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sabato 9 marzo 2013

Per ora solo modifiche di orari sulla Pa-Ag e sulla Me-Ct-Sr «Lunedì non ci saranno tagli nei treni in Sicilia» ma il rischio del disimpegno di Trenitalia resta

Palermo. «Lunedì 11 marzo non ci sarà alcuna riduzione di treni in Sicilia». La conferma arriva dall'assessore alle Infrastrutture e mobilità, Nino Bartolotta, che aveva già rassicurato i pendolari siciliani la scorsa settimana, all'indomani della firma, a Roma, del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) - Stato-Regione-Fs - per la realizzazione del collegamento ferroviario veloce Messina-Catania-Palermo. In quell'occasione, il governo regionale aveva chiesto a Trenitalia di sospendere il programma di rimensionamento delle tratte siciliane. Richiesta che è stata accolta. «Me lo ha comunicato - ha aggiunto Bartolotta - il direttore regionale di Trenitalia, Francesco Costantino, che incontremo in assessorato giovedì prossimo. Il problema è che non è stato ancora firmato il contratto di servizio, che è cosa diversa del Cis, in quanto il ministero dell'Economia non ci ha trasferito le risorse necessarie».
Tuttavia, per lunedì i disagi non sono scongiurati: le segreterie regionali dei sindacati Filt-Fit-Uilt-Fast-Ugl hanno infatti proclamato uno sciopero dei macchinisti e del personale di bordo dalle 9 alle 17. I treni a lunga percorrenza circoleranno regolarmente. Per i convogli regionali potrebbero registrarsi modifiche al programma di circolazione, anche prima e dopo la protesta.
Con la devoluzione! , la competenza dei trasporti ferroviari locali è stata attribuita alle regioni a statuto ordinario, mentre il servizio continua ad essere finanziato dallo Stato nelle regioni a statuto speciale. Un controsenso che da circa due anni non si riesce a risolvere. «Le uniche variazioni che ci saranno da lunedì - ha confermato Renato Granato, addetto stampa di Trenitalia - riguarderanno gli orari delle corse sulla tratta Palermo-Agrigento e della tratta Messina-Catania-Siracusa. Comunque, il problema esiste».
La questione, dunque, rimane aperta. Si spera che il nuovo governo nazionale possa risolvere il problema. A rilanciare il rischio di un disimpegno massiccio di Trenitalia in Sicilia è stato il capogruppo dell'Udc all'Ars, Lino Leanza, che ha presentato una interrogazione urgente al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all'assessore alle Infrastrutture, Nino Bartolotta. «Bisogna garantire - si legge nell'interrogazione di Leanza - il trasporto ferroviario in Sicilia. Il taglio di 105 tratte da parte di Trenitalia, compresi collegamenti locali e percorrenze metropolitane, procurerà non pochi disagi all'utenza siciliana e soprattutto ai pendolari che viaggiano ogni giorno per lavoro. In particolare, vogliamo comprendere come siano cambiati i rapporti fra Trenitalia e Regione in relazione all'esecuzione del contratto. Trenitalia, infatti, giustifica il proprio operato in ragione della riduzione del 10% di risorse pubbliche nel contratto stipulato con l'amministrazione regionale». Anche se momentaneamente, il taglio delle corse è stato sospeso, la preoccupazione di Leanza è che ciò possa accadere nei mesi estivi quando invece il treno potrebbe rappresentare un mezzo importante per gli spostamenti dei turisti stranieri che amano visitare la Sicilia in piena libertà.                                                                           Lillo Miceli La Sicilia -
Sabato 09 Marzo 2013 I FATTI Pagina 10 

venerdì 8 marzo 2013

Il 26 marzo a Palermo si discuterà con Trenitalia ed Rfi del futuro della strada ferrata

Il 26 marzo è il giorno fissato per il fatidico confronto con Trenitalia e Rete ferroviaria italiana. Da oltre un anno le istituzioni della provincia di Ragusa, non sono riuscite ad avere una interlocuzione con le società che gestiscono le Ferrovie (dal 27 febbraio del 2012 la conferenza provinciale sulla mobilità aveva richiesto un incontro con Trenitalia, senza rispo! ste). Quindi, se non altro, questo unico risultato, appunto il vertice di giorno 26 a Palermo, scaturito dalla riunione che si è svolta mercoledì a palazzo d'Orleans, con l'assessore regionale alle Infrastrutture Sebastiano Bartolotta, è almeno il primo punto utile in questa complicatissima vertenza.
All'incontro hanno partecipato tutti i deputati regionali (Giorgio Assenza, Pippo Digiacomo, Nello Dipasquale, Vanessa Ferreri), i rappresentanti della Cub Trasporti Pippo Gurrieri e Vincenzo Firrincieli e il capogabinetto della Provincia di Ragusa, Gianni Molè. In particolare il delegato del commissario straordinario dell'ente di viale del Fante ha chiesto la riproposizione del treno barocco per la prossima stagione estiva.
"Il treno barocco ha avuto, come in passato, un notevole riscontro dei turisti che guardano con interesse ai siti Unesco delle province di Ragusa e Siracusa", ha spiegato Molè. Nonostante, però, il servizio funzionasse, e quindi fosse redditizio, è stato sospeso. Il portavoce del sindacato dei trasporti, Gurrieri ha illustrato tutte le rivendicazioni che fanno parte della piattaforma elaborata dal comitato provinciale sulla mobilità della provincia di Ragusa. Gurrieri ha chiesto, in particolare, all'assessore regionale di sollecitare il Governo isolano ad assumere il ruolo di cabina di regia nella vertenza del trasporto degli studenti pendolari.
"Abbiamo rimarcato la necessità ancora una volta - spiega Gurrieri - di trovare una soluzione al trasporto degli studenti pendolari da Vittoria, Comiso e Modica, con il coinvolgimento dell'Ast, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico".
Su questa problematica la Cub Trasporti aveva chiesto alla Regione di intervenire già all'inizio dell'anno scolastico 2012, prima che si verificassero i disagi che tuttora vivono gli studenti e le loro famiglie. Le altre due istanze che saranno poste a Trenitalia e Rfi riguardano lo stop allo smantellamento del doppio binario in alcune stazioni sulla tratta Siracusa-Gela e la riproposizione del progetto della metro ferrovia per Ragusa. Rossella Schembri -
La Sicilia - Venerdì 08 Marzo 2013 Ragusa Pagina 29 

giovedì 28 febbraio 2013

L'incognita sui tagli. Il Contratto di Servizio: l'importanza del trasporto ferroviario in Sicilia

In riferimento all’incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall’11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario.
Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l’assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così!
Con l’attuazione dei Decreti Legislativi 422/97 e 400/99), il trasporto regionale e locale diviene competenza esclusiva delle regioni. Sono queste ultime a scegliere un concessionario, anche con gara d'appalto europea, ed erogare ogni anno i contributi per il servizio universale. A tutto questo fanno eccezione le Regioni a statuto speciale (Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia) che hanno rifiutato di ricevere il trasferimento di competenze. Di conseguenza i servizi ferroviari di queste Regioni sono rimasti di competenza diretta dello Stato.
Quasi tutti i contratti di servizio sono stati sottoscritti a Roma il 7 settembre 2009 con affidamento diretto a Trenitalia ed alcuni a seguito di gara europea. Da un comunicato della Regione Sicilia del 13 settembre 2011 apprendiamo che la giunta regionale aveva dato il via libera all’Accordo di programma con il Ministero che, di fatto, spianava la strada alla sottoscrizione del Contratto di servizio con Trenitalia. Ma ciò non è ancora avvenuto. Tale sottoscrizione avrebbe consentito alla Regione Sicilia di attuare una programmazione dei servizi più vicina alle reali esigenze dell’utenza e del territorio.
Trenitalia, con la sua Divisione Passeggeri Regionale, fornisce il servizio di trasporto ferroviario regionale su tutto il territorio italiano. Le Regioni decidono quali e quanti servizi intendono acquistare, stipulando con Trenitalia un vero e proprio contratto, della durata di 6 anni ulteriormente rinnovabili per altri 6. Con il contratto si definisce la Carta dei Servizi, un sistema di valutazione e monitoraggio della qualità dei servizi.
 In ogni caso sono le Regioni a stabilire i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, e a fissare nei contratti di servizio i livelli minimi di qualità (puntualità, pulizia, informazioni, ecc.) che il gestore deve erogare. Se tali obiettivi non vengono raggiunti, la Regione applica delle penali, detraendo tale importo dal corrispettivo che deve pagare a Trenitalia. Le penali sono utilizzate da molte regioni come strumento a favore dei pendolari abbonati, trasformando le risorse decurtate in sconti sugli abbonamenti futuri.
Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani

domenica 17 febbraio 2013

Tratta ferroviaria Alcantara-Randazzo presto sarà attivato un tavolo tecnico

Gaggi. Si è tenuta la conferenza sull'ipotesi di riattivazione della tratta ferroviaria Alcantara-Randazzo, alla presenza dell'assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Antonino Bartolotta, del presidente della Rete ferroviaria italiana Dario Lo Bosco, del Presidente del Parco fluviale dell'Alcantara, Bruno De Vita, dei sindaci della municipalità! ospitante Francesco Tadduni, di Graniti, Marcello D'Amore, di Motta Camastra, Andrea Scarpignato, di Malvagna, Rita Mungiovino, di Roccella Valdemone, Antonino Pillera, di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, degli assessori dei comuni di Taormina e Calatabiano.
«Su proposta congiunta - ammette Tadduni - del Presidente della Rfi e dell'Assessore Bartolotta, nei prossimi giorni, verrà attivato, all'assessorato regionale delle Infrastrutture, un tavolo tecnico che vedrà la presenza degli enti interessati, attraverso il quale verranno vagliate tutte le ipotesi dibattute per giungere, entro tempi rapidi, alla redazione di un piano finanziario che consentirà di prendere una decisione definitiva sul percorso da intraprendere. Un ringraziamento particolare a Bartolotta, già sindaco del comune di Savoca, questo per tutti noi rappresenta la certezza di poter contare su una persona che conosce le peculiarità del nostro territorio».
Alessandra Iraci Tobbi

La Sicilia - Sabato 16 Febbraio 2013 Messina Pagina 35

venerdì 15 febbraio 2013

Taormina. Ieri il sopralluogo promosso dall'assessore regionale Bartolotta per sensibilizzare i due enti

Taormina. Passerella, ieri pomeriggio, dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta. Poche le indicazioni che sono pervenute, infatti, dall'amministratore regionale che, comunque, ha avuto il merito di promuovere l'incontro. Ben diverso, invece, è stato quanto hanno indicato i tecnici. Sarebbe stato raggiunto un accordo tra Anas ed Rfi sui lavori da effettuare lungo la strada statale.
Particolarmente chiaro sull'argomento è stato Dario Lo Bosco, presidente di Rfi. All'iniziativa sono stati presenti l'ingegnere Ugo Di Bennardo, neodirettore centrale progettazione dell'Anas, e Salvatore Tonti, nuovo direttore regionale dell'Anas in Sicilia. L'incontro ha avuto lo scopo di sensibilizzare i due enti al massimo livello di responsabilità e di sciogliere il nodo delle rispettive competenze. Sul posto erano presenti numerose personalità locali tra cui il sindaco, Mauro Passalacqua, l'assessore ai Lavori pubblici, Marcello Muscolino, l'assessore alla Viabilità, Carmelo Valentino, il delegato dell'Amministrazione per la frazione di Mazzarò, Giovanni Aucello; inoltre, ad accompagnare Bartolotta si sono trovati il consigliere comunale Piero Benigni, il coordinatore del Pd, Christian Coslovi, e Mario Bolognari nella veste di coordinatore del movimento «Orizzonte 2020».
Rimane il problema d! i realizzare in tempi brevi un intervento considerato fondamentale. Di sopralluoghi come questi in passato ne sono stati realizzati. Adesso si attendono risposte concrete. Ecco perché è molto probabile che venga formalizzato un iter che non può essere più definito d'urgenza, visto che interventi come questo, in altre zone limitrofe, a Taormina sono stati realizzati in tempi brevi e non biblici come quelli che si stanno vivendo. Si spera che l'assessore Bartolotta possa fare sentire il suo peso. «I lavori non sono di nostra competenza ma abbiamo fatto tutto il possibile per sollecitare gli enti preposti ed abbiamo anche dato delle nostre indicazioni - ha riferito Passalacqua - ritenendo che sia molto importante l'avvio al più presto del cantiere. Anas ed Rfi ci hanno rassicurato che i problemi tecnici ed alcune divergenze operative sono stati ormai risolti. Siamo alle porte di marzo e la stagione turistica non è lontana, perciò continueremo a seguire con attenzione la vicenda».
«Aspettiamo fiduciosi l'avvio dei lavori. E' già passato tempo, ci auguriamo che sia arrivato il momento risolutivo», ha aggiunto Aucello.
Mauro Romano


La Sicilia - Venerdì 15 Febbraio 2013 Prima Messina Pagina 25

giovedì 7 febbraio 2013

Treni in ritardo e Soppressi. Il bilancio del Comitato Pendolari Siciliani.


Il servizio ferroviario in Sicilia ed in particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, fa registrare quotidianamente numerosi disagi e disservizi relativamente al comfort di viaggio specialmente nel tratto Giarre-Riposto e S.Teresa di Riva-Messina, in particolare per il sovraffollamento e per la precaria ed inadeguata termoregolazione interna delle vetture. La questione più grave riguarda, però, i ritardi e le soppressioni dei treni dovuti al materiale rotabile, alla preparazione dei convogli, alle condizioni di traffico o atmosferiche, ai guasti, ai lavori sulla rete, ai furti di rame e chi più ne ha più ne metta. Dalla dichiarazione del “caso isolato” dell’ufficio stampa di Trenitalia in Sicilia, relativo ai disagi e disservizi del 17 gennaio u.s., abbiamo appositamente monitorato il servizio ferroviario sulla relazione Messina-Catania-Siracusa. Dal monitoraggio effettuato prima dei casi gravi del 9 e del 17 gennaio abbiamo riscontrato che, i maggiori disagi registrati nelle fasce orarie prese a campione (ore 5.00/10.00 e ore 5.00/22.00), sono stati causati da guasti ai sistemi tecnologici/infrastrutture e problemi al materiale rotabile. I dati dei ritardi sono stati ricavati direttamente dal server pubblico “ViaggiaTreno” di Trenitalia e quindi garantiti dallo stesso controllato.

RESOCONTO RILEVAZIONI GENNAIO 2013
Totale giorni monitorati:11 (9-10-11-17-18-23-24-28-29-30-31)
Monitorati complessivamente 327 treni;
Ritardo complessivo: 3638 minuti, 62 ore, 2 giorni e mezzo;
Km/treno soppressi: 1488;
Treni in ritardo 230 - Treni soppressi 17 - Treni in anticipo 59 - Treni in orario 21

I ritardi dei treni persistono quotidianamente, senza che alcuno dia una spiegazione o un preavviso, ed inoltre alcune volte sono così significativi da compromettere seriamente gli impegni di centinaia di pendolari. Il problema maggiore da evidenziare è che da parte della Regione Sicilia non c'è nessun interessamento concreto nei confronti dei problemi dei pendolari, e così RFI e Trenitalia continuano ad essere controllori di se stessi. Non è giustificabile che il Presidente Crocetta e l’assessore Bartolotta parlino di alta velocità o di velocità light quando invece la prima cosa da fare sarebbe stata quella di sottoscrivere il “Contratto di Servizio” per il trasporto pubblico ferroviario siciliano che ormai è diventata una telenovela dal 7 settembre 2009, data in cui a Roma tutte le regioni sottoscrissero il Contratto di Servizio. Cogliamo l’occasione per invitare il Presidente Crocetta e l’assessore ai trasporti Bartolotta a fare un giro di rappresentanza sui nostri treni, per rendersi conto della situazione in cui versa il trasporto ferroviario e le condizioni in cui sono costretti a viaggiare oltre cinquantamila siciliani giornalmente. Poi pensiamo all’alta velocità e ai grandi progetti infrastrutturali.

Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani                                                                                                                                                                                                                              Comitato Pendolari Me-Ct-Sr - Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina
Comitato Pendolari Ragusa - Comitato Pendolari Catania-Caltagirone-Gela