Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
lunedì 17 maggio 2021
Orari e coincidenze della Metroferrovia Giampilieri-Messina devono essere rivisti per un trasporto efficiente
Altra questione che desideriamo evidenziare sono gli orari delle ultime corse treno del servizio metropolitano: da Messina a Giampilieri l’ultima corsa è alle ore 16.40 e da Giampilieri a Messina è alle ore 17.22 (Messina C.le, Fiumara Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte Santo Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo, Giampilieri), orari che dovrebbero essere rivisti e posticipati almeno alle 20/21:00.
Ci consta fare presente, ancora una volta, questa discrasia sulle coincidenze, perché non vorremmo che tutti gli sforzi fatti e alla luce dei risultati ottenuti sull’integrazione vengano vanificati per non aver rivisto, riprogrammato ed ottimizzato gli orari delle attuali sette coppie con la programmazione oraria delle ulteriori 5 coppie treno che si aggiungeranno al cambio orario estivo di giugno per un totale di 24 treni giorno.
domenica 16 maggio 2021
Metroferrovia Messina-Giampilieri il Comitato Pendolari Siciliani chiede di rivedere orari e concidenze
Ci consta fare presente, ancora una volta, questa discrasia sulle coincidenze, perché non vorremmo che tutti gli sforzi fatti e alla luce dei risultati ottenuti sull’integrazione vengano vanificati per non aver rivisto, riprogrammato ed ottimizzato gli orari delle attuali sette coppie con la programmazione oraria delle ulteriori 5 coppie treno che si aggiungeranno al cambio orario estivo di giugno per un totale di 24 treni giorno
Linea ferroviaria Catania-Siracusa chiusa sino al 31 luglio 2021 per lavori di ammodernamento
Quali le soluzioni da adottare secondo il nostro punto di vista per cercare di ottimizzare e ridurre al minimo i disagi? Attuare quanto prevede il punto 3 dell’art.10, diversificando quantitativamente e qualitativamente le corse dei bus sostitutivi:
• Bus sostitutivi diretti tra Catania-Priolo-Melilli-Siracusa e viceversa;
• Bus sostitutivi tra Catania e Augusta facendo le fermate di CT Aeroporto, Bicocca, Lentini e Augusta... continua a leggere
Metroferrovia Messina-Giampilieri. Rrivedere orari e coincidenze per dare un senso al biglietto unico.
Conclusosi dopo circa sei anni di incontri tra i vari attori il progetto del biglietto integrato tra comune di Messina, Atm, Trenitalia e Regione Siciliana.
Un plauso a tutti e in special modo all’assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, che ha voluto fortemente, dopo l’integrazione vettoriale e tariffaria realizzata a Palermo, portare a conclusione, anche nella città dello Stretto, quanto era previsto nel Contratto di Servizio tra Regione e Trenitalia.
Infatti nel Contratto di Servizio 2017-2026, all’articolo 14, in tema di obblighi tariffari e gratuità, al punto 10 prevedeva espressamente che: “Trenitalia è tenuta, su disposizione della Regione, ad applicare agevolazioni e gratuità e modifiche al sistema tariffario e ad aderire a progetti di integrazione tariffaria e/o modali, fermo restando l’obbligo della Regione di compensare i minori introiti con un apposito stanziamento a copertura”.
Fatta questa premessa e alla luce dell’annuncio delle ulteriori cinque coppie di treno che entreranno in circolazione al cambio orario estivo del 13 giugno 2021, è necessario ed urgente rivedere la programmazione dell’orario tra Giampilieri e Messina creando le coincidenze ai treni che da Giampilieri arrivano a Messina con i treni che da Messina partono verso S. Agata di Militello e Palermo.
La stessa identica cosa deve essere fatta per i treni che da Palermo e S. Agata di Militello giungono a Messina raccordando le coincidenze sia con i treni per Giampilieri che con i treni regionali Messina-Catania-Siracusa nelle fasce orarie pendolari 06/09.00 e 17/19.00.
Allo stato attuale, pur avendo da parecchi anni prospettato e suggerito al Dipartimento Trasporti la necessità di creare le coincidenze ai treni e con i treni della “Metroferrovia” nulla è stato fatto sino ad oggi.
Tra i primi suggerimenti che desideriamo sottoporre all’assessore regionale ai trasporti, in merito alle coincidenze alla stazione centrale di Messina, che è necessario creare la prima coincidenza al treno regionale veloce Messina-Palermo 5353 delle ore 06.38 anticipando la corsa del treno regionale Giampilieri-Messina 21680 alle ore 06.00 per dare la possibilità all’utenza del comprensorio messinese di poter raggiungere i luoghi di lavoro sulla fascia tirrenica evitando così gli spostamenti in auto sino a Messina per poter prendere il treno regionale 5353.
Altra questione che desideriamo evidenziare sono gli orari delle ultime corse treno del servizio metropolitano: da Messina a Giampilieri l’ultima corsa è alle ore 16.40 e da Giampilieri a Messina è alle ore 17.22 (Messina C.le, Fiumara Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte Santo Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo, Giampilieri), orari che dovrebbero essere rivisti e posticipati almeno alle 20/21:00.
Ci consta fare presente, ancora una volta, questa discrasia sulle coincidenze, perché non vorremmo che tutti gli sforzi fatti e alla luce dei risultati ottenuti sull’integrazione vengano vanificati per non aver rivisto, riprogrammato ed ottimizzato gli orari delle attuali sette coppie con la programmazione oraria delle ulteriori 5 coppie treno che si aggiungeranno al cambio orario estivo di giugno per un totale di 24 treni giorno.
Chiediamo di conoscere quali sono gli orari delle nuove cinque coppie di treni ed eventualmente con chi sono stati pianificati e in ultimo desideriamo fare presente che il servizio metropolitano scompare del tutto la domenica e nei festivi.
Restiamo disponibili ad un confronto per ottimizzare e pianificare al meglio gli orari ferroviari della Metroferrovia Giampilieri-Messina per assicurare un trasporto efficiente ed efficace visto l’ulteriore investimento da parte della Regione sull’integrazione vettoriale e tariffaria e per rendere sempre più appetibile un’offerta ferroviaria ritenuta la più ecosostenibile”.
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
venerdì 14 maggio 2021
Con i nuovi orari estivi in vigore da domenica 13 giugno 2021, verrà chiusa la linea ferroviaria Catania-Siracusa sino al 31 luglio 2021.
Con i nuovi orari estivi che entreranno in vigore domenica 13 giugno 2021, verrà chiusa la linea ferroviaria Catania-Siracusa sino al 31 luglio 2021.
Quando
pensano di avvisare l’utenza?
L’intervento
prevedeva una prima fase funzionale dell’adeguamento e raddoppio della linea
Catania – Siracusa. L’intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali: 1°
lotto funzionale Bicocca-Augusta: dal km 233+634 al km 280+000; 2° lotto
funzionale Augusta-Targia: dal km 280+000 al km 301+841. Tabella A –
Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e
sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 125
Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 81 Meuro (7 Meuro risorse MEF e
74 Meuro risorse UE) e un fabbisogno di 44 Meuro.
L’intervento
permetterà la riduzione di tempi di percorrenza di circa il 10% (appena 10
minuti) rispetto a quelli attuali.
Questa
chiusura mette in evidenza una situazione assurda non tanto per la decisione di
chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo, così come è stato fatto
nell’estate del 2016 (20 giugno-3 settembre) e nel 2017 (18 giugno-20
settembre) ma dal fatto che né i territori interessati, né i
viaggiatori-pendolari a tutt’oggi sono stati informati di questa chiusura già
programmata e dei relativi disagi/disservizi che essa comporterà.
Tra
l’altro desideriamo fare presente che non c’è stato alcun tavolo di confronto
con i Comitati dei Pendolari, le Associazioni dei Consumatori per cercare di
trovare soluzioni a garanzia dell’ottimizzazione degli eventuali
disagi/disservizi, né per la programmazione degli orari del programma annuale/estivo,
nonostante sia previsto dall’art. 5 punto 5 e dall’art.18 del Contratto di
Servizio (2017-2026).
Le
soluzioni adottate nei nuovi orari “Treno + Bus sostitutivo” dal 13 giugno, già
pubblicati e acquistabili sul portale Trenitalia.it, ci preoccupano notevolmente.
Dagli
orari dei bus che dovranno sostituire le corse dei treni in entrambe le direzioni
riscontriamo che i tempi di percorrenza sono abbastanza lunghi per come è stato
strutturato il servizio sostitutivo e che riteniamo non del tutto funzionale.
Alcuni
esempi dagli orari a partire dal 13 giugno 2021:
· Treno
regionale 32303 in partenza da Messina alle ore 5:13 arriva a Catania alle ore
6:30 per ripartire con il Bus PA 601
alle 6:40 effettuando le fermate di: CT Aeroporto, Bicocca, Lentini, Augusta,
Priolo-Melilli e arrivare a Siracusa alle ore 8:40 – in totale da Catania 6
fermate - tempo impiegato 2 ore e 18 minuti – costo euro 7,60, tenuto conto che
è il primo treno del mattino che da Messina arriva sino a Siracusa;
· Bus
PA613 in partenza da Catania alle ore 5.13 ed effettua le fermate di CT
Aeroporto, Bicocca, Lentini, Augusta, Priolo-Melilli e arriva a Siracusa alle
ore 7.31 – in totale 6 fermate - tempo impiegato 2 ore e 18 minuti – costo euro
7,60;
· Non è
stata prevista la coincidenza al bus sostitutivo Siracusa-Catania PA618 delle
ore 19:25 con arrivo a Catania alle 21:43 mentre avveniva con il treno
regionale 12948 delle ore 19.25 Siracusa-Catania che arrivava a Catania alle
20:44 e aveva la coincidenza con il treno 5392 Catania-Messina delle 21:09 che
effettua 12 fermate (Acireale, Guardia-Mangano-S. Venerina, Carruba,
Giarre-Riposto, Mascali, Fiumefreddo Sicilia, Calatabiano, Taormina-Giardini,
Letojanni, S. Teresa Di Riva, Ali Terme, Messina Centrale). Con quale treno
l’utenza-pendolare dovrà rientrare nei territori di provenienza?
Un
pendolare che parte da Messina, con il treno regionale veloce 5381 delle ore
5.13, arriva a Siracusa alle ore 07.55 impiegando 2 ore e 42 minuti. Lo stesso
pendolare che partirà lunedì mattina 14 giugno 2021, sempre da Messina, con il
treno regionale 32303 alle ore 5:13 si troverà ad impiegare per fare lo stesso
tragitto 3 ore e 45 minuti di cui 1 ora e 17 minuti di percorrenza in treno tra
Messina e Catania e 2 ore e 18 minuti con il bus sostitutivo PA601 sino a
Siracusa.
Una
domanda ci sorge spontanea: - un bus diretto di qualsiasi azienda di trasporto
sulla Catania-Siracusa impiega circa 1 ora e 15 minuti ed il costo del
biglietto è di appena 4,00 euro quasi la metà sia del costo del ticket che dei
tempi di percorrenza.
Ci
chiediamo e chiediamo qual è la convenienza e l’utilità del viaggiatore-pendolare
fare un abbonamento da Messina a Siracusa o da Catania a Siracusa visto i costi
del biglietto e i lunghissimi tempi di percorrenza, in questo periodo di
chiusura?
Siamo
fermamente convinti che nessuno dei pendolari abbonati potrà e vorrà viaggiare
con questi tempi di percorrenza, tenuto conto che gli orari di percorrenza dei
bus sostitutivi non potranno mai essere rispettati a differenza degli orari di
percorrenza dei treni che viaggiano su rotaie.
Il
Dipartimento Trasporti, secondo il nostro parere, deve chiedere all’impresa
ferroviaria di istituire, così come è previsto nel Contratto di Servizio
(2017-2026) all’art.10 punto 3: - “…dovranno assicurare condizioni di viaggio
quantitativamente e qualitativamente paragonabili all’offerta base”.
Quali
le soluzioni da adottare secondo il nostro punto di vista per cercare di
ottimizzare e ridurre al minimo i disagi?
Attuare quanto prevede il punto 3 dell’art.10, diversificando quantitativamente
e qualitativamente le corse dei bus sostitutivi:
•
Bus sostitutivi diretti tra
Catania-Priolo-Melilli-Siracusa e viceversa;
•
Bus sostitutivi tra Catania
e Augusta facendo le fermate di CT Aeroporto, Bicocca, Lentini e Augusta.
In
conclusione, desideriamo sottoporre alle SS.LL. queste nostre
considerazioni/suggerimenti che di sicuro ottimizzerebbero i disagi dimezzando
così gli eccessivi tempi di percorrenza tra Catania e Siracusa nell’ottica di
rendere più veloci gli spostamenti non solo dei pendolari del treno ma anche dell’utenza
in generale e turistica che in questi mesi, quasi sicuramente, affolleranno i
nostri territori.
All’Assessore Regionale Avv. Marco Falcone
Assessorato Infrastrutture, Mobilità e
Trasporti
Al Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo
Dipartimento Infrastrutture Mobilità e
Trasporti
Al Dirigente del Servizio 2 Dott. Giuseppe Di
Miceli
Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto
Ferroviario Regionale
Fiumefreddo di Sicilia, 11 maggio 2021
Certi di fare cosa gradita, nell’attesa di un Vs. cenno porgiamo cordiali saluti
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
venerdì 30 aprile 2021
Recovery Plan. Solamente un’esaltazione infrastrutturale per il Sud
Recovery Plan. Un’esaltazione infrastrutturale per il Sud, questo è quanto ci è stato prospettato da tutte le forze politiche.Il “Piano nazionale di ripresa e resilienza manna dal cielo europeo che dovrebbe cambiare e/o dimezzare quel gap infrastrutturale di cui tutti parlano ma nei fatti lo scippo al Sud continua.
Come rappresentante del Comitato Pendolari Siciliani desidero sottoporre all’opinione pubblica siciliana e non solo quanto effettivamente la nostra regione riceverà in tema di infrastrutture ferroviarie con i fondi del Recovery Plan. Premesso che nel citato “Piano” per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie del centro-sud sono previsti appena 25 mld.
L’unica opera inserita nel piano, che riguarda la Sicilia, è l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina. Considerato che la Palermo-Catania-Messina nel 2013 era stata inserita nel C.I.S. (Contratto Istituzionale di Sviluppo) con un costo complessivo che è passato dagli iniziali di 5,1 a 10,6 mld di cui disponibili 8,7 mld finanziati con risorse nazionali e comunitari, giusto aggiornamento dell’8 marzo 2021 da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Visto che per la realizzazione della Palermo-Catania-Messina i fondi disponibili saranno quelli del Recovery Plan, una domanda mi sorge spontanea gli 8,7 mld dei 10,6 già previsti e finanziati (C.I.S.) per la Palermo-Catania-Messina che fine faranno?
Tenuto conto che negli ultimi vent’anni la Sicilia ha ricevuto piogge di miliardi e fiumi di inchiostro solo sui quotidiani e stiamo ancora aspettando i 10/15 mld circa per la realizzazione delle seguenti opere:
Velocizzazione della Palermo-Trapani
Raddoppio della Patti-Castelbuono
Raddoppio della Catania-Siracusa
Velocizzazione della Siracusa-Ragusa-Gela
Interramento della stazione di Catania e di Bicocca
Raddoppio Bivio Zurria-Catania Acquicella
Elettrificazione delle linee (Km.578)
Quello che chiedo alla nostra classe politica è di pretendere con forza dal Governo nazionale che le somme previste dal C.I.S. (8,7 mld) vengano reinvestite in Sicilia per evitare che al danno si aggiunga la beffa sull’ulteriore scippo perpetrato sulla pelle e sul futuro dei Siciliani.
In conclusione, nessuna alta velocità arriverà in Sicilia e nemmeno interventi, da quello che si legge sul Recovery, di upgrading, elettrificazione e resilienza: si tratta di interventi per lo più al sud mirati ad omogeneizzare ed elevare gli standard prestazionali delle infrastrutture esistenti sia per il traffico viaggiatori che per quello merci. Gli interventi prevedono l’adeguamento di alcune linee regionali (Canavesana, Torino-Ceres, Bari-Bitritto, Rosarno-San Ferdinando, Sansepolcro-Terni, Benevento-Cancello, rete gestita da FSE) agli standard tecnici della rete nazionale, sia dal punto di vista infrastrutturale che tecnologico di sicurezza.
In conclusione in Sicilia non serve “l’alta velocità” bensì la “normale velocità”. Si, proprio la “normale velocità” nell’ammodernare e velocizzare tutte le infrastrutture ferroviarie esistenti, dando così ai siciliani la possibilità di poter viaggiare in condizioni più normali e dignitose.
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
sabato 24 aprile 2021
Caltagirone-Gela. Viadotto da ricostruire
sabato 20 marzo 2021
Aggiudicato il 2° Lotto del Raddoppio Ferroviario Messina-Catania e del 1° Lotto raddoppio Fiumefreddo-Taormina-Letojanni, quali notizie?
Finalmente, dopo almeno quarant’anni, arriva la buona notizia dell’appalto del raddoppio ferroviario della dorsale jonica Giampilieri-Fiumefreddo.
Prendiamo
atto della notizia che Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs Italiane) ha
aggiudicato due importanti gare per il rilancio infrastrutturale della Sicilia.
LINEA MESSINA - CATANIA
I
lavori del 2° lotto,
Taormina-Giampilieri, sono stati aggiudicati all’ATI composta da WEBUILD
SPA che avrà il compito di sviluppare il progetto esecutivo e successivamente
realizzare l’opera. Valore dell’appalto
a base di gara, 1.113.074.021 euro.
A fine novembre 2020 Rete
Ferroviaria Italiana prorogava, con un avviso pubblico, di ulteriori 40 giorni l’apertura
e l’assegnazione della gara di appalto dei due lotti (1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni
e 2° Lotto Taormina-Giampilieri) prevista per il 2 e 4 dicembre 2020 all’11
gennaio 2021 del 1° lotto e al 12 gennaio 2021 del 2° Lotto.
Nel dettaglio i due bandi di gara:
Descrizione dell'appalto: Progettazione
esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di raddoppio della
linea ferroviaria Messina Catania, tratta Giampilieri-Fiumefreddo.
1° lotto funzionale - Fiumefreddo-Taormina/Letojanni
Numero di identificazione nazionale: DAC.0152.2020 -
Validazione del progetto avvenuto con nota RFI-DIN-DIS.CT\A0011\P\2020\
Il termine per
il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione 11 gennaio 2021.
2° lotto funzionale - Taormina-Giampilieri, compresa la dismissione degli impianti della linea attuale fra
Letojanni e Giampilieri.
Numero di identificazione nazionale DAC.0153.2020 - CUP:
J11H02000070008 - CIG: 8451384EB1. Validazione del progetto avvenuto con nota
RFI-DIN-DIS.CT\A0011\P\2020\
Il termine per
il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione al 12 gennaio 2021.
Una domanda ci sorge spontanea, se
a fine novembre 2020 Rete Ferroviaria Italiana prorogava di ulteriori 40 giorni
circa l’apertura e l’assegnazione della gara di appalto dei due lotti: 1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni all’11
gennaio 2021 e 2° Lotto Taormina-Giampilieri al 12 gennaio 2021, visto che il
2° Lotto è stato aggiudicato chiediamo di conoscere le risultanze della gara
del 1° Lotto Fiumefreddo-Taormina/Letojanni. L’importo dei lavori a base d’asta era di 872 milioni di euro.
RFI ha aggiudicato anche la gara di
appalto integrato sulla linea
Caltagirone-Gela per i lavori di progettazione e ricostruzione del Viadotto fra
Caltagirone e Niscemi, crollato l’8 maggio del 2011) primo intervento
finalizzato al ripristino della circolazione ferroviaria nella tratta
Caltagirone – Gela. L’importo dei lavori
a base d’asta è di oltre 10 milioni di euro.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer
lunedì 15 marzo 2021
Comitato Pendolari Siciliani: Accordare gli orari dei treni ai primi voli del mattino
Vista tutta l’enfasi mediatica del “finalmente senz’auto” ma in treno sino all’aeroporto di Fontanarossa al momento è solo “fuffa mediatica” se non verranno rivisti, secondo noi, nell’immediato gli orari dei treni per raccordarli ai primi voli del mattino, considerato che chi di dovere ha avuto tutto il tempo necessario per programmare gli orari dei treni per garantire un servizio efficiente ed efficace di mobilità treno e aereo così come è stato per i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Punta Raisi di Palermo”.
sabato 13 marzo 2021
“Finalmente senz’auto” ma in treno sino all’aeroporto di Fontanarossa, al momento è solo “fuffa mediatica”
“Catania, oggi si inaugura la stazione ferroviaria Fontanarossa Aeroporto. Finalmente diviene realtà il collegamento tra l’aerostazione e la nuova fermata dei treni. Un intervento che segna certamente, dopo decenni, un passo strategico di fondamentale importanza per i trasporti e la mobilità centro orientale dell’isola. Secondo il nostro modesto parere c’è stata troppa enfasi per un’opera che certamente doveva rientrare, già da sempre, nella normalità delle cose vista la dislocazione dei binari a ridosso dell’aeroporto e con due stazioni vicine Acquicella e Bicocca. Una domanda ci sorge spontanea: visto che la fermata dell’aeroporto era stata programmata e prevista per settembre e poi spostata a dicembre 2020 ed ancora spostata di tre mesi per realizzare il collegamento stradale tra la stazione e l’aerostazione, come mai nessuno del Dipartimento Trasporti regionale abbia ritenuto opportuno dover riprogrammare gli orari ferroviari avendo avuto più di due anni di tempo prima dell’apertura, dando così la possibilità di poter prendere i primi voli del mattino? Siamo perfettamente d’accordo sulla realizzazione dell’infrastruttura, anche se tardiva, facciamo un plauso al governo Musumeci per la realizzazione della stessa ma non condividiamo le affermazioni dell’assessore ai trasporti, Marco Falcone, che evidenzia che la nuova fermata ferroviaria di Fontanarossa avrà una straordinaria importanza considerato che dal 13 marzo la gente potrà partire in treno da Messina, Taormina, Fiumefreddo, Giarre, Acireale, Siracusa, Augusta, Lentini, Caltagirone e, ancora da Enna, Caltanissetta per andare a prendere l’aereo. Desideriamo fare presente che i primi treni del mattino, da qualsiasi direzione si provenga, non garantiscono la possibilità di prendere i primi voli aerei. Infatti, da Messina i primi treni arrivano a Catania aeroporto alle ore 6.08, 6.44, 8.52; da Siracusa 6.02, 6.49, 7.56, 8.52; da Caltanissetta/Catenanuova/Enna 7.24, 7.49, 9.54; da Caltagirone 7.33, 18.00. Così come per il rientro in serata da Catania Aeroporto in treno per le varie direzioni. Infatti, da Catania aeroporto verso Messina ultimo treno è alle ore 20.42; verso Siracusa alle ore 21.08; verso Catenanuova/Enna/Caltanissetta alle ore 19.53; verso Caltagirone alle ore 19.04. Da notare che non vi è nessun collegamento tra Ragusa e la fermata Catania aeroporto. Potevano creare delle coincidenze tra i treni tra Ragusa, Siracusa e Catania aeroporto. Un dato certo è che tra le città nominate dall’assessore la città di Ragusa non c’è. Potevano creare le coincidenze con i treni provenienti dalla direttrice tirrenica (Barcellona, Milazzo, Patti, etc.) su Messina con i treni per Catania aeroporto ma non è stato fatto. In conclusione tutta l’enfasi mediatica del “finalmente senz’auto” ma in treno sino all’aeroporto di Fontanarossa al momento è solo “fuffa mediatica” se non verranno rivisti nell’immediato gli orari dei treni per raccordarli ai primi voli del mattino, considerato che chi di dovere ha avuto tutto il tempo necessario (due anni) per programmare gli orari dei treni per garantire un servizio di mobilità treno - aereo efficiente ed efficace così come è stato per i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Punta Raisi di Palermo”.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 29 settembre 2020
Tavolo di confronto ex art.18 comma 2 del Contratto di Servizio 2017-2026 - Resoconto incontro del 23 settembre 2020
In merito all’incontro tenutosi il 23 settembre 2020, presso l’assessorato regionale ai trasporti, alla presenza dei Dirigenti del Dipartimento Trasporti, ing. G. Di Miceli, ing. M. Zammuto, dell’assessore ai trasporti On. M. Falcone, dei Dirigenti di Trenitalia, dei Comitati dei Pendolari e delle Associazioni dei Consumatori, questo è quanto è stato discusso:
- Linee guida
modalità di rimborso titoli di viaggio per il trasporto ferroviario,
osservazioni degli stakeholder. - Su questo punto all’Odg, il Dirigente del
Servizio 2 ing. G. Di Miceli, faceva presente che hanno preso in carico le
osservazioni presentate da vari Comitati dei Pendolari; interviene la collega
Olga La Mantia facendo presente che sarebbe opportuno valutare la possibilità
di frazionare la spesa del voucher in più soluzioni. Riprende la parola il
Dirigente del Servizio 2 facendo presente che a breve con l’impresa ferroviaria
Trenitalia verrà realizzato un format o scheda di domanda per richiedere il
rimborso dei titoli di viaggio relativo agli abbonamenti mensili validi per il
mese di marzo 2020 e agli abbonamenti annuali validi dal 6 marzo al 10 giugno
2020.
