mercoledì 26 ottobre 2016

Gentile (RFI) "Sud Arretrato"

Al Sud siamo indietro, questo è vero, ma stiamo recuperando, tant'è che proprio al Sud sono destinate la maggior parte delle risorse finanziarie che con la Legge di Stabilità il Governo ci ha messo a disposizione negli ultimi 2 anni...

sabato 8 ottobre 2016

Trenitalia tende la mano ai pendolari

Le novità emerse dal confronto tra il direttore regionale dell'azienda e l senatore Mancuso. Ed è proprio al Comitato Pendolari Siciliani, che nei giorni scorsi aveva replicato con una nota all'interrogazione parlamentare, che Mancuso si rivolge: "Ho preso atto della nota del Comitato Pendolari Siciliani che ringrazio per le sempre puntuali segnalazioni su disservizi e carenze. Accolgo di buon grado i suggerimenti ed a tal fine mi riservo di farmi promotore di un incontro con tutte le parti interessate". 

venerdì 7 ottobre 2016

I Patti per il Sud senza fondi. Il tesoro smentisce il premier

È da aprile che Matteo Renzi gira il Mezzogiorno – a cui nel frattempo ha sottratto risorse per miliardi destinandole al Nord – per firmare i cosiddetti Patti per il Sud con Regioni e città metropolitane: con i due del 10 settembre (Sicilia e Puglia) siamo arrivati a 16 e ogni volta le magnifiche sorti e progressive dei territori svantaggiati si dipingono di rosa: miliardi per questo e per quello, date certe, impegni vincolanti. D’altra parte, come ci hanno spiegato i sondaggi, il governo ha più di un problema di consenso al Sud in vista del referendum costituzionale. Problema: sono promesse dalla copertura finanziaria incerta o inesistente. Non è un’illazione giornalistica, ma quel che scrive lo stesso ministero dell’Economia guidato da Pier Carlo Padoan nella sua Relazione sugli investimenti pubblici appena pubblicata. Servono soldi, scrive il Tesoro, bisogna rimpinguare subito il Fondo di Sviluppo e Coesione. Perché? “L’esigenza di ulteriori risorse deriva a seguito della decisione assunta dal governo di inserire nei Patti per il Sud interventi di immediata realizzazione che richiederanno uno sforzo finanziario aggiuntivo negli anni 2017 e 2018. Tale richiesta....continua a leggere

Salerno-Reggio Calabria, l'ultimo atto

Salerno-Reggio Calabria ultimo atto. L'Anas annuncia il completamento dell'opera entro dicembre, ma all'appello mancano circa 60 km, per i quali si farà solo manutenzione. Ha ricordato il premier - confermiamo che i lavori termineranno il 22 dicembre e così tutti devono smettere di ridere dell'Italia: il 22 dicembre vogliamo ridere noi.












La Siracusa-Catania a mani vuote. Le critiche del sindacato Ugl

Il dato emerge dalla bozza del piano industriale presentato dalle FSI.
In Sicilia, si guarda alla direttrice Palermo-Catania-Messina. Nel piano non risultano in programma interventi Siracusa-Catania. Gli interventi: la prima fase 2022-2026 per ridurre i tempi di percorrenza, raddoppio Catania-Messina aumento capacità 2026.

mercoledì 5 ottobre 2016

Così va migliorato il trasporto ferroviario in Sicilia. Il Comitato Pendolari Siciliani replica al senatore Bruno Mancuso.

In merito agli articoli pubblicati nella Gazzetta del Sud di martedì 4 ottobre 2016 a pag. 21 e pag. 35 dai titoli “Ferrovie il Governo intervenga” e “Il degrado della rete ferroviaria…” sentiamo il dovere di intervenire non tanto per fare delle smentite ma per il rispetto del diritto di cronaca e del rispetto per la gente che lavora nel settore ferroviario con impegno e dedizione.
I fatti esposti dal sen. Bruno Mancuso relativi all’abbandono di molte stazioni e dello stato dei servizi nelle stesse, sono situazioni che il responsabile dei pendolari siciliani della Messina-Palermo, Francesco Mondì, attento a queste problematiche ed alle segnalazioni dei molti pendolari che si muovono su questa importante relazione ferroviaria, ha sempre prontamente segnalato ai dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana Spa, i quali sono sempre intervenuti tempestivamente a sistemare lo stato dei luoghi.
Queste le segnalazioni che abbiamo effettuato e gli interventi effettuati dagli addetti ai lavori:
  • S.Agata Militello - lavori di pulizia e scerbatura dei binari;
  • S. Marco d’Alunzio - messa in sicurezza scalo merci tinteggiatura fabbricato viaggiatori posizionamento accessori;
  • Capo d’Orlando - pulizia luoghi comuni;
  • Gioiosa marea sostituzione sedili tinteggiatura e pulizia luoghi comuni;
  • Patti pulizia parcheggio sottopasso tinteggiato;
  • Oliveri- Falcone- Novara - tinteggiatura fabbricato viaggiatori e messa in sicurezza luoghi comuni;
  • Barcellona Milazzo pulizia parcheggio antistante stazione e messa in sicurezza luoghi comuni;
  • Milazzo pulizia e collocazione accessori nei servizi igienici, collocazione sedili fronte lead particolare molto apprezzato dai clienti pendolari;
  • Messina centrale e marittima pulizia straordinaria luoghi comuni ripristino servizi igienici illuminazione sottopassaggio ripristinato pulizia sedili fronte biglietteria;
  • Annunci sonori in lingua inglese alla clientela straniera inserite grazie alla nostra particolare attenzione nelle stazioni di Messina centrale, Milazzo, Barcellona, Patti, Gioiosa Marea, Capo d’Orlando, S. Marco d’Alunzio, S.Agata Militello, S. Stefano Camastra, Tusa, Cefalù, Termini Imerese.
Questa presa di posizione su questi disagi-disservizi, ci sembra alquanto strana e assurda, invitiamo e chiediamo al Sen. Bruno Mancuso che il tavolo urgente da convocare con la Regione Siciliana e i vertici non di Trenitalia ma di Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura ferroviaria, non dovrà essere su questi disservizi, peraltro già sistemati ma su questioni più importanti che dovranno fare quella differenza infrastrutturale per rendere più moderna la Sicilia, ottimizzando e velocizzando così il trasporto ferroviario tra le maggiori città siciliane. Questo è quanto secondo noi dovrà portare a quel tavolo di concertazione:
  • La mancata apertura alla circolazione della Messina-Palermo nel tratto Punta Raisi-Palermo;
  • Il finanziamento del raddoppio ferroviario della Castelbuono-Patti;
  • Il finanziamento del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo di Sicilia;
  • La mancata apertura alla circolazione della Gela-Canicattì;
  • La ricostruzione del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela chiusa da maggio 2011;
  • Il rifacimento della linea Alcamo-Trapani Via Milo chiusa da febbraio 2013.
Mentre nell’interrogazione che sta predisponendo chieda al ministro delle infrastrutture e dei trasporti lo stato dell’arte e/o i finanziamenti già stanziati e i vari crono programmi per la realizzazione di tutte queste opere da noi citate, che da anni la Sicilia aspetta, mentre viene riesumato anche da questo governo il faraonico “Ponte dei Desideri sullo Stretto”. Restiamo a sua completa disposizione.
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 4 ottobre 2016

Ferrovie, il Governo intervenga. Il senatore Mancuso sollecita due ministeri.

Desideriamo pubblicare due articoli che abbiamo trovato sul quotidiano La Gazzetta del Sud di Messina di martedì 04 ottobre 2016, che ci hanno sorpreso 
Di seguito pubblichiamo gli articoli usciti nella Gazzetta del Sud di martedì 4 ottobre 2016 a pag. 21 e pag. 35 dai titoli “Ferrovie il Governo intervenga” e “Il degrado della rete ferroviaria…” 
Il senatore Mancuso in questi articoli sollecita due ministeri e chiede un tavolo tecnico con la Regione ed i vertici di Trenitalia.
Il Parlamentare messinese dichiara: "I treni in Sicilia sono sporchi, lenti ed affollati.

lunedì 3 ottobre 2016

Alla stazione di Augusta biglietteria automatica e sala d'attesa ancora chiuse. Disagi per i pendolari

In occasione dei lavori di ammodernamento della linea ferroviaria tra la stazione di Bicocca e quella di Augusta, 20 giugno - 3 settembre 2016, veniva chiusa all’utenza la sala d’attesa della stazione di Augusta, per ristrutturazione, con all’interno l’emettitrice automatica dei biglietti. 
Alla riapertura, del 4 settembre 2016, alla circolazione sulla linea ferroviaria Catania-Siracusa, non è stata riaperta la sala d’attesa con all’interno l’emettitrice dei biglietti. 
Il perdurare di questa situazione sta creando molti disagi all’utenza pendolare che arrivati in stazione non hanno la possibilità di acquistare i titoli di viaggio, rischiando una eventuale sanzione per l’emissione del biglietto a bordo treno, né un luogo dove poter attendere l’arrivo dei treni. 

Considerato che da un mese circa i lavori sono stati conclusi chiediamo di conoscere le motivazioni di questa strana chiusura della sala d’attesa, che porta ancora affisso alla porta un cartello con la seguente dicitura:"Sala d'attesa chiusa temporaneamente per effettuazione di interventi manutentivi". 
Tenuto conto che Rete Ferroviaria Italiana gestore dell’infrastruttura ferroviaria, in questi ultimi dieci anni, ha ridotto i servizi in stazione all’utenza in generale e a maggior ragione a quella pendolare chiudendo in quasi tutte le stazioni, ormai non più presenziate dai dirigenti di movimento (capi stazione), i servizi igienici contestualmente alle sale di attesa.
Certi in un’autorevole decisione del Direttore Ing. Carmelo Rogolino di Rete Ferroviaria Italiana - Sicilia e alla collaborazione degli enti interessati per una definizione tempestiva della problematica esposta.
Alla Direzione Territoriale Produzione
di Rete Ferroviaria Italiana Spa
Al Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Alla Sig.ra Sindaco del Comune di Augusta
Avv. Maria Concetta Di Pietro
Al Sig. Assessore alla Mobilità Comune di Augusta
Dott. Danilo Pulvirenti
Alla Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia Spa
Fiumefreddo di Sicilia, 03 ottobre 2016
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer