lunedì 16 luglio 2007

I Piaceri in fondo... si pagano

Leggendo l’articolo di pagina 45 del 12 luglio c.a. dal titolo “Sul treno per farsi la sauna”, mi viene da pensare che l’assessorato regionale ai trasporti abbia voluto accordare gli aumenti, del 20% circa, dei biglietti e degli abbonamenti ferroviari per richiedere a Trenitalia un servizio in più per i pendolari e per l’utenza in generale e precisamente un “Servizio di sauna a bordo treno”.
Un servizio di “Elite” per i pendolari più fortunati che, a turno in quasi tutta la Sicilia possono usufruirne. L’unico neo negativo è che tale servizio non è disponibile su tutte le relazioni ferroviarie.
Certamente l’aumento è stato troppo pesante da digerire da parte dell’utenza pendolare, ma a pensarci meglio per questo tipo di servizio, che l’assessorato regionale ai trasporti ha voluto regalarci con l’aumento delle tariffe ferroviarie, che ci costerebbe molto di più il biglietto o l’abbonamento di ingresso in un normale centro estetico, con il serio problema di trovare il tempo per poterci andare, mentre così… riflettendoci dovremmo ringraziare l’Assessore regionale ai trasporti per l’attenzione prestata verso tutta l’utenza ferroviaria per aver voluto coniugare l’utile al dilettevole, in fondo i piaceri si pagano!
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

giovedì 15 febbraio 2007

Continui ritardi e problemi per tutti i treni sulla tratta Me-Ct-Sr

A tutti gli Uffici Regionali
A tutte le associazioni dei consumatori
Al Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
A "La Sicilia" con preghiera di pubblicazione
Alla redazione di Striscia La Notizia
Alla redazione di Mi Manda Rai Tre
Ripropongo a distanza di oltre un anno, una mia e-mail con la quale segnalavo, in particolare, i continui ritardi del 3890.Il fatto che non riesco a scriverVi tutti i giorni, non significa che tutto procede bene. Le cose vanno sempre peggio. Scrivo con le poche forze che restano dopo una giornata di lavoro allungata da un viaggio in treno sempre più infelice, proprio quando si parla dei "Treni Lumaca".Oggi il 3890 è arrivato a S.Teresa di Riva con 30 minuti di ritardo, anzi di più se consideriamo l'allungo ingiustificato dei tempi di percorrenza di questo, come della stragrande maggioranza, dei treni. Senza motivo. E forse rileggere l'allegata e-mail (con più attenzione) può portarvi a riflettere.Il 3890 oggi ha sostato ben 15 minuti a Catania, senza motivo, un po' di più rispetto a tutti gli altri giorni. In seguito ogni incrocio è coordinato e studiato nella peggiore maniera. Tutto con calma.Le porte si aprono e funzionano come sempre a fatica, ed ogni tanto qualche sfortunato pendolare che non riesce a scendere alla fermata prestabilità, può solo arrabbiarsi. Lo so, risponderete che non è Vostra competenza, forse mi inoltrerete altre false statistiche di percorrenza, ma più precise rispetto all'anno scorso, grazie agli allunghi dei tempi di percorrenza, e trasmetterete copia della segnalazione ad RFI.
Cordialità Fabrizio Gemelli

sabato 10 febbraio 2007

Rete Ferroviaria Italiana non rispetta la "Graduatoria d'importanza dei treni" penalizzando i Pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 10 febbraio 2007 - COMUNICATO STAMPA

Succede spesso di arrivare in ritardo sui luoghi di lavoro o studio, cosi come e accaduto giovedì 08 febbraio 2007, grazie alle disattenzioni dei DCM (dirigenti centrali del movimento) di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che non osservano l'art. 7 "Graduatoria importanza Treni" concedendo la precedenza al treno espresso n. 823 già in ritardo di 25 minuti (stazione di Catania centrale e di Caltanisetta). Tale inosservanza, ha procurato giovedì 8 febbraio c.a. enormi ritardi ai seguenti treni dei pendolari:

Treno regionale n. 12800 arrivo previsto a Messina ore 7.10 arrivo effettivo ore 7.37
Treno regionale n. 12802 arrivo previsto a Messina ore 7.38 arrivo effettivo ore 7.48
Treno diretto n. 3876 arrivo previsto a Messina ore 7.45 arrivo effettivo ore 7.58
Treno diretto n. 3889 arrivo previsto a Catania ore 6.50 arrivo effettivo ore 6.56
Treno regionale n. 8571 arrivo previsto a Catania ore 7.30 arrivo effettivo ore 7.46
Treno regionale n. 12803 arrivo previsto a Catania ore 7.40 arrivo effettivo ore 8.05
Treno regionale n. 8575 arrivo previsto a Catania ore 9.25 arrivo effettivo ore 9.51

Non è più possibile subire queste inosservanze da parte di Rete Ferroviaria Italiana, desideriamo che si intervenga in maniera risolutiva nel far rispettare l'art. 7 “Graduatoria d’importanza dei treni”.
Ci stiamo organizzando, una volta per tutte, a chiedere il rimborso del costo del biglietto e/o dell'abbonamento, dato che, come oggi, ci troviamo sempre più spesso nelle condizioni di dover recuperare ore di lavoro perse non certo per colpa nostra ma bensì dalle sempre più crescenti disattenzioni e del non rispetto della graduatoria d’importanza dei treni, da parte di alcuni dirigenti del movimento.
Premesso che un sistema dei trasporti efficiente, efficace e di qualità rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia.
Il sistema dei trasporti in Sicilia, il trasporto pubblico locale, deve assolvere ad un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche indirizzate al sostegno dell’attività economiche e sociali dei cittadini, al riequilibrio territoriale ed alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento.
Nell’attesa di ricevere risposte certe, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Giosue Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr

sabato 27 gennaio 2007

Lettera a Rete Ferroviaria Italiana sui continui ritardi del treno "Espresso 823"

Fiumefreddo di Sicilia 27 gennaio 2007

Rete Ferroviaria Italiana - C.a. Ing. Carmelo Cardinale
Direzione Compartimentale Movimento - Esercizio
Piazzetta Cairoli, 5 - 90123 PALERMO

Oggetto:Considerazioni su Vs.nota n.RFI-DMO-DMPA.ES\A0011\P\2006\0001761 del 18/10/2006.- Class. RFI/DMPA/ES6.2.4/

In riferimento alla nota in oggetto ci corre l’obbligo di intervenire per fare presente quanto segue:
Non è possibile che il treno espresso 823 debba quasi giornalmente procurare ritardi ai treni 12800, 12802, 3876, 8571, 12803, 12807 che trasportano centinaia di pendolari da Catania a Messina e viceversa; stessa cosa dicasi per il treno ICN 794 che oltre ad aver procurato da almeno un anno lo spostamento dell’orario di partenza del treno 12832 dalle ore 19.30 alle 19.45 lo continua a danneggiare per l’ulteriore ritardo dello stesso treno ICN 794 di almeno 10 15 minuti;
La causa di questi continui ritardi dell’ 823, in quasi tutto il 2006, ha determinato la soppressione del treno 12805 delle ore 7.00 da Taormina (in orario da giugno 2001 e molto frequentato da lavoratori e studenti) che certamente intralciava ancor di più la corsa dell’espresso. Nonostante tale soppressione ed il danno procurato all’utenza pendolare l’espresso continua imperterrito a procurare ritardi anche al treno 12807 che da Taormina parte alle 7.25;
Non ci risulta che siano state apportate variazioni alla traccia oraria del treno 823 così come da Lei riferito nella suddetta nota, infatti nel vecchio orario ufficiale del 2006 il treno 823 partiva da Messina alle ore 5.20 e continua a partire sempre alle 5.20 nel nuovo orario in vigore per il 2007.
Fatte queste considerazioni la invitiamo a tenere conto delle esigenze dell’utenza nelle fasce orario di punta del traffico pendolare di norma dalle 06 alle 09 e dalle 17 alle 19 e a voler rispettare la graduatoria d’importanza dei treni (art.7).
Certi dell’accoglimento dei nostri suggerimenti, rimaniamo in attesa di ulteriori chiarimenti.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR