lunedì 19 gennaio 2009

Ho preso parte il 19 gennaio all'Operazione "Freccia Rotta"

LA FRECCIA ROTTA DEL 19 GENNAIO 2009
Il presidente della Provincia di Catania, ha voluto mettere in campo, a distanza di circa un mese dal’inaugurazione della “Freccia Rossa”, un’iniziativa provocatoria nei confronti della stessa politica, chiamandola operazione “Freccia Rotta”. Mi sono presentato nella mattinata di lunedì 19 gennaio alla stazione di Catania, per prendere parte a questa iniziativa, non tanto per la peculiarità della stessa, ma quanto per rendermi conto di chi né prendesse parte e cercare di capire quanto di questa gente fosse al corrente della situazione disastrosa del trasporto ferroviario siciliano. La partenza è prevista alle 10.40, arriva il treno n. 3891 al primo binario, sono due motrici diesel Aln 668, tirate a lucido per l’occasione. Tanti i politici che iniziano a salire fra consiglieri comunali, sindaci, assessori, deputati regionali, nazionali, in tutto circa duecento fra uomini e donne. Si parte in direzione Caltanissetta Xirbi transitando per le stazioni di Catenanuova, Dittaino, Leonforte, Enna, Villarosa sino ad arrivare a Caltanissetta Xirbi alle ore 12.28 impiegando 1.48 per fare 116 km. Qui dobbiamo scendere per attendere una coincidenza (circa 50 minuti) sino alle ore 13.17. E qui il primo inghippo, una volta scesi dal treno molte signore chiedevano dei bagni, ma ahimè, li attendeva una brutta sorpresa, niente bagni e niente sala d’attesa, considerato che ci trovavamo in piena campagna nissena. L’unico conforto era poter leggere un cartello blu di Rete Ferroviaria Italia che così recitava: “Gentile cliente, Rete Ferroviaria Italiana Spa, società del Gruppo Ferrovie dello Stato incaricata della gestione dell’infrastruttura ferroviaria, intende assicurare i migliori livelli di sicurezza e decoro in tutte le stazioni della rete nazionale. Nei servizi igienici tale impegno presuppone un presidio costante il cui rilevante onere può giustificarsi solo in caso di frequentazioni assai più elevate di quelle che si registrano quotidianamente in questa stazione. Per tali ragioni questo servizio igienico viene definitivamente chiuso. Ci scusiamo per il possibile disagio assicurando al tempo stesso una attenzione sempre più vigile sul complessivo decoro dell’impianto”. E giù qualche politico che voleva conto e ragione, qualche signora che c’è rimasta male, qualcuno né ha approfittato per fare pipì dietro una montagna di traversine. Ho cercato di spiegare ad alcuni sindaci, che la chiusura dei bagni era avvenuta nel lontano giugno del 2005 e, che nonostante, le nostre rimostranze sui quotidiani siciliani e all’Assessore regionale ai trasporti del momento on.Fabio Granata, nessuno politico intervenne. Siamo nuovamente a bordo del treno n. 12772/12773 delle ore 13.17, questa volta un fiammante treno “Minuetto” (40 sono i treni Minuetto acquistati da Trenitalia con il cofinanziamento di 50milioni di euro della Regione Siciliana) ci porta in direzione Roccapalumba dove arriviamo alle ore 14.15 impiegando 58 minuti per fare 57 km.. Qui a Roccapalumba dobbiamo scendere ed aspettare una ventina di minuti per un treno che arriverà da Agrigento e che ci porterà finalmente a Palermo. Anche qui a Roccapalumba siamo in aperta campagna, e un tabellone piazzato in bella mostra ci informa che siamo nel “Paese delle Stelle” per via di un attrezzato osservatorio astronomico. E ci credo oltre a vederle di notte molti viaggiatori hanno avuto il piacere di vederle anche di giorno, anche qui niente bagni, niente, sala d’aspetto, niente bar, niente biglietteria, solo la cortesia del capostazione che ha aperto il proprio bagno di servizio al gentil sesso che non ne poteva proprio più. Arriva finalmente il treno proveniente da Agrigento che ci porterà sino a Palermo. Sono le ore 14.36 ed iniziamo a salire sul treno n.3938/3939 anch’esso un Minuetto, con un buon numero di viaggiatori a differenza della tratta Caltanissetta Xirbi-Roccapalumba. Qui attraversiamo l’area industriale di Termini Imerese, per giungere a Palermo alle 15.30. Tempo impiegato 54 minuti per fare 69 km.
Bilancio dell’operazione “Freccia Rotta”:
Partenza 10.40 Catania–Caltanissetta Xirbi km.116 ore viaggio 1.48 + sosta 0.50 minuti per coincidenza; Caltanissetta Xirbi-Roccapalumba km. 57 ore viaggio 0.58 minuti + sosta 0.21 per coincidenza; Roccapalumba-Palermo Centrale km. 69 ore viaggio 0,54 minuti
Abbiamo percorso 242 km. in 3.40 di viaggio + 1.01 di attesa per le due coincidenze per un totale di 4 e 41 minuti. Debbo dire che è stata una grande soddisfazione prenderne parte, ho avuto modo di rendermi conto che non tutti i politici conoscono la realtà del trasporto ferroviario in Sicilia e che, forse, è stata un’occasione per rendersene finalmente conto. Desidero ringraziare il presidente della provincia regionale di Catania, on. Giuseppe Castiglione, che per primo, anche se in maniera provocatoria ha voluto portare alla luce dei riflettori della politica nazionale e di tutta Italia, l’arretratezza infrastrutturale siciliana. L’unica speranza per noi siciliani è, che dopo la ribalta tutto torni ad essere come prima, cadendo nel dimenticatoio del politichese.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it/

venerdì 16 gennaio 2009

Salta l'accordo con la Regione Siciliana, confermati i tagli dal 1 febbraio

Incontro Pendolari Siciliani - Direzione Regionale di Trenitalia.
Salta l’accordo con la Regione Siciliana per il Contratto di Servizio,
Trenitalia conferma i tagli al trasporto ferroviario a partire dal 1 febbraio 2009
Salta l’accordo raggiunto tra l’Assessorato regionale ai trasporti e la Direzione Regionale di Trenitalia per il Contratto di Servizio del trasporto ferroviario in Sicilia. Trenitalia. Ecco quanto è emerso nell’incontro di giovedì 15 gennaio in un primo momento, Trenitalia, aveva sospeso i tagli al servizio sino al 28 febbraio 2009, in base alle intese con l’assessorato regionale ai trasporti.
Alla fine dell’incontro l’amara sorpresa. L’Assessorato regionale ai trasporti aveva fatto marcia indietro sulle intese con la Direzione di Trenitalia. A questo punto Trenitalia, saltato l’accordo per il mancato acquisto di una parte dell’offerta ferroviaria conferma i tagli. In una prima fase a partire dal 1° febbraio pari al 5% dell’offerta, perdurando lo stato di incertezza sui fondi disponibili per il finanziamento del trasporto ferroviario regionale siciliano è già in progettazione un ulteriore intervento di riduzione dell'offerta pari al 10% a partire dal 14 giugno 2009.
Questa è la nostra denuncia, occorre, nell’immediatezza il recepimento da parte dell’Assemblea Siciliana del Dlgs 422/97 che demanda alle Regioni, la competenza in materia di trasporto pubblico, almeno per salvaguardare ed offrire nei confronti dei siciliani un trasporto pubblico efficiente ed efficace negato e da terzo mondo e garantire tutte quelle infrastrutture ferroviarie che la politica nazionale ci sta negando grazie alla complicità di tutta la classe politica siciliana.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it

giovedì 15 gennaio 2009

Incontro tra i Pendolari e Trenitalia

Oggetto: Incontro tra i Pendolari e la Direzione di Trenitalia.
Il Comitato Pendolari Me-Ct-Sr nella persona del suo Coordinatore Giosuè Malaponti, incontrerà domani 15 gennaio c.a. alle ore 11.00 presso la Galleria Collezioni d’Area a Palermo, assieme a tutti i comitati pendolari siciliani la Direzione regionale di Trenitalia. Nel suddetto incontro Trenitalia farà presente le modifiche all’offerta ferroviaria prevista a partire dal 1 febbraio c.a. conseguente al mancato recepimento del Contratto di Servizio da parte della Regione Siciliana.
I tagli previsti all’attuale offerta di trasporto pubblico, saranno a partire dal 10% in tutta la regione.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
http://www.comitatopendolari.it/

venerdì 9 gennaio 2009

Tagli del 10% per il mancato accordo tra Regione Siciliana e Trenitalia

Al Signor Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo fax 0917075111
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Giovanbattista Bufardeci fax 0917078089
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti
Dott. Vincenzo Falgares fax 0917078098
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Catania
On. Giuseppe Castiglione fax 095222265
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Messina
Dott. Giovanni Ricevuto fax 090715165
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Siracusa
On. Nicola Bono fax 093169323
Agli Organi di stampa
Oggetto: Mancato Contratto di Servizio tra la Regione Siciliana e Trenitalia sul trasporto ferroviario-Tagli del 10% del trasporto ferroviario in tutta la Regione dal 1 febbraio 2009.
E’ tempo di bilanci e di previsioni per il futuro, così come si legge negli articoli apparsi in questi giorni sul quotidiano La Sicilia.
Prendendo spunto da questi articoli, desidero sottoporre ai nostri rappresentanti politici (comunali, provinciali, regionali e nazionali) e all’opinione pubblica, la situazione attuale del trasporto ferroviario, che soffre di una cronica carenza di risorse sia da parte dello Stato sia da parte delle Regioni, che dedicano alle ferrovie solo le briciole del bilancio. Le Regioni, pur se responsabili, non disponendo delle necessarie risorse sono al traino delle decisioni centrali. Il dialogo con Trenitalia è d'altronde difficile a livello locale, e questa difficoltà di interlocuzione spinge gli enti territoriali (Regioni, Provincie) a scegliere di privilegiare le proprie aziende locali (trasporto su gomma), rinunciando alle sinergie e a quell'integrazione che sarebbe la scelta più efficace per garantire una mobilità soddisfacente.
Occorrono circa 120 milioni di euro per garantire e migliorare gli attuali, insufficienti, livelli di servizio dei treni regionali e Trenitalia si appresta a tagliare come minimo il 10 per cento del servizio a partire dal 1 febbraio 2009. Il Governo ha stanziato 480 milioni di euro per il trasporto pubblico ferroviario da destinare a tutte le regioni, che daranno ossigeno per alcuni mesi e dopo? Non è possibile che in un settore così strategico come quello del trasporto pubblico si navighi a vista.
Le problematiche che desidero denunciare sono soprattutto la criticità verso la carenza di risorse destinate dalle amministrazioni per il trasporto ferroviario, e la richiesta di un cambio di orientamento molto deciso a livello di scelte di Governo: si inizi con il privilegiare il trasporto a media e breve percorrenza, riequilibrando le risorse già destinate alle infrastrutture.
Sono due milioni i pendolari che usano il treno, solo il 14,8 per cento dei 13 milioni che ogni giorno viaggiano per andare a lavorare. Secondo una ricerca del Censis sarebbero 7 milioni quelli che vorrebbero utilizzare il treno ma non possono per un’offerta insufficiente. Il rischio concreto è che piuttosto che incrementare l’uso del trasporto pubblico con vantaggi economici e ambientali per i lavoratori e per il Paese, aumenti invece l’utilizzo del mezzo privato già oltre il 70 per cento e con una spesa pro capite annua di oltre 2000 euro a fronte dei 7oo euro spesi per il treno.
Per questi motivi i pendolari di tutta Italia stanno rivendicando che il trasporto pubblico diventi una priorità assoluta nell’agenda del Governo. Una priorità strategica per l’economia del Paese e per la qualità di vita dei cittadini italiani, e, affinché vengano subito destinate al trasporto ferroviario le necessarie risorse per scongiurare il suo ridimensionamento.
Una denuncia va fatta nei confronti dei nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, di entrambi gli schieramenti, che non hanno sino ad oggi portato avanti una politica efficiente ed efficace in materia di trasporto pubblico e di infrastrutture nelle sedi romane del Parlamento. Da oltre quarant’anni si parla di migliorare le principali infrastrutture viarie e ferroviarie siciliane, ma come ogni anno vengono fatti i vari proclami sulle testate dei quotidiani siciliani dandoci il ben servito su opere che la politica certamente non vuole portare avanti visti i risultati di un Italia a due o più velocità.
Ci auguriamo che la politica regionale e nazionale, colga ed utilizzi fattivamente l’ultima opportunità offerta dai fondi Fas e dei fondi europei 2007/2013, per realizzare finalmente tutte quelle infrastrutture di cui la Sicilia e i Siciliani hanno di bisogno.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it/

mercoledì 7 gennaio 2009

Trenitalia convoca i pendolari siciliani, per i tagli del 1 febbraio

Egregio signor Malaponti, ho il piacere di invitarla presso la galleria “Collezioni Area”, Piazzetta Monteleone 3, Palermo (alle spalle del palazzo delle Poste di via Roma), il giorno 15/01/2009 alle ore 11.00, dove si terrà un incontro con tutti i pendolari della Sicilia per annunciare le modifiche dell’offerta ferroviaria, prevista a partire dal 01/02/2009, conseguente al mancato recepimento del Contratto di Servizio da parte della Regione Siciliana. Per raggiungere la sede dell’incontro potranno essere utilizzati, dalla stazione di Palermo Centrale, i bus della linea 101, 102 e 107, fermata davanti le Poste Centrali.
Cordialmente
Fabio Lo Sciuto
Tommaso Miranda
Trenitalia SpA
Divisione Passeggeri Regionale Direzione Regionale Sicilia Commerciale