lunedì 21 novembre 2005

Pendolari ME-CT-SR: Minuetto che non si vedono e treni più lenti di 15 anni fa.

Prendiamo atto, in qualità di pendolari attenti sulla tratta Messina Catania Siracusa dell’evolversi in ogni direzione del traffico ferroviario, dei servizi offerti da Trenitalia, e prendiamo atto della novità presentata ormai da tempo con i City Express e con i treni Minuetto. Come al solito tutto è studiato e pianificato nel migliore dei modi, ma come sempre a tavolino, senza avere la benché minima idea di come sfruttare al massimo un servizio sempre più povero di risorse pubbliche, e pensato per trasportare persone da un posto a un altro, sia essa località di studio o di lavoro. Ma il fine deve esserci e deve essere diverso dallo spreco ingiustificato di milioni di euro.
In 15 anni ci ritroviamo con materiale rotabile sempre più vecchio e meno affidabile dal punto di vista della sicurezza, ci ritroviamo con tempi di percorrenza più lunghi, a fronte di una maggiore tratta a doppio binario, con l’unica giustificazione di garantire una percentuale più elevata di treni che arrivano a destinazione con meno di 5 minuti di ritardo, per centrare gli obiettivi prefissati dalla carta dei servizi. Sappiamo cosa significa vedere inutili doppioni di treni a distanza di minuti; cosa significa lamentare ogni giorno disservizi, come porte guaste, ritardi ingiustificati, fermi in linea per problemi al materiale oppure agli scambi, insufficienza di posti a sedere, sistemi di climatizzazione guasti… E come se non bastasse, oggi ci ritroviamo con treni diretti che impiegano lo stesso tempo di un locale di 15 anni fa.
Al fine di non ripetere quello che già da tempo gli organi in indirizzo conoscono bene tramite l’informazione sui quotidiani e sulle televisioni grazie all’Associazione dei Pendolari, con la presente chiediamo all’Assessore Regionale ai Trasporti, On. Fabio Granata, al quale da oltre un anno chiediamo un incontro per rappresentare al meglio tutte le problematiche che giornalmente viviamo sulla nostra pelle come maggiori fruitori e conoscitori dell’attuale servizio di trasporto pubblico ferroviario, di capire l’utilità dei Minuetto come City Express, considerato che gli stessi sulle relazioni impiegate viaggiano totalmente vuoti. E ancora qual è il ritorno, visto il piano di ammortamento per l’acquisto degli stessi in chilometri treno? Quanti Minuetto allo stato attuale sono stati consegnati?
Non capiamo il perché dell’introduzione di questi treni con l’esclusione della tratta Taormina – Messina, e il perché della loro introduzione proprio in quelle fasce orarie festive, quando sono presenti sulla tratta Messina-Catania-Siracusa buchi di orario che ormai la direzione di Trenitalia conosce da anni.
Ma soprattutto non capiamo il perché dell’assenza totale di fermate del City Express: come dire che esiste un flusso di “turisti” da Catania a Taormina e viceversa che giustifichi questi investimenti, perché di investimenti si tratta, e un ritorno economico le Ferrovie dello Stato devono averlo o comunque deve averlo preventivato sulla base dei continui e attenti studi statistici di società affermate nel settore.
È evidente che una situazione di questo tipo crea scompenso tra i pendolari (tutti a conoscenza dei nuovi treni) che si interrogano su una situazione veramente assurda e inconcepibile anche per i residenti della stessa Giardini Naxos…. E dico Giardini Naxos, perché forse i dirigenti regionali non sanno che la vera Taormina del turista è distante dalla stazione ed è difficilmente raggiungibile a piedi. Forse non sanno che il centro abitato di Giardini Naxos verrebbe meglio servito attraverso una vera valorizzazione della stazione di Alcantara…
Forse a Santa Teresa di Riva non si sono mai contati i pendolari che si servono del treno tra le ore 7,15 e le 7,27, perché nonostante gli 80-120 studenti che affollano in salita il 12809 ogni mattina, ancora si aspettano le risposte sulla nostra richiesta di aggiungere una vettura al treno. Ancora rimaniamo in attesa di risposte in merito ai ritardi continui e degli orari super allungati, ad esempio del 3834 e del 3851, che da Taormina a S. Teresa di Riva, senza fermate intermedie e da orario ufficiale impiegano quanto un autobus di linea (vedi PA601 e PA602).
Riteniamo opportuna a breve e urgentemente una revisione totale di tutte le tracce orarie dei nuovi treni al fine di ottenere un vantaggio per il pendolare che rappresenta il vero e unico ritorno economico, cominciando da una migliore ripartizione dei nuovi treni tra la Messina-Taormina, la Taormina-Catania e la Catania-Siracusa, e dall’introduzione delle fermate intermedie di Santa Teresa di Riva e Giarre Riposto.
E ancora potremmo parlare dei bagni chiusi nelle stazioni dal mese di giugno, tra il silenzio e l’assenso dell’Assessorato Regionale ai Trasporti, che non è minimamente intervenuto nella questione, per la quale non capiamo il “metro” adoperato per attuare tali disposizioni, soprattutto in quella di S. Teresa di Riva. E ancora non sappiamo nulla dei lavori inerenti il doppio binario sulla Fiumefreddo - Giampilieri… ma qui passiamo la parola alla competente struttura Politica e Ferroviaria, per avere quelle rispose chiare che attendiamo ormai da tempo.
Fabrizio Gemelli - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr.

venerdì 18 novembre 2005

Trenitalia risponde sulla circolazione gratuita delle Forze dell'Ordine

From: "Rapporti Clienti Sicilia"
Subject: L.R.8/2005 - Date: Fri, 18 Nov 2005 12:40:47


Egregio signor Malaponti,

In riscontro alla Sua nota del 26/10/2005, relativa all'oggetto, La informo che il trasporto ferroviario in Sicilia è a tutt'oggi regolato dal Contratto di Servizio fra Trenitalia e il Ministero delle Infrastrutture.La legge regionale 8 giugno 2005 n.8 (circolazione gratuita per motivi di servizio agli appartenenti alla Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza,Vigili del Fuoco, Polizia municipale etc.), in Sicilia, si riferisce altrasporto espletato dai vettori che fruiscono del contributo della RegioneSiciliana attraverso un Contratto di Servizio Regionale.Pertanto, la suddetta legge regionale non trova applicazione per i servizi ferroviari dell'Isola sino alla stipula del relativo Contratto di Servizio che prevedrà un'apposita compensazione a Trenitalia.

Detta compensazione non è prevista dal Contratto di Servizio nazionale.
Colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

Direttore Territoriale Sicilia Giuseppe Trapani

martedì 15 novembre 2005

Segnali di allarme lanciati alla politica dai pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 15 novembre 2005

All’Assessore Regionale ai Trasporti - On. Dott. Fabio Granata - Fax 091347501
Al Direttore Generale del Dipartimento Trasporti - Dott. Vincenzo Falgares -Fax 0917078098
All’Assessore Provinciale ai Trasporti - Dott. Orazio Pellegrino - Fax 0954012890
Al Presidente del Consiglio Provinciale - Dot. Giuseppe Pagano - Fax 095401141
Al Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia - Ing. Giuseppe Trapani - Fax 0916176691

Molti i segnali di allarme lanciati dai pendolari, in questi ultimi anni, sulla mobilità e sulla qualità dei servizi ferroviari in tutta la regione siciliana ed in particolare nel calatino da parte di quei molti sfortunati che per loro scelta hanno deciso di viaggiare su un mezzo pubblico “il treno” per eccellenza ecologico.
Allarme che riguarda la mobilità e la qualità dei servizi ferroviari in genere cui, in tutti questi anni, non sono seguiti mai risposte certe da parte delle autorità competenti.
Dovrebbero fare riflettere i numerosi incidenti mortali sulla strada statale 417 definita la strada della morte.
Incidenti che, quasi certamente, si sarebbero potuti evitare, se vi fosse stata una particolare attenzione alla mobilità su ferro oltre che gommata.
L’interesse delle forze politiche non può scaturire solo da fatti eccezionali, blocco dei treni perché stracolmi, chiusura dei bagni, poche corse, etc., ma dovrebbe essere sempre alto per tentare di risolvere le problematiche che i cittadini lamentano oramai da molti anni.
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Sicilia del 29 ottobre c.a. riferito alla celebrazione del consiglio provinciale con all’ordine del giorno i problemi di mobilità ferroviaria nel calatino.
E’ scontato il consiglio provinciale celebrato venerdì 28 ottobre c.a. dal quale è scaturita la proposta da parte dell’assessore provinciale ai trasporti, Orazio Pellegrino, di avviare un tavolo di confronto con la Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindaci e sindacati.
Il tavolo di confronto che l’assessore Pellegrino propone non deve vedere presenti solamente gli enti preposti al miglioramento dei servizi in generale (Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindacati, sindaci e forze politiche) ma deve essere necessaria la presenza di una rappresentanza dell’utenza che certamente conosce, a proprie spese, i problemi e le necessità reali per ottemperare ad un tempestivo miglioramento delle condizioni di viaggio intese come più vetture per garantire più posti a sedere ed assegnare più tracce orarie nella zona interessata.
Desideriamo fare notare che da un raffronto tra gli orari ufficiali di Trenitalia dell’anno 1996 con quelli attualmente in vigore, il treno impiegava meno tempo come percorrenza allora che allo stato attuale. Alcuni esempi:

anno 1996:

Il treno n.8579 che partiva da Catania alle 6.22 arrivava a Caltagirone alle 8.15 impiegando ore 1 e 53 minuti;
Il treno 8586 che partiva da Gela alle 14.20 arrivava a Catania alle 16.43 impiegando ore 2 e 23 minuti;

anno 2005:


Il treno n.8589 che parte da Catania alle 6.18 arriva a Caltagirone alle 8.28 con un tempo di percorrenza di ore 2.00;

Il treno 8594 che parte da Gela alle 14.25 arriva a Catania alle 17.00 con un tempo di percorrenza di 2 ore e 35 minuti;

Premesso che un sistema dei trasporti efficiente, efficace e di qualità rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia ed è, pertanto, fondamentale avviarne un processo di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo, affinché si superi l’attuale condizione di arretratezza.
Il sistema dei trasporti in Sicilia, il trasporto pubblico locale, deve assolvere ad un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche indirizzate al sostegno dell’attività economiche e sociali dei cittadini, al riequilibrio territoriale ed alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento.
Concludiamo affermando che l’esigenza di avviare un tavolo di confronto non è una novità, noi del Comitato abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Granata, già dal mese di gennaio di quest’anno un incontro dove poter suggerire strategie, miglioramenti e collaborare alla pianificazione di una buona parte degli orari.
Dobbiamo constatare che l’assessore regionale ai trasporti non ha voluto minimamente ascoltare chi, come noi, continua a dedicare gran parte del proprio tempo in nome di una partecipazione civica attiva e necessaria per dare senso al nostro essere cittadini e, nello specifico, volta a migliorare in primis i servizi di trasporto pubblico per il pendolare e poi per il tanto millantato “Viaggiatore” di cui il nostro assessore regionale va fiero e per lo spreco di risorse in KM/treno dei City Express che viaggiano quasi sempre vuoti, vedi la tratta Catania-Siracusa.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR