venerdì 13 giugno 2014

martedì 10 giugno 2014

Palermo. Espletamento gara per la Fornitura "chiavi in mano" di n. 5 nuovi treni il 25 Giugno 2014

Inizio espletamento della Gara per la Fornitura "chiavi in mano" di n. 5 nuovi treni automotori completi bidirezionali a uno o due piani
In relazione alla gara a procedura aperta relativa alla "Fornitura 'chiavi in mano' di n. 5 nuovi treni automotori completi bidirezionali a uno o due piani, alimentati a 3 kv cc, reversibili di lunghezza massima di 110 metri, con capacità totale di almeno 180 posti a sedere per ciascun convoglio", si comunica che: il giorno 25 Giugno alle ore 10.00 presso questo Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, in via Leonardo da Vinci n. 161 - Palermo nella sala del piano terra, è convocata la prima seduta pubblica della Commissione per procedere all'espletamento della gara.
Fonte: Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti

Lavori e modifiche a diverse linee in Sicilia nel mese di Giugno

Da domenica 8 a domenica 22 giugno 2014 si effettueranno lavori di manutenzione straordinaria tra Caltanissetta Centrale e S. Cataldo. Nella locandina di dettaglio si riportano i provvedimenti di modifiche e sostituzioni con bus che i treni Regionali subiranno da domenica 8 a sabato 14 giugno. 















clicca qui per il dettaglio

domenica 8 giugno 2014

Illegittimo il licenziamento del direttore di Trenitalia Stefano Carollo

Apprendiamo dallo stesso la notizia che il suo licenziamento è stato definito illegittimo dal tribunale.
Desideriamo ricordare quanto era successo: - Il 07 agosto 2010 veniva decapitato il vertice siciliano di Trenitalia. Al responsabile regionale del gruppo di Trenitalia, Stefano Carollo, veniva recapitata una lettera di licenziamento in tronco. Alla guida di Trenitalia era arrivato nel 2006. In quegli anni abbiamo intrattenuto ottimi rapporti con il direttore Carollo considerato da tutti molto attivo e disponibile. Con la sua direzione in Sicilia si era iniziato l’iter del passaggio delle competenze e delle risorse in fatto di trasporto ferroviario regionale.

Ci congratuliamo con il direttore Carollo per il buon esito della sentenza. 

martedì 3 giugno 2014

Lavori e modifiche al servizio linea Palermo-Alcamo-Trapani. Giugno 2014

Lavori e modifiche al servizio - Sicilia
Da martedì 27 maggio a sabato 14 giugno 2014, per lavori programmati tra Isola delle Femmine e Capaci, l’offerta di treni Regionali sulle linee Palermo – Alcamo – Trapani e Palermo – Punta Raisi verrà modificata. 



lunedì 2 giugno 2014

Caltagirone. Il verbale dell'incontro per il ripristino della linea Caltagirone-Gela

In riferimento alla richiesta del Comune di Caltagirone, giusta nota prot. n. 20317 del 26/05/3014, con la quale ci invitava a partecipare all’incontro del 30 maggio c.a. dapprima sui luoghi del crollo in contrada Angeli e successivamente presso la Casa comunale per redigere un documento di intenti da inviare alla Regione Sicilia a distanza di tre anni dal crollo del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela.
Questo che si allega è il documento sottoscritto dai presenti all’incontro:

































Finalmente possiamo dire che ci siamo riusciti, a distanza di un anno, a sollecitare l’intervento delle Istituzioni di Caltagirone, Gela e Niscemi sul silenzio caduto sul crollo e sulla chiusura della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela.
Nel corso di quest’anno impiegato a sollecitare le tre Amministrazioni abbiamo messo in campo tre iniziative:
Il primo sit-in del 12 maggio 2013 dove si presentò solo un assessore del Comune di Caltagirone.
Nel luglio 2013 venimmo a conoscenza del dissequestro dell’area interessata dal crollo, da parte della procura di Caltagirone, e prontamente informammo le tre amministrazioni.
Alla luce di questa notizia fummo contattati il 21 novembre 2013 dalla redazione di Catania di Rai 3 ed assieme ad una troupe ci siamo recati sui luoghi dove fu intervistato il sindaco di Caltagirone Dott. Nicolò Bonanno e subito dopo andammo a Gela a sentire il Sindaco Dott. Angelo Fasulo. Entrambi nell’intervista presero delle posizioni sulla valenza del ripristino della tratta ferroviaria e sull’importanza del trasporto pubblico nell’intera area interessata dal crollo.
Nel marzo 2014 informavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi che erano state bandite da Rete Ferroviaria Italiana due gare d’appalto, la prima per lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR per un importo di 400 mila euro e la seconda per lo smaltimento e/o recupero dei materiali  provenienti dalla demolizione per un importo di 500 mila euro.
Il 10 maggio 2014 abbiamo, a distanza di tre anni, organizzato il terzo sit-in sui luoghi del crollo dove hanno preso parte diverse associazioni ed abbiamo registrato la sola presenza del vice sindaco Ficicchia del Comune di Niscemi, assenti le Amministrazioni di Gela e Caltagirone.  Grazie all’interessamento del vice sindaco Ficicchia e del sindaco di Niscemi Dott. La Rosa che siamo giunti a distanza di 20 giorni dal sit-in ad essere convocati dal Comune di Caltagirone. 

Ponte crollato, senza ferrovia territori mortificati dal silenzio

Finalmente possiamo dire che ci siamo riusciti, a distanza di un anno, a sollecitare l’intervento delle Istituzioni di Caltagirone, Gela e Niscemi sul silenzio caduto sul crollo e sulla chiusura della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela. 

Fs, nuovo Cda in segno di continuità. Le cariche del dopo-Moretti: Elia Ad e Messori Presidente.

Roma. Parte il dopo Moretti alle Ferrovie dello Stato. Il Tesoro, che è azionista unico del Gruppo, ha scelto ieri l'economista Marcello Messori come nuovo presidente e Michele Mario Elia come ad. È stato anche interamente rinnovato il cda, che si allarga e diventa più "rosa".
Il cda, infatti, è stato ampliato da 5 a nove consiglieri, con una forte componente femminile (quattro donne): Messori, Elia, Daniela Carosio, Vittorio Belingardi Clusoni, Giuliano Frosini, Gioia Ghezzi, Simonetta Giordani, Federico Lovadina, Wanda Ternau. Dopo due settimane di stallo, dunque, finalmente fumata bianca.
L'assemblea ha trovato la quadra sul nuovo vertice, dopo giorni di indiscrezioni su un presunto braccio di ferro tra il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e il titolare delle infrastrutture Maurizio Lupi.
Il successore di Moretti è l'amministratore delegato della Rete ferroviaria Elia, il candidato interno; e con lui è stata scelta di continuità.
A Michele Mario Elia (ingegnere elettrotecnico, barese, classe 1946, in Ferrovie dal 1975 e dal 2006 ad di Rfi) le deleghe verranno conferite formalmente nella prima riunione del consiglio, oggi pomeriggio.
E sempre oggi potrebbe arrivare il nome del suo successore in Rfi. Elia ha comunque già anticipato le proprie linee guida: «La priorità per le Ferrovie è andare avanti con il piano industriale che è stato presentato», ha detto ieri a margine di un convegno, prima ancora di sapere l'esito ufficiale dell'assemblea.

Soddisfatti i sindacati, che apprezzano il segnale di continuità. Con il leader della Cisl che rispolvera un tema sempre attuale, quello della separazione della Rete, dicendo no allo spezzatino, indicando la necessità di "mantenere la forza delle Fs".
Ma a cambiare, come detto, è anche il presidente del consiglio di amministrazione.
A prendere il posto di Lamberto Cardia, in Ferrovie da tre anni, è l'economista Marcello Messori, biellese, 64 anni, direttore della Luiss School of European Political Economy. L'ampliamento del consiglio sembra rispondere alla necessità di aprire il Gruppo ad una governance più in linea con le altre grandi società, anche in vista della possibile privatizzazione e quotazione del Gruppo, che potrebbe avvenire l'anno prossimo.
La Sicilia - Venerdì 30 Maggio 2014 Economia Pagina 9 - Enrica Piovan

lunedì 26 maggio 2014

Comune di Caltagirone convoca incontro sul crollo della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela

In riferimento al sit-in del 10 maggio dove lamentavamo l'assenza dei rappresentanti dei Comuni di Gela e Caltagirone, oggi riceviamo da parte del sindaco dott. Bonanno, del comune di Caltagirone, la richiesta a partecipare all'incontro che si terrà il 30 maggio, prima sui luoghi del crollo e successivamente a Palazzo di Città per fare il punto sulla situazione a tre anni di distanza.

Or.S.A. Basta aggressioni al personale ferroviario

In riferimento all’aggressione a una capotreno avvenuta giovedì 8 maggio 2014 alla stazione di Campofelice, noi del Comitato Pendolari Siciliani siamo intervenuti per condannare espressamente tali atti nei confronti della signora Capotreno e di tutto il personale viaggiante di Trenitalia a maggior ragione nei confronti del personale femminile. Il sindacato ORSA ha organizzato uno sciopero per il 29 maggio per sensibilizzare le Istituzioni su tale problematica.

mercoledì 21 maggio 2014

Santa Teresa di Riva. Panchine anti clochard all'interno della stazione ferroviaria


Pendolari esasperati per i troppi ritardi e i convogli soppressi

A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)

Pendolari esasperati "Treni soppressi per ben tre volte in due settimane"

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. 

martedì 20 maggio 2014

Scioperi: fermo nel settore ferrovie 28 e 29 maggio

Nei prossimi giorni alcuni scioperi investiranno il settore ferroviario. Il 28 maggio il personale del Gruppo Fsi e quello di Trenord, incroceranno le braccia per 24 ore: dalle 21.01 del 28 maggio alle 20.59 del 29 maggio. Lo proclama l'organizzazione sindacale Usb Lavoro privato.

Il 29 maggio un altro sciopero vedrà lo stop delle attività per il personale delle società Trenitalia, Rfi, Ntv e Trenord per 21 ore: dalle 0.01 alle 20.59. Lo annunciano Orsa ferrovie; è escluso il personale Trenitalia divisione Cargo.

Trasporto pubblico locale: Lupi, la riforma entro la fine di giugno

La riforma del trasporto pubblico locale arriverà entro la fine di giugno. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un convegno di Ncd sul Tpl.
"Vogliamo riuscire a presentarlo entro la fine di giugno - ha detto il ministro parlando del provvedimento - e sarà un disegno di legge". Per il ministro un punto cardine della riforma è la riduzione delle aziende di Trasporto pubblico locale.
"Le aziende di Trasporto pubblico locale - ha detto il ministro parlando al convegno - sono oggi 1100: questo non è più un modello adeguato. Bisogna riprogrammare i bacini di utenza, in rapporto tra la domanda e l'offerta, superando i confini comunali e adottando l'integrazione intermodale. Si devono ridurre - ha ribadito il ministro parlando delle aziende del Tpl -, si devono accorpare, si devono integrare. Non è più possibile procedere in questo modo".
Il presidente dell'Authority dei Trasporti, Andrea Camanzi, ha annunciato l'imminente diffusione via web, per consultazione, le linee guida per i bandi di gara nel Trasporto pubblico locale, con l'obiettivo di emanarle entro settembre.
La consultazione durerà un mese e sarà rivolta agli enti locali, alle imprese e ai cittadini. Le linee guida definiranno anche i livelli minimi di qualità del servizio e i diritti dei passeggeri. Una volta emanate dall'Authority, le linee guida saranno poi vincolanti per le Regioni.

Ferrovie: Federconsumatori, dal 21 maggio al via le nuove norme

Dal  21 maggio il Decreto Legislativo n° 70 del 17 aprile 2014 (“Disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni del regolamento (CE) n°1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario”) sarà operativo. Uno strumento, come evidenziato da Federconsumatori, "utile a tutelare in maniera ancora più efficace i diritti dei viaggiatori delle ferrovie italiane, troppo spesso ignorati dalle aziende". 
Il decreto prevede un sistema sanzionatorio nei confronti delle imprese di trasporto ferroviario che non ottemperano alle disposizione del Regolamento Europeo; ovvero il mancato rispetto dei diritti dei passeggeri: dalla copertura assicurativa minima per i bagagli alla possibilità di fare il biglietto direttamente sul treno in caso di mancanza di apposite strutture e biglietterie adibite alla vendita.
Le aziende ferroviarie saranno sanzionate anche per la carenza di informazioni sulle modalità di indennizzo e risarcimento in caso di ritardi, coincidenze perse e soppressioni, sia sull’offerta nazionale che su quella regionale.
L’organismo che dovrà controllare sulla corretta applicazione di tali norme ed erogare le sanzioni sarà l’Autorità di regolazione dei trasporti.

domenica 18 maggio 2014

Denuncia dei pendolari sulla tratta Catania-Messina-Siracusa. Guasti alla rete, treni fermi in due stazioni.

I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.

Pendolari sul piede di guerra. Soppresso il primo treno da Catania

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.

sabato 17 maggio 2014

Ritardi e soppressioni sulla Messina-Catania, disagi per i pendolari

Letoianni 16 maggio 2014 – In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia ed un secondo blocco alla stazione di Acireale, rallentando di molto la circolazione ferroviaria tra Messina e Catania.
Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Messina-Catania e viceversa con punte di ritardo sino a 50 minuti circa.
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr


I disservizi di Rfi procurano enormi disagi ai pendolari di Trenitalia

Fiumefreddo di Sicilia. 16 maggio 2014 - I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Acireale ed un secondo blocco alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia.
I treni in partenza da Catania sono stati stoppati per oltre venti minuti alla stazione di Cannizzaro sino a quando non sono giunte le varie prescrizioni al capotreno, da parte della sala operativa di Palermo, con l’obbligo di marcia a vista a 30 km/h sino ad Acireale. Arrivati a Giarre-Riposto al primo binario, di solito è il secondo,  altro stop per altri dieci minuti accumulando così un ritardo di 40minuti. Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Catania-Messina e viceversa con punte di ritardo sino a 40 minuti.
Fiumefreddo di Sicilia, 16 maggio 2014
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr



venerdì 16 maggio 2014

Capotreno aggredita alla stazione di Cefalù

In riferimento all’aggressione al capotreno (una donna) del treno regionale 12764 Palermo-Messina delle ore 17.08 avvenuta giovedì 8 maggio 2014 alla stazione di Cefalù, il Comitato Pendolari Siciliani desidera intervenire cogliendo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione alla signora capotreno e per condannare espressamente tali atti nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia e a maggior ragione nei confronti del personale femminile.

Gazzetta del Sud pag. 36 del 15 maggio 2014

martedì 13 maggio 2014

I Comitati Pendolari e i Sindacati convocati dall'assessore alla Mobilità Torrisi

L’Assessore regionale delle Infrastrutture e Mobilità Dott. Nico Torrisi, convoca per giovedì 15 maggio, i Comitati Pendolari e i Sindacati per riprendere a discutere sull’Accordo di Programma tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regione Siciliana per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale di cui all’art. 9 del d.lgs. 422/97 e all’art. 1 del d.lgs. 296/2000. L’appuntamento è stato fissato per le ore 12,00 presso i locali dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità - Via Leonardo Da Vinci 161.

Sicurezza del personale di bordo e dei viaggiatori

In riferimento all’aggressione al capotreno (una donna) del treno regionale 12764 Palermo-Messina delle ore 17.08 avvenuta giovedì 8 maggio 2014 alla stazione di Cefalù, il Comitato Pendolari Siciliani desidera intervenire cogliendo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione alla signora capotreno e per condannare espressamente tali atti nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia e a maggior ragione nei confronti del personale femminile.
Negli ultimi mesi si stanno verificando, sempre più frequenti, atti di sconsideratezza nei confronti del personale di bordo di Trenitalia, noi del comitato abbiamo più volte suggerito, negli incontri con la direzione di Trenitalia e con la Regione Sicilia-Dipartimento trasporto ferroviario, di valutare la possibilità, di concerto con la Polfer, di programmare nei treni che si ritengono a rischio un servizio di scorta in borghese. Tale servizio, secondo noi, se realizzato potrebbe servire in molti casi come deterrente a scoraggiare i malintenzionati sapendo che a bordo dei treni possano esserci degli agenti Polfer in borghese.
Certi che verranno adottate, da parte degli interessati, misure idonee a scongiurare il verificarsi di altri simili eventi, nell’interesse principale di tutelare il personale viaggiante e i passeggeri.
Al Direttore di Trenitalia per la Sicilia
Ing. Francesco Costantino
Al Direttore di Rete Ferroviaria per la Sicilia 
Ing. Andrea Cucinotta
Al Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria
per la Sicilia - Palermo
Agli Organi di Stampa

Cordialmente
Palermo, 13 maggio 2014
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Francesco Mondì - Pendolari S.Agata Militello - Messina

lunedì 12 maggio 2014

Il Comitato Pendolari Siciliani chiede risposte certe a tre anni dal crollo sulla Caltagirone-Gela

Il Comitato pendolari Siciliani, visto il dissequestro dell’infrastruttura avvenuto circa un anno fa e alla luce delle due gare di appalto espletate per lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR e per lo smaltimento dei materiali di risulta del crollo, chiediamo se il Governo Regionale e/o l’Assessore alle infrastrutture siano a conoscenza:
§  di quali iniziative il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per il ripristino della circolazione ferroviaria?
§  di quali interventi il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, oltre quelli di cui già in atto, stia approntando per il ripristino della piena funzionalità in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia, dal momento che sono costretti per i loro spostamenti quotidiani a servirsi di percorsi alternativi non agevoli e poco sicuri, avendo dovuto abbandonare il trasporto ferroviario per i lunghi tempi di percorrenza tra treno e bus sostitutivi?
 Nell’attesa di risposte certe da parte delle Istituzioni regionali e da RFI gestore di questa importante arteria ferroviaria, invitiamo i sindaci dei tre Comuni interessati a sollecitare anche loro le Istituzioni e il gestore della rete per avere al più presto certezze sulla ricostruzione e la successiva apertura della Caltagirone-Gela.




Ferrovia Caltagirone-Niscemi-Gela. A distanza di tre anni esatti dal crollo, appello a sindaci e Regione

Sit-in dei pendolari: «Ricostruite il ponte»
Maggio 2011-maggio 2014: sono i tre lunghi anni trascorsi dall'avvenuto crollo delle campate del ponte ferroviario della tratta Caltagirone-Niscemi-Gela. Oggi, a distanza di tempo, c'è solo una flebile speranza a mantenere vive le aspettative delle tre comunità che, anche se disinteressatamente, sperano in un auspicato ripristino della linea ferroviaria in questione.
Ogni speranza sarebbe quindi riposta nella risultanze dell'azione di monitoraggio di altri 10 ponti che sta compiendo la Italfer, una società di ingegneria del gruppo Ferrovie dello Stato operante sul mercato nazionale e internazionale nel settore dei trasporti ferroviari.
A destare gli animi ci hanno pensato ieri gli esponenti del Comitato pendolari siciliani che, nell'inscenare sui luoghi un sit-in di protesta, hanno voluto in qualche modo ricordare la fatidica data di quella domenica dell'8 maggio 2011.
All'iniziativa del Comitato pendolari, promossa in collaborazione con il Comitato italiano utenti ferrovie siciliane e dell'associazione ferrovie siciliane (Giovanni Russo), hanno aderito anche le associazioni Kaos ferrovie con John Copsey di Agrigento e Pippo Gurrieri di Cub trasporti di Ragusa. «Visto l'assordante silenzio delle istituzioni, sia locali, sia della Regione - ha esordito il coordinatore del Comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti - oggi più che mai ravvisiamo la necessità di sapere se esiste, o meno, la volontà di procedere alla ricostruzione del ponte crollato. Registriamo, purtroppo, una sorta di disinteresse dei Comuni della zona che non stanno sostenendo iniziative nei confronti della Regione».
Al sit in non sono intervenute le Amministrazioni comunali di Caltagirone e Gela; il Comune di Niscemi, rappresentato dal vicesindaco, Massimiliano Ficicchia ha manifestato l'interesse della sua Municipalità che spera in un eventuale ripristino della linea ferroviaria. «Con il Calatino - dice l'assessore Ficicchia - siamo purtroppo isolati, sia come collegamenti ferroviari, sia stradali, per via della contestuale chiusura al transito della Sp 39. Plaudiamo all'iniziativa del Comitato pendolari e, accogliamo l'invito a sollecitare la Regione».
Conclude il coordinatore del Comitato pendolari, Giosuè Malaponti: «All'assessore regionale alle Infrastrutture, Nico Torrisi rivolgiamo la richiesta mirata di accogliere i nostri appelli e di farci conoscere le intenzioni del governo regionale sul futuro della tratta. La Procura di Caltagirone, da ormai un anno, ha dissequestrato le aree. Ai sindaci rivolgiamo l'ennesimo invito a intervenire con azioni forti nei confronti della Regione».
La Sicilia - Domenica 11 Maggio 2014 Catania (Provincia) Pagina 40 
GIANFRANCO POLIZZI

Un sit-in per ripristinare la tratta ferroviaria Caltagirone-Gela

Un sit-in di protesta, per sollecitare il ripristino della tratta ferroviaria Caltagirone-Niscemi-Gela, ormai interrotta, a seguito dell'inaspettato cedimento delle campate del viadotto, nel lontano maggio 2011.
Dalle 10,30 alle 12 di stamani, su iniziativa del Comitato pendolari siciliani, si terrà l'ennesima manifestazione di protesta, per indurre le istituzioni, sia del governo regionale, sia della Rete ferroviaria italiana (Rfi), a non smantellare la linea, ma a programmarne la ricostruzione. Destinatari del documento, oltre al presidente della Regione, Rosario Crocetta, sono i vertici di Rfi (dg Giovanni Arnone), con il coinvolgimento dei sindaci di Caltagirone (Nicola Bonanno), Niscemi (Francesco La Rosa) e Gela (Angelo Fasulo), unitamente ai parlamentari delle due province. Da premettere pure che, anche la Procura della Repubblica di Caltagirone, da almeno un anno, ha proceduto al dissequestro dell'area interessata dai cedimenti.
Il comitato pendolari, dunque, nutre la speranza di un auspicato ritorno alla funzionalità. «Assieme ai sindaci della zona - ha detto Giosuè Malaponti, presidente del Comitato pendolari siciliani - abbiamo valutato le ricadute positive, qualora si procedesse al ripristino della tratta. La sua chiusura, in questi tre anni, ha catapultato il traffico passeggeri sulla Ss 417, Catania-Gela, con le conseguenze del caso in termini! di pericolosità».
Il comitato pendolari, alla luce di queste valutazioni ritiene che, ancora oggi, attraverso la mobilitazione del territorio e l'avvenuto dissequestro dell'infrastruttura, è ancora possibile procedere al recupero funzionale della tratta. L'interruzione ferroviaria, sul fronte viabilità, sta tuttora provocando disagi alle comunità di Caltagirone e Niscemi, per via della chiusura al transito, da tre anni, della Sp 39, Caltagirone-Niscemi.
Rfi, intanto, ha espletato due gare d'appalto per lo smantellamento del viadotto e degli impianti di telefonia Gsmr.
La Sicilia - Sabato 10 Maggio 2014 Catania (Provincia) Pagina 37 
GIANFRANCO POLIZZI

Contrada Angeli Sit-in di protesta per la ferrovia

Niscemi. Sit-in di protesta oggi dalle 10,30 a mezzogiorno in contrada Angeli, lungo la provinciale 39 Gela - Niscemi per chiedere il ripristino delle infrastrutture e della circolazione ferroviaria sulla Catania-Caltagirone-Gela a tre anni dal crollo del ponte ferroviario. All'iniziativa programmata dal comitato pendolari siciliani sono stati invitati il presidente della Regione, l'assessore regionale ed il dirigente generale alle infrastrutture e mobilità, il direttore di Rfi e i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi.
La Sicilia - Sabato 10 Maggio 2014 monografica Pagina 34 

giovedì 8 maggio 2014

Sit-in tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, sabato 10 maggio 2014, a tre anni dal crollo del ponte ferroviario

Sit-in tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, sabato 10 maggio 2014, a tre anni di distanza dal crollo del ponte ferroviario in contrada Angeli di Niscemi.



Ripristino tratta ferroviaria Caltagirone-Gela. Lettera alle Istituzioni Regionali

Ill.mo Presidente,
con la presente desideriamo nuovamente intervenire sulla chiusura, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela ormai da tre anni e da circa un anno dissequestrata dagli organi competenti.
Nella nostra nota, del 15 novembre 2013, sollecitavamo un suo autorevole intervento nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana per avere certezze sulla sorte di questa importante arteria ferroviaria ed al contempo invitavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi ad intervenire a salvaguardia della stessa. Assieme ai Sindaci concordavamo sull’importanza della riapertura in tempi brevi di questa tratta e che tale chiusura, ha inevitabilmente determinato un trasferimento del traffico passeggeri sulla SS. 417 che, di per sé, già presenta condizioni di elevata pericolosità, in quanto unica arteria rimasta ad assicurare il collegamento fra le città ricadenti sul percorso ferroviario.
Il Comitato pendolari Siciliani, visto il dissequestro dell’infrastruttura avvenuto circa un anno fa e alla luce delle due gare di appalto espletate per lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR e per lo smaltimento dei materiali di risulta del crollo, chiediamo se il Governo Regionale e/o l’Assessore alle infrastrutture siano a conoscenza:
§  di quali iniziative il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per il ripristino della circolazione ferroviaria?
§  di quali interventi il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, oltre quelli di cui già in atto, stia approntando per il ripristino della piena funzionalità in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia, dal momento che sono costretti per i loro spostamenti quotidiani a servirsi di percorsi alternativi non agevoli e poco sicuri, avendo dovuto abbandonare il trasporto ferroviario per i lunghi tempi di percorrenza tra treno e bus sostitutivi?
Nell’attesa di risposte certe da parte delle Istituzioni regionali e da RFI gestore di questa importante arteria ferroviaria, invitiamo le SS.LL. a voler prendere parte all’iniziativa del Comitato Pendolari Siciliani, che si terrà sabato 10 maggio c.a. dalle ore 10.30 alle ore 12.00 proprio sui luoghi del crollo per fare il punto della situazione su quanto è stato fatto e su quello che si vuole fare della Caltagirone-Gela.
Al Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta                          
All’Assessore Infrastrutture e Mobilità Avv. Nico Torrisi                              
Al Dirigente Generale Infrastrutture e Mobilità Dott.Giovanni Arnone                                 Al Direttore di Rete Ferroviaria per la Sicilia Ing. Andrea Cucinotta
Al Signor Sindaco del Comune di Caltagirone Dott. Nicolò Bonanno
Al Signor Sindaco del Comune di Niscemi Dott. Francesco La Rosa
Al Signor Sindaco del Comune di Gela Dott. Angelo Fasulo
Ai Sigg. Deputati dell’Ars
Agli Organi di Stampa

Cordialmente
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

lunedì 5 maggio 2014

Guasti possibili, ma almeno si avvertano i passeggeri dei treni

Non volendo polemizzare sulla mancata assistenza e nemmeno sui mancati bus sostitutivi, quello che invece vogliamo e ci preme chiedere sia a Rete Ferroviaria Italiana che a Trenitalia è: perché una volta ripristinata la linea aerea elettrica e quindi la circolazione non sono stati effettuati dei treni sulla direttrice Messina-Catania-Siracusa e viceversa per dare la possibilità ai molti passeggeri di poter fare rientro in treno anche se dopo tre ore? Spero almeno che qualche dirigente di Rete Ferroviaria Italiana e/o di Trenitalia abbia la bontà di spiegarcelo. Anticipatamente grazie e….scusate per il disagio.
Comitato Pendolari Siciliani – Giosuè Malaponti

Milazzo. Alla stazione regnano incuria e degrado

Il comitato pendolari S.Agata Militello-Messina scrive al Sindaco ed a Rete Ferroviaria Italiana sulle condizioni della stazione.

Gazzetta del Sud - Tirrenica- lunedì 05 maggio 2014 pag. 19

domenica 4 maggio 2014

Parcheggio Stazione di Milazzo. I pendolari scrivono al Sindaco di Milazzo e a Rete Ferroviaria Italiana

Con la presente nota, si vuole segnalare la situazione di totale abbandono in cui versa il parcheggio antistante la stazione di Milazzo, erbacce rifiuti e una vegetazione ormai fuori controllo. Tale situazione si protrae da diverso tempo e considerato che, il decoro e la sicurezza è ritenuto un requisito  imprescindibile da parte del ns Comitato Pendolari, e la Stazione di Milazzo e tutto il suo parcheggio sono dei biglietti da visita per i numerosi turisti che vi transiteranno per raggiungere le Isole Eolie, e non per ultimi i moltissimi pendolari che ogni giorno affollano la Stazione in oggetto, invitiamo chi di competenza a voler valutare l’ipotesi di un immediato intervento. Si coglie l’occasione per ricordare le richieste datate 27.06.2013 07.08.2013 e 01.03.14 Diffusione sonora in lingua inglese che ancora ad oggi, nelle Stazioni di: Milazzo, Gioiosa Marea e Capo d’Orlando, non risulta sia stato fatto alcun intervento per abilitarle alla diffusione di ogni comunicazione sonora anche in lingua inglese.
Al Sig. Sindaco del Comune di Milazzo Dott. Carmelo Pino
A RFI spa per la regione Siciliana
e, p.c. a 
Trenitalia spa per la regione Siciliana
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per la Regione Siciliana
Comitato Pendolari Siciliani
Torrenova 04.05.2014
Francesco Mondì  - Comitato Pendolari S.Agata- Messina  - Comitato Pendolari Siciliani

venerdì 2 maggio 2014

I pendolari a Trenitalia e Rfi...ci scusiamo per il disagio subito relativo ai disservizi di martedì 29 aprile 2014

Desideriamo porre una domanda ai dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia sui disagi e le disavventure vissute dai molti passeggeri del treno 12886, in partenza da Catania, il 29 aprile 2014 alle ore 20.46. I guasti ai mezzi ferroviari e all'infrastruttura ferroviaria, come si sa, possono accadere in qualsiasi momento. Quella che, invece, è sempre più strana in queste occasioni è la scarsa funzionalità e/o attenzione da parte dei dirigenti preposti all’assistenza clienti di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia in specie quando viene soppresso un treno o quando ci sono guasti all'infrastruttura ferroviaria che procurano ritardi. Mai una tempestiva informazione, quasi sempre l’utente viene lasciato nel vago ed in una vana attesa. Non volendo polemizzare sulla mancata assistenza e nemmeno sui mancati bus sostitutivi, quello che invece vogliamo e ci preme chiedere sia a Rete Ferroviaria Italiana che a Trenitalia è: perché una volta ripristinata la linea aerea elettrica e quindi la circolazione non sono stati effettuati dei treni sulla direttrice Messina-Catania-Siracusa e viceversa per dare la possibilità ai molti passeggeri di poter fare rientro in treno anche se dopo tre ore? Spero almeno che qualche dirigente di Rete Ferroviaria Italiana e/o di Trenitalia abbia la bontà di spiegarcelo. Anticipatamente grazie e….scusate per il disagio.
Comitato Pendolari Siciliani – Giosuè Malaponti

Trenitalia - Lavori e modifiche al servizio Maggio 2014

Informazioni puntuali sulle modifiche alla circolazione dovute a lavori di manutenzione programmati sulle linee e la segnalazione di servizi sostitutivi.






Treno soppresso per colpa dei talebani o forse di Godzilla

Sapete come funziona l'assistenza clienti di Trenitalia quando un treno è soppresso? Sembra l'"Ulisse" di Joyce: all'inizio ti piace e alla fine non ce la fai più a seguire la storia perché troppo lunga.
Certo martedì alle 20,46 tutto il mondo sembrava essere contro il povero treno 12886 che alla fine è stato soppresso dopo circa 2 ore di agonia in stazione. Neanche il dott. House lo avrebbe salvato! Sì, è stato soppresso per una combinazione di vari eventi imprevisti: locomotore rotto con successiva sostituzione; cavo tranciato in una delle stazioni di destinazione; comando di talebani che ha assaltato la squadra degli elettricisti che doveva aggiustare il cavo; Godzilla che, durante la sua passeggiata notturna, ha schiacciato i talebani, ma anche gli elettricisti. Gli imprevisti ci possono stare e ci può stare anche l'indecisione nel sapere risolvere una combinazione tanto infausta di eventi: fermare Godzilla oppure catturare i talebani sopravvissuti! Quello che non va è la sostituzione del servizio e l'assistenza al cliente in caso di soppressione. In genere la sostituzione dovrebbe avvenire in un tempo di un'ora circa. Questo non accade nella stazione di Catania, perché' l'autobus sostitutivo non si sa mai dove parte e non si sa quando arriva. Questo bus sostitutivo sembra quasi che è come Goldrake che sceglieva quale tunnel! doveva percorrere, per poi uscire sempre dallo stessa grotta.
Il treno delle 20,46 è stato ufficialmente soppresso alle 22,40 e alle 23,20 non si sapeva che fine aveva fatto il bus sostitutivo. Effettivamente, dalle voci che giravano in stazione, anche il povero bus sostitutivo ha incontrato qualche problemino lungo la sua strada: incidente sulla Catania-Messina, ponte crollato sulla Catania-Palermo a