venerdì 23 novembre 2018

Ritardi penalizzanti una costante nel trasporto ferroviario


Catania. Ritardi e sempre ritardi su quasi tutte le relazioni ferroviarie siciliane.
Premesso che abbiamo ritenuto opportuno e doveroso non prendere parte all’incontro di mercoledì 14/11/2018, presso l’assessorato regionale ai trasporti, evitando così di prendere parte alla presentazione dei nuovi orari ferroviari 2018-2019 perché ritenuta una “mera presa d’atto” di un’offerta commerciale che non condividiamo, essendo rimasta fuori buona parte delle nostre richieste e, che ancora una volta, da quando la Regione è la committente del trasporto ferroviario isolano, non tiene conto dei bisogni dell’utenza pendolare e dei territori (Ragusa, Messina-Catania-Siracusa, Catania-Caltagirone-Gela e Messina-Palermo). Fatta questa premessa desideriamo fare presente che la storia dei ritardi oramai si ripete in continuazione in questi ultimi mesi dal cambio orario di settembre. Ritardi dovuti a guasti ai locomotori, ritardi dovuti a problemi tecnici all’infrastruttura, ritardi dovuti al troppo caldo in estate (binari roventi), ritardi dovuti agli incendi lungo il sedime ferroviario, ritardi dovuti alle condizioni meteo avverse e altri ritardi dovuti a fatti occasionali (ostruzioni varie lungo linea). Qualsivoglia sia la natura dell’interruzione alla normale circolazione ferroviaria, comunque comporta grossi problemi per i pendolari. Enormi ritardi, perdite di coincidenze con altri mezzi pubblici, perdite di ore di lavoro da recuperare e di studio, rappresentano una situazione fortemente penalizzante per l’utenza in generale. Disagi e disservizi assicurati, ritardi imprecisati, scarsa o nessuna informazione sui ritardi nelle varie stazioni ferroviarie. Le interruzioni alla circolazione ferroviaria per problemi tecnici all’infrastruttura o per fatti esterni e/o ambientali si possono anche accettare, ma ultimamente sono diventate davvero troppo frequenti (vedi i mesi di settembre, ottobre e novembre). Interruzioni che danneggiano principalmente il gestore del trasporto, in questo caso Trenitalia Spa, ma chi ne piange le conseguenze sono sempre gli utenti e a maggior ragione chi del trasporto ferroviario ne ha fatto il principale mezzo per i propri spostamenti sia per lavoro, per studio che per altro. Teniamo a precisare che è la Regione Siciliana a pagare il trasporto ferroviario dalla sottoscrizione del Contratto di Servizio 2017-2026 firmato a maggio del 2018.
Visti i continui disagi-disservizi chiediamo di sapere:

  • se il Dipartimento Trasporti 2° Servizio Trasporto Ferroviario è a conoscenza delle problematiche di questi ultimi tre mesi?
  • se e quando viene a conoscenza sulle varie interruzioni alla circolazione ferroviaria?
  • quali sono gli accorgimenti messi in atto per tutelare l’utenza sia pendolare che in generale previsti contrattualmente da parte del Dipartimento?  
  • nei casi di ritardi eccessivi, come verifica che venga rispettato o meno l’art. 11 comma 4 del Contratto di Servizio relativo alla programmazione dei bus sostitutivi entro 30 minuti dalla soppressione della corsa?
  • quando viene informato su quanti bus sostitutivi sono stati messi in servizio, nei casi di ritardi e di soppressione delle corse? 
  • se viene data tempestiva informazione in tutte le stazioni dell’istituzione delle corse bus sostitutive al treno soppresso, ciò per alleviare ulteriori disagi all’utenza?

Questi sono i quesiti che rivolgiamo al 2° Servizio Trasporto Ferroviario - Dipartimento Trasporti Regionale per fare, una volta per tutte, chiarezza sui ritardi, sulle cancellazioni dei treni, sulla programmazione dei bus sostitutivi e sulla tempestiva informazione all’utenza nelle stazioni, ormai tutte impresenziate, e a bordo dei treni. Riteniamo doveroso portare a conoscenza dell’assessore ai trasporti, On. Marco Falcone, dimostratosi sensibile alle problematiche dei pendolari chiedendo di far fare chiarezza sui quesiti posti e di voler verificare assieme al Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer la funzionalità dei nuovi orari 2018-2019 nelle relazioni di nostro interesse cercando di ottimizzare le tracce orarie ed i km-treno assegnati, cosa che da tre anni non riusciamo a fare con i dirigenti del Dipartimento Trasporti Regionale.
Alla luce di questi continui ritardi che vanno avanti da settembre abbiamo voluto monitorare i treni del fine settimana scorso e precisamente venerdì 16 novembre 2018 nelle seguenti relazioni con i seguenti risultati:
Messina-Catania-Siracusa:  monitorati 18 treni
Ritardo:                                 984 minuti pari a 16 ore e 24’
Cancellazioni:                         n. 3 treni - km-treno soppressi 147
Catania-Palermo:                 monitorati 15 treni                  
Ritardo:                                 666 minuti pari a 11 ore e 6’ 
Messina-Palermo:                monitorati 14 treni
Ritardo:                                 75 minuti pari a 1 ora e 15’ 
Agrigento-Palermo:             monitorati 24 treni
Ritardo:                                 277 minuti pari a 4 ore e 37’ 
Modica-Caltanissetta:          monitorati 5 treni
Ritardo:                                 73 minuti pari a 1 ora e 13’ 
Il totale del monitoraggio è di 76 treni monitorati, il ritardo complessivo accumulato nella sola giornata di venerdì 16 novembre 2018 nelle relazioni ferroviarie monitorate è di 2075 minuti pari a ore 34 e 35 minuti, mentre 147 sono i treno-km soppressi.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

mercoledì 14 novembre 2018

Trasporto Ferroviario. Incontro del 14 novembre 2018 con il Dipartimento Trasporti Regionale sull'offerta commerciale 2018-2019.


Palermo. In riferimento alla nota prot.n.53741 del 31/10/2018 con la quale venivamo invitati all’incontro con il Dipartimento Trasporti per giovedì 8 novembre 2018, abbiamo fatto notare ai Dirigenti del Dipartimento l’impossibilità a raggiungere Palermo da Catania e da Ragusa, in treno, per l’orario previsto dell’incontro (vista l’attuale impercorribilità ferroviaria della relazione Caltanissetta-Palermo), chiedendo di spostare la data dell’incontro magari alla riapertura al traffico ferroviario della Caltanissetta-Palermo.
Con la nota prot. n. 54337 del 06/11/2018 il Dipartimento ci comunica che la data dell’incontro è stata fissata per mercoledì 14 novembre alle ore 10.30 presso i locali dell’assessorato, riconfermando l’ordine del giorno: esame delle problematiche inerenti al trasporto regionale ferroviario, con particolare riferimento all’orario ferroviario 2018-2019.
In merito alla convocazione, il Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer, avendo sentito i pendolari di Ragusa, i pendolari della Messina-Catania-Siracusa, i pendolari della Catania-Caltagirone-Gela e i pendolari della Messina-Palermo, desidera fare presente quanto segue:
·       nell’unico incontro con i pendolari del 10 luglio scorso, invitati dal Dipartimento per organizzare la nuova offerta commerciale 2018-2019, i pendolari presenti avevano avanzato delle richieste di modifica, oltre a quelle avanzate precedentemente, da inserire nella realizzanda bozza dell’offerta;
·       dall’incontro del 10 luglio non abbiamo avuto più notizie riguardo alle richieste avanzate, se avessero avuto riscontro ed eventualmente fossero state inserite nella redigenda bozza oraria;
·       dalla bozza oraria 2018-2019 richiestavi ed inviataci lunedì 5/11/18, a mezzo email, abbiamo rilevato che alcune richieste sono state prese in considerazione (vedi Ragusa, e la Me-Pa) ma molte delle richieste avanzate, alcune concordate ed altre che vanno avanti ormai da anni, non sono state prese in considerazione (Me-Ct-Sr) e quindi non inserite, per il terzo anno consecutivo, nell’offerta commerciale 2018-2019 che entrerà in vigore al cambio orario di dicembre.
Fatte queste premesse, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso non prendere parte all’incontro di oggi, 14/11/2018, evitando così di partecipare ad una “mera presa d’atto” di un’offerta commerciale che non condividiamo, essendo rimasta fuori buona parte delle nostre richieste e, che ancora una volta, da quando la Regione è la “Committente” del trasporto ferroviario isolano, non tiene conto dei bisogni dell’utenza pendolare e delle esigenze di mobilità dei territori.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 11 maggio 2018

Messina-Catania-Siracusa: Treni regionali una continua odissea

Catania. Premesso che i guasti ai mezzi rotabili e le interruzioni alle infrastrutture ferroviarie  ci possano stare, quello che invece non condividiamo affatto sono gli accorgimenti che l’impresa ferroviaria Trenitalia Spa, affidataria del servizio di trasporto ferroviario in Sicilia sino al 31/12/2026, e il gestore dell’infrastruttura ferroviaria Rete Ferroviaria Italiana Spa mettono a disposizione dell’utenza ferroviaria in queste criticità.
Questo è quanto accaduto oggi alla stazione di Taormina con il primo treno regionale veloce partito da Messina per Siracusa alle ore 5.13. Il treno 3865 arrivato a Taormina viene stoppato per un guasto tra Taormina la stazione di Fiumefreddo di Sicilia e, fin qui tutto regolare. I tempi di attesa si allungano e viene inviato un bus sostitutivo alla stazione di Taormina con soli 16/20 posti, lasciando così buona parte dei pendolari a terra. Al danno la beffa, mentre i pendolari rimasti a terra aspettavano l’arrivo di un secondo bus veniva fatto partire il treno regionale 3865 lasciando a terra tutte quelle persone che erano fuori ad aspettare il bus sostitutivo. E’ inimmaginabile quanto è successo stamane alla stazione di Taormina, nessuna “tempestiva” informazione da parte di chi opera e gestisce sia il trasporto che l’infrastruttura ferroviaria. Nessun numero telefonico dove poter chiamare per avere informazioni.
Ma al danno l’ulteriore beffa è quanto è stato scritto sul portale Fsnews.it al seguente link:http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=4d520eba35a43610VgnVCM1000008916f90aRCRD&vgnextchannel=fec4b8a1d1eba510VgnVCM1000008916f90aRCRD&cid=Sicilia_RFI che riportiamo testualmente:
Palermo, 11 maggio 2018-Aggiornamento ore 6.25
Linea Messina – Siracusa: riattivato il traffico fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini su un solo binario. È ripresa alle 6.25 la circolazione ferroviaria fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini su un solo binario, a senso unico alternato, con ritardi fino a 60 minuti. Prosegue la riprogrammazione del servizio ferroviario. Ore 2.30 - Dalle 2.30 la circolazione ferroviaria fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini (linea Messina–Siracusa) è sospesa per un inconveniente tecnico. Attivati servizi sostitutivi con autobus fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini. Sul posto i tecnici di RFI.
Una domanda ci sorge spontanea se l’inconveniente tecnico era già in programma dalle ore 2.30 come descritto su Fsnews.it perché i bus sostitutivi non hanno funzionato così come previsto, visti gli enormi ritardi, disagi e disservizi?
Chi paga per tutto questo? Chi risarcirà i pendolari per le ore di lavoro perse e da recuperare? Questi i numeri dei disagi di oggi: 356 i minuti di ritardo accumulati dai primi 5 treni del mattino ancora in viaggio tra Messina-Catania e Siracusa e 191 sono i treno-km al momento soppressi.
Chiediamo al Presidente della Regione Musumeci e all’assessore regionale ai Trasporti Falcone di fare luce su questo enorme disagio/disservizio procurato a migliaia di utenti del trasporto ferroviario, tenuto conto che la Regione Siciliana paga all’impresa Ferroviari Trenitalia Spa 111,5 milioni di euro per il trasporto ferroviario e che anch’essa viene danneggiata da questi problemi tecnici, sempre più frequenti, alle infrastrutture ferroviarie.
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

lunedì 30 ottobre 2017

L'assessore regionale ai trasporti convoca i Comitati dei Pendolari per martedì 31 ottobre 2017. Contratto di Servizio e programma di esercizio 2018

Palermo. Incontro con i Comitati dei Pendolari del 31/10/2017 ore 12.00, presso la Sala Riunioni - Assessorato alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, per la trattazione dei seguenti punti: Nuovo Contratto di Servizio – Standard di qualità; esame del programma di esercizio relativo al 2018, da attivare nel prossimo mese di dicembre 2017.
Il Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer (Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali), comprendente i pendolari della Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Catania-Caltagirone-Gela, Ragusa, Caltanissetta-Palermo e Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo aderenti al C.I.U.FE.R., parteciperà all’incontro convocato dall’assessore delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, Ing. Luigi Bosco e dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, dott. Fulvio Bellomo.
Tenuto conto che il Contratto di servizio “PONTE 2015-2016” per il trasporto ferroviario tra Regione e Trenitalia è scaduto il 31/12/2016 e che a tutt’oggi non è stato ancora sottoscritto il nuovo contratto, nonostante è stato rimpinguato il capitolo di bilancio, nel collegato alla finanziaria, di ulteriori 83 milioni ai 111,5 milioni previsti per la copertura del periodo contrattuale 2020/2026.
Fatta questa premessa, dobbiamo denunciare all’opinione pubblica che in questi dieci mesi non ci è stato presentato alcuno schema, né i contenuti del “Contratto decennale sino al 2026, né ci risulta che lo stesso sia stato discusso in Commissione Trasporti all’Ars”. Inoltre, in questi dieci mesi è stato disatteso quanto previsto dall’art. 8 Variazioni dell’offerta di servizi - Variazioni del programma di esercizio, del Contratto Ponte scaduto ma in deroga fino alla sottoscrizione del contratto decennale.
Riteniamo necessario rappresentarle la necessità di conoscere, discutere e approfondire quanto di nostro interesse, in considerazione del fatto che una volta sottoscritto non potrà essere modificato per alcun motivo sino alla naturale scadenza.
Prenderemo parte a questo incontro di martedì 31 ottobre, di certo non per avallare un Contratto di Servizio di cui sconosciamo i contenuti e di un offerta commerciale che non è stata concordata con i comitati dei pendolari, nonostante in questi due anni circa, gli stessi hanno suggerito proposte e modifiche senza ottenere risposte dal Dipartimento Trasporti regionale.
Nell’ipotesi in cui non verranno accettate le nostre richieste metteremo in atto una eclatante protesta civile affinché vena tutelato il diritto ad una mobilità efficiente ed efficace vista la spesa di oltre 1,3 miliardi di euro in 10 anni di contratto per la mobilità ferroviaria siciliana. 
Al Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti
art@autorita-trasporti.it - pec@pec.autorita-trasporti.it
All’Assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Ing. Luigi Bosco
assessorato.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it
gab.infrastrutture@pec.regione.sicilia.it
Al Dirigente Generale
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Dott. Fulvio Bellomo
dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it
Loro Sede
Certi dell’accoglimento delle nostre richieste, porgiamo cordiali saluti.
Firmato Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer 

martedì 10 ottobre 2017

Situazione ferroviaria insostenibile in Sicilia

Rete Ferroviaria Italiana, gestore delle infrastrutture ferroviarie, in quest’ultimo mese e mezzo ha procurato e sta procurando enormi disagi e ritardi insostenibili alla circolazione dei treni. Nel mese di settembre sono stati, circa, 15 i giorni di interruzioni per problemi più svariati che hanno rallentano e paralizzato la circolazione. In appena 10 giorni del mese di ottobre sono già 7 i giorni con disagi e problemi alla circolazione. Questi disagi, una volta rari, sono diventati quasi la normalità in Sicilia. Chiediamo l’intervento del Ministero dei trasporti, del Dipartimento dei trasporti regionale, dell’Autorità regolazione trasporti, della Procura per la tutela dell’utenza pendolare, dei viaggiatori occasionali, dell’impresa ferroviaria che gestisce il trasporto ferroviario e per garantire e rispettare un servizio di trasporto pubblico efficiente ed efficace.
Vista la nostra premessa, ci fanno indignare le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Italiano, Renato Mazzoncini, che dichiara di voler costruire il Ponte sullo Stretto e dei fantomatici 10 miliardi di euro stanziati per gli investimenti in Sicilia per il triangolo Messina, Catania, Palermo che stiamo aspettando da almeno 15 anni. L’eventuale ma remota costruzione del Ponte sullo Stretto, non può e non deve procrastinare l’intero sviluppo infrastrutturale della Sicilia che è ancora fermo all’Unità d’Italia.
L’Ad Mazzoncini, il ministro Delrio e l’Autorità regolazione trasporti, spediscano urgentemente in Sicilia degli ispettori per verificare quanto sta accadendo nella gestione della rete ferroviaria siciliana visti gli enormi e frequenti disservizi di questi ultimi mesi.  

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

lunedì 9 ottobre 2017

Ritardi massivi sulla tratta Messina-Palermo - Richieste Modiche

Il nostro Comitato Pendolari SICILIANI, pone nuovamente all’attenzione degli organi in indirizzo svariate criticità che si sono verificate negli ultimi mesi, ovvero una quantità di ritardi compresi tra i 20’ / 85’  a cascata su tutti i treni nelle fasce orarie comprese tra le h 6:00/9:00 e le h 16:00/20:00 riscontrando un notevole disappunto da parte dei Pendolari della tratta in oggetto, considerando che i ritardi citati , si sono concentrati nelle fasce orarie cosiddette pendolari. Di seguito, inoltre, inviamo al momento n 2 treni con richiesta di modifica di termine corsa:
-    R12717 (Messina h 19.14 Patti) prolungare la traccia fino S.Agata con tutte le fermate.
-    R12719 (Messina h 21.05 Patti) posticipare la partenza da Messina alle h 21.30 e prolungare la traccia fino S.Agata con tutte le fermate “via VELOCE”
Le esposte segnalazioni vengono indirizzate agli organi di competenza al fine di intervenire, con cortese sollecitudine pei risolvere tali problematiche inaccettabili.   
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti  
Servizio 2- Trasporto ferroviario         
RFI spa Sicilia
Trenitalia spa Sicilia
Torrenova - Messina 07.10.2017                                                                        
Mondì Francesco  Pendolari  Messina - Palermo  Comitato Pendolari Siciliani CIUFER

martedì 19 settembre 2017

Riapre la tratta ferroviaria Siracusa-Catania-Messina, ancora disagi.

Domenica 10 settembre riapriva la tratta ferroviaria Siracusa-Catania-Messina, dopo circa ottanta giorni di chiusura per lavori di ammodernamento e velocizzazione. Diversi sono stati i disagi e le disattenzioni nei confronti della clientela, da parte di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia, a differenza della precedente chiusura, nello stesso periodo, dello scorso anno. Lo scorso anno tutti i treni, soppressi e sostituiti con bus, venivano fatti partire dal primo binario a differenza di quanto è avvenuto quest’anno. Una grave disattenzione, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, che ha previsto le partenze dei treni dal settimo, dal terzo e/o dal quinto binario nonostante alcuni di questi erano previsti in orario in partenza dal primo.
Ciò ha creato disagi a buona parte dell’utenza che si è trovata a scendere e salire scale per raggiungere i binari di partenza, non essendo la stazione di Catania dotata di alcun ascensore.
Ma torniamo alla riapertura della tratta ferroviaria in questione. Se si ammoderna e si velocizza si dovrebbero ridurre i tempi di percorrenza e gli eventuali disagi-disservizi. Ma così non è stato nella prima settimana e precisamente dall’11 al 16 settembre abbiamo tenuto d’occhio diciannove treni regionali e regionali veloci da e per Siracusa. In totale in questi sei giorni abbiamo monitorato 114 treni, 19 ogni giorno, che hanno accumulato ritardi per 1691 minuti pari a oltre 28 ore.
Oltre a questi disagi-disservizi viene diffusa una locandina da parte di Trenitalia che recita: - dall’11 settembre al 10 ottobre 2017 - Linea Messina-Catania-Siracusa - Modifiche circolazione treni - “Da lunedì 11 settembre a martedì 10 ottobre 2017, per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Lentini, i treni sulla linea Messina-Catania-Siracusa subiranno variazioni. I quadri murali esposti nelle stazioni saranno aggiornati con la nuova offerta oraria dal 10 settembre, per ulteriori informazioni e dettaglio dei treni interessati: emettitrici automatiche self service ETS, www.trenitalia.com>Informazioni>Orario Ferroviario “In Treno”, uffici informazioni e assistenza clienti e biglietterie”.
Di questa locandina e delle variazioni paventate non è stato dovutamente informato il Dipartimento Regionale dei Trasporti che sentito dal Comitato non sapeva, nel dettaglio, quali variazioni fossero state attuate sino al 10 di ottobre.
Ci sembra alquanto strano che il Committente, la Regione Siciliana, non venga prontamente ed adeguatamente informata delle variazioni relative all’offerta commerciale che si va a modificare.
Tra l’altro ci sembra doveroso segnalare ancora una volta che il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia è scaduto da nove mesi circa e precisamente il 31/12/2016 e nessuno è a conoscenza della bozza contrattuale nè si sanno quali siano gli intendimenti della Regione/Dipartimento Trasporti per l’eventuale rinnovo, giusta nostra segnalazione a mezzo PEC all’ART (Autorità Regolazione Trasporti del 05/12/2016. L’unico dato certo è che nel collegato alla finanziaria 2017 l’Ars ha approvato ulteriori 83,3 milioni di euro da integrare a partire dal 2020 sino al 2026 ai 111,5 milioni/annui del Contratto di Servizio 2017-2026 ancora da redigere e da sottoscrivere e del quale nessuno ad oggi conosce i contenuti.

lunedì 3 luglio 2017

Guasti, ritardi e grandi disagi: il trasporto ferroviario piomba nel caos

I ritardi accumulati dai treni regionali rappresentano un preoccupante campanello d'allarme. E il futuro potrebbe riservare sorprese ancor più peggiori: gli indugi nella firma del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia (per non parlare della mancata approvazione degli emendamenti da parte dell'Ars) comincia già a manifestare i suoi effetti negativi sull'offerta. Basti pensare a quanto registrato mercoledì scorso: "Duecentoquarantadue minuti, pari a quattro ore e due minuti, è il ritardo accumulato da tredici treni del trasporto regionale di Trenitalia...

giovedì 29 giugno 2017

Treni in ritardo per 242 minuti e meno servizi alla stazione centrale di Catania per la chiusura della Siracusa-Catania.

Treni in ritardo per 242 minuti e meno servizi alla stazione centrale di Catania per la chiusura della Siracusa-Catania.
Duecentoquarantadue minuti, pari a quattro ore e 2 minuti è il ritardo accumulato da tredici treni del trasporto regionale di Trenitalia, per un guasto agli scambi del doppio binario alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia, nella pomeriggio di mercoledì 28 giugno2017. Tale disservizio ha procurato gravi disagi all’utenza pendolare mettendo in crisi la circolazione ferroviaria della dorsale jonica Catania-Messina. Questi i treni in interessati dai ritardi:
Intercity 727 ritardo 35 minuti, Regionale veloce 3856 ritardo 33 minuti, Regionale 12882 ritardo 29 minuti, Regionale 12880 ritardo 26 minuti, Regionale 12815 ritardo 25 minuti, Regionale 12879 ritardo 17 minuti, Regionale 12875 ritardo 15 minuti, Regionale Veloce 3872 ritardo 15 minuti, Regionale veloce ritardo 12 minuti, Regionale veloce 3869 ritardo 9 minuti, Regionale 12884 ritardo 9 minuti, Regionale 12831 ritardo 9 minuti e Regionale 12883 ritardo 8 minuti. Un’altra questione urgente che desideriamo sottoporre al Dipartimento
Trasporto Ferroviario della Regione Siciliana, dopo 12 giorni, è quella della chiusura della relazione ferroviaria Siracusa-Catania dal 17 giugno sino al 10 settembre 2017 per i lavori programmati di ammodernamento all’infrastruttura ferroviaria. Dalla chiusura del 17 giugno della tratta ferroviaria in questione, tutti i treni vengono fatti partire dal 3, 5, e 7 binario creando enormi disagi all’utenza che si trovano a scendere e salire scale per raggiungere i binari di partenza dei treni. Un esempio per tutti: - il treno regionale veloce 3856 delle ore 14.11 viene fatto partire dal 7° binario e per giunta fatto sostare a cento metri circa dall’uscita del sottopassaggio. A differenza di quanto messo in campo lo scorso anno da Rete Ferroviaria Italiana e da Trenitalia, per ridurre al minino disagi e disservizi per il trasbordo dei passeggeri da e per Siracusa, attestando tutti i treni in partenza dal 1° binario. Abbiamo chiesto spiegazioni, dopo alcuni giorni, sia ai dirigenti del Dipartimento regionale trasporti che a Trenitalia e ci è stato riferito che avrebbero chiesto al gestore Rete Ferroviaria Italiana di modificare i binari di partenza dei treni in questione che a tutt’oggi stiamo ancora aspettando. Come al solito è opportuno evidenziare la mancata attenzione del gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete Ferroviaria Italiana, che oltre al danno di chiudere per lavori, nel periodo estivo, anche se programmati, una relazione ferroviaria importante quale è la Siracusa-Catania si aggiunga la beffa di non attestare i treni in partenza dal 1° binario della stazione centrale di Catania per evitare enormi e gravi disagi di salire e scendere scale magari con il bagaglio al seguito, tenuto conto che la stazione centrale di Catania non è dotata di alcun ascensore.

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 16 giugno 2017

Sospensione circolazione treni, dal 17 giugno al 10 settembre 2017, linea Catania-Siracusa e Catania-Gela

Catania. Linee: Catania-Siracusa e Catania-Gela, sospensione circolazione treni
dal 17/06/2017 al 10/09/2017
Da sabato 17 giugno a domenica 10 settembre 2017, per lavori di potenziamento infrastrutturale tra le stazioni di Bicocca e Augusta, la circolazione dei treni nelle linee CATANIA-SIRACUSA e CATANIA-GELA sarà sospesa.
Come previsto in orario ufficiale tutti i treni saranno cancellati e sostituiti con bus che fermeranno nei piazzali antistanti le stazioni. Le informazioni in dettaglio sono disponibili nei quadri murali esposti nelle stazioni, presso le biglietterie e i canali informativi e di vendita sul sito www.trenitalia.com.
Potranno usufruire dei bus sostitutivi dei treni Regionali solo i viaggiatori muniti di biglietto ferroviario o abbonamento Regionale.
Potranno usufruire dei bus sostitutivi dei treni di lunga percorrenza solo i viaggiatori muniti di biglietto ferroviario e di prenotazione del posto per treno IC o ICN.
L’orario di partenza e arrivo dei bus potrà variare in funzione delle condizioni del traffico.