giovedì 12 febbraio 2004

Ancora ritardi e disservizi con il treno 3890

/02Egr. Direttore Giuseppe Trapani Ancora una volta, nella giornata di ieri 10 febbraio, la partenza da Catania del treno 3890 è stata caratterizzata da una serie di disservizi, ovviamente e come sempre indipendenti dall'andamento dell'espresso 1922 che lo precede (i fatti e i numeri lo dimostrano). La partenza è stata annunciata al binario 7, dove era presente un treno fermo e chiuso. Qui al vento e al freddo (visto che mi trovavo più vicino al mare che alla stazione) ho atteso sullo stesso marciapiede (binario 6) il "trenino" 3890 proveniente da Siracusa, in ritardo, dotato di due sole carrozze e stracarico (come sempre) di persone. Dopo il trasbordo e la successiva preparazione del materiale (fortunatamente più capiente) ci siamo accomodati sul nuovo treno, e solo alle 19,14 siamo riusciti a partire da Catania, ovvero dopo aver anche atteso l'ingresso in stazione di un treno merci proveniente da Messina... probabilmente per le ferrovie dello stato, il 3890 è meno importante di un carro bestiame... Ho avuto anche modo di contare, solo sulla carrozza dove mi trovavo, oltre 50 persone e non mi sembra azzardato dire che sul treno ne erano presenti 150 ! Cosa si sta facendo per riportare alla normalità (come 2 - 3 anni fa) l'andamento del treno 3890, visto e considerato l'enorme e variegato flusso di viaggiatori che giornalmente se ne serve ? Colgo inoltre l'occasione (e non mancherò di ufficializzare il caso in altre sedi) per chiederLe i tempi di ripristino ad un congruo orario della partenza da Catania del treno 3888, che con la nuova programmazione oraria è stato anticipato, con l'unica giustificazione di far perdere (o non far prendere, scegliete Voi) il treno ai pendolari, che uscendo da lavoro alle 14,00-14,05 rischiano di perdere il treno, vagando per oltre 3 ore a Catania in attesa del successivo. Cordiali Saluti Fabrizio Gemelli