venerdì 15 gennaio 2016

Il Dipartimento Trasporti Regionale convoca, per il 20 gennaio, i Comitati Pendolari Siciliani

Palermo. Il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti convoca i Comitati Pendolari Siciliani mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 13:00, presso i locali dell'assessorato, Via Leonardo da Vinci 61, per la verifica dello stato della programmazione dei servizi e criticità emerse nonché per la calendarizzazione degli incontri propedeutici alla futura programmazione, tenuto conto che entro gennaio è necessario predisporre il nuovo progetto di offerta commerciale per renderlo operativo in previsione del nuovo orario in vigore previsto per giugno 2016.
E' un buon risultato, ottenuto grazie al lavoro dei deputati regionali Angela Foti e Valentina Zafarana del Movimento 5 Stelle, che nella audizioni della IV Commissione e II Commissione del 16 e 17 dicembre 2015 hanno chiesto ed ottenuto dal Dirigente Generale Fulvio Bellomo la possibilità di apportare delle modifiche allo schema di Contratto Ponte per il Trasporto Ferroviario Regionale. Modifiche che abbiamo scritto di nostro pugno e che i deputati del movimento 5 stelle hanno ufficializzato in data 18 dicembre 2015 all'assessore regionale Giovanni Pistorio, al dirigente generale Fulvio Bellomo e al dirigente responsabile IV Servizio Trasporto Ferroviario Regionale Carmen Madonia. Questo è il testo, di una delle modifiche che avevamo scritto, per conto degli onorevoli Foti e Zafarana, affinché venisse inserito nello schema di contratto:
Le Parti si impegnano a confrontarsi con rappresentanti delle
Associazioni dei consumatori e dei pendolari, attraverso specifici incontri da convocarsi, di norma, ogni sei mesi, nonché in una sessione plenaria annuale. Scopo di questi incontri è: la verifica del rispetto degli impegni assunti nella Carta dei Servizi, la verifica periodica sullo stato e sulla programmazione dei servizi, sulle criticità emerse e sull’efficacia dei provvedimenti assunti in merito, nonché l’ascolto dei rappresentanti dei
consumatori e dei pendolari in merito alle problematiche rilevate ed eventuali suggerimenti. 
Gli incontri di cui sopra si terranno, comunque, in ogni caso
se ne presenti la necessità.
Queste in rosso sono le parti che sono state cassate nell'art. 13 comma 4 dello schema definitivo del Contratto di Servizio firmato tra le parti il 30 dicembre 2015
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 14 gennaio 2016

Alla stazione ferroviaria di Patti disservizi ai pendolari dei treni 12763 e 3831

Continua l’attività di monitoraggio da parte del nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questo caso riguarda la circolazione dei treni in oggetto nel giorno 7.01.16i treni nn. 12763 e 3831 arrivano quasi contestualmente alla stazione di Patti, rispettivamente dal terzo e primo binario,
i  relativi semafori  mostrano il segnale rosso, nessuna comunicazione sonora  informa i passeggeri quale treno avrà priorità nella partenza, (informiamo che non sempre  le  comunicazioni  sonore funzionino a dovere, specialmente quando potrebbero concorrere ad “offrire informazioni puntuali e  garantire valide soluzioni alternative di viaggio  in caso di disservizi”  nel rispetto  quindi  di  uno degli  impegni contenuti nella Carta dei Servizi  offerta dalla Direzione regionale di Trenitalia.
Quanto sopra premesso, si invita nuovamente i dipartimenti in oggetto ad  attivarsi per evitare siffatti disagi per gli utenti del servizio ferroviario in quanto non avendo nessun tipo di informazione sonora su quale treno ha la priorità sulla partenza si trovano innumerevoli volte a salire su un treno che si crede che abbia precedenza ed invece veder partire tutt’altro treno arrivando a destinazione in notevole ritardo. (segnalato anche in data 24.05.15)
Mondì Francesco  Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer                                                                                                                                                                                                   

domenica 10 gennaio 2016

Palermo-Catania: 30902 minuti di ritardo dei regionali veloci dal 3 maggio al 31 dicembre 2015

A circa otto mesi di distanza dal cedimento del viadotto Himera sull’autostrada A19, e dall’incentivazione del servizio ferroviario sulla Catania-Palermo, rendiamo pubblici i dati del nostro monitoraggio effettuato dal 3 maggio al 31/12/2015. Questi i risultati:
GIORNI MONITORAGGIO   187
TRENI MONITORATI      2375
TRENI IN ANTICIPO        115(4,5%)
TRENI IN ORARIO            67(2,5%)
TRENI SOPPRESSI            28(1%)
RITARDO DA 0 A 5         790(33%)
RITARDO DA 6 A 10       458(19%)
RITARDO DA 11 A 20     477(19%)
RITARDO OLTRE 20       456(19%)
RITARDO OLTRE 60         46(2,0%)
KM/TRENO SOPPRESSI  3888
MINUTI RITARDO        30902
ORE RITARDO                  515 pari a 21 giorni circa
Riepilogo complessivo dei dati del monitoraggio:
TRENI IN ORARIO (treni in anticipo e in orario)         182 (7%)
TRENI IN RITARDO (treni in ritardo sino a 5 minuti)  790 (33%)
TRENI IN RITARDO (treni in ritardo oltre i 5 minuti) 1437 (60%)
TRENI KM SOPPRESSI   3888
MINUTI DI RITARDO   30902 pari 515 ore pari a 21 giorni circa.
Questa invece è la classifica dei treni regionali veloci che hanno accumulato più ritardo nei mesi del monitoraggio:
1°   posto Regionale veloce 3810 con 53 ore di ritardo
2°   posto Regionale veloce 3811 con 50 ore di ritardo
3°   posto Regionale veloce 3802 con 43 ore di ritardo
4°   posto Regionale veloce 3803 con 40 ore di ritardo
5°   posto Regionali veloci 3812 e 3808 con 39 ore di ritardo
6°   posto Regionali veloci 3813 e 3809 con 37 ore di ritardo
7°   posto Regionali veloci 3806 e 3805 con 32 ore di ritardo
8°   posto Regionale veloce 3804 con 31 ore di ritardo
9°   posto Regionale veloce 3802 con 30 ore di ritardo
10° posto Regionali veloci 3807 e 3800 con 26 ore di ritardo
Fatto ciò, desideriamo porre l’attenzione su alcuni aspetti che hanno caratterizzato il trasporto ferroviario in Sicilia.
Grazie all’intervento “propizio di madre natura” sull’asse viario Palermo-Catania che viene anticipato e attuato, visto lo stato di emergenza a partire dal 3 maggio 2015 (a pieno regime), il progetto della nuova offerta commerciale dei treni regionali veloci Palermo-Catania, al quale Trenitalia stava lavorando per il cambio orario di dicembre 2015. 
I treni veloci sulla Palermo-Catania c’erano già negli orari ufficiali del 2010 e 2011, anche se era stata prevista una sola coppia di treni e in orari improponibili.
I treni Regionali Veloci a cui facciamo riferimento sono il Rv3850 con partenza da Palermo alle ore 6.38  effettuava le fermate di Bagheria, Termini Imerese, Roccapalumba-Alia, Caltanissetta Xirbi e Enna per arrivare a Catania alle 9.38 e il Rv3853 con partenza da Catania alle ore 15.26 effettuava le fermate di Catenanuova-Centuripe, Enna, Caltanissetta Xirbi, Roccapalumba-Alia, Termini Imerese con arrivo a Palermo alle 18.30. I due treni regionali impiegavano 3 ore circa effettuando 5 fermate a differenza degli attuali che effettuano 3/4 fermate con gli stessi tempi di percorrenza etra l’altro penalizzando il nodo ferroviario di Roccapalumba-Alia dove gli attuali regionali veloci non fermano.
Sin da subito avevamo chiesto alla Regione e a Trenitalia di invertire le partenze dei due treni: il Rv3850 delle ore 6.38 anziché da Palermo da Catania e viceversa per il Rv3853 delle ore 15.26, per dar modo ai pendolari della Sicilia orientale di avere un treno che raggiungesse Palermo nelle prime ore del mattino e poter rientrare nel pomeriggio a Catania ma non ottenemmo alcuna risposta.
A maggior ragione con la firma del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) del 28/02/2013 i tempi di percorrenza della Catania-Palermo venivano dichiarati in 2 ore e 45 minuti.
Quindi i treni regionali veloci c’erano da prima del cedimento dell’Himera ed erano stati anche previsti nel CIS, con tempi di percorrenza inferiori ma non sono stati né concretizzati, né incentivate le frequenze delle corse giornaliere se non per l’emergenza sull’A19, tra l’altro due anni dopo e non rispettando i tempi dichiarati di 2 ore e 45 minuti del CIS.   
Queste le corse giornaliere e i tempi di percorrenza per ogni singolo treno:
Regionali Veloci 3804-3806-3808-3812  percorrenza 2 ore e 47;
Regionale Veloce  3810 percorrenza 2 ore e 48;
Regionali Veloci    3802-3807 percorrenza 2 ore e 49;
Regionale Veloce  3801 percorrenza 2 ore e 50;
Regionale Veloce  3803 percorrenza 2 ore e 51;
Regionali Veloci 3800-3805-3809-3813  percorrenza 2 ore e 55;
Regionale Veloce  3811 percorrenza 2 ore e 57.
I dati del nostro monitoraggio li inoltreremo all’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pistorio, al dirigente generale del dipartimento trasporti dott. Fulvio Bellomo e alla dott.ssa Carmen Madonia del Dipartimento trasporti  Servizio 4° Trasporto Ferroviario,
Riteniamo che vi sia stata troppa enfasi sui treni veloci della Palermo-Catania da parte di tutti ed a maggior ragione da parte dell’assessore regionale ai trasporti, pro tempore  Giovanni Pizzo, infatti né gli assessori né i dirigenti generali che in questi anni si sono susseguiti in assessorato e al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, hanno tenuto conto e richiesto, pur essendoci i fondi (30 milioni di euro) previsti e finanziati dal Contratto di Programma 2007/2011, a Rete Ferroviaria Italiana l’ammodernamento e la velocizzazione della Palermo-Catania in tutti questi anni, quando invece oggi si porta avanti a tutti i costi un’opera faraonica di raddoppio tra i due capoluoghi, con appena 900 milioni di euro circa finanziati su 6/7 miliardi di spesa per l’intera opera.
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 5 gennaio 2016

Mobilità, puntualità, comfort e aumenti.

Dovevano essere queste le caratteristiche del trasporto su rotaia in Sicilia, con il nuovo assetto societario del 2000, infatti, Trenitalia si impegnava a mettere il cliente al centro dell’attività ferroviaria, cosa che negli anni bene o male ha fatto. Cosa inversamente proporzionale è quello che ha messo in atto la Regione Siciliana sul trasporto ferroviario, essendo l’ultima Regione a sottoscrivere, il 30 dicembre 2015, il primo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario nella storia della mobilità su ferro in Sicilia.
Ed è stata l’unica regione che non ha ritenuto opportuno chiamare ai tavoli del redigendo contratto i Comitati dei Pendolari, nonostante nel 2014 l’assessore ai trasporti pro tempore, Nino Bartolotta, aveva ritenuto opportuno, su nostra richiesta, costituire il Comitato di Verifica e Controllo, composto dai Sindacati e dai Comitati dei Pendolari.
Chiediamo ancora una volta all’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pistorio e al Dirigente Generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti, Fulvio Bellomo, di rendere operativo questo strumento in previsione dei tavoli che si terranno per l’affidamento definitivo del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario a Trenitalia sino al 31/12/2026.
Una grave disattenzione dei governi regionali e nazionali, negli ultimi quarant’anni, investe la rete ferroviaria isolana costituita da 1378 km di binari di cui:
Linee a semplice binario 1200 Km
Linee a doppio binario 178 Km
Linee elettrificate a semplice binario 622 Km
Linee a semplice binario non elettrificate 578 Km
Strade ferrate risalenti all’Unità d’Italia con limitate opere di riqualificazione e un’assenza di investimenti rendono l’idea di un trasporto non corrispondente alle esigenze dei pendolari e al concetto di “mobilità sostenibile ed integrata”.
Da quasi 40 anni non si costruiscono nuove ferrovie, l’ultima linea, la Caltagirone-Gela, risale al 1979 ed è chiusa da circa cinque anni per il crollo del ponte ferroviario di C.da Angeli in territorio di Niscemi, così come la Alcamo-Trapani Via Milo chiusa da circa tre anni
Abbiamo in più sedi evidenziato l’urgenza di riprogettare, ammodernare e velocizzare la rete regionale in funzione delle nuove direttrici di traffico e di mobilità ma nulla si muove anzi il tutto è a binario morto.
“Si è parlato tanto dell'ammodernamento e della velocizzazione della Catania-Palermo ma ad oggi un nulla di fatto, solo chiacchiere e quattro soldi di finanziamento, circa 900 milioni di euro, su un’opera di circa sette miliardi; così come il collegamento ferroviario con l'aeroporto Fontanarossa di Catania, per non parlare del mancato completamento, dopo trent’anni circa, dei raddoppi ferroviari “Giampilieri-Fiumefreddo sulla dorsale ionica e Patti-Castelbuono sulla dorsale tirrenica”.
E siamo proprio i pendolari, lavoratori, studenti e turisti, a dover sottostare a disagi e disservizi nonostante il pagamento anticipato del servizio tramite l’abbonamento settimanale, mensile o con il solo biglietto di corsa semplice.
Aumenti che dovevano entrare in vigore da gennaio 2017 così era previsto nell’intesa sottoscritta il 25 giugno 2015 tra la Regione Siciliana e Trenitalia, invece sono stati anticipati con la sottoscrizione del Contratto di qualche giorno fa.
Biglietti ed abbonamenti aumentati del 7,7 a partire dal 1 gennaio 2016, aumenti che graveranno sulle famiglie dalle 60 ai 150 euro annui, sempre che a viaggiare sia solo un membro della famiglia.
Alcuni esempi:
Un abbonamento mensile di 40 km (Messina-Milazzo) l’aumento in un anno incide circa 60 euro;
Un abbonamento mensile di 100 km (Catania-Messina) l’aumento in un anno incide circa 100 euro;
Un abbonamento mensile di 340 km (Palermo-Siracusa) l’aumento in un anno incide circa 170 euro.
La stranezza che desideriamo sottolineare è che sia il costo del singolo biglietto che degli abbonamenti sono stati arrotondati ai centesimi superiori (es. corsa semplice fascia 10 km – costo 1,50 x 7,7% = 0,1155 = 1,6155 costo finale mentre il prezzo alla vendita è di 1,70, arrotondato di 0,08 centesimi, che di per sé sul singolo non comporterebbero alcuna differenza ma sul totale annuale degli incassi questo arrotondamento porterà un ulteriore gruzzoletto nelle casse dell’impresa ferroviaria Trenitalia.
Ci vuole coraggio nel dire che, grazie all’Alta Velocità, il Paese è più moderno ed avanzato, vengano a verificare lo stato delle nostre linee ferroviarie per accertarne la modernità.

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 3 gennaio 2016

I pendolari della Messina-Palermo alla Regione Siciliana: Rivedere i nuovi orari.

Ritardi e incroci che condizionano la vita di tutti i giorni e che, con qualche aggiustamento, potrebbero rendere il servizio più funzionale. Da qui sono state suggerite fermate e modifiche, per venire incontro alle esigenze di chi utilizza il treno per lavoro o studio. A farsi promotore è stato Francesco Mondì, rappresentante dei pendolari della Messina-Palermo. Ha inviato un dossier al Dipartimento regionale ai trasporti e a Trenitalia...
Treno Regionale12754 S. Agata M. - Messina
Nonostante il prolungamento di minuti 5 in termine corsa alla stazione di Messina centrale non si è risolto il perenne ritardo nelle fermate intermedie e ultimamente anche in arrivo a Messina C.Le, 10 e 15 minuti di ritardo causa, continua sosta forzata per la coincidenza del treno ICN 1957 proveniente da Roma T. presso la stazione di Gioiosa Marea in perfetta violazione dell’articolo 7 della Prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc., nell’arco temporale tra le 6.00 e le 09.00 e le 17.00 e le 19.00.
Treno Regionale Veloce 3832 Palermo - Messina
Anticipare la partenza dalla stazione di S. Agata Militello in direzione Messina alle ore 7.25-7.30 circa.
Invero, la nuova programmazione oraria ha  notevolmente penalizzato la circolazione del treno in questione, in quanto la partenza  è stata posticipata di 8 minuti, salvo ulteriori ritardi dovuti all’incrocio con il  treno IC notte 1957 Roma Termini-Palermo.  
La presente proposta viene suggerita anche per venire incontro agli studenti che si recano a Brolo e a Patti in modo tale da conciliare  al meglio l’esigenza dello studio con il  minore disagio dovuto all’utilizzo del treno n. 12754 in partenza alle ore  06.58 spesso in ritardo.
Treno Regionale 12784 S. Agata M. - Messina
Il citato treno potrà partire da S. Agata Militello alle ore  7.55  circa  in modo tale da:
-essere  utilizzato dagli  utenti che  attualmente fruiscono del  treno 3832;
-eventualmente ridurre i tempi di percorrenza sino alla stazione di Patti, effettuando incrocio con il treno 3835 alla stazione di Capo d’Orlando.
Treno Regionale 12763  Messina - S. Agata M.
Introdurre la fermata alla stazione di San Marco d’Alunzio- Torrenova
Allo stato gli utenti residente nel suesposto Comune subiscono notevoli disagi in quanto chi esce da lavoro alle h 14:30 da Messina Milazzo Barcellona Patti Brolo dovrà aspettare il R12783 che arriva a S.Marco alle h 18:55.
Quanto sopra poiché  nel viaggio di ritorno  non vi è alcun treno che ferma nella citata stazione  nell’arco temporale compreso dalle  ore 13:48 alle ore  18:54 .
Treno Regionale Veloce 3831 Messina –Palermo
Una duplice richiesta:
-concedere  la fermata alla stazione di S. Stefano-Mistretta in modo tale che gli  utenti che  utilizzano il treno veloce n. 3830 Palermo- Messina potranno fruire di un  mezzo di trasporto “parallelo”  e più veloce nell’orario pomeridiano.
-posticipare l’orario di partenza dalla stazione di Messina, al pari di quanto avveniva in un recente passato per il treno n. 3843 che partiva dalla stazione di Messina alle ore  14.17 circa. Siffatta modifica potrebbe consentire  un vantaggio di tempo per gli utenti in quanto  allo stato attuale il citato treno  effettua  una sosta alla stazione di Patti di circa 5 minuti, a Capo d’Orlando  di circa 9 minuti, a Zappulla(tecnica) di circa 5 minuti.
Treno Regionale 12765  Messina - Palermo
Conseguenziale alla  modifica richiesta per il treno 3831, è il dovere posticipare la partenza del treno 12765 di circa 10 minuti. Il treno in questione riprenderà i pregressi  e consueti tempi di circolazione modificati  con l’orario di  dicembre 2014. 
Treno R 12781 Messina Palermo
Posticipare la partenza da Messina centrale per evitare la sosta forzata di 20 minuti presso la stazione di Patti, arrivo h 16:35 partenza h 16:55.
Mondì Francesco  Pendolari Messina Palermo Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer