treni e prontamente è stato segnalato all'Ing. Di Miceli. L'ing. Di Miceli ha dato disposizioni di provvedere ad inviarci la bozza comprensiva della colonna delle periodicità ed invece ci viene inviato un file xlxs, in data 18.09, dove non c'è la colonna relativa alla periodicità ma solamente i giorni di circolazione. 

Vorremmo capire quali siano i motivi ostativi nel non volerci inviare il file completo per un'attenta verifica da parte dei comitati per quanto attiene la periodicità (dal lunedì al sabato, escluso il sabato circola nei festivi, etc.etc.etc.).

Certi e sicuri di una svista nella trasmissione del file richiesto e nell'attesa di ricevere celermente il file degli orari 2020/2021 completo, porgiamo cordiali saluti. Si allegano i files che ci avete inviato.

A questa nostra mail del 21.09.2020, il Dipartimento trasporti in data 22.09.2020 con la nota Prot. n. 42054 ci risponde: “Con riferimento alla sua mail del 21 settembre, relativa all'argomento in oggetto indicato, spiace constatare il consueto ripetersi di critiche gratuite e se ne stigmatizzano i contenuti.

Si rappresenta che il file inviato, relativo al progetto orario 2020/2021 e contenente la colonna con l'indicazione dei giorni di circolazione, ad oggi, è l'unico a nostra disposizione, peraltro corrispondente a quello restituito da RFI a Trenitalia.

Il Dirigente del Servizio G. Di Miceli

La nostra risposta del 22.09.2020: Il sottoscritto, fa presente che in data 18 settembre aveva fatto presente che sarebbe stato presente all'incontro fissato per il 23/09/2020 fermo restando l'invio del file del progetto orario 2020/2021 comprensivo della periodicità. Per dovere e correttezza, ci viene inviato un ulteriore file in formato 'xlxs' che a differenza del primo in pdf mancante della colonna della periodicità, aveva in più la colonna dei giorni di circolazione ma sempre mancante della colonna della periodicità. Per periodicità, si intende la circolazione del treno nei giorni della settimana e cioè se il treno circola dal lunedì al venerdì, se circola il sabato, se circola o meno nei festivi. Prontamente il sottoscritto ha segnalato la questione all'assessore Falcone in primis e successivamente tramite email al Dipartimento Trasporti ai seguenti indirizzi:

 trasportoferroviario@regione.sicilia.itservizio2.infrastrutture@regione.sicilia.it.

Mi sorprende la celerità con la quale il Dirigente del Servizio 2 comunica al sottoscritto la non emissione dei biglietti, che tra l'altro non è un problema, e non invia l'allegato propedeutico al progetto orario per l'anno 2020/2021.

Come al solito trincerarsi dietro a non risposte ma a sterili polemiche e/o critiche di certo non fa fare bella figura a chi invece dovrebbe garantire trasparenza e partecipazione attiva per il bene della cosa pubblica. Riporto quanto scritto dal Dirigente del Servizio 2 Ing. G. Di Miceli: Prot.n.42054 del 22.09.2020. Con riferimento alla sua mail del 21 settembre relativa  all'argomento in oggetto indicato, spiace constatare il consueto ripetersi di critiche gratuite e se ne stigmatizzano i contenuti. Si rappresenta che il file inviato, relativo al progetto orario 2020/2021 e contenente la colonna con l'indicazione dei giorni di circolazione, ad oggi, è l'unico a nostra disposizione, peraltro corrispondente a quello restituito da RFI a Trenitalia. Il Dirigente del Servizio G. Di Miceli.

Per quanto ci risulta il programma orario deve contenere le seguenti voci:

Linea Treno - Categoria - Validità traccia oraria dal - Validità traccia oraria al - Origine - Destinazione - Ora Partenza - Ora Arrivo - Km O / D - Giorni di Circolazione - Treni*Km - Tipo Materiale Trazione (elettrica / diesel) - N° Vetture (composizione minima) - Posti a sedere offerti (minimo posti offerti) - Velocità commerciale - N° Fermate per servizio viaggiatori - Servizio per disabile (Si / No) - Servizi o bici (Si / No) - Fermate - Periodicità - Tempo di Percorrenza - Sostituzione con treno successivo - Sostituzione con bus.

Mi sembra alquanto strano che il Dipartimento Trasporti, committente per il CdS, non sappia cosa stia acquistando in merito agli orari 2020/2021, non sappia quali treni circoleranno durante la settimana, non sappia quali treni circoleranno nei festivi ma è a conoscenza che quel dato treno circolerà 303 giorni, 60 giorni, 250 giorni, etc... La nostra richiesta si limitava solamente ad avere la periodicità del prospetto per discutere sulla frequenza giornaliera dei treni del programma orario 2020/2021 ma non riusciamo a comprendere quali siano i motivi ostativi, tra l'altro da parte del committente, a fornire ai Comitati l'occorrente per predisporre, discutere, pianificare un programma orario che non deve essere ad uso e consumo di chi lo eroga ma partecipato con chi realmente il servizio lo deve, per forza di cose, fruirlo e quindi poterlo rendere accessibile nei confronti di chi si aspetta un servizio di trasporto pubblico efficiente ed efficace, fondato sui bisogni dell'utenza.

Certo di fare gradita, porge cordiali saluti.

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer