lunedì 21 novembre 2005

Pendolari ME-CT-SR: Minuetto che non si vedono e treni più lenti di 15 anni fa.

Prendiamo atto, in qualità di pendolari attenti sulla tratta Messina Catania Siracusa dell’evolversi in ogni direzione del traffico ferroviario, dei servizi offerti da Trenitalia, e prendiamo atto della novità presentata ormai da tempo con i City Express e con i treni Minuetto. Come al solito tutto è studiato e pianificato nel migliore dei modi, ma come sempre a tavolino, senza avere la benché minima idea di come sfruttare al massimo un servizio sempre più povero di risorse pubbliche, e pensato per trasportare persone da un posto a un altro, sia essa località di studio o di lavoro. Ma il fine deve esserci e deve essere diverso dallo spreco ingiustificato di milioni di euro.
In 15 anni ci ritroviamo con materiale rotabile sempre più vecchio e meno affidabile dal punto di vista della sicurezza, ci ritroviamo con tempi di percorrenza più lunghi, a fronte di una maggiore tratta a doppio binario, con l’unica giustificazione di garantire una percentuale più elevata di treni che arrivano a destinazione con meno di 5 minuti di ritardo, per centrare gli obiettivi prefissati dalla carta dei servizi. Sappiamo cosa significa vedere inutili doppioni di treni a distanza di minuti; cosa significa lamentare ogni giorno disservizi, come porte guaste, ritardi ingiustificati, fermi in linea per problemi al materiale oppure agli scambi, insufficienza di posti a sedere, sistemi di climatizzazione guasti… E come se non bastasse, oggi ci ritroviamo con treni diretti che impiegano lo stesso tempo di un locale di 15 anni fa.
Al fine di non ripetere quello che già da tempo gli organi in indirizzo conoscono bene tramite l’informazione sui quotidiani e sulle televisioni grazie all’Associazione dei Pendolari, con la presente chiediamo all’Assessore Regionale ai Trasporti, On. Fabio Granata, al quale da oltre un anno chiediamo un incontro per rappresentare al meglio tutte le problematiche che giornalmente viviamo sulla nostra pelle come maggiori fruitori e conoscitori dell’attuale servizio di trasporto pubblico ferroviario, di capire l’utilità dei Minuetto come City Express, considerato che gli stessi sulle relazioni impiegate viaggiano totalmente vuoti. E ancora qual è il ritorno, visto il piano di ammortamento per l’acquisto degli stessi in chilometri treno? Quanti Minuetto allo stato attuale sono stati consegnati?
Non capiamo il perché dell’introduzione di questi treni con l’esclusione della tratta Taormina – Messina, e il perché della loro introduzione proprio in quelle fasce orarie festive, quando sono presenti sulla tratta Messina-Catania-Siracusa buchi di orario che ormai la direzione di Trenitalia conosce da anni.
Ma soprattutto non capiamo il perché dell’assenza totale di fermate del City Express: come dire che esiste un flusso di “turisti” da Catania a Taormina e viceversa che giustifichi questi investimenti, perché di investimenti si tratta, e un ritorno economico le Ferrovie dello Stato devono averlo o comunque deve averlo preventivato sulla base dei continui e attenti studi statistici di società affermate nel settore.
È evidente che una situazione di questo tipo crea scompenso tra i pendolari (tutti a conoscenza dei nuovi treni) che si interrogano su una situazione veramente assurda e inconcepibile anche per i residenti della stessa Giardini Naxos…. E dico Giardini Naxos, perché forse i dirigenti regionali non sanno che la vera Taormina del turista è distante dalla stazione ed è difficilmente raggiungibile a piedi. Forse non sanno che il centro abitato di Giardini Naxos verrebbe meglio servito attraverso una vera valorizzazione della stazione di Alcantara…
Forse a Santa Teresa di Riva non si sono mai contati i pendolari che si servono del treno tra le ore 7,15 e le 7,27, perché nonostante gli 80-120 studenti che affollano in salita il 12809 ogni mattina, ancora si aspettano le risposte sulla nostra richiesta di aggiungere una vettura al treno. Ancora rimaniamo in attesa di risposte in merito ai ritardi continui e degli orari super allungati, ad esempio del 3834 e del 3851, che da Taormina a S. Teresa di Riva, senza fermate intermedie e da orario ufficiale impiegano quanto un autobus di linea (vedi PA601 e PA602).
Riteniamo opportuna a breve e urgentemente una revisione totale di tutte le tracce orarie dei nuovi treni al fine di ottenere un vantaggio per il pendolare che rappresenta il vero e unico ritorno economico, cominciando da una migliore ripartizione dei nuovi treni tra la Messina-Taormina, la Taormina-Catania e la Catania-Siracusa, e dall’introduzione delle fermate intermedie di Santa Teresa di Riva e Giarre Riposto.
E ancora potremmo parlare dei bagni chiusi nelle stazioni dal mese di giugno, tra il silenzio e l’assenso dell’Assessorato Regionale ai Trasporti, che non è minimamente intervenuto nella questione, per la quale non capiamo il “metro” adoperato per attuare tali disposizioni, soprattutto in quella di S. Teresa di Riva. E ancora non sappiamo nulla dei lavori inerenti il doppio binario sulla Fiumefreddo - Giampilieri… ma qui passiamo la parola alla competente struttura Politica e Ferroviaria, per avere quelle rispose chiare che attendiamo ormai da tempo.
Fabrizio Gemelli - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr.

