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martedì 21 luglio 2009

Treni Catania-Messina: Vetture sporche e carrozze guaste

Tratto da lo dico a "La Sicilia" di martedì 21 luglio 2009

Si verificano sempre più frequenti le lamentale da parte dei viaggiatori della tratta ferroviaria Messina-Catania, che le vetture, in particolar modo, dei treni diretti e locali sono sporche sia nella struttura che nella tappezzeria dei sedili in modo estremamente vergognoso. Sicuramente una parte di colpa è di attribuire alla maleducazione dell’utenza ma non per questo Trenitalia non deve essere esonerata dalla loro responsabilità. Quindi ogni tanto è necessario che le tappezzerie dei sedili andrebbero pulite e smacchiate o eventualmente sostituti. In alternativa fare in modo
che vi sia una vigilanza più attenta da parte del personale preposto per prevenire quando lamentato.
I guasti più frequenti alle vetture sono l’inutilizzazione delle porte per la salita e discesa (che
molte volte sopprimono gran parte dei treni), mancanza delle tendine parasole, mancanza delle
porte intercomunicabili, illuminazione delle carrozze irregolare, in inverno il riscaldamento alcune
volte eccessivo altre volte freddissimo, mentre in estate l’aria condizionata nella maggior parte delle vetture non è funzionante.
Gaetano Bonaventura

lunedì 9 febbraio 2009

Raccolta firme per ripristino orario treno 12800

In allegato si trasmette raccolta firme volte essenzialmente al ripristino dell'orario del treno 12800 il cui arrivo a Messina è stato senza alcuna motivazione posticipato.La situazione, oltre le lamentele riportate, trova ampia descrizione nelle numerose email scritte dal sottoscritto alla Direzione Regionale Trenitalia.Infatti non si comprende come le recenti modifiche all'Orario Ufficiale (ultimi 2 / 3 anni) abbiano comportato in generale un posticipo nell'orario di arrivo dei treni la mattina (=andata), ed un anticipo delle partenze la sera (=ritorno).Il treno 12800, come il 12803, ha visto il suo orario di arrivo posticipato di 5 minuti, da sommare ai continui ritardi, in particolare ai 5 minuti "fisiologici" di tutti i giorni.Pertanto si chiede il ripristino dell'orario del treno 12803 con arrivo a Catania almeno alle 7,35, e del 12800 con arrivo a Messina anticipato in un orario compreso tra le 7,05 e le 7,10. Vi chiedo inoltre di prendere in considerazione sulle stesse basi il ripristino dell'orario del treno 3890 alle 18,30 da Catania. Infatti tale partenza anticipata prima alle 18,27 e poi alle ore 18,21 oltre a causare problemi "seri" a diversi pendolari che già riuscivano a prenderlo sul filo del rasoio, non ha comportato alcun miglioramento delle performance del treno lungo la tratta (ci sono mediamente ben 7-10 minuti di attesa per incrocio a Letojanni), e ad esempio è addirittura stato posticipato l'arrivo a S. Teresa di Riva dopo le 19,30 (la percorrenza precedente era 18,24 - 19,22). Infine vi chiedo di attenzionare le seguenti situazioni di incroci del 12800 / 12802 / 12803 che se opportunamente rivisti consentirebbero un risparmio medio sulla percorrenza di almeno 7/10 minuti. Ringrazio anticipatamente
Fabrizio Gemelli - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

giovedì 25 settembre 2008

Disservizi e disagi per le continue soppressioni dei treni in Sicilia

Assessorato Regionale Trasporti e Comunicazioni
C.a. Direttore Generale Avv. Vincenzo Falgares
Al Direttore di Trenitalia Stefano Carollo
Provincia Regionale di Catania
C.a. Sig. Assessore ai trasporti Ottavio Vaccaro
C.a. Mobility Manager della Provincia Ing. Vanni Calì
Alla Redazione dei quotidiani
La Sicilia
Il Giornale di Sicilia
La Gazzetta del Sud
La Repubblica
Alla Redazione Rai 3 Catania

Oggetto: Disservizi e disagi per le continue soppressioni dei treni in Sicilia.-

In riferimento all’incontro di lunedì 22 settembre con i vertici di Trenitalia alla stazione centrale di Catania desidero comunicare, quale coordinatore del Comitato pendolari Me-Ct-Sr, che in quell’occasione abbiamo illustrato gli enormi disagi che tutta l’utenza pendolare sta affrontando quotidianamente da almeno un mese e che ancora si protrarranno sino alla fine di ottobre, così come confermato da Trenitalia.
La direzione regionale di Trenitalia, sta cercando di fare il possibile per limitare i danni di questi disagi programmati accelerando i lavori di sistemazione dei rotabili.
La questione che più ci preme in questo momento e che abbiamo sottolineato all’assessore provinciale Ottavio Vaccaro, al Mobility Manager della provincia Ing. Vanni Calì ed ai vertici di Trenitalia è quella del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia. Ci risulta che, con la venuta in Sicilia dell’A.D. Mauro Moretti per l’inaugurazione del sistema centralizzato di controllo su alcune relazioni di Palermo, sia stato presentato finalmente questo tanto sospirato contratto di servizio, essendo la Sicilia, l’unica regione a non averlo ancora fatto; attualmente dovrebbe essere in discussione con i vertici dell’assessorato regionale ai trasporti da ciò che ci conferma il Direttore regionale di Trenitalia, Stefano Carollo.
Noi del Comitato pendolari ci teniamo a ribadire come gli utenti del treno si basino sull’orario per effettuare scelte non solo di viaggio ma anche di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base all’offerta di trasporto ferroviario. E’, quindi, necessario che tale orario venga rispettato con il massimo rigore, e che inoltre tutte le variazioni stagionali ed annuali vengano concordate in modo da evitare eccessivi sconvolgimenti all’utenza.
La nostra richiesta, in qualità di maggiori fruitori del servizio ferroviario, è di non diminuire l’offerta di trasporto ferroviario nella nuova programmazione 2008/2009; siamo in attesa di essere ricevuti dal Governo regionale per conoscere le strategie e la destinazione di risorse a favore del trasporto ferroviario regionale e di formalizzare un tavolo tecnico che veda oltre a Regione e Trenitalia anche una rappresentanza dei pendolari.
Auspico che vengano scongiurati tagli al servizio, per questo occorre che il Governo regionale si attivi con risorse sufficienti per realizzare un servizio più in linea con le esigenze del territorio.
Da tempo speriamo che sia l’anno della svolta (positiva) per le ferrovie.
Possiamo dire che accanto a segnali incoraggianti vi sono ancora molti, troppi, elementi di criticità, frutto, a nostro avviso, in parte dell’arretratezza culturale con cui il trasporto pubblico viene ancora da molte parti considerato, in parte da una certa diffidenza, per non dire una riluttanza, a superare un modello di trasporto attualmente fondato sull’uso del mezzo privato, se è vero che più del 70% degli spostamenti a medio-corto raggio viene effettuato usando l'automobile.
Resta una domanda inquietante: cosa si è fatto e cosa si sta facendo per soddisfare questa crescente domanda di mobilità pubblica in Sicilia? Risposta: nessun contratto di servizio e si tagliano risorse al trasporto pubblico!
Ci auguriamo che presto ci si renda conto dell’urgenza di impostare una seria politica di rilancio del trasporto pubblico, che resta una priorità regionale.
Ci auguriamo, inoltre, l’adozione immediata di un complesso di iniziative che puntino ad un rapido superamento di questo stato di disagi, con un rigoroso impegno del Governo regionale e di Trenitalia per il rispetto dei principi di economicità, efficienza ed efficacia.
E’ auspicabile che Comuni, Province e Regioni pianifichino insieme nella prospettiva di essere attori effettivi di questa governance e concorrano a individuare dei percorsi che, partendo dalle necessità dei vari territori, si traducano in azioni concrete e in sostegno alla mobilità dei cittadini, perseguendo quanto più possibile obiettivi di integrazione e di collaborazione.
Infine, desidero, comunicare che stiamo programmando un’assemblea dei pendolari siciliani alla stazione di Palermo, Messina e Catania per il 2 ottobre c.a.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

giovedì 31 luglio 2008

Disagi e sempre Disagi

Alla Direzione del Trasporto Regionale di Trenitalia
Alla Redattore del quotidiano La Sicilia
con preghiera di pubblicazione

Ancora una volta per i viaggiatori della Catania-Messina viaggiare in treno rappresenta un’odissea.
Ecco quanto accaduto oggi 30 luglio c.a.: Il treno 12818 delle ore 12.18 era fermo al binario 2 della stazione di Catania. Alle 12.42 veniva annunciato ai passeggeri circa 35 minuti di ritardo e subito dopo il treno veniva soppresso. Dalle notizie apprese parlando con diversi ferrovieri ho saputo che il materiale che doveva formare il treno da Catania per Messina doveva essere composto dal nuovo treno Minuetto e che all’ultimo momento era stato sostituito con le classiche vetture spinte da un locomotore E464. Queste carrozze infatti che non erano destinate a questa corsa treno erano completamente sporche da rifiuti di ogni genere ed inoltre avevano l’impianto di climatizzazione guasto e per questi motivi è stato soppresso. Mi chiedo e chiedo di sapere come mai è stato sostituito il treno Minuetto che era titolare della corsa con un treno che non era stato pulito e dopo circa 40 minuti sostituto con lo stesso Minuetto? E’ sempre possibile che a pagare questi disservizi sia sempre il cittadino-utente?. A chi addossare queste responsabilità? Comunque in qualità di coordinatore del Comitato dei Pendolari ho avvisato tempestivamente il responsabile della Direzione regionale di Trenitalia per i provvedimenti del caso. Non volendo più lamentare la mancanza della climatizzazione in quasi tutti i treni compresi alcuni Minuetto quello che invece desideriamo evidenziare le continue soppressioni di corse in quasi tutta la Sicilia, i continui e ricchi ritardi e per ultimo la pulizia che sempre più scarseggia a bordo treno.
Certi di avere una risposta, siamo convinti che la nostra segnalazione sia doverosa vista l’opportunità che ci è stata offerta proprio dalla Carta dei Servizi, in quanto essa si basa sul presupposto che tutta l'organizzazione sia rivolta al risultato finale, e cioè all'obiettivo di offrire servizi che soddisfino le attese del cliente. L‘adozione della Carta dei Servizi comporta che le prestazioni del servizio siano vincolate a indicatori esattamente misurabili e che il ruolo di giudice, a differenza di quanto avveniva in passato, sia affidato non a chi produce il servizio ma a chi lo utilizza.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

lunedì 16 luglio 2007

I Piaceri in fondo... si pagano

Leggendo l’articolo di pagina 45 del 12 luglio c.a. dal titolo “Sul treno per farsi la sauna”, mi viene da pensare che l’assessorato regionale ai trasporti abbia voluto accordare gli aumenti, del 20% circa, dei biglietti e degli abbonamenti ferroviari per richiedere a Trenitalia un servizio in più per i pendolari e per l’utenza in generale e precisamente un “Servizio di sauna a bordo treno”.
Un servizio di “Elite” per i pendolari più fortunati che, a turno in quasi tutta la Sicilia possono usufruirne. L’unico neo negativo è che tale servizio non è disponibile su tutte le relazioni ferroviarie.
Certamente l’aumento è stato troppo pesante da digerire da parte dell’utenza pendolare, ma a pensarci meglio per questo tipo di servizio, che l’assessorato regionale ai trasporti ha voluto regalarci con l’aumento delle tariffe ferroviarie, che ci costerebbe molto di più il biglietto o l’abbonamento di ingresso in un normale centro estetico, con il serio problema di trovare il tempo per poterci andare, mentre così… riflettendoci dovremmo ringraziare l’Assessore regionale ai trasporti per l’attenzione prestata verso tutta l’utenza ferroviaria per aver voluto coniugare l’utile al dilettevole, in fondo i piaceri si pagano!
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

martedì 10 gennaio 2006

Il Dipartimento Regionale dei Trasporti risponde sui disservizi

Regione Siciliana Assessorato del Turismo e delle Comunicazioni e dei Trasporti
Dipartimento Trasporti e Comunicazioni - Servizio n. 4 “Trasporto Ferroviario”
Via Notarbartolo, 11 – 90141 PALERMO

Prot. n. 07 del 10.01.2006

OGGETTO: DISSERVIZI DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE.

Egregio Sig. Malaponti,
faccio seguito al contenuto di una nostra recente telefonata e a quanto prospettato con un suo Rapporto-denuncia del 15 novembre 2005, sottolineando quanto segue:
Relativamente alla prima questione sollevata, quella dell’ammissione gratuita sui treni del servizio regionale di FS Spa degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, non posso che ribadirLe quanto ho già avuto modo di rappresentare, e cioè, che la concessione di tale beneficio, diversamente da quanto avviene in altre realtà istituzionali regionali del Paese, al momento non è possibile attuarla in Sicilia, non essendo la nostra Regione titolare di alcun rapporto contrattuale (Contratto di servizio pubblico) con la Società di trasporto Trenitalia del Gruppo F.S. inteso a disciplinare gli aspetti commerciali e finanziari dell’erogazione del servizio ferroviario in ambito regionale e locale.
In atto, infatti, i soggetti di tale rapporto continuano ad essere, per quanto concerne la produzione dell’offerta ferroviaria in Sicilia, la Società Trenitalia – da un lato – e il competente Ministero – dall’altro.
Per cui, è a quest’ultimo che dovrebbe essere prospettata la questione della gratuità che implica – in ogni caso – come è intuitivo, il riconoscimento alla Società Trenitalia di una compensazione finanziaria per mancati introiti tariffari che la Regione, per quanto sopra detto, non può assicurare.
Quanto all’altro problema sollevato con la già menzionata nota del 15 novembre u.s., e cioè quello relativo alla situazione davvero paradossale che si è venuta a determinare sulla linea Catania-Caltagiorne-Gela dove le percorrenze dei treni attuali, rispetto a quelle in vigore nel 1996, hanno registrato un’incomprensibile dilatazione, Le comunico che stando ad informazioni in merito direttamente assunte dallo scrivente presso le competenti strutture tecniche della Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia è stato assicurato che, con l’attivazione del nuovo orario dei servizi viaggiatori – a far data dal 11 dicembre u.s. – sarebbero state impiegate, nella composizione dei treni serventi la relazione suddetta automotrici più moderne del gruppo 668 – serie 3000. Queste ultime, come Lei certamente saprà, hanno una motorizzazione più potente rispetto alle unità fino a quella data impiegate della serie 1600, che dovrebbero pertanto assicurare prestazioni più brillanti in grado quindi di riportare quanto meno le percorrenze a quelle del 1996; tutto ciò in attesa dell’arrivo di altri “Minuetto” a trazione diesel da potere impiegare sulla linea in discorso.
Infine, vorrei rassicurarLa che comunque tutta la problematica del trasporto locale di Trenitalia in Sicilia - che va assumendo in quest’ultimo periodo sfaccettature diverse in quanto le anomalie che ogni giorno si riscontrano vanno dalla soppressione di convogli, ai ritardi nella marcia degli stessi, alle carenze igieniche del materiale rotabile, alle composizioni decurtate, all’allungamento dei tempi di percorrenza – sarà oggetto di specifici Tavoli tecnici che il nuovo Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Trasporti con i Responsabili della Direzione Regionale di Trenitalia in forza dei poteri derivanti alle Regioni dall’art. 9 comma 3 e 4 del nuovo Contratto di Servizio pubblico con lo Stato nonché di quelli più diretti di controllo e verifica scaturenti dall’Accordo procedurale attuativo del 15 aprile 2004 relativo all’Acquisto dei Minuetti con fondi dell’Amministrazione regionale.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 4/TR. - (Dott. Ignazio Coniglio)

venerdì 18 novembre 2005

Trenitalia risponde sulla circolazione gratuita delle Forze dell'Ordine

From: "Rapporti Clienti Sicilia"
Subject: L.R.8/2005 - Date: Fri, 18 Nov 2005 12:40:47


Egregio signor Malaponti,

In riscontro alla Sua nota del 26/10/2005, relativa all'oggetto, La informo che il trasporto ferroviario in Sicilia è a tutt'oggi regolato dal Contratto di Servizio fra Trenitalia e il Ministero delle Infrastrutture.La legge regionale 8 giugno 2005 n.8 (circolazione gratuita per motivi di servizio agli appartenenti alla Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza,Vigili del Fuoco, Polizia municipale etc.), in Sicilia, si riferisce altrasporto espletato dai vettori che fruiscono del contributo della RegioneSiciliana attraverso un Contratto di Servizio Regionale.Pertanto, la suddetta legge regionale non trova applicazione per i servizi ferroviari dell'Isola sino alla stipula del relativo Contratto di Servizio che prevedrà un'apposita compensazione a Trenitalia.

Detta compensazione non è prevista dal Contratto di Servizio nazionale.
Colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

Direttore Territoriale Sicilia Giuseppe Trapani

mercoledì 12 dicembre 2001

Richiesta per tavolo tecnico "Integrazione vettoriale e tariffaria" tra Trenitalia-Amt-Fce

Fiumefreddo di Sicilia 12 Dicembre 2001

AL SIG SINDACO DEL COMUNE DI CATANIA
AL VICE SINDACO DEL COMUNE DI CATANIA
ALL’ASSESSORE ALLA VIABILITA’
Per il tramite di: Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Catania

e p c AL PRESIDENTE DELL’A.M.T.
AL DIRETTORE DTR TRENITALIA
AL COMMISSARIO DELLA F.C.E.
LORO SEDE

Alla luce della notizia di ieri sul quotidiano “La Sicilia”, ci corre l’obbligo fare presente, non per prenderci il merito, ma per aver dato un’accelerazione alle procedure che, finalmente, ci condurranno alla redazione del progetto “ Integrazione tariffaria e vettoriale “ da parte dell’Amministrazione Comunale assieme alla Trenitalia, Fce ed Amt.
Già nell’incontro di Giarre del 21 febbraio u.s., avevamo chiesto al Direttore Carlo Pino della Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia, di considerare la seguente proposta: realizzare una convenzione con l’Azienda Municipale Trasporti, per l’incentivazione del trasporto pubblico tramite l’abbinamento Treno-Bus. Proposta che da quanto riferitoci dal Direttore di Trenitalia, è stata, circa quattro anni fa, oggetto di discussione con la precedente amministrazione comunale catanese e che si sarebbe reso ben disponibile ad un incontro con l’attuale Amministrazione comunale per riprendere la concertazione su tale progetto.
Noi da subito, due giorni dopo dell’incontro di Giarre, abbiamo fatto presente, tramite l’U.R.P. del Comune, al Direttore dell’Amt della nostra proposta, ed abbiamo avuto a distanza di un mese dalla nostra richiesta, ed esattamente il 25 marzo u.s., assicurazione da parte dell’Azienda Municipale Trasporti che le trattative per la realizzazione dell’integrazione tariffaria Treno-Bus erano riprese.
Vogliamo complimentarci con l’Amministrazione comunale di Catania per la celerità di realizzazione di tale progetto Treno-Bus, un binomio che soprattutto nelle grandi città, vuol dire possibilità di arrivare in tempo sul posto di lavoro o studio ed in generale nel miglioramento della qualità dei servizi e del trasporto pubblico generale, disincentivando così l’utilizzo del mezzo privato.
La realizzazione di questo progetto, pone la Città di Catania alla stessa stregua di altre realtà urbane dove l’integrazione tariffaria e vettoriale è già qualcosa di concreto ed operativo da diversi anni e con risultati molto importanti.
L’Amministrazione Comunale di Catania, con quest’iniziativa ha dimostrato grande sensibilità al problema del miglioramento dei trasporti pubblici nell’area urbana, siamo sicuri che se il progetto di “ Integrazione tariffaria e vettoriale “ sarà varato dalla Giunta comunale prima di natale sicuramente sarebbe il miglior regalo fatto da quest’Amministrazione alla Città di Catania.
Il comitato dei pendolari, a nome del suo coordinatore, Giosuè Malaponti, ha preso l’impegno di restare vigile in questa fase di preparazione, visto che la necessità di offrire servizi adeguati riguarda infatti non solo il pendolarismo ma, principalmente la promozione turistica del territorio, un argomento su cui sta puntando molto sia la Provincia Regionale di Catania che l’Amministrazione comunale, sottolineando ancora una volta di non perdere di vista i fruitori del servizio di cui fanno parte per lo più lavoratori e studenti, e di collaborare con l’Amministrazione Comunale, se dovesse ritenerlo opportuno, fornendo Loro dei suggerimenti utili per quanto riguarda il movimento dei pendolari che giornalmente entra a Catania, alla luce dei questionari realizzati in questi mesi di attività del Comitato.

Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

venerdì 30 novembre 2001

In nove mesi dim attività quello che abbiamo realizzato

Fiumefreddo lì 30 Novembre 2001

Grazie all'idea del ……. Direttore, Carlo Pino, della Divisione Trasporto Regione Sicilia, che abbiamo sentito l'esigenza di costituirci in un Comitato Spontaneo dei Pendolari, tutto questo avveniva il 21 febbraio 2001 a Giarre, dove era stato programmato un incontro con i pendolari del comprensorio ionico-etneo. Da quel giorno ad oggi, ne abbiamo scritto e dette tante sul miglioramento e sull'incentivazione del trasporto pubblico. Il bilancio, sicuramente positivo, in questi primi mesi di attività, molte le richieste avanzate sia alla Trenitalia che all'A.M.T., ed in buona parte sono state accolte, ma non solo, abbiamo instaurato un filo diretto con la Banca Dati reclami della Trenitalia, grazie alla disponibilità della Direzione e del funzionario sig. Lo Sciuto.
Ci siamo occupati di orari verificandone la compatibilità e la fruibilità nelle fasce lavorative; di pulizia delle vetture; dell'abolizione della 1^ classe nei treni regionali e/o diretti; di climatizzazione delle vetture; di piccola manutenzione all'interno delle carrozze, che in realtà non viene fatta almeno da diversi anni, visto lo stato in cui versano; di binari di arrivo e partenza di alcuni treni, importanti per i pendolari; del tabellone arrivi e partenze che da circa due anni era guasto e dello spikeraggio (solo in lingua italiana) alla stazione di Catania.
Inoltre, ci siamo occupati di risolvere alcuni fastidi agli utenti delle ferrovie, quali rilascio del duplicato di abbonamento, di contestazione e/o conciliazione di verbali di ingiunzione di pagamento, e dei bonus (rimborsi fregatura).
Grazie al nostro contributo, sono riprese le trattative, da circa due anni interrotte, tra la Trenitalia e l'A.M.T per l'istituzione di un unico biglietto di viaggio Treno-Bus che verrà attuato a partire dai primi mesi del 2002. Inoltre abbiamo chiesto all'A.M.T. di rivedere gli orari creandoci le coincidenze con l'arrivo dei treni dei pendolari al capolinea di Piazza Giovanni XXIII° (stazione).
Ci correva l'obbligo, presenziare all'incontro del 2 maggio c.a. a Lentini, dove i colleghi pendolari del comprensorio ionico siracusano hanno rappresentato gli enormi disagi che vivono giornalmente viaggiando in treno grazie alla mancanza di corse nei festivi e nei mesi estivi.
Abbiamo interessato i Presidenti delle Provincie Regionali di Siracusa-Catania-Mesina, chiedendo Loro un incontro dove poter rappresentare al meglio i problemi che i pendolari affrontano giornalmente e di studiare assieme una strategia per il miglioramento ed il potenziamento del trasporto pubblico.
Abbiamo incontrato l’Esperto dei Trasporti della Provincia Regionale di Catania Ing. Vanni Calì, al quale abbiamo chiesto, visti gli ottimi risultati dell’incentivazione sperimentale da giugno a dicembre 2001, sulla relazione Catania Taormina e viceversa con l’istituzione di n. 10 corse giornaliere di voler estendere tale iniziativa anche per l’anno 2002 apportando alcune modifiche alle corse ed agli orari già realizzati sino al 31 dicembre. Dal canto nostro, per valutarne i risultati raggiunti e la buona riuscita della sperimentazione stiamo realizzando un questionario.
In questi giorni, finalmente, abbiamo incontrato il Presidente, Dott. Buzzanca, della Provincia Regionale di Messina e il Direttore della Trenitalia Carlo Pino della DTR, per fare il punto della situazione del trasporto ferroviario sia sulla dorsale ionica che su quella tirrenica.
Nell’incontro sono state concordate le linee guida per stilare un protocollo d’intesa ed entrambe le parti hanno assunto l’impegno di studiare, in brevissimo tempo, delle forme di convenzione e soprattutto delle strategie di trasporto, facendo una sorta di centralizzazione nei comuni di Milazzo, Barcellona, Patti e S.Agata Militello per il versante tirrenico; Alì Terme, S.Teresa Riva e Taormina sul versante ionico della provincia. Nell’incontro a tre è stato concordato, inoltre, che la Provincia si farà carico di studiare un piano di ottimizzazione dei servizi di trasporto, attivando un flusso ad incastro tra le linee ferroviarie e le linee dei bus extraurbani. Dal canto suo la Trenitalia si impegnerà ad intensificare il numero delle corse laddove ce ne sia bisogno, ma il servizio dovrà essere integrato con gli altri mezzi pubblici, facendo coincidere gli orari di arrivo e partenza per andare incontro a tutte le realtà locali ed incentivare il pendolarismo lasciando l’auto a casa. Il comitato dei pendolari, ha nome del suo coordinatore, Giosuè Malaponti, ha preso l’impegno di restare vigile in questa fase di studio, sottolineando ancora una volta di non perdere di vista i fruitori del servizio di cui fanno parte per lo più lavoratori e studenti, e l’impegno di fornire alla Provincia ed alla Direzione di Trenitalia una raccolta di dati tramite un questionario che a giorni verrà messo in circolo.
In questi giorni stiamo concordando con la Direzione della Trenitalia, la data ed il luogo per un incontro per fare il punto della situazione per gli orari che entreranno in vigore a giugno 2002, non appena verrà concordata giorno e luogo estenderemo, nel più breve tempo possibile, l’invito per una notevole ed attiva partecipazione.
Rendiamo noto che il Comitato ha già online il sito internet: www.comitatopendolari.it e l'e-mail: comitatopendolari@gmail.com per segnalare o proporre delle migliorie per l'incentivazione del servizio pubblico nella tratta Me-Ct-Sr.
Con preghiera di pubblicazione, grati per la cortese attenzione e fiduciosi per la Vs. collaborazione, coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.

COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

venerdì 13 aprile 2001

Catania lì 13 Aprile 2001

Al Dott. Bottino - Assessore ai Trasporti - Provincia Regionale di Catania

Al Direttore Carlo Pino della Divisione Trasporto regione Sicilia

Oggetto: Incontro per la rimodulazione e/o revisione orari nella relazione
Catania-Taormina/Taormina-Catania.-

Egregio Assessore e Direttore
Vi invitiamo ad esaminare la nostra richiesta di rivedere gli orari dei treni nelle fasce dei pendolari sulla tratta Catania - Taormina e Taormina - Catania, considerando i seguenti orari di lavoro:
Fasce orarie lavorative: 7 - 13.00 - 7.30 - 13.30 - 8 - 14.00.
La nostra richiesta scaturisce dalla convenzione tra la Trenitalia e la Provincia stessa, per l’incentivazione del trasporto pubblico sulla tratta Catania-Giarre-Taormina con particolare attenzione ai paesi di Mascali, Fiumefreddo e Calatabiano, l’aggiunta di questi nuovi treni sul programma orario giornaliero non soddisfano le esigenze di chi giornalmente viaggia e sicuramente di chi ha investito nell’operazione di incentivazione del servizio pubblico.
Gli orari che a parere nostro devono essere rivisti sono i seguenti:
Relazione Messina - Catania
Treno n. 12753 spostare partenza da Giarre a Taormina
Treno n. 8579 abbia origine da Giarre alle ore 06.10 circa effettui la fermata a Bicocca alle ore 06.50
Treno n. 3835 anticipare l’arrivo a Catania di almeno 10 minuti e prevedere sosta stazione di Alì Terme
Treno n. 8843 eliminare corsa da Giarre delle ore 8.20
Treno n. 8581 eliminare corsa da Giarre delle ore 9.00
Treno n. 8811 spostare partenza da Giarre a Taormina con partenza alle ore 10.30
Treno n. 3869 fare fermata Fiumefreddo oppure Treno n. 12761 farlo arrivare fino a Fiumefreddo
Treno n. 24925 fare fermata Fiumefreddo
Relazione Catania - Messina
Treno n. 12818 fare fermata stazione di Giarre e Fiumefreddo (materiale proveniente da Catania)
Treno n. 3876 fare fermata Fiumefreddo ed Alì Terme
Treno n. 8846 spostare arrivo sino a Calatabiano con fermate Mascali e Fiumefreddo
Treno n. 3834 effettui la fermata ad Alì Terme
Treno n. 8824 spostare arrivo fino a Taormina
Treno n. 3888 fare fermata Alì Terme
Treno n. 22692 posticipare partenza dopo il passaggio del treno n. 3888
Treno n. 8570 effettui una fermata a Bicocca alle ore 15.10 circa
Treno n. inserire un treno nella fascia tra le 15.20 e le 17.40 preferibilmente alle ore 16.20
Treno n. 12804 posticipare partenza almeno alle ore 17.50

COMITATO PENDOLARI ME–CT–SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

giovedì 22 febbraio 2001

Le proposte del 21 febbraio 2001 a Giarre

COMUNICATO STAMPA
INCONTRO CON LE FERROVIE DELLO STATO DEL 21 FEBBRAIO 2001

In occasione dell'incontro, di ieri, con i vertici della Divisione Trasporto Regionale Sicilia, sono stati fatti presente dal Comitato Spontaneo dei Pendolari i problemi che gli stessi giornalmente affrontano sulla tratta Messina-Catania.
Le problematiche poste all'attenzione dei vertici della Trenitalia, sono le seguenti:
Occorre rivedere gli orari dei treni nelle fasce dei pendolari considerando i sottoelencati orari di lavoro, anticipandoli di almeno 15 minuti per l'arrivo e posticipandoli di 20/25 minuti per la partenza :

Fasce orarie lavorative: 7 - 13.00 - 7.30 - 13.30 - 8 - 14.00

Prevedere l'arrivo dei treni dei pendolari alla stazione di Catania, nelle fasce suddette, almeno in 1° binario, ciò per dare la possibilità ai molti pendolari di arrivare in tempo alle coincidenze quali autobus ed altri mezzi per raggiungere, in orario, il proprio posto di lavoro.
Verificare se abolire la 1^ classe nei treni locali, regionali, diretti, verificando con un monitoraggio quante persone paganti vi viaggiano, ciò per dare la possibilità ai pendolari di un posto a sedere quando di solito la 1^ classe è sempre vuota.
Provvedere al ripristino del sistema centralizzato di riscaldamento/raffreddamento (visto che da qualche anno soffriamo il freddo d'inverno ed il caldo d'estate), delle porte di salita/discesa (quasi il 50%) sono sempre guaste ed in molti casi non segnalate.
Rinnovare il materiale viaggiante perché ormai versa in condizioni vetuste e sporche, anche se in molti casi opportunamente pulito o quantomeno nel ricambio della tappezzeria.
Considerare la possibilità di fare fermare tutti i treni locali, regionali e diretti, alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia, per dare la possibilità a tutti i cittadini dei paesi limitrofi quali: Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Calatabiano e Mascali di poter usufruire del mezzo pubblico.
Considerare la possibilità di realizzare una convenzione con l'Azienda Municipale Trasporti di Catania, per l'incentivazione del trasporto pubblico tramite l'abbinamento " Treno - Bus ". Tale proposta per dare la possibilità a tutti i viaggiatori, che usufruiscono del treno ad avere pagando un'integrazione al biglietto ferroviario la possibilità di poter usufruire dei Bus A.M.T. per i 90 minuti previsti. Considerare inoltre, per tutti i viaggiatori abbonati, la stessa possibilità alle stesse condizioni di cui sopra e con le stesse condizioni degli abbonamenti A.M.T.
Il Comitato, vista la disponibilità del Direttore della Trenitalia Ing. Carlo Pino, comunicherà all'A.M.T. ed alle Commissioni Comunali competenti di voler prendere in considerazione tale iniziativa (stipula della convenzione) restando disponibili ad intervenire a qualsiasi forma di dialogo per il raggiungimento di tale obiettivo.
I funzionari della Divisione Trasporti Regionali hanno condiviso i problemi e le proposte avanzate dal comitato, assicurando a breve scadenza delle migliorie sia sul piano orario che sul materiale viaggiante.
Il Comitato Spontaneo dei Pendolari si sta organizzando nel realizzare un sito ed una casella di posta elettronica dove poter raccogliere tutte le segnalazioni dei servizi e dei disservizi che verranno tempestivamente segnalati alla Divisone Regionale Trasporti, visto il canale di dialogo intrapreso, con la stessa, per un'ottimizzazione ed incentivazione del servizio su tutta la tratta Messina-Catania.
Con preghiera di pubblicazione, grato per la cortese attenzione e fiducioso per la Vs. collaborazione, coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.

Fiumefreddo, lì 22 Febbraio 2001
Il Portavoce Giosuè Malaponti
COMITATO SPONTANEO PENDOLARI ME-CT-SR

mercoledì 21 febbraio 2001

Incontro con Trenitalia Giarre 21 febbraio 2001

INCONTRO CON LE FERROVIE DELLO STATO DEL 21 FEBBRAIO 2001
PROPOSTE
Il sottoscritto Malaponti Giosuè, nato a Bronte il 23/01/1961 e residente in Fiumefreddo di Sicilia, via G. La Farina 31,
coglie
l’occasione dell'incontro di oggi per fare presente i problemi che i pendolari affrontano giornalmente nella tratta Messina-Catania.
Le problematiche che il sottoscritto vuole porre alla Vs. attenzione sono le seguenti:
Occorre rivedere gli orari dei treni nelle fasce dei pendolari considerando i seguenti orari di lavoro:
Fascia oraria lavorativa 07.00 - 13.00
Fascia oraria lavorativa 07.30 - 13.30
Fascia oraria lavorativa 08.00 - 14.00
Prevedere l'arrivo dei treni dei pendolari alla stazione di Catania, nelle fasce suddette, almeno in 1° binario, ciò per dare la possibilità ai molti pendolari di arrivare in tempo alle coincidenze quali autobus ed altri mezzi per raggiungere, in orario, il proprio posto di lavoro.
Verificare se abolire la 1^ classe nei treni locali, regionali, diretti, verificando con un monitoraggio quante persone paganti vi viaggiano, ciò per dare la possibilità ai pendolari di un posto a sedere quando di solito la 1^ classe è sempre vuota.
Ripristinare e / o provvedere alla riparazione del sistema centralizzato di riscaldamento/raffreddamento (visto che da qualche anno soffriamo il freddo d'inverno ed il caldo d'estate), delle porte di salita/discesa (quasi il 50%) sono sempre guaste ed in molti casi non segnalate.
Rinnovare il materiale viaggiante perché ormai versa in condizioni vetuste e sporche, anche se in molti casi opportunamente pulito.
Considerare la possibilità di fare fermare tutti i treni locali, regionali e diretti, alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia, per dare la possibilità a tutti i cittadini dei paesi limitrofi quali: Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Calatabiano e Mascali di poter usufruire del mezzo pubblico.
Considerare la possibilità di realizzare una convenzione con l'Azienda Municipale Trasporti di Catania, per l'incentivazione del trasporto pubblico tramite l'abbinamento " Treno - Bus ". Tale proposta per dare la possibilità a tutti i viaggiatori, che usufruiscono del treno ad avere pagando un'integrazione al biglietto ferroviario la possibilità di poter usufruire dei Bus A.M.T. per i 90 minuti previsti. Considerare inoltre, per tutti i viaggiatori abbonati, la stessa possibilità alle stesse condizioni di cui sopra e con le stesse condizioni degli abbonamenti A.M.T.
Fiumefreddo, lì 21 Febbraio 2001
Giosuè Malaponti