Come inizio di settimana non c'è male... Treno 3866 soppresso e da Fiumefreddo a Messina bus sostitutivi. Treno 8577 soppresso e/o con oltre un ora di ritardo. Desidero precisare che le nostre Istituzioni regionali stanno pensando solo all'alta velocità, non curandosi delle nostre richieste. Tra l'altro, non hanno preso nessuna posizione sulle dichiarazioni di Trenitalia che i ritardi e le soppressioni del 17 gennaio u.s. erano un caso isolato. È importante per il presidente Crocetta la Catania-Palermo, tutto il resto non importa a nessuno.
Il blog raccoglie informazioni sul trasporto pubblico in genere, ed in maniera approfondita sul trasporto e le infrastrutture ferroviarie siciliane. Tutti i pendolari che si muovono in Sicilia con il treno possono segnalare disservizi, disagi, e/o suggerimenti sul nostro sito www.comitatopendolari.it, per migliorare le condizioni di trasporto. COLLABORA ANCHE TU...PER UN SERVIZIO MIGLIORE
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lunedì 28 gennaio 2013
giovedì 24 gennaio 2013
Treni, in Sicilia mattinata da incubo 6 ore e mezza di ritardi in 16 tratte
Catania. La rabbia, in una mattina qualunque di una giornata lavorativa
qualunque, corre veloce. Molto più di quelle "caffettiere" sulle
rotaie. «Non c'è bisogno che venga Beppe Grillo a mangiare pane e salame dentro
un vagone puzzolente, per sapere che i treni in Sicilia fanno schifo. Noi
questo incubo lo viviamo tutti i giorni. E ogni ! giorno che passa è sempre
peggio». Parola di Roberto Distefano, catanese, impiegato con la sottospecifica
dello status di pendolare. Per lui, come per altre centinaia di studenti e
lavoratori soprattutto, ieri è stata una giornata da dimenticare. L'ennesima.
Sulla tratta Messina-Catania-Siracusa, in entrambe le direzioni, sui primi 19
treni del mattino (dalle 5,05 alle 9,40) ben 16 hanno registrato ritardi fra 5
e 86 minuti, accumulando un totale di 6 ore e 27 minuti. Record per il
Messina-Siracusa delle 5,25, mentre un altro (il Messina-Catania delle 5,50) è
stato soppresso; due convogli - e forse questa è la notizia - fanno segnare un
meritorio anticipo, rispettivamente di 2 e 5 minuti.
Il bollettino di guerra arriva da Giosuè Malaponti, coordinatore del comitato
pendolari siciliani che raggruppa i viaggiatori dei comitati
"Me-Ct-Sr", "Sant'Agata Militello-Messina",
"Ragusa" e "Caltagirone-Gela", dichiarando di rappresentare
circa 50mila utenti. «La situazione del trasporto pubblico ferroviario in
Sicilia - sostiene Malaponti - non è più tollerabile. Il diritto alla mobilità
deve essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto».
Interpellata sui disservizi di ieri, Ferrovie dello Stato Spa ha precisato, attraverso l'ufficio stampa siciliano, che «sulla linea Messina-Catania si è verificato un guasto alla locomotiva di un treno diretto a Siracusa. Si è deciso di far trasbordare i viaggiatori sul treno successivo». Ma c'è un prezzo da pagare: «Tutto ciò - spiegano da Fs Sicilia - ha causato sovraffollamento e accumulo di ritardo ma in quel momento è stata la miglior soluzione possibile per garantire ai passeggeri la prosecuzione del viaggio con il minor ritardo possibile». Per l'azienda «si è trattato, comunque, di un episodio isolato, infatti, nel corso del 2012 la percentuale di puntualità è stata del 93% a livello regionale, dato confermato nei primi 15 giorni di quest'anno». In particolare per la Messina-Catania «il dato di puntualità si attesta sul 92%, salvo poi registrare episodi occasionali spesso dovuti a cause esterne come guasti causati da avverse condizioni atmosferiche e soprattutto i furti di rame che negli ultimi tempi hanno riscontrato un'impennata non indifferente».
Intanto proprio ieri dai sindacati hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Rosario Crocetta, per discutere del rilancio del trasporto ferroviario. «Una situazione al collasso», scrivono i segretari di Cgil, Cisl, Uil Sicilia Ferruccio Donato, Maurizio Bernava, Claudio Barone e i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia Franco Spanò, Amedeo Benigno, Angelo Mattone. «Nessun rilancio delle ferrovie siciliane - denunciano i sindacati - ma piuttosto la mancanza di investimenti e di risorse anche solo per garantire la semplice manutenzione ordinaria delle linee siciliane con il grande rischio di vedere la chiusura di alcune tratte interne come l'Alcamo-Castelvetrano e tutta la dorsale mediterr! anea (Siracusa-Gela-Caltanissetta-Agrigento) che si sommeranno alla già! chiusa tratta ferroviaria Caltagirone-Gela». E c'è un altro rischio dietro l'angolo: «La mancanza della stipula del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia che ha causato nell'ultimo biennio un considerevole taglio del servizio offerto dalla società ferroviaria quantificabile in 2 milioni di Km di percorso all'anno porterà da febbraio al già preannunciato taglio di un ulteriore milione di Km, senza un minimo di controllo da parte della Regione, con l'aggravante che la restante offerta verrà concentrata solo sulle dorsali di fatto giustificando cosi paradossalmente la chiusura di altre linee».
Sempre ieri, intervenendo a Roma a un convegno di Confindustria, l'ad di Fs Spa, Mauro Moretti, ha assicurato «interventi di velocizzazione». per la linea ferroviaria da Battipaglia a Reggio Calabria, ma anche in Sicilia, che «merita tantissime cose». Sarà così possibile «ridurre a 1 ora e 20 minuti la percorrenza tra Palermo e Catania, 45 minuti quella tra Catania e Messina e 2 ore e 5 minuti quella tra Palermo e Messina». Ma quando? I pendolari del Messina-Catania-Siracusa sono lì che aspettano.
Mario Barresi - (Ha collaborato Maria Gabriella Leonardi) La Sicilia Venerdì 18 Gennaio 2013 I FATTI Pagina 6
Interpellata sui disservizi di ieri, Ferrovie dello Stato Spa ha precisato, attraverso l'ufficio stampa siciliano, che «sulla linea Messina-Catania si è verificato un guasto alla locomotiva di un treno diretto a Siracusa. Si è deciso di far trasbordare i viaggiatori sul treno successivo». Ma c'è un prezzo da pagare: «Tutto ciò - spiegano da Fs Sicilia - ha causato sovraffollamento e accumulo di ritardo ma in quel momento è stata la miglior soluzione possibile per garantire ai passeggeri la prosecuzione del viaggio con il minor ritardo possibile». Per l'azienda «si è trattato, comunque, di un episodio isolato, infatti, nel corso del 2012 la percentuale di puntualità è stata del 93% a livello regionale, dato confermato nei primi 15 giorni di quest'anno». In particolare per la Messina-Catania «il dato di puntualità si attesta sul 92%, salvo poi registrare episodi occasionali spesso dovuti a cause esterne come guasti causati da avverse condizioni atmosferiche e soprattutto i furti di rame che negli ultimi tempi hanno riscontrato un'impennata non indifferente».
Intanto proprio ieri dai sindacati hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Rosario Crocetta, per discutere del rilancio del trasporto ferroviario. «Una situazione al collasso», scrivono i segretari di Cgil, Cisl, Uil Sicilia Ferruccio Donato, Maurizio Bernava, Claudio Barone e i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Sicilia Franco Spanò, Amedeo Benigno, Angelo Mattone. «Nessun rilancio delle ferrovie siciliane - denunciano i sindacati - ma piuttosto la mancanza di investimenti e di risorse anche solo per garantire la semplice manutenzione ordinaria delle linee siciliane con il grande rischio di vedere la chiusura di alcune tratte interne come l'Alcamo-Castelvetrano e tutta la dorsale mediterr! anea (Siracusa-Gela-Caltanissetta-Agrigento) che si sommeranno alla già! chiusa tratta ferroviaria Caltagirone-Gela». E c'è un altro rischio dietro l'angolo: «La mancanza della stipula del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia che ha causato nell'ultimo biennio un considerevole taglio del servizio offerto dalla società ferroviaria quantificabile in 2 milioni di Km di percorso all'anno porterà da febbraio al già preannunciato taglio di un ulteriore milione di Km, senza un minimo di controllo da parte della Regione, con l'aggravante che la restante offerta verrà concentrata solo sulle dorsali di fatto giustificando cosi paradossalmente la chiusura di altre linee».
Sempre ieri, intervenendo a Roma a un convegno di Confindustria, l'ad di Fs Spa, Mauro Moretti, ha assicurato «interventi di velocizzazione». per la linea ferroviaria da Battipaglia a Reggio Calabria, ma anche in Sicilia, che «merita tantissime cose». Sarà così possibile «ridurre a 1 ora e 20 minuti la percorrenza tra Palermo e Catania, 45 minuti quella tra Catania e Messina e 2 ore e 5 minuti quella tra Palermo e Messina». Ma quando? I pendolari del Messina-Catania-Siracusa sono lì che aspettano.
Mario Barresi - (Ha collaborato Maria Gabriella Leonardi) La Sicilia Venerdì 18 Gennaio 2013 I FATTI Pagina 6
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giovedì 17 gennaio 2013
Pendolari Siciliani infuriati: su 19 treni 16 in ritardo
La situazione del trasporto
pubblico ferroviario non è più tollerabile. Il diritto alla mobilità deve
essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto. Tempi duri
per i pendolari che utilizzano il treno sulla Messina-Catania-Siracusa. Oggi 17
gennaio 2013 sui primi 19 treni del mattino ( dalle ore 5.05 alle ore 9.40) che
percorrono la Messina-Catania-Siracusa e viceversa, 16 sono i treni
che hanno avuto un ritardo tra 5 e 86 minuti, uno soppresso e due in anticipo
tra 2 e 5 minuti. Questi i treni nel dettaglio:
Treno
|
delle ore
|
Da
|
A
|
Ritardo in minuti
|
|
1
|
3866
|
5.05
|
Siracusa
|
Messina
|
12
|
2
|
12866
|
5.10
|
Catania
|
Messina
|
5 anticipo
|
3
|
8575
|
5.20
|
Taormina
|
Siracusa
|
5
|
4
|
3865
|
5.25
|
Messina
|
Siracusa
|
86
|
5
|
12868
|
5.46
|
Catania
|
Messina
|
19
|
6
|
12865
|
5.50
|
Messina
|
Catania
|
21 e soppresso
|
7
|
8576
|
6.00
|
Catania
|
Fiumefreddo
|
2 anticipo
|
8
|
8580
|
6.05
|
Siracusa
|
Taormina
|
5
|
9
|
3868
|
6.30
|
Siracusa
|
Messina
|
25
|
10
|
1955
|
6.35
|
Messina
|
Siracusa
|
47
|
11
|
12867
|
6.45
|
Messina
|
Catania
|
7
|
12
|
12870
|
6.45
|
Catania
|
Messina
|
35
|
13
|
8577
|
6.47
|
Fiumefreddo
|
Bicocca
|
15
|
14
|
8579
|
7.12
|
Taormina
|
Catania
|
24
|
15
|
722
|
7.33
|
Siracusa
|
Messina
|
32
|
16
|
12869
|
8.00
|
Messina
|
Catania
|
17
|
17
|
8581
|
8.32
|
Taormina
|
Catania
|
5
|
18
|
3870
|
8.45
|
Siracusa
|
Messina
|
19
|
19
|
12871
|
9.40
|
Messina
|
Catania
|
14
|
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martedì 27 novembre 2012
Bilancio delle soppressioni e dei ritardi del 26 novembre 2012
Dopo la giornata campale di ieri per tutti i disagi e
disservizi subiti da tutta l’utenza che giornalmente si sposta da Siracusa a
Messina e viceversa, ho ritenuto opportuno e doveroso completare il report di
tutti i ritardi e delle soppressioni dell’intera giornata di ieri, lunedì 26
novembre 2012. Questi i risultati: - I treni monitorati sono stati 48, di
questi ne sono stati soppressi 11 per un
totale complessivo di 610 km/treno non effettuati. Dei restanti 37 treni, il
ritardo complessivo accumulato è di circa 1200 minuti pari a 20 ore. Di certo,
ore di lavoro e/o di studio perse, appuntamenti saltati, coincidenze con altri
mezzi di trasporto perse e chissà quante altre disavventure. Desidero mettere
in rilievo come gli utenti del trasporto ferroviario si basino
molto sull’orario di trasporto per effettuare scelte, non solo di viaggio,
ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi di lavoro in base
all’attuale offerta di trasporto ferroviario. Ritengo doveroso sottolineare,
ancora una volta, facendo riferimento alla Carta dei Servizi, di Rete
Ferroviaria Italiana, che manca del tutto la tempestiva informazione all’utenza
in tutte le stazioni, molte delle quali impresenziate (senza Capi Stazione) e
senza alcun servizio. Considerato che dal 18 dicembre prossimo le ultime
stazioni ancora presenziate quali quella di Alcantara, Giarre-Riposto e
Acireale verranno definitivamente chiuse, occorre certamente nell’immediato
sapere quale tipo di servizio verrà offerto alla clientela. All’utente non
importa sapere di chi sia la competenza, se di Rete Ferroviaria o di altre
società ferroviarie, ma interessa solo avere utili e tempestive informazioni
per la propria mobilità.
Giosuè
Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari
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lunedì 26 novembre 2012
Ritardi e soppressioni penalizzano i pendolari
"Sta diventando sempre più difficile mantenere lo
standard della puntualità dei treni in Sicilia". A protestare è il
Comitato pendolari siciliani, che lamenta i tanti disagi e disservizi delle
ferrovie regionali, in modo particolare sulla tratta Me-Ct-Sr. "Nella
stazione centrale di Catania – prosegue il coordinatore dei pendolari Giosuè
Malaponti, i ritardi non si contano più: interruzioni, guasti agli scambi che
bloccano la circolazione, e ci mancava anche il furto di rame". Non ci
stancheremo mai di dire Ferrovie in Sicilia? Uguale disservizi. Un connubio che
in Sicilia sembra sempre di più rafforzarsi nonostante le lamentele, i disagi e
i disservizi che noi pendolari dobbiamo quotidianamente sopportare, e sui quali
non interviene mai nessuno a difesa dell’utenza. Non bastano i problemi ai
locomotori che molte delle volte restano in panne perché ormai vetusti, ci si
mette anche il furto di rame a penalizzare ancor di più il trasporto
ferroviario regionale. Dopo un'estate calda in tema ferroviario, fatta di
ritardi e carenza di comfort, e di inefficienza relativa alla mancata
tempestiva informazione alla clientela sia a bordo che nelle varie stazioni, il
trasporto ferroviario siciliano sembra proprio che abbia serie difficoltà a
garantire l’efficienza e l’efficacia. E non solo comunque per colpe proprie
legate alla gestione ed alla soppressione di molte tratte. Da oramai un paio di
anni si sta verificando il fenomeno dei furti di rame lungo la linea
ferroviaria, condizione che finisce con il bloccare o rallentare i treni. Di
puntualità, già in tempi di assoluta normalità, non se n'è vista figurarsi se
in queste condizioni può essere garantita. Chi rimborserà le ore di lavoro o di
studio perse ai pendolari? Questa la situazione dei ritardi e delle
soppressioni nella prima mattinata:
Treni Messina - Catania -
Siracusa
Treno n. 8575 delle ore 5.20 da Taormina a Siracusa ritardo 52 minuti
Treno n. 3865 delle ore 5.25 da Messina a Siracusa ritardo 41 minuti
Treno n. 8577 delle ore 06.47 da Fiumefreddo a Bicocca ritardo 28 minuti
Treno n. 12865 delle ore 5.50 da Messina a Catania ritardo 28 minuti
Treno n. 8579 delle ore 7.12 da Taormina a Catania ritardo 35 minuti
Treno n. 12867 delle ore 6.45 da Messina a Catania ritardo 53 minuti
Treno n. 8581 delle ore 8.32 da Taormina a Catania soppresso
Treno 12869 delle ore 8.00 da Messina a Catania ritardo 41 minuti
Treno n. 8575 delle ore 5.20 da Taormina a Siracusa ritardo 52 minuti
Treno n. 3865 delle ore 5.25 da Messina a Siracusa ritardo 41 minuti
Treno n. 8577 delle ore 06.47 da Fiumefreddo a Bicocca ritardo 28 minuti
Treno n. 12865 delle ore 5.50 da Messina a Catania ritardo 28 minuti
Treno n. 8579 delle ore 7.12 da Taormina a Catania ritardo 35 minuti
Treno n. 12867 delle ore 6.45 da Messina a Catania ritardo 53 minuti
Treno n. 8581 delle ore 8.32 da Taormina a Catania soppresso
Treno 12869 delle ore 8.00 da Messina a Catania ritardo 41 minuti
Treni Siracusa - Catania -
Messina
Treno n.
12866 delle ore 5.10 da Catania a Messina in anticipo di 4 minuti
Treno n. 12868 delle ore 5.46 da Catania a Messina ritardo 5 minuti
Treno n. 8576 delle ore 6.00 da Catania a Fiumefreddo ritardo 10 minuti
Treno n. 3866 delle ore 5.05 da Siracusa a Messina ritardo 80 minuti
Treno n. 12870 delle ore 6.45 da Catania a Messina ritardo soppresso
Treno n. 12868 delle ore 5.46 da Catania a Messina ritardo 5 minuti
Treno n. 8576 delle ore 6.00 da Catania a Fiumefreddo ritardo 10 minuti
Treno n. 3866 delle ore 5.05 da Siracusa a Messina ritardo 80 minuti
Treno n. 12870 delle ore 6.45 da Catania a Messina ritardo soppresso
Treno
n. 8580 delle ore 6.05 da Siracusa a Taormina soppresso a Catania
Treno n. 3868 delle ore 6.30 da Siracusa a Messina ritardo 42 minuti
Treno n. 3870 delle ore 8.45 da Siracusa a Messina viaggia con 42 minuti
Treno n. 3868 delle ore 6.30 da Siracusa a Messina ritardo 42 minuti
Treno n. 3870 delle ore 8.45 da Siracusa a Messina viaggia con 42 minuti
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