venerdì 18 novembre 2005

Trenitalia risponde sulla circolazione gratuita delle Forze dell'Ordine

From: "Rapporti Clienti Sicilia"
Subject: L.R.8/2005 - Date: Fri, 18 Nov 2005 12:40:47


Egregio signor Malaponti,

In riscontro alla Sua nota del 26/10/2005, relativa all'oggetto, La informo che il trasporto ferroviario in Sicilia è a tutt'oggi regolato dal Contratto di Servizio fra Trenitalia e il Ministero delle Infrastrutture.La legge regionale 8 giugno 2005 n.8 (circolazione gratuita per motivi di servizio agli appartenenti alla Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza,Vigili del Fuoco, Polizia municipale etc.), in Sicilia, si riferisce altrasporto espletato dai vettori che fruiscono del contributo della RegioneSiciliana attraverso un Contratto di Servizio Regionale.Pertanto, la suddetta legge regionale non trova applicazione per i servizi ferroviari dell'Isola sino alla stipula del relativo Contratto di Servizio che prevedrà un'apposita compensazione a Trenitalia.

Detta compensazione non è prevista dal Contratto di Servizio nazionale.
Colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

Direttore Territoriale Sicilia Giuseppe Trapani

martedì 15 novembre 2005

Segnali di allarme lanciati alla politica dai pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 15 novembre 2005

All’Assessore Regionale ai Trasporti - On. Dott. Fabio Granata - Fax 091347501
Al Direttore Generale del Dipartimento Trasporti - Dott. Vincenzo Falgares -Fax 0917078098
All’Assessore Provinciale ai Trasporti - Dott. Orazio Pellegrino - Fax 0954012890
Al Presidente del Consiglio Provinciale - Dot. Giuseppe Pagano - Fax 095401141
Al Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia - Ing. Giuseppe Trapani - Fax 0916176691

Molti i segnali di allarme lanciati dai pendolari, in questi ultimi anni, sulla mobilità e sulla qualità dei servizi ferroviari in tutta la regione siciliana ed in particolare nel calatino da parte di quei molti sfortunati che per loro scelta hanno deciso di viaggiare su un mezzo pubblico “il treno” per eccellenza ecologico.
Allarme che riguarda la mobilità e la qualità dei servizi ferroviari in genere cui, in tutti questi anni, non sono seguiti mai risposte certe da parte delle autorità competenti.
Dovrebbero fare riflettere i numerosi incidenti mortali sulla strada statale 417 definita la strada della morte.
Incidenti che, quasi certamente, si sarebbero potuti evitare, se vi fosse stata una particolare attenzione alla mobilità su ferro oltre che gommata.
L’interesse delle forze politiche non può scaturire solo da fatti eccezionali, blocco dei treni perché stracolmi, chiusura dei bagni, poche corse, etc., ma dovrebbe essere sempre alto per tentare di risolvere le problematiche che i cittadini lamentano oramai da molti anni.
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Sicilia del 29 ottobre c.a. riferito alla celebrazione del consiglio provinciale con all’ordine del giorno i problemi di mobilità ferroviaria nel calatino.
E’ scontato il consiglio provinciale celebrato venerdì 28 ottobre c.a. dal quale è scaturita la proposta da parte dell’assessore provinciale ai trasporti, Orazio Pellegrino, di avviare un tavolo di confronto con la Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindaci e sindacati.
Il tavolo di confronto che l’assessore Pellegrino propone non deve vedere presenti solamente gli enti preposti al miglioramento dei servizi in generale (Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindacati, sindaci e forze politiche) ma deve essere necessaria la presenza di una rappresentanza dell’utenza che certamente conosce, a proprie spese, i problemi e le necessità reali per ottemperare ad un tempestivo miglioramento delle condizioni di viaggio intese come più vetture per garantire più posti a sedere ed assegnare più tracce orarie nella zona interessata.
Desideriamo fare notare che da un raffronto tra gli orari ufficiali di Trenitalia dell’anno 1996 con quelli attualmente in vigore, il treno impiegava meno tempo come percorrenza allora che allo stato attuale. Alcuni esempi:

anno 1996:

Il treno n.8579 che partiva da Catania alle 6.22 arrivava a Caltagirone alle 8.15 impiegando ore 1 e 53 minuti;
Il treno 8586 che partiva da Gela alle 14.20 arrivava a Catania alle 16.43 impiegando ore 2 e 23 minuti;

anno 2005:


Il treno n.8589 che parte da Catania alle 6.18 arriva a Caltagirone alle 8.28 con un tempo di percorrenza di ore 2.00;

Il treno 8594 che parte da Gela alle 14.25 arriva a Catania alle 17.00 con un tempo di percorrenza di 2 ore e 35 minuti;

Premesso che un sistema dei trasporti efficiente, efficace e di qualità rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia ed è, pertanto, fondamentale avviarne un processo di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo, affinché si superi l’attuale condizione di arretratezza.
Il sistema dei trasporti in Sicilia, il trasporto pubblico locale, deve assolvere ad un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche indirizzate al sostegno dell’attività economiche e sociali dei cittadini, al riequilibrio territoriale ed alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento.
Concludiamo affermando che l’esigenza di avviare un tavolo di confronto non è una novità, noi del Comitato abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Granata, già dal mese di gennaio di quest’anno un incontro dove poter suggerire strategie, miglioramenti e collaborare alla pianificazione di una buona parte degli orari.
Dobbiamo constatare che l’assessore regionale ai trasporti non ha voluto minimamente ascoltare chi, come noi, continua a dedicare gran parte del proprio tempo in nome di una partecipazione civica attiva e necessaria per dare senso al nostro essere cittadini e, nello specifico, volta a migliorare in primis i servizi di trasporto pubblico per il pendolare e poi per il tanto millantato “Viaggiatore” di cui il nostro assessore regionale va fiero e per lo spreco di risorse in KM/treno dei City Express che viaggiano quasi sempre vuoti, vedi la tratta Catania-Siracusa.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

mercoledì 26 ottobre 2005

Circolazione gratuita per le Forze dell'Ordine L.R. n.8/2005

Fiumefreddo di Sicilia 26 Ottobre 2005

Al Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia Ing. Giuseppe Trapani
All’Assessore Regionale ai Trasporti On. Dott. Fabio Granata
Al Direttore Generale del Dipartimento Trasporti Dott. Vincenzo Falgares

Oggetto: Applicazione L.R. n. 8/2005 e Circolare Ass.Reg. Trasporti n.6/2005

L’articolo 1 della nuova Legge Regionale n. 8 del 08 giugno 2005, ha disposto la “circolazione gratuita per motivo di servizio” degli appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo dei Vigili del Fuoco, al Corpo di Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale, alla Polizia Municipale e Provinciale sui mezzi di trasporto pubblico locale.
Il beneficio di legge emanato è regolamentato dalle direttive della Circolare dell’Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti n. 6 del 19 settembre 2005 pubblicata il 30 settembre 2005 ed avente efficacia il giorno successivo a quello della pubblicazione.
Allo stato attuale ci risulta che la direzione del trasporto regionale di Trenitalia non ha concesso questo beneficio, né ha portato a conoscenza dei fruitori quali siano le cause ostative per la non applicazione dei benefici della suddetta circolare sul mezzo di trasporto pubblico, per eccellenza ecologico, qual è il treno.
Nell’attesa di ricevere risposte esaustive da parte della Direzione regionale di Trenitalia e dal Signor Assessore regionale ai trasporti On. Fabio Granata si ricorda che tutti i beneficiari della L.R. n.8 hanno il diritto di ottenere risposte chiare e speriamo che queste arrivino in tempo per evitare che al danno segua la beffa dovendo fra qualche giorno gli stessi acquistare il titolo di viaggio relativo al mese di novembre.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

sabato 22 ottobre 2005

Precedenza treni espresso in ritardo

Egr. Direttore, Con la presente desidero chiedere per quale motivo un espresso in ritardo è autorizzato a far ritardare almeno 2 treni regionali. Mi riferisco alla precedenza che, fortunatamente in maniera saltuaria, viene data al treno 1939 a danno del 12809 e del 12804, ma anche del 3842 costretto (?) ad incrociare il 12809 nella stazione di Giarre.Siamo alle solite: l'espresso viene fatto passare a S. Teresa di Riva dopo un'attesa del 12809 di 5-7 minuti e altri 2-3 per la precedenza. Quello che non è chiaro è come mai non viene tenuta in considerazione non solo la normale prescrizione di priorità dei treni, ma anche la normale tabella di marcia dei tempi di percorrenza.L'espresso 1939 ha un tempo di percorrenza S.Teresa-Taormina di 12 minuti (mi avete spiegato che non è possibile impiegare di meno) e Taormina-Catania di 48 minuti, per un totale di 60 minuti.Il regionale 12809 impiega invece da manuale 65 minuti che, detraendo i 10 minuti di tempo perso per l'attesa dell'espresso e la precedenza, diventano 55. Colgo l'occasione per sollecitare l'inserimento di una vettura aggiuntiva sul 12809, dotato di sole 3 carrozze. A S.Teresa di Riva è già difficile prendere posto e tale dfficoltà diventa impossibilità nelle stazioni di S.Alessio Siculo e Letojanni. E proprio nella giornata odierna anche le persone salite a Fiumefreddo sono rimaste in piedi. Tra l'altro sarebbe assurdo monitorare il movimento viaggiatori, come al solito, nel periodo estivo e durante le vacanze natalizie o carnevalesche. Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Fabrizio Gemelli

giovedì 6 ottobre 2005

Precedenza treni espresso in ritardo

Egr. Direttore, Con la presente desidero chiedere per quale motivo un espresso in ritardo è autorizzato a far ritardare almeno 2 treni regionali. Mi riferisco alla precedenza che, fortunatamente in maniera saltuaria, viene data al treno 1939 a danno del 12809 e del 12804, ma anche del 3842 costretto (?) ad incrociare il 12809 nella stazione di Giarre.Siamo alle solite: l'espresso viene fatto passare a S. Teresa di Riva dopo un'attesa del 12809 di 5-7 minuti e altri 2-3 per la precedenza. Quello che non è chiaro è come mai non viene tenuta in considerazione non solo la normale prescrizione di priorità dei treni, ma anche la normale tabella di marcia dei tempi di percorrenza.L'espresso 1939 ha un tempo di percorrenza S.Teresa-Taormina di 12 minuti (mi avete spiegato che non è possibile impiegare di meno) e Taormina-Catania di 48 minuti, per un totale di 60 minuti.Il regionale 12809 impiega invece da manuale 65 minuti che, detraendo i 10 minuti di tempo perso per l'attesa dell'espresso e la precedenza, diventano 55. Colgo l'occasione per sollecitare l'inserimento di una vettura aggiuntiva sul 12809, dotato di sole 3 carrozze. A S.Teresa di Riva è già difficile prendere posto e tale dfficoltà diventa impossibilità nelle stazioni di S.Alessio Siculo e Letojanni. E proprio nella giornata odierna anche le persone salite a Fiumefreddo sono rimaste in piedi. Tra l'altro sarebbe assurdo monitorare il movimento viaggiatori, come al solito, nel periodo estivo e durante le vacanze natalizie o carnevalesche. Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Fabrizio Gemelli

martedì 20 settembre 2005

Insufficienza di posti a sedere sul treno 12809

Egr. Ing. Giuseppe Trapani, Le inoltro una foto scattata con un telefonino cellulare, stamattina sul 12809, appena salito sul treno alla stazione di S. Teresa di Riva. Praticamente il numero delle persone in salita alla stazione di S.Teresa di Riva, nel giro di 15 giorni si è moltiplicato di 9-10 volte, ed ho avuto modo di contare circa 180 (cento-ottanta) persone presenti sul marciapiede del binario 1, tutte salite sul 12809 (il 3876 era fortunatamente passato puntuale). La situazione che può vedere, è quella presentatasi all'ingresso di una delle carrozze, e a differenza di quanto può sembrare, le persone sono praticamente ferme (basta osservare gli studenti nella parte centrale). Sia il capotreno (quel signore sulla sinistra rimasto in piedi) che Rosario di Francesco, alle prese con la controlleria (che ci legge per conoscenza), possono confermare anche le enormi difficoltà di movimento delle persone che non hanno trovato posto, difficoltà venute meno con la fermate di Alcantara, e rientrate con quella di Giarre. Poichè una situazione di questo tipo, che ritengo sia stata già segnalata parecchie volte dal capotreno, si presume che duri per tutto il periodo scolastico, è necessaria nel più breve tempo possibile l'aggiunta di qualche vettura, da mantenere ogni anno almeno fino al mese di maggio. Certo di un suo accoglimento favorevole, porgo cordiali saluti.
Fabrizio Gemelli COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

venerdì 10 giugno 2005

1 giugno 2005 "Chiusura bagni in 25 stazioni siciliane"

Fiumefreddo di Sicilia 10 giugno 2005


REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Assessore On.le dott. Fabio Granata - Fax 091347501
Dipartimento Generale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Dirigente Generale Avv. Giovanni Lo Bue - Fax 0917078098
R.F.I. SpA – Direzione Compartimentale Movimento
c.a. Ing. Giuseppe Gaeta - Fax 0916034740
p.c. TRENITALIA - Divisione Trasporto Regionale
c.a. Ing. Giuseppe Trapani - Fax 091-6176691
Comune di Fiumefreddo di Sicilia
c.a. del Sindaco Sebastiano Nucifora - Fax 0957769022


On.le Assessore
desideriamo sottoporLe il disagio, non solo dei pendolari del trasporto regionale di Trenitalia sulla relazione Messina – Catania, ma di tutti i pendolari siciliani e non, per quanto sta accadendo dal 1 giugno 2005 in quasi tutte le stazioni ferroviarie.
La Direzione Compartimentale Movimento “ Terminali e Merci “ di Rete Ferroviaria Italiana ha già operato in 25 stazioni siciliane che non superano la movimentazione di almeno 200 viaggiatori giornalieri in salita e discesa, la chiusura delle vecchie ritirate e dei nuovi bagni a danno quasi certamente dell’igiene nei luoghi aperti al pubblico.
Vogliamo evidenziare, una volta per tutte, le continue disattenzioni da parte di Rete Ferroviaria Italiana affinché vengano tutelati gli interessi non solo dei maggiori fruitori del trasporto pubblico ferroviario di Trenitalia, quali i pendolari, ma anche di tutti quei turisti che in questo periodo verranno a visitare i nostri territori utilizzando il treno e che vengono danneggiati da inopportuni provvedimenti quali la chiusura dei bagni nelle stazioni, la chiusura delle sale d’attesa, la mancanza di panchine ai binari, l’indecenza delle aree attigue al sedime ferroviario le stazioni piene di erbacce e di vari materiali di risulta, etc..
Il nostro rammarico per tali disservizi è grande perché, mentre la Carta dei Servizi di Trenitalia ci riserva dei diritti, Rete Ferroviaria Italiana con i vari provvedimenti ed indirizzi nazionali li disattende.
Questi disservizi ci penalizzano, queste disattenzioni mettono in discussione l’attuale sistema dei trasporti, che se da un lato assicura la convenienza, l’economicità, la sicurezza di viaggiare dall’altro non assicura sempre la pulizia, il comfort e la puntualità del servizio stesso, penalizzando fortemente quell’utenza che dovrebbe avvalersi di una mobilità efficiente ed efficace per i propri spostamenti, siano essi per motivi di lavoro, studio, svago o altro.
Confidiamo nella Sua Autorevolezza, On.le Assessore Granata, affinché intervenga presso Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria, per fare rispettare i diritti di quell’utenza che giornalmente adopera i mezzi di trasporto pubblici e che paga, in anticipo, per un servizio che molte delle volte lascia a desiderare sia nella qualità e puntualità che nell’efficienza.
Occorre, infine, capire e stabilire allo stato attuale, quali servizi spettano agli utenti siano essi lavoratori, studenti, turisti o altro nelle stazioni grandi, piccole e impresenziate.
Riteniamo, ormai, non prorogabile l’avvio di tutte quelle attività tese a garantire agli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico ferroviario, nell’ambito della Regione Siciliana, trasparenza ed informazione; chiediamo, inoltre, un incontro per fare presente le nostre richieste e dare i nostri suggerimenti in merito alla programmazione degli orari per il 2006, al fine di riuscire a stabilire una fattiva collaborazione per migliorare i servizi e soddisfare le attese della clientela.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

lunedì 31 gennaio 2005

Rete Ferroviaria disattende l'art.7 "Graduatoria Importanza treni"

Fiumefreddo di Sicilia 31 gennaio 2005


REGIONE SICILIA
Assessorato Regionale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Assessore On.le dott. Fabio Granata - Fax 091347501
REGIONE SICILIA
Dipartimento Generale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Dirigente Generale Avv. Giovanni Lo Bue - Fax 0917078098
R.F.I. SpA - DIREZIONE COMPARTIMENTALE MOVIMENTO
c.a. Ing. Giuseppe Gaeta - Fax 0916034740
p.c. TRENITALIA - Divisione Trasporto Regionale
c.a. Ing. Giuseppe Trapani - Fax 091-6176691


On.le Assessore
desideriamo sottoporLe i molti i disagi, dei pendolari del trasporto regionale di Trenitalia sulla relazione Messina - Catania e viceversa a partire dalle ore 05.50.
Succede ormai spesso che per colpa del treno espresso 823, in molte occasioni in ritardo oltre i 20/30 minuti, venga causato un enorme disagio ai pendolari di tutto il comprensorio ionico in direzione Catania e Messina visto l’orario di punta, ritardo che si ripercuote sulla perdita delle varie coincidenze con altri mezzi di trasporto e sugli enormi ritardi da recuperare nei posti di lavoro.
Vogliamo segnalare, una volta per tutte,le disattenzioni da parte dei Dirigenti Centrali del Movimento di competenza che fanno capo a R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), affinché vengano finalmente tutelati gli interessi dei maggiori fruitori, quali i pendolari, del trasporto pubblico ferroviario regionale di Trenitalia, che di solito vengono danneggiati da inopportuni provvedimenti da parte degli stessi, con la non applicazione dell’Art. 7 della Prefazione Generale all’Orario di Servizio di R.F.I. in merito alla Graduatoria d’importanza dei treni.
Vogliamo fare presente quanto enunciato nell’Art. 7 al comma 3 della Prefazione Generale all’Orario di Servizio di R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) che alleghiamo in copia:
Agli effetti della risoluzione dei conflitti in caso di precedenze o incroci di treni in ritardo, dovrà applicarsi di norma la seguente graduatoria di importanza dei treni, determinata dal tipo di traccia oraria utilizzata(Tabella 3), tenendo comunque conto, nella gestione della circolazione, dei treni più prossimi al termine di corsa o al primo dei seguenti grandi impianti di interscambio fra i principali sistemi nazionali ed internazionali.
Nelle fasce orario di punta del traffico pendolare (di norma dalle ore 06 alle ore 09 e dalle ore 17 alle ore 19) i treni che utilizzano tracce IR, DIR, REG e MET sono da considerare in graduatoria d’importanza 1.
Avevamo avuto garanzie che almeno i treni delle fasce orarie pendolari sarebbero stati garantiti, invece non è stato così, infatti volendo citare ad esempio l’ultima settimana del mese tre sono stati i giorni ed esattamente il 24, 28 ed il 31 gennaio che hanno procurato enormi
disagi all’utenza pendolare del treno 12803 e del treno 3876 sempre grazie alla non osservata graduatoria di importanza dei treni.
Il nostro rammarico per tali disservizi è grande, perché se da un lato la Carta dei Servizi di Trenitalia ci riserva dei diritti, dall’altro Rete Ferroviaria Italiana con i vari Dirigenti Centrali del Movimento, li disattende.
Egregio Assessore abbiamo, già in passato, segnalato tali disservizi da parte di R.F.I., ma ad oggi nessuno è intervenuto per migliorare il servizio nelle sue peculiarità e nulla è cambiato in favore di chi, per scelta ahimè è costretto giornalmente ad adoperare il mezzo treno, per eccellenza il mezzo di trasporto più ecologico.
I ripetuti ritardi che si sono verificati sulla tratta Messina-Catania e viceversa, costituiscono inadempienza da parte dell’Impresa Ferroviaria rispetto all’obbligo che è stato assunto all’atto della stipula del contratto di trasporto cui si riferisce l’abbonamento o il titolo di viaggio.
Chiediamo, inoltre, una maggiore correttezza nei confronti dell’utenza in generale, con particolare riguardo ai pendolari del trasporto regionale di Trenitalia, assicurando loro il rimborso nei casi in cui il treno ritardi, rimborso, ad oggi, destinato solo ai fruitori della Divisione Passeggeri, e forse non è un caso che la priorità durante i viaggi venga data da R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), solo ed ai treni della Divisione Passeggeri.
Sembra, infatti, che l’utenza pendolare del Trasporto regionale non abbia gli stessi diritti, che sono stati riservati solo all’utenza della Divisione Passeggeri.
Non è più possibile continuare a subire passivamente disservizi e relativi danni, da un servizio che viene invece pagato anticipatamente.
Questi disservizi ci penalizzano, queste disattenzioni mettono in discussione l’attuale sistema dei trasporti, che se da un lato assicura la convenienza, l’economicità, la sicurezza di viaggiare dall’altro non assicura sempre la pulizia, il comfort e la puntualità del servizio stesso ma, penalizza fortemente quell’utenza che della mobilità efficiente ed efficace, ne debba effettivamente avvalersi per i propri spostamenti, siano essi per motivi di lavoro, studio, svago o altro.
Non vorremmo iniziare anche in Sicilia, così come sta succedendo da qualche mese al nord Italia, a paralizzare bloccando, una volta per tutte quel servizio ferroviario pubblico che disattende quel minimo di garanzia nei confronti di un’utenza sempre più crescente, sia nella qualità che nella puntualità.
Ci sembra veramente strano che per essere ascoltati dalle Istituzioni occorre prima paventare un blocco dell’attività ferroviaria, allo scopo di, subito dopo, potersi sedere attorno ad un tavolo, magari a pianificare e/o a risolvere i vari disservizi.
Confidiamo nella Sua Autorevolezza, On.le Assessore Granata, affinché intervenga presso R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana, Gestore delle Infrastruttura Ferroviaria, per fare rispettare i diritti di quell’utenza che giornalmente adopera i mezzi di trasporto pubblici e che paga, in anticipo, per un servizio che molte delle volte lascia a desiderare sia nella qualità, puntualità, che nell’efficienza.
Riteniamo, ormai, non prorogabile l’avvio di tutte quelle attività tese a garantire agli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico ferroviario, nell’ambito della Regione Siciliana, trasparenza ed informazione, chiediamo, inoltre, un incontro dove poter fare presente le nostre richieste, i nostri suggerimenti e, se Ella lo riterrà opportuno, un’eventuale collaborazione alla redazione di eventuali direttive affinché l’obiettivo di tutti, sia quello di fornire servizi che soddisfino le attese del cliente.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR