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domenica 3 febbraio 2013

Pendolari esasperati

Sempre più arrabbiato il folto gruppo di dipendenti St pendolari ferroviari dell'area giarrese. Mercoledì il treno di rientro da Catania-Bicocca ha portato 50 minuti di ritardo e, secondo i pendolari, ormai i ritardi sono molto frequenti, quasi ogni due giorni. Interpellata, Trenitalia ha confermato la percezione dei viaggiatori: a gennaio si è, in effetti, registrata una certa frequenza di ritardi, dovuti sempre a cause diverse. Ma ciò non modifica l'elevato dato statistico di puntualità dei treni sulla tratta Me-Ct, in quanto il dato è riferito a periodi medio-lunghi.
Abbiamo anche chiesto se i pendolari possono chiedere una qualche forma di rimborso o bonus, ma questi sono previsti per tratte medio-lunghe, a determinate condizioni, superata una certa soglia di ritardo. L'azienda ribadisce il suo impegno quotidiano affinché il servizio funzioni nel modo migliore. Frattanto, però, ci sono persone che stanno avendo seri problemi. Una pendolare, Maria Previtera, ci ha detto: «Viaggio da Giarre a Catania e il treno ritarda spesso. Ci sono persone e in particolare una signora che, per via di questi ritardi, rischia il licenziamento ed è disperata. Per noi comunque, aspettare ogni volta 30-40 minuti è esasperante».

(m.g.l.) La Sicilia - Sabato 02 Febbraio 2013 Catania (Provincia) Pagina 36 

lunedì 28 gennaio 2013

Inizia un'altra settimana di ritardi

Come inizio di settimana non c'è male... Treno 3866 soppresso e da Fiumefreddo a Messina bus sostitutivi. Treno 8577 soppresso e/o con oltre un ora di ritardo. Desidero precisare che le nostre Istituzioni regionali stanno pensando solo all'alta velocità, non curandosi delle nostre richieste. Tra l'altro, non hanno preso nessuna posizione sulle dichiarazioni di Trenitalia che i ritardi e le soppressioni del 17 gennaio u.s. erano un caso isolato. È  importante per il presidente Crocetta la Catania-Palermo, tutto il resto non importa a nessuno.

giovedì 24 gennaio 2013

Treni, in Sicilia mattinata da incubo 6 ore e mezza di ritardi in 16 tratte

Catania. La rabbia, in una mattina qualunque di una giornata lavorativa qualunque, corre veloce. Molto più di quelle "caffettiere" sulle rotaie. «Non c'è bisogno che venga Beppe Grillo a mangiare pane e salame dentro un vagone puzzolente, per sapere che i treni in Sicilia fanno schifo. Noi questo incubo lo viviamo tutti i giorni. E ogni ! giorno che passa è sempre peggio». Parola di Roberto Distefano, catanese, impiegato con la sottospecifica dello status di pendolare. Per lui, come per altre centinaia di studenti e lavoratori soprattutto, ieri è stata una giornata da dimenticare. L'ennesima. Sulla tratta Messina-Catania-Siracusa, in entrambe le direzioni, sui primi 19 treni del mattino (dalle 5,05 alle 9,40) ben 16 hanno registrato ritardi fra 5 e 86 minuti, accumulando un totale di 6 ore e 27 minuti. Record per il Messina-Siracusa delle 5,25, mentre un altro (il Messina-Catania delle 5,50) è stato soppresso; due convogli - e forse questa è la notizia - fanno segnare un meritorio anticipo, rispettivamente di 2 e 5 minuti.
Il bollettino di guerra arriva da Giosuè Malaponti, coordinatore del comitato pendolari siciliani che raggruppa i viaggiatori dei comitati "Me-Ct-Sr", "Sant'Agata Militello-Messina", "Ragusa" e "Caltagirone-Gela", dichiarando di rappresentare circa 50mila utenti. «La situazione del trasporto pubblico ferroviario in Sicilia - sostiene Malaponti - non è più tollerabile. Il diritto alla mobilità deve essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto».
Interpellata sui disservizi di ieri, Ferrovie dello Stato Spa ha precisato, attraverso l'ufficio stampa siciliano, che «sulla linea Messina-Catania si è verificato un guasto alla locomotiva di un treno diretto a Siracusa. Si è deciso di far trasbordare i viaggiatori sul treno successivo». Ma c'è un prezzo da pagare: «Tutto ciò - spiegano da Fs Sicilia - ha causato sovraffollamento e accumulo di ritardo ma in quel momento è stata la miglior soluzione possibile per garantire ai passeggeri la prosecuzione del viaggio con il minor ritardo possibile». Per l'azienda «si è trattato, comunque, di un episodio isolato, infatti, nel corso del 2012 la percentuale di puntualità è stata del 93% a livello regionale, dato confermato nei primi 15 giorni di quest'anno». In particolare per la Messina-Catania «il dato di puntualità si attesta sul 92%, salvo poi registrare episodi occasionali spesso dovuti a cause esterne come guasti causati da avverse condizioni atmosferiche e soprattutto i furti di rame che negli ultimi tempi hanno riscontrato un'impennata non indifferente».
Intanto proprio ieri dai sindacati hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Rosario Crocetta, per discutere del rilancio del trasporto ferroviario. «Una situazione al collasso», scrivono i segretari di Cgil, Cisl, Uil Sicilia Ferruccio Donato, Maurizio Bernava, Claudio Barone e i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia Franco Spanò, Amedeo Benigno, Angelo Mattone. «Nessun rilancio delle ferrovie siciliane - denunciano i sindacati - ma piuttosto la mancanza di investimenti e di risorse anche solo per garantire la semplice manutenzione ordinaria delle linee siciliane con il grande rischio di vedere la chiusura di alcune tratte interne come l'Alcamo-Castelvetrano e tutta la dorsale mediterr! anea (Siracusa-Gela-Caltanissetta-Agrigento) che si sommeranno alla già! chiusa tratta ferroviaria Caltagirone-Gela». E c'è un altro rischio dietro l'angolo: «La mancanza della stipula del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia che ha causato nell'ultimo biennio un considerevole taglio del servizio offerto dalla società ferroviaria quantificabile in 2 milioni di Km di percorso all'anno porterà da febbraio al già preannunciato taglio di un ulteriore milione di Km, senza un minimo di controllo da parte della Regione, con l'aggravante che la restante offerta verrà concentrata solo sulle dorsali di fatto giustificando cosi paradossalmente la chiusura di altre linee».
Sempre ieri, intervenendo a Roma a un convegno di Confindustria, l'ad di Fs Spa, Mauro Moretti, ha assicurato «interventi di velocizzazione». per la linea ferroviaria da Battipaglia a Reggio Calabria, ma anche in Sicilia, che «merita tantissime cose». Sarà così possibile «ridurre a 1 ora e 20 minuti la percorrenza tra Palermo e Catania, 45 minuti quella tra Catania e Messina e 2 ore e 5 minuti quella tra Palermo e Messina». Ma quando? I pendolari del Messina-Catania-Siracusa sono lì che aspettano.
Mario Barresi - (Ha collaborato Maria Gabriella Leonardi)
                                                      La Sicilia Venerdì 18 Gennaio 2013 I FATTI Pagina 6 

sabato 19 gennaio 2013

I diritti negati dei pendolari

Viaggiare in treno nella tratta ferroviaria Messina-Catania è diventata un'avventura. Oltre al problema cronico dei ritardi, numerose altre difficoltà contribuiscono al dissesto delle Ferrovie: carenze strutturali, manutenzione sempre meno regolare stanno creando sempre più disservizi e disagi per i viaggiatori. Mercoledì 9 gennaio il treno delle ore 6: 57 con partenza dalla stazione di Giarre-Riposto è stato soppresso senza comunicare la motivazione, mentre quello delle ore 7: 12 proveniente da Messina è arrivato con circa mezzora di ritardo. Causando quindi dei gravi disagi ai passeggeri che in questa fascia oraria sono soprattutto studenti e lavoratori dipendenti o comunque tenuti a osservare l'orario di entrata nei vari posti di studio o di lavoro. Mi domando se la vita dei pendolari sia stato punita da un Dio superiore e costretto a vagare nel girone dei ritardi e disservizi. Molti pendolari da anni viaggiano sfruttando come mezzo pubblico il treno per vari motivi. Il ! primo per una fonte di risparmio, il secondo per una forma di rispetto per l'ambiente, il terzo per comodità. Ormai però il terzo punto mi risulta veramente ridicolo elencarlo. Si perché la comodità sarebbe quello di arrivare in orario senza incontrare traffico, di riposare invece di stressarsi per cercare parcheggio, invece ultimamente lo stress arriva puntualmente ogni mattina per arrivare in orario in ufficio e la sera per tornare a casa.
Gaetano Bonaventura 
Lo dico a La Sicilia Martedì 15 Gennaio 2013 Catania (Cronaca) Pagina 32

venerdì 18 gennaio 2013

I disservizi di Trenitalia in Sicilia non sono un caso isolato

Non è un caso isolato, quanto è accaduto ieri sulla relazione ferroviaria Messina-Catania-Siracusa, e non corrisponde al vero quanto ha dichiarato l’ufficio stampa di Trenitalia sui quotidiani. Abbiamo chiesto volutamente alle Istituzioni di intervenire sulla questione, perché ormai è divenuta una problematica costante. A dimostrazione di quanto è accaduto ieri (17 gennaio 2013) desideriamo rendere pubblici i dati rilevati nei giorni 9-10-11 gennaio ed i dati del 18 gennaio 2013 (all’indomani dei disservizi). Questi i dati:

09 gennaio su 16 treni monitorati:
n.10 in ritardo tra i 2 e 31 minuti
n.  3 in anticipo tra i 3 e 7 mininuti
n.  1 soppresso
n.  1 non rilevato
n.  1 in orario

10 gennaio su 16 treni monitorati:
n.10 in ritardo tra i 2 e 19 minuti
n.  5 in orario
n.  1 non rilevato

11 gennaio su 16 treni monitorati:
n.11 in ritardo tra i 2 e 22 minuti
n.  4 in anticipo tra i 3 e 6 minuti
n.  1 non rilevato

18 gennaio su 16 treni monitorati:
n.13 in ritardo tra i 2 e 74 minuti
n.  3 in anticipo tra i 1 e 6 minuti

RIEPILOGO SOPPRESSIONI E RITARDI nei giorni 9-10-11-18 GENNAIO 2013
Ritardo in minuti
Treno
delle ore
Da
A
09-gen
10-gen
11-gen
18-gen
1
3866
5.05
Siracusa
Messina
13
5
14
3
2
12866
5.10
Catania
Messina
7 anticipo
7
4 anticipo
2 anticipo
3
8575
5.20
Taormina
Siracusa
2
3
2
4
4
3865
5.25
Messina
Siracusa
2
10
5
7
5
12868
5.46
Catania
Messina
19
10
17
3
6
12865
5.50
Messina
Catania
31
8
8
13
7
8576
6.00
Catania
Fiumefreddo
3 anticipo
0
3 anticipo
1 anticipo
8
8580
6.05
Siracusa
Taormina
8
5
7
16
9
3868
6.30
Siracusa
Messina
0
12
6 anticipo
2
10
1955
6.35
Messina
Siracusa
74
11
12867
6.45
Messina
Catania
21
0
8
6 anticipo
12
12870
6.45
Catania
Messina
27
0
8
13
13
8577
6.47
Fiumefreddo
Bicocca
Soppresso
13
6
19
14
8579
7.12
Taormina
Catania
10
0
3
4
15
722
7.33
Siracusa
Messina
13
19
22
21
16
12869
8.00
Messina
Catania
3 anticipo
0
3 anticipo
22
 
Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani

 

giovedì 17 gennaio 2013

Pendolari Siciliani infuriati: su 19 treni 16 in ritardo

La situazione del trasporto pubblico ferroviario non è più tollerabile. Il diritto alla mobilità deve essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto. Tempi duri per i pendolari che utilizzano il treno sulla Messina-Catania-Siracusa. Oggi 17 gennaio 2013 sui primi 19 treni del mattino ( dalle ore 5.05 alle ore 9.40) che percorrono la Messina-Catania-Siracusa e viceversa,  16 sono i treni che hanno avuto un ritardo tra 5 e 86 minuti, uno soppresso e due in anticipo tra 2 e 5 minuti. Questi i treni nel dettaglio:


Treno
delle ore
Da
A
Ritardo in minuti
1
3866
5.05
Siracusa
Messina
12
2
12866
5.10
Catania
Messina
5 anticipo
3
8575
5.20
Taormina
Siracusa
5
4
3865
5.25
Messina
Siracusa
86
5
12868
5.46
Catania
Messina
19
6
12865
5.50
Messina
Catania
21 e soppresso
7
8576
6.00
Catania
Fiumefreddo
2 anticipo
8
8580
6.05
Siracusa
Taormina
5
9
3868
6.30
Siracusa
Messina
25
10
1955
6.35
Messina
Siracusa
47
11
12867
6.45
Messina
Catania
7
12
12870
6.45
Catania
Messina
35
13
8577
6.47
Fiumefreddo
Bicocca
15
14
8579
7.12
Taormina
Catania
24
15
722
7.33
Siracusa
Messina
32
16
12869
8.00
Messina
Catania
17
17
8581
8.32
Taormina
Catania
5
18
3870
8.45
Siracusa
Messina
19
19
12871
9.40
Messina
Catania
14