- Sul 2° punto
all’Odg. Programma orario 2020/2021. - In premessa il dirigente del Servizio 2
ing. M. Zammuto fa presente che il programma orario 2020/2021 in possesso del
Dipartimento trasporti, non è il programma di esercizio ma un progetto orario
così come rilasciato da Rfi Spa all’impresa ferroviaria Trenitalia. Il
Dirigente continua dicendo che si inizia a discutere sul programma di esercizio
2020/2021 da quando è cambiato l’orario a dicembre sino a quando entrerà in
vigore il nuovo orario. Prova ne sono i vari incontri tra dicembre 2019 e
gennaio 2020 con i Comitati dei Pendolari che hanno presentato le varie
proposte da inserire nel realizzando programma orario 2020/2021. Parte delle
proposte suggerite dai Comitati dei Pendolari, fa presente l’ing. Zammuto sono
state effettuate prim’ancora del cambio orario di giugno. Fa
presente, inoltre, facendo riferimento al sig. Malaponti che molte delle sue
proposte, presentate più volte, sono state accordate e inserite
(coincidenze a diversi treni nel tratto della metroferrovia
Giampilieri-Messina). E’ stato chiesto all’impresa ferroviaria quale
è la procedura per l’acquisto delle tracce presso il gestore
dell’infrastruttura Rfi Spa, perché è strano che manchi la colonna delle
periodicità e vi sia solamente quella dei giorni di circolazione. Per
l’acquisto delle tracce orarie, da parte dell’impresa ferroviaria, esistono
degli obblighi di servizio pubblico e sono definiti in termini di relazioni da
servire, frequenze, orari, periodicità e garanzia della disponibilità di posti
a sedere, etc.. I dirigenti del Dipartimento si riservano, in merito alla
questione della periodicità, di fare un approfondimento. In conclusione e nel
merito del programma orario, che ci è stato inviato, nessuno dei presenti è
entrato nel merito, non essendoci la possibilità di verificarne i contenuti per
la mancata colonna della periodicità dei treni oggetto del programma orario
2020/2021. Il Comitato Pendolari Siciliani ha ribadito di riprogrammare, nel
nuovo programma orario, i treni festivi nelle fasce orarie pendolari
06.00-09.00.
- Prende la
parola l’assessore Falcone, saluta gli intervenuti e si scusa per il ritardo
dovuto ad impegni istituzionali. Il Dirigente del Dipartimento fa un breve
excursus su quanto discusso in merito alle linee guida e la programma orario
mancante della periodicità dei treni. L’assessore Falcone fa presente che entro
fine anno arriveranno altri sette treni “Pop”, mentre entro il 2021 arriveranno
altri 17 treni bimodali. Viene chiesto all’assessore Falcone dei 5 treni andati
in gara nel 2013. Il Cga ha dato un pronunciamento giudiziario-giurisdizionale.
In breve per le lungaggini giudiziarie, sull’affidamento della gara, si rischia
di vanificare la spesa dei 50 milioni previsti per l’acquisto dei 5 treni, che
oramai anche se nuovi sono già vecchi visto che sono trascorsi sette anni dal
bando di gara. In conclusione, l’Assessore fa presente che l’Osservatorio si
riunisce periodicamente secondo le richieste che ognuno dei rappresentanti pone
all’attenzione del Dipartimento e dell’Assessorato. Interviene il Direttore
regionale di Trenitalia, il quale fa presente che tutti i 10.800 milioni di
km-treno previsti dal Cds sono tutti spalmati sul territorio siciliano e quindi
non si ha la possibilità di incentivare un solo km-treno in più in qualsiasi
relazione ferroviaria a meno che si intervenga con nuove risorse, mezzi e
personale. A queste dichiarazioni interviene il rappresentante del Comitato dei
Pendolari Siciliani e fa presente che sarebbe opportuno pensare ad una totale
revisione e ottimizzazione dell’attuale offerta commerciale, vedendo dove e
come, poter utilizzare al meglio gli attuali 11 milioni circa di km-treno
cercando di spalmarli anche su quei territori che chiedono di avere un servizio
ferroviario, almeno per dare un segnale di vicinanza con un 20/30 per cento del
servizio almeno nelle fasce orarie dei pendolari. Il Direttore regionale di
Trenitalia a questa proposta fa presente di non ragionare solo sui km-treno ma
su tutto quello che è necessario per espletare il servizio di trasporto
ferroviario.
martedì 22 settembre 2020
Botta e risposta tra il Comitato Pendolari Siciliani e il Dipartimento Trasporti sulla bozza del programma orario 2020/2021
Questa la nostra mail del 21.09.2020. Salve, avevamo chiesto che venisse allegata alla convocazione la bozza del progetto di programmazione oraria 2020/2021 cosa che è stata fatta allegando un file pdf.
Aprendo
il file ci siamo accorti che manca la colonna relativa alla periodicità delle
corse dei treni e prontamente è stato segnalato all'Ing. Di Miceli. L'ing. Di
Miceli ha dato disposizioni di provvedere ad inviarci la bozza comprensiva
della colonna delle periodicità ed invece ci viene inviato un file
xlxs, in data 18.09, dove non c'è la colonna relativa alla periodicità ma
solamente i giorni di circolazione.
Vorremmo
capire quali siano i motivi ostativi nel non volerci inviare il file
completo per un'attenta verifica da parte dei comitati per quanto attiene la
periodicità (dal lunedì al sabato, escluso il sabato circola nei festivi,
etc.etc.etc.).
Certi e sicuri di una svista nella trasmissione del file richiesto e nell'attesa di ricevere celermente il file degli orari 2020/2021 completo, porgiamo cordiali saluti. Si allegano i files che ci avete inviato.
A
questa nostra mail del 21.09.2020, il Dipartimento trasporti in data 22.09.2020
con la nota Prot. n. 42054 ci risponde:
“Con riferimento alla sua mail del 21 settembre, relativa all'argomento in
oggetto indicato, spiace constatare il
consueto ripetersi di critiche gratuite e se ne stigmatizzano i contenuti.
Si
rappresenta che il file inviato, relativo al progetto orario 2020/2021 e
contenente la colonna con l'indicazione dei giorni di circolazione, ad oggi, è
l'unico a nostra disposizione, peraltro corrispondente a quello restituito
da RFI a Trenitalia.
Il
Dirigente del Servizio G. Di Miceli
La nostra risposta del
22.09.2020: Il
sottoscritto, fa presente che in data 18 settembre aveva fatto presente che
sarebbe stato presente all'incontro fissato per il 23/09/2020 fermo restando
l'invio del file del progetto orario 2020/2021 comprensivo della periodicità. Per
dovere e correttezza, ci viene inviato un ulteriore file in formato 'xlxs' che
a differenza del primo in pdf mancante della colonna della periodicità, aveva
in più la colonna dei giorni di circolazione ma sempre mancante della colonna
della periodicità. Per periodicità, si intende la circolazione del treno nei
giorni della settimana e cioè se il treno circola dal lunedì al venerdì, se
circola il sabato, se circola o meno nei festivi. Prontamente il sottoscritto
ha segnalato la questione all'assessore Falcone in primis e successivamente
tramite email al Dipartimento Trasporti ai seguenti indirizzi:
trasportoferroviario@regione.sicilia.it, servizio2.infrastrutture@regione.sicilia.it.
Mi
sorprende la celerità con la quale il Dirigente del Servizio 2 comunica al
sottoscritto la non emissione dei biglietti, che tra l'altro non è un problema,
e non invia l'allegato propedeutico al progetto orario per l'anno 2020/2021.
Come
al solito trincerarsi dietro a non risposte ma a sterili polemiche e/o critiche
di certo non fa fare bella figura a chi invece dovrebbe garantire trasparenza e
partecipazione attiva per il bene della cosa pubblica. Riporto quanto scritto
dal Dirigente del Servizio 2 Ing. G. Di Miceli: Prot.n.42054 del 22.09.2020.
Con riferimento alla sua mail del 21 settembre relativa all'argomento in
oggetto indicato, spiace constatare il consueto ripetersi di critiche
gratuite e se ne stigmatizzano i contenuti. Si rappresenta che il file inviato, relativo al progetto orario
2020/2021 e contenente la colonna con l'indicazione dei giorni di circolazione,
ad oggi, è l'unico a nostra disposizione, peraltro corrispondente a quello
restituito da RFI a Trenitalia. Il Dirigente del Servizio G. Di Miceli.
Per
quanto ci risulta il programma orario deve contenere le seguenti voci:
Linea
Treno - Categoria - Validità traccia oraria dal - Validità traccia oraria al -
Origine - Destinazione - Ora Partenza - Ora Arrivo - Km O / D - Giorni di
Circolazione - Treni*Km - Tipo Materiale Trazione (elettrica / diesel) - N°
Vetture (composizione minima) - Posti a sedere offerti (minimo posti offerti) -
Velocità commerciale - N° Fermate per servizio viaggiatori - Servizio per
disabile (Si / No) - Servizi o bici (Si / No) - Fermate - Periodicità - Tempo
di Percorrenza - Sostituzione con treno successivo - Sostituzione con bus.
Mi
sembra alquanto strano che il Dipartimento Trasporti, committente per il CdS,
non sappia cosa stia acquistando in merito agli orari 2020/2021, non sappia
quali treni circoleranno durante la settimana, non sappia quali treni
circoleranno nei festivi ma è a conoscenza che quel dato treno circolerà 303
giorni, 60 giorni, 250 giorni, etc... La nostra richiesta si limitava solamente
ad avere la periodicità del prospetto per discutere sulla frequenza giornaliera
dei treni del programma orario 2020/2021 ma non riusciamo a comprendere quali
siano i motivi ostativi, tra l'altro da parte del committente, a fornire ai
Comitati l'occorrente per predisporre, discutere, pianificare un programma
orario che non deve essere ad uso e consumo di chi lo eroga ma partecipato con
chi realmente il servizio lo deve, per forza di cose, fruirlo e quindi poterlo
rendere accessibile nei confronti di chi si aspetta un servizio di trasporto
pubblico efficiente ed efficace, fondato sui bisogni dell'utenza.
Certo
di fare gradita, porge cordiali saluti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
giovedì 17 settembre 2020
Comitato Pendolari Siciliani: Nostre Osservazioni sulle “Linee guida “Rimborsi titoli di viaggio”
In riferimento alla mail del Dipartimento trasporti, prot.n. 40818 del 16.09.2020, si invia, allegata alla presente, la nota avente oggetto: Nostre Osservazioni sulle “Linee guida “Rimborsi titoli di viaggio” condivise e sottoscritte dai Pendolari della Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Ragusa, Catania-Caltagirone-Gela, Ragusa e Trapani-Palermo.
Fiduciosi nell'accoglimento delle
nostre osservazioni, cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti
Giosuè Malaponti - Comitato
Pendolari Siciliani - Ciufer
mercoledì 16 settembre 2020
I nuovi orari ferroviari, così come prevede il Contratto di Servizio, devono essere pianificati con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori.
I nuovi orari ferroviari, così come prevede il Contratto di Servizio, devono essere pianificati con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori.
Nell’attesa
che si definisca quale infrastruttura possa collegare velocemente la terra di
Sicilia al continente Italia, ponte, tunnel o qualsivoglia altra opera
fantascientifica, è necessario rivedere la programmazione del trasporto
ferroviario siciliano.
Avevamo
richiesto all’assessore ai trasporti, On. Falcone, di avere in anteprima la
bozza dell’offerta commerciale dei nuovi orari per l’anno 2020-2021, così come
prevede il CdS, e successivamente con le note-proposte di modifiche degli
stakeholders, concordate con la committente Regione e l’impresa Trenitalia,
inserirle prima che la programmazione dei servizi ferroviari del nuovo anno
diventa definitiva. E invece no, ogni inizio anno ci convocano, a Palermo negli
uffici di Trenitalia, per presentare proposte di modifiche per la
programmazione oraria del nuovo anno, dopo di ché, non se ne sa più nulla sino
a quando la nuova offerta commerciale non viene pubblicata sul portale di
Trenitalia e quindi non più soggetta a eventuali modifiche.
Stiamo
ancora aspettando la bozza e la convocazione del tavolo tecnico che ci aveva
promesso, in data 18 luglio 2020, l’assessore On. Falcone per la
riprogrammazione dell’orario ferroviario 2020/2021 che se non verrà convocata
nell’immediato, non sarà più possibile apportare eventuali modifiche al
programma orario che a tutt’oggi non è ancora stato presentato e condiviso con
i Comitati Pendolari e le Associazioni dei Consumatori.
L’attuale
offerta commerciale non garantisce ai titolari di abbonamenti mensili e/o
annuali il servizio ferroviario nelle fasce orarie pendolari 06.00-09.00 ”nei
giorni festivi e nelle domeniche”.
L’attuale
servizio dei 441 treni/giorno non garantisce molte coincidenze nelle principali
stazioni (Messina-Catania-Palermo-Siracusa-Ragusa-Caltanissetta-Agrigento-Trapani)
o per i lunghi tempi di attesa o per i tempi alquanto risicati tra i treni in
arrivo e partenza ciò per rendere operativo quel progetto di cui si era
iniziato a parlare con il “Contratto Ponte 2015-2016” e cioè il progetto
“Scendi e Sali”, che doveva garantire all’utenza la soluzione ottimale della
continuità di viaggio, evitando i lunghi tempi di attesa tra una coincidenza e
l’altra, almeno, per quanto riguardava i cosiddetti “Treni Regionali Veloci”. Abbiamo
chiesto più volte, da quando la Regione Siciliana ha preso in mano il Contratto
di Servizio del trasporto ferroviario, di voler rivedere la programmazione
oraria per cercare di ottimizzare le attuali corse giornaliere e in special
modo nei giorni festivi per garantire, almeno agli abbonati, gli spostamenti
nelle fasce pendolari 06.00/09.00.
Richieste
che non sono state mai prese in considerazione, nonostante i nostri ripetuti
solleciti.
Non
è più possibile pensare che il Dirigente generale del dipartimento trasporti,
dott. Fulvio Bellomo, o l’assessore regionale ai trasporti On. Falcone, ci
convochi ogni anno, qualche settimana prima, del cambio orario di dicembre per
presentarci la nuova offerta commerciale quando la stessa è già bella e pronta
e confezionata e non concordata con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni
dei Consumatori.
La
nuova offerta commerciale così come prevede il Contratto di Servizio deve
essere pianificata con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le
Associazioni dei Consumatori, invece, vista la tardiva convocazione diventa,
bontà loro, una mera presa d’atto così da poter giustificare quanto previsto
dalla normativa vigente.
Prendiamo
atto del buon lavoro che il governo regionale sta facendo in materia di infrastrutture
e di rinnovo del materiale rotabile ma è opportuno e necessario e non più
procrastinabile, che una volta per tutte si metta mano a rivedere l’attuale
programmazione oraria per rendere l’offerta commerciale più a misura di
utenti-pendolari, più appetibile e rendere il trasporto ferroviario più
efficiente ed efficace in tema di mobilità anche nei giorni festivi e infine
per attuare quanto approvato nel Documento di Economia e Finanza Regionale
(DEFR) 2021/2023 “Razionalizzare e ottimizzare il Trasporto Pubblico Locale”
come previsto dalla delibera della Giunta Regionale n.281 del 01/07/2020.
Giosuè
Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer
martedì 8 settembre 2020
Richiesta convocazione “Urgente” tavolo tecnico per la programmazione dei nuovi orari ferroviari 2020-2021 in merito alla pianificazione delle corse, delle coincidenze e dei treni festivi/domenicali.-
Richiesta convocazione “Urgente” tavolo tecnico per la programmazione dei nuovi orari ferroviari 2020-2021 in merito alla pianificazione delle corse, delle coincidenze e dei treni festivi/domenicali. - Inviata tramite Pec all'assessore regionale ai trasporti On. Marco Falcone e al Dirigente generale del Dipartimento trasporti Dott. Fulvio Bellomo