domenica 27 aprile 2014

Mondo Trasporti - Dall’Ue 25 mld per le nostre imprese. La Regione: ecco il piano infrastrutture

Il Comitato dei pendolari siciliani guidato da Giosuè Malaponti, da tempo lamenta disagi soprattutto nelle tratte dismesse, come la “Alcamo-via Milo” e la “Caltagirone-Gela”. Il collegamento Trapani-Palermo avviene, infatti, tramite la linea “via Castelvetrano” che, sviluppandosi per circa 190km, collega importanti Comuni come Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Alcamo oltre quelli ricadenti nel Palermitano, compresi nella tratta Punta
Raisi-Palermo. Invece, «il corpo stradale della “via Milo” – precisa il presidente di Rfi – fu realizzato già in origine con materiali di carente qualità e posati su terreno poco idoneo. Col passare degli anni, si è incrementato il divario tra disponibilità di fondi e necessità di interventi, mentre i controlli geometrici al binario hanno evidenziato il peggioramento della stabilità della linea ferroviaria, con palese rischio per la sicurezza del transito dei convogli.
È stato predisposto – prosegue - uno studio di massima per una proposta di risoluzione
delle criticità esistenti; la relativa spesa dovrà essere oggetto di apposito progetto di investimento da finanziare in Contratto di Programma. Anche per tale direttrice la Regione sta valutando la possibilità di un apposito intervento nella programmazione degli investimenti nell’ambito dei progetti di connessione fra reti di trasporto e nodi aeroportuali, per ottimizzare il collegamento con lo scalo di Trapani Birgi». La Caltagirone-Gela, infine, è interrotta ormai da quasi 3 anni, a seguito del parziale crollo (avvenuto l’8 maggio 2011) del ponte ferroviario di Niscemi. «Da allora – dice il presidente di Rfi - i servizi ferroviari lungo la tratta sono assicurati da bus sostitutivi, per un totale di 9 corse giornaliere. Ad oggi: è stato affidato l’appalto di demolizione della restante parte del ponte; è in gara lo smaltimento del materiale demolito; e si attendono gli esiti delle indagini, commissionati a Italferr, sui restanti 11 ponti simili a quello crollato, per stabilire la totale demolizione dell’opera o l’attuazione di interventi di diversa natura. Sui costi, va evidenziata la necessità di acquisire le risorse finanziarie, per cui si ritiene indispensabile una sostanziale partecipazione della Regione.
Davide Guarcello - La Sicilia 26 aprile 2014 - Mondo Trasporti pag. 58




























sabato 26 aprile 2014

Tavolo per i trasporti nel Sud ma niente Ponte sullo Stretto

Roma. Via libera del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, all'istituzione di un tavolo di lavoro il cui scopo sarà quello di redigere uno studio di fattibilità per i trasporti sullo Stretto di Messina, come previsto dalla legge di stabilità. Il ministro Lupi ieri ha firmato un decreto con il quale dà il consenso del governo. Il ministro ha sottolineato l'importanza di migliorare la qualità dei servizi di trasporto nel Sud Italia: «L'ammodernamento delle infrastrutture della Sicilia è una priorità che riguarda non solo l'isola ma l'intero Paese». Ma la realizzazione del ponte sulle Stretto di Messina oggi «sarebbe in ogni caso impossibile a meno di rifare programmazione di indirizzo politico»
La Sicilia - Venerdì 18 Aprile 2014 I FATTI Pagina 8

lunedì 14 aprile 2014

Moretti da Fsi a Finmeccanica

Finalmente è arrivato il tanto sperato spostamento di Mauro Moretti da Ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano. Il premier Renzi ci aveva provato pensando a lui per un posto da ministro, non essendoci stata data questa prima opportunità  finalmente cogliamo con molta soddisfazione la nomina di Moretti a Finmeccanica. Di certo ha fatto molto per le Ferrovie ma a senso unico investendo tutto nell’alta velocità trascurando di fatto il trasporto regionale che vede muovere giornalmente in tutt’Italia oltre tre milioni di pendolari. Moretti non farà i salti di gioia, ma di sicuro siamo noi pendolari a farli. L’unica cosa che chiediamo sia al ministro Lupi che al nuovo ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano che venga rivisto il piano industriale presentato qualche settimana fa dal precedente ad Moretti. 

