
Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
giovedì 21 giugno 2012
mercoledì 20 giugno 2012
Posticipo orario del treno 3867 per Siracusa
Al
Direttore di Trenitalia per la Sicilia Ing. Francesco Costantino
c.a.
Francesco Mignosi
Così
come ho rappresentato telefonicamente all’Ing. Costantino, desidero farle
presente quanto segue:
con
l’attuazione del nuovo orario del 10/06/2012 il treno 3867 è stato anticipato,
come partenza da Catania, alle ore 14.09 (mentre prima era alle 14.21) essendo
sulla traccia oraria dell’IC 785 che dal nuovo orario parte da Catania alle
14.23.
L’attuale
orario (14.09) del treno 3867 crea enormi problemi a tutta l’utenza pendolare
che è costretta giornalmente ad anticipare l’uscita dai luoghi di lavoro o
altro per poter arrivare in tempo a prendere il treno 3867. Tenuto conto che il
treno successivo da Catania per Siracusa è alle ore 17.00.
Con
la presente si chiede lo spostamento dell’orario di partenza del treno 3867
alle ore 14.30, eventualmente subito dopo la partenza dell’IC 785.
Certo
dell’accoglimento della nostra richiesta, porge a nome del comitato cordiali
saluti.
Giosuè
Malaponti - Coordinatore Comitato pendolari Me-Ct-Sr
martedì 19 giugno 2012
mercoledì 13 giugno 2012
Pendolari allo sbando alla stazione centrale di Catania e di Acireale.
Un incendio tra Cannizzaro ed Acireale ha paralizzato
il traffico ferroviario dalle ore 17.00 circa sino alle 19 nel pomeriggio di
martedì 12 giugno 2012.
Non è stato tanto l’evento a procurare disagi e
disservizi ma quanto l’inefficienza dei dirigenti di Trenitalia sia alla
stazione centrale di Catania, di Acireale e della sala operativa di Palermo nel
saper gestire l’emergenza con centinaia di pendolari assiepati alla stazione di
Catania e di Acireale, per la soppressione dei treni delle ore 17.40 e delle
18.27. Alle 18.50 ci veniva comunicato
che nel piazzale all’esterno della stazione vi erano due bus sostitutivi che ci
avrebbero portato sino alla stazione di Acireale. La cosa ci è sembrata
alquanto strana, due bus ma se siamo oltre trecento dove ci dobbiamo sistemare?
E qui iniziano scene indescrivibili, gente che si accalca, un’anziana signora
viene fatta scendere per far salire un ragazzo; due turisti tedeschi anziani
vengono fatti scendere per fare posto a dei ferrovieri e così via…, si parte lasciando
a terra un considerevole numero di viaggiatori, in direzione della stazione di
Acireale. Alle 19.25 circa le persone rimaste ancora alla stazione centrale di
Catania, vengono fatte salire sul treno delle ore 17.40 (già soppresso) avendo
già avuto già il via libera sulla circolazione. Lo stesso treno una volta
raggiunto Acireale, doveva attendere i bus sostitutivi partiti da Catania e fare il trasbordo bus-treno. Ma arrivati in
bus ad Acireale l’amara sorpresa. Il treno non aveva aspettato i bus
proseguendo la sua corsa in direzione Messina. Anche in questo caso: nessun
annuncio, nessuna informazione, da parte del capo stazione di Acireale, è stata fatta alla clientela. Siamo stati
lasciati in balia di noi stessi. Lo stesso capostazione, non sapeva nulla su
quanto deciso da Catania, o delle operazioni messe in campo dalla sala
operativa di Palermo, né tantomeno che
dei passeggeri stavano giungendo in stazione da Catania con i bus sostitutivi e
che il treno doveva aspettare il loro arrivo. Alle ore 20,00 senza alcuna
comunicazione, come una mandria di pecore in attesa delle indicazione del pecoraio,
siamo saliti titubanti su un treno Minuetto che stazionava al binario 3, con il
dubbio è questo che parte o no? Nel frattempo, avendo visto un treno che
entrava in stazione in direzione Catania, abbiamo avuto, quasi, la certezza che
eravamo a bordo del treno giusto. Finalmente si parte!!! Cogliamo l’occasione
per ringraziare Trenitalia per la tempestiva informazione data alla clientela e
per la celerità nel risolvere tali disagi e disservizi e desideriamo inoltre,
noi pendolari, non scusarci per il
disagio subito. Che avventura!
Giosuè
Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari ME-CT-SR
mercoledì 6 giugno 2012
L'imprenditore edile Andrea Vecchio alle Infrastrutture al posto di Russo
Palermo. Andrea Vecchio, l'imprenditore edile catanese noto per le sue battaglie contro il racket delle estorsioni, icona dell'antimafia, è il nuovo assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità. Il presidente della Regione, Lombardo, lo ha nominato contestualmente alle dimissioni di Pier Carmelo Russo, tecnico di area Pd. Lombardo ha ringraziato ! Russo per il lavoro che ha svolto anche all'epoca in cui rivestiva l'incarico di assessore all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità e protagonista della rescissione dei contratti con le società che avrebbero dovuto realizzare quattro mega-termovalorrizzatori in Sicilia, che hanno chiesto alla Regione un ristoro dei danni subiti pari a cira 800 milioni di euro. Proprio a Russo, che è avvocato, Lombardo ha affidato la difesa della Regione, non potendolo fare l'Avvocatura dello Stato che nel processo assumerà la difesa del Consiglio dei ministri.
Andrea Vecchio, nonostante manchino poco meno di due mesi alle annunciate dimissioni di Lombardo, ha accettato la sfida. E subito ha rilevato che sono circa settantamila i lavoratori edili che hanno perso il posto di lavoro negli ultimi tempi, ma non avendo un sindacato forte, nessuno ne parla. Un «colpo» importante per il presidente della Regione, Lombardo che, nonostante sia coinvolto in un'inchiesta antimafia, ha ottenuto ! la collaborazione di un imprenditore noto per le sue battaglie! contro l'arroganza dei boss nei confronti degli imprenditori costretti a pagare il pizzo, se vogliono vivere tranquilli. Un messaggio anche a coloro che dopo averlo sostenuto, come il capogruppo all'Ars, Cracolici, adesso pensano di sfiduciarlo. Il gruppo del Pd è stato convocato per questa mattina per esaminare valutare la possibilità di sancire politicamente la rottura con Lombardo con un atto politico forte qual è la mozione di sfiducia. Soprattutto, si vuole impedire a Lombardo di effettuare nomine elettoralistiche.
Ma il capogruppo del Pd, Cracolici, senza entrare nel merito della nomina di Vecchio, ha definito «improvvida la scelta di modificare la natura del governo, non comprendo tutta questa precipitazione».
Per il presidente dell'Ance-Sicilia, Ferlito, «il governatore Lombardo non poteva fare una scelta migliore. Infatti, Vecchio, da presidente dell'Ance-Catania e primo imprenditore edile ad avere avviato nel 2007 la ribellione delle aziende siciliane contro il racket delle estorsioni, è una personalità di rilievo nazionale, d'indisc! ussa competenza professionale in materia e dotato di una capacità anali! tica tale da riuscire sempre ad avere un quadro completo dei problemi e a individuare soluzioni immediate ed efficaci».
06/06/2012 Lillo Miceli - Fonte La Sicilia
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