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martedì 3 novembre 2009

Considerazioni sulle risposte relative alle soppressioni

Dopo aver letto l’email di risposta, abbiamo ritenuto opportuno e necessario, dover fare alcune considerazioni:
E’ palesemente evidente che i treni 3889 e 12801, allo stato di fatto sono stati soppressi, è evidente inoltre, che il nuovo treno 3841 così come scrive Trenitalia ha assorbito la traccia del treno 12801 ma, non quella del treno 3889 che ha creato enormi disagi all’utenza pendolare;
Ci sorprendono invece le motivazioni che vengono date a queste soppressioni:
1 - mancata sottoscrizione del Contratto di Servizio;
2 - necessità di recuperare il materiale da sottoporre a manutenzione.

Tenuto conto che il comunicato stampa del 16 ottobre recitava testualmente: “Le violente ondate di maltempo dei giorni scorsi hanno determinato una serie di problemi tecnici alle infrastrutture e ai treni che rendono necessaria, a partire dal prossimo lunedì 19 ottobre, una temporanea modifica dell’offerta ferroviaria regionale”.
Inconcepibile invece, il fatto di non poter sopprimere e/o accorpare anziché i primi treni del mattino o gli ultimi della sera, corse treno nell’arco della giornata  che certamente avrebbero arrecato un disagio minore a tutta l’utenza pendolare siciliana.
I km/treno, viste le soppressioni e/o accorpamenti, non utilizzati dal 19 ottobre che fine fanno?
Quanti sono i km/treno per l’anno in corso?
Quali sono le penali in questi casi?
Domande che certamente resteranno senza nessuna risposta.

La Risposta di Trenitalia al Dipartimento Trasporti della Regione, sulla nostra richiesta relativa alle soppressioni

Il 27 ottobre 2009 inoltravamo una nostra segnalazione all'Assessorato regionale ai trasporti e al Dipartimento Trasporti relativamente alle soppressioni dei treni attuata da Trenitalia a partire dal 19 ottobre.

Segnalazione che il Dipartimento trasporti l'indomani girava al Direttore del trasporto regionale di Trenitalia.

Ieri 2 novembre, abbiamo ricevuto dal Dipartimento Trasporti la risposta che la Direzione regionale di Trenitalia ha dato in merito alla nostra segnalazione e che riporto fedelmente:

"Egreg. Sig. Malaponti,

facendo seguito alla email inviataLe in data 28 ottobre (dove mi informava che aveva girato la nostra segnalazione), le comunico che, con riferimento alle segnalazioni da Lei fatte sulla relazione in oggetto, la Direzione reg.le Sicilia di Trenitalia mi ha fornito le seguenti informazioni:

- gli interventi d’orario della relazione Messina – Catania, i treni 12801 (Taormina – Siracusa) e 3889 (Messina – Siracusa) non sono stati soppressi ma sostituiti dal nuovo treno 3841 che ha assorbito la traccia del 12801 da Taormina, come peraltro confermato dallo stesso Malaponti.

- che il treno 8585, che ha registrato un incremento della frequentazione in seguito all'accorpamento di cui sopra e già al massimo della capienza prevista è stato sostituito, come da Lei richiesto, con materiale rotabile MDVE.

Inoltre, sempre secondo quanto riferito dalle Ferrovie, si fa presente che la scelta dei treni in questione è stata determinata da tre fattori:

1)  La mancata sottoscrizione del CdS;

2)  La necessità di recuperare il materiale da sottoporre a manutenzione, coerentemente con quanto indicato nel comunicato di Trenitalia, recupero che non sarebbe stato possibile intervenendo su altri treni della giornata;

3)  La possibilità di limitare gli effetti della riduzione dell’offerta accorpando e non sopprimendo i treni, cosa non possibile con gli altri treni della giornata.

Il riferimento agli allungamenti di orario indiscriminati, a cui fa riferimento l’associazione dei pendolari rappresenta, in maniera parziale, una realtà molto più complessa ed articolata in cui, all’effettiva riduzione di velocità di alcuni treni, corrisponde un equivalente, quando non maggiore, aumento della velocità di almeno altrettanti treni.

Per comprendere il fenomeno bisogna fare riferimento:

1)  alla condizione dell’infrastruttura della linea, per lunghi tratti a semplice binario;

2)  alla quantità di stazioni abilitate all’incrocio, diminuite con l’orario 2009;

3)  alla quantità di fermate assegnate ai treni, sovente aggiunte su richiesta della stessa associazione;

4)  agli orari di partenza ed arrivo degli stessi treni, sovente ottimizzati alle richieste dei pendolari ma non ottimali dal punto vista della circolazione sulla linea a semplice binario;

Cosa che ha determinato, per un gruppo di treni, l'aumento dei tempi di percorrenza, cui ha fatto riscontro, però, una diminuzione degli stessi tempi di percorrenza per altri treni.

Per quanto riguarda le limitazioni di velocità sulla relazione, tenuto conto del perdurare delle eccezionali precipitazioni, ad oggi RFI non è in grado di prevedere i tempi di completo ripristino della piena funzionalità dell’infrastruttura; infrastruttura che, pur con le riduzioni anzidette, sta comunque assicurando la mobilità degli clienti delle Ferrovie e supplendo alle carenze di mobilità stradale, per esempio in località di Scaletta Zanclea, dove risulta ancora interrotta la SS 114.

Infatti, Trenitalia, su richiesta del Coordinamento Soccorsi, ha integrato l’offerta della stazione di Scaletta Zanclea, prescrivendo la fermata ad ulteriori sei treni rispetto a quelli programmati d’orario"

Nella risposta che il Dipartimento ci ha girato, conclude facendoci presente che, presumibilmente nella seconda settimana di novembre, con data e orari da confermare successivamente, i Rappresentanti dei Comitati dei Pendolari saranno convocati in Assessorato per discutere sulla nuova proposta di orario invernale decorrente dal 13 dicembre p.v.

sabato 17 ottobre 2009

Sicilia sempre più penalizzata, questa la nostra denuncia!

Da lunedì 19 ottobre apprendiamo, da un comunicato stampa di Trenitalia, che verranno soppressi diversi treni sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, a causa dei notevoli danni alle infrastrutture ferroviarie. Desideriamo denunciare ancora un nulla di fatto sul Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario tra la Regione Siciliana e il Gruppo Ferrovie dello Stato. Trenitalia nell’incontro di Palermo di dieci giorni fa, ha prospettato ai comitati dei pendolari, che se non verrà a breve siglato il Contratto di Servizio non potrà confermare l’attuale offerta di trasporto, e che dal prossimo cambio orario del 12 dicembre 2009, attuerà un taglio del 20% su tutta l’offerta di trasporto ferroviario in Sicilia. Desideriamo chiedere all’assessore regionale ai trasporti, sen. Nino Strano, che fine ha fatto la rivoluzione copernicana, la svolta epocale, che ha descritto subito dopo l’incontro di Roma del 7 settembre con l’A.D. Moretti e perché in quella data non è stato sottoscritto il Contratto di servizio siciliano? Quando pensa che verrà firmato? Quando verrà presentato ai pendolari?
Siamo seriamente preoccupati per questi tagli del 20%, e per questo ritardo nella firma del contratto di servizio, in considerazione del fatto che tale ritardo possa pregiudicare la concessione dei fondi per l’acquisto o la ripartizione del materiale rotabile alla nostra regione, e che i tagli del 20% annunciati dal 12 dicembre 2009 sia l'ulteriore danno che si aggiunge alla beffa, poiché si corre il rischio che a taglio avvenuto i mezzi non utilizzati in Sicilia, vengano dirottati in altre regioni.
Queste le corse che da lunedì verranno momentaneamente soppresse:
Servizio di Metroferrovia Messina-Giampilieri.
I treni regionali 3856 Siracusa-Catania, 3889 Messina-Siracusa, 12801 Taormina-Catania.
Questi ultimi due saranno sostituiti dall'unico nuovo treno regionale 3841 con partenza da Messina alle 4.45, da Taormina alle 5.20, da Catania alle 6.10 ed arrivo a Siracusa alle 7.36.
Saranno invece sostituiti con autobus i treni regionali: 12756 S. Agata di Militello-Messina, 12779 Messina-S. Agata, 8594 Gela-Catania. Gli autobus fermeranno nei piazzali antistanti le stazioni.

Giosuè Malaponti
Coordinatore - COMITATO PENDOLARI SICILIANI

venerdì 9 ottobre 2009

Resoconto incontro Pendolari e Trenitalia del 08 ottobre 2009

Salve a tutti,

desidero informarvi su quanto è stato discusso ieri a Palermo, nella sede regionale di Trenitalia con i vari Comitati Pendolari presenti.

Il direttore di Trenitalia, Carollo, ha fatto presente che era stata presentata alla Regione una proposta di incentivazione dei servizi su quasi tutte le relazioni siciliane, con particolare riguardo al servizio nelle due dorsali più importanti, la Tirrenica e la Ionica, con treni veloci tra Messina-Palermo, Messina-Catania, Catania-Siracusa e Catania-Palermo, almeno in via sperimentale.

A tal proposito i rappresentanti dei Comitati Pendolari hanno sottolineato che questa proposta la conoscono solo dai giornali e che ancora non è stata illustrata nella sua completezza.

Resta il fatto, comunque, che tutte queste innovazioni dipendono dalla sottoscrizione del Contratto di Servizio tra la Regione e Trenitalia.

La Regione, che doveva firmare il contratto di servizio il 7 settembre a Roma assieme alle altra regioni, ha ritenuto di non farlo, chiedendo di avere un'altra settimana di tempo.

E' trascorso un mese esatto dall'incontro romano, ed il contratto di servizio giace ancora nei cassetti dell'assessorato regionale ai trasporti.

Trenitalia ha fatto presente a tutti i comitati dei pendolari intervenuti che se a breve non verrà sottoscritto il contratto di servizio non garantirà l'offerta di trasporto attuale, aggiungendo che al cambio orario del 12 dicembre 2009 apporterà tagli al trasporto regionale pari al 20%, ma al momento non ci è dato sapere dove e su quali treni apporterà i suddetti tagli.

Occorre, se è il caso, indire un incontro urgente tra i pendolari di tutta la fascia ionica, i funzionari dell'assessorato regionale ai trasporti, i dirigenti di Trenitalia e Rete ferroviaria italiana per capire il perchè di questi ritardi, capire cosa c'è sotto questa perdita di tempo e, se è il caso, attuare delle forme di protesta pacifica e di sensibilizzazione interessando tutti gli organi di stampa.

Sono convinto che, cogliendo questa opportunità, questo possa essere il momento giusto per chiedere, insieme e una volta per tutte, quanto ci è dovuto e quanto ci spetta in materia di trasporto pubblico e di materiale rotabile, e ritengo che questa opportunità debba essere cavalcata sino in fondo, per ottenere quei risultati che vedano la nostra Sicilia uscire una volta per tutte da quella gogna di arretratezza infrastrutturale causata anche dal nostro lassismo oltre che dal disinteresse dei nostri politici.

Vi chiedo inoltre, di collaborare segnalandoci sul ns. sito alla voce segnalazioni-reclami, tutto quello che ritenete un disservizio, disagio, miglioramento, modifica, incentivazione, ritardo, soppressione, mancati annunci, abusi, per cercare di creare una rete tra noi pendolari e per conoscere quanto avviene giornalmente sul treno che ognuno di noi adopera per il proprio spostamento.

Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione e per l'apporto che ognuno di noi potrà dare per cercare di migliorare il servizio ferroviario.

Cordialità
Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari

Trenitalia annuncia tagli del 20% al trasporto ferroviario

Trenitalia nell’incontro di Palermo di ieri 8 ottobre 2009 ha fatto presente ai Comitati dei Pendolari intervenuti, che se non verrà siglato a breve il Contratto di Servizio, non potrà confermare l’offerta attuale di trasporto, e che dal prossimo cambio orario del 12 dicembre 2009, attuerà un taglio a tutta l’offerta di trasporto ferroviario siciliano del 20%.

Questa è la nostra denuncia e nel contempo chiediamo all’assessore regionale ai trasporti, sen. Nino Strano, che fine ha fatto la rivoluzione copernicana, la svolta epocale, che ha descritto subito dopo l’incontro di Roma del 7 settembre con l’A.D. Moretti e perché in quella data non ha sottoscritto il Contratto di servizio? Siamo seriamente preoccupati che questo ritardo nella firma del contratto, non pregiudichi la concessione dei fondi per l’acquisto o la ripartizione del materiale rotabile, in virtù del detto che: “chi tardi arriva male alloggia”.

Giosue Malaponti
Coordinatore - Comitato Pendolari Siciliani

venerdì 16 gennaio 2009

Salta l'accordo con la Regione Siciliana, confermati i tagli dal 1 febbraio

Incontro Pendolari Siciliani - Direzione Regionale di Trenitalia.
Salta l’accordo con la Regione Siciliana per il Contratto di Servizio,
Trenitalia conferma i tagli al trasporto ferroviario a partire dal 1 febbraio 2009
Salta l’accordo raggiunto tra l’Assessorato regionale ai trasporti e la Direzione Regionale di Trenitalia per il Contratto di Servizio del trasporto ferroviario in Sicilia. Trenitalia. Ecco quanto è emerso nell’incontro di giovedì 15 gennaio in un primo momento, Trenitalia, aveva sospeso i tagli al servizio sino al 28 febbraio 2009, in base alle intese con l’assessorato regionale ai trasporti.
Alla fine dell’incontro l’amara sorpresa. L’Assessorato regionale ai trasporti aveva fatto marcia indietro sulle intese con la Direzione di Trenitalia. A questo punto Trenitalia, saltato l’accordo per il mancato acquisto di una parte dell’offerta ferroviaria conferma i tagli. In una prima fase a partire dal 1° febbraio pari al 5% dell’offerta, perdurando lo stato di incertezza sui fondi disponibili per il finanziamento del trasporto ferroviario regionale siciliano è già in progettazione un ulteriore intervento di riduzione dell'offerta pari al 10% a partire dal 14 giugno 2009.
Questa è la nostra denuncia, occorre, nell’immediatezza il recepimento da parte dell’Assemblea Siciliana del Dlgs 422/97 che demanda alle Regioni, la competenza in materia di trasporto pubblico, almeno per salvaguardare ed offrire nei confronti dei siciliani un trasporto pubblico efficiente ed efficace negato e da terzo mondo e garantire tutte quelle infrastrutture ferroviarie che la politica nazionale ci sta negando grazie alla complicità di tutta la classe politica siciliana.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it

giovedì 15 gennaio 2009

Incontro tra i Pendolari e Trenitalia

Oggetto: Incontro tra i Pendolari e la Direzione di Trenitalia.
Il Comitato Pendolari Me-Ct-Sr nella persona del suo Coordinatore Giosuè Malaponti, incontrerà domani 15 gennaio c.a. alle ore 11.00 presso la Galleria Collezioni d’Area a Palermo, assieme a tutti i comitati pendolari siciliani la Direzione regionale di Trenitalia. Nel suddetto incontro Trenitalia farà presente le modifiche all’offerta ferroviaria prevista a partire dal 1 febbraio c.a. conseguente al mancato recepimento del Contratto di Servizio da parte della Regione Siciliana.
I tagli previsti all’attuale offerta di trasporto pubblico, saranno a partire dal 10% in tutta la regione.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
http://www.comitatopendolari.it/

venerdì 9 gennaio 2009

Tagli del 10% per il mancato accordo tra Regione Siciliana e Trenitalia

Al Signor Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo fax 0917075111
Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Giovanbattista Bufardeci fax 0917078089
Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti
Dott. Vincenzo Falgares fax 0917078098
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Catania
On. Giuseppe Castiglione fax 095222265
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Messina
Dott. Giovanni Ricevuto fax 090715165
Al Sig. Presidente della Provincia Regionale di Siracusa
On. Nicola Bono fax 093169323
Agli Organi di stampa
Oggetto: Mancato Contratto di Servizio tra la Regione Siciliana e Trenitalia sul trasporto ferroviario-Tagli del 10% del trasporto ferroviario in tutta la Regione dal 1 febbraio 2009.
E’ tempo di bilanci e di previsioni per il futuro, così come si legge negli articoli apparsi in questi giorni sul quotidiano La Sicilia.
Prendendo spunto da questi articoli, desidero sottoporre ai nostri rappresentanti politici (comunali, provinciali, regionali e nazionali) e all’opinione pubblica, la situazione attuale del trasporto ferroviario, che soffre di una cronica carenza di risorse sia da parte dello Stato sia da parte delle Regioni, che dedicano alle ferrovie solo le briciole del bilancio. Le Regioni, pur se responsabili, non disponendo delle necessarie risorse sono al traino delle decisioni centrali. Il dialogo con Trenitalia è d'altronde difficile a livello locale, e questa difficoltà di interlocuzione spinge gli enti territoriali (Regioni, Provincie) a scegliere di privilegiare le proprie aziende locali (trasporto su gomma), rinunciando alle sinergie e a quell'integrazione che sarebbe la scelta più efficace per garantire una mobilità soddisfacente.
Occorrono circa 120 milioni di euro per garantire e migliorare gli attuali, insufficienti, livelli di servizio dei treni regionali e Trenitalia si appresta a tagliare come minimo il 10 per cento del servizio a partire dal 1 febbraio 2009. Il Governo ha stanziato 480 milioni di euro per il trasporto pubblico ferroviario da destinare a tutte le regioni, che daranno ossigeno per alcuni mesi e dopo? Non è possibile che in un settore così strategico come quello del trasporto pubblico si navighi a vista.
Le problematiche che desidero denunciare sono soprattutto la criticità verso la carenza di risorse destinate dalle amministrazioni per il trasporto ferroviario, e la richiesta di un cambio di orientamento molto deciso a livello di scelte di Governo: si inizi con il privilegiare il trasporto a media e breve percorrenza, riequilibrando le risorse già destinate alle infrastrutture.
Sono due milioni i pendolari che usano il treno, solo il 14,8 per cento dei 13 milioni che ogni giorno viaggiano per andare a lavorare. Secondo una ricerca del Censis sarebbero 7 milioni quelli che vorrebbero utilizzare il treno ma non possono per un’offerta insufficiente. Il rischio concreto è che piuttosto che incrementare l’uso del trasporto pubblico con vantaggi economici e ambientali per i lavoratori e per il Paese, aumenti invece l’utilizzo del mezzo privato già oltre il 70 per cento e con una spesa pro capite annua di oltre 2000 euro a fronte dei 7oo euro spesi per il treno.
Per questi motivi i pendolari di tutta Italia stanno rivendicando che il trasporto pubblico diventi una priorità assoluta nell’agenda del Governo. Una priorità strategica per l’economia del Paese e per la qualità di vita dei cittadini italiani, e, affinché vengano subito destinate al trasporto ferroviario le necessarie risorse per scongiurare il suo ridimensionamento.
Una denuncia va fatta nei confronti dei nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, di entrambi gli schieramenti, che non hanno sino ad oggi portato avanti una politica efficiente ed efficace in materia di trasporto pubblico e di infrastrutture nelle sedi romane del Parlamento. Da oltre quarant’anni si parla di migliorare le principali infrastrutture viarie e ferroviarie siciliane, ma come ogni anno vengono fatti i vari proclami sulle testate dei quotidiani siciliani dandoci il ben servito su opere che la politica certamente non vuole portare avanti visti i risultati di un Italia a due o più velocità.
Ci auguriamo che la politica regionale e nazionale, colga ed utilizzi fattivamente l’ultima opportunità offerta dai fondi Fas e dei fondi europei 2007/2013, per realizzare finalmente tutte quelle infrastrutture di cui la Sicilia e i Siciliani hanno di bisogno.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it/

mercoledì 7 gennaio 2009

Trenitalia convoca i pendolari siciliani, per i tagli del 1 febbraio

Egregio signor Malaponti, ho il piacere di invitarla presso la galleria “Collezioni Area”, Piazzetta Monteleone 3, Palermo (alle spalle del palazzo delle Poste di via Roma), il giorno 15/01/2009 alle ore 11.00, dove si terrà un incontro con tutti i pendolari della Sicilia per annunciare le modifiche dell’offerta ferroviaria, prevista a partire dal 01/02/2009, conseguente al mancato recepimento del Contratto di Servizio da parte della Regione Siciliana. Per raggiungere la sede dell’incontro potranno essere utilizzati, dalla stazione di Palermo Centrale, i bus della linea 101, 102 e 107, fermata davanti le Poste Centrali.
Cordialmente
Fabio Lo Sciuto
Tommaso Miranda
Trenitalia SpA
Divisione Passeggeri Regionale Direzione Regionale Sicilia Commerciale