venerdì 4 aprile 2014

I disservizi. In Sicilia oltre il 53% dei treni è arrivato in ritardo nel 2013

Per i pendolari siciliani viaggiare è sempre più un'odissea, sui treni ormai si bivacca visti i lunghi tempi di attesa nelle varie fermate 5/15 minuti di attesa, incroci calcolati senza un senso logico, coincidenze con altri treni non previste, comporti mancati e, guarda caso viene annunciata da Trenitalia, che la puntualità dei treni è in netto miglioramento, cioè che le cose vanno meglio.
Tutto ciò è inconcepibile e dimostra, ancora una volta, l'assoluta mancanza di attenzione verso i pendolari, da parte delle dirigenze di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana, nel far funzionare dignitosamente il servizio di trasporto ferroviario a loro affidato, compito cui le due aziende Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana hanno nei confronti dello Stato e dei cittadini-utenti; ed alla Regione Siciliana che in questi anni ha eseguito le disposizioni emanate dal decreto legislativo 422/97 per il passaggio delle competenze in materia di trasporto pubblico ma non è ancora  riuscita a farsi consegnare le risorse finanziarie previste per ottemperare alla sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia.

Sciopero dell'Orsa Trasporti dal 12 aprile per 24 ore

Il sindacato Orsa Trasporti ha proclamato lo sciopero del personale addetto alla circolazione dei treni dalle ore 21.00 del 12 aprile sino alle ore 21.00 del 13 aprile 2014.

Sciopero personale Trenitalia martedì 8 aprile 2014

La protesta del personale di Trenitalia si terrà martedì prossimo 8 aprile dalle ore 9.00 alle ore 17.00

Cisl: da incontro Crocetta-Rfi poche buone notizie

Palermo. Dall'incontro tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco ci saremmo aspettati notizie rassicuranti sulla riapertura di alcune linee ferroviarie..

Soprano ad Trenitalia: "Prorogare contratti con Regioni in vista gare"

Torino. Una proroga dei contratti in essere tra Trenitalia e Regioni che scadranno in gran parte a fine anno per consentire la prosecuzione degli investimenti sui nuovi treni in attesa dell'entrata a regime delle gare sul trasporto pubblico locale.

Ferrovie e passeggeri, deferita l'Italia

La Commissione europea accusa il nostro paese di non aver recepito la normativa Ue in materia di diritti nel trasporto ferrato. Manca un organismo autorizzato a vigilare sulla corretta applicazione del regolamento sul territorio.


martedì 1 aprile 2014

Fs: Lupi, ho proposto a Moretti un giro insieme nel Tpl

(ASCA) - Roma, 27 mar 2014 - Un giro insieme nel sistema del trasporto pubblico locale per capire i disagi dei pendolari. E' questa la proposta che il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha fatto all'Ad delle Fs, Mauro Moretti e annunciata dal palco di un convegno sul trasporto pubblico locale. ''Ho chiesto al mio amico Moretti - ha detto Lupi - di fare un po' di giri insieme ai presidenti delle regioni nel trasporto pubblico locale, cosi' capiamo tutti quali sono i disagi dei pendolari. Non per prenderci i pomodori in faccia, ma per capire la situazione''. 

IL MERCATO FERROVIARIO IN ITALIA

Nel 2011, il Gruppo FS Italiane ha annunciato piani di investimento per 27 miliardi di Euro da stanziarsi nell’arco dei prossimi cinque anni. Ulteriori investimenti deriveranno dagli operatori privati - l'Italia è il primo paese in Europa a vedere treni ad alta velocità delle società private sulla propria rete nazionale - e dai progetti di sviluppo per reti metropolitane e ferroviarie leggere nelle maggiori città.
Inoltre, i piani a lungo termine per la costruzione di nuovi collegamenti internazionali, come la linea Torino - Lione e il tunnel nel Brennero, genereranno ulteriori possibilità di business per i fornitori del settore.
Il mercato ferroviario italiano in cifre
Il Gruppo FS Italiane ha pianificato investimenti per 27 miliardi di Euro tra il 2011 e il 2015, che includono:
- 3,5 miliardi di Euro sulla rete ad alta velocità e capacità (AV/AC)
- 6 miliardi di Euro per la modernizzazione della flotta rotabile
- 17 miliardi di Euro sulla rete ferroviaria convenzionale
La sezione transfrontaliera della linea Torino – Lione, stimata per 8,5 miliardi di Euro, più opere connesse in Italia. Il tunnel del Brennero, stimato per 8 miliardi di Euro. Progetti e proposte per ferrovie urbane in 17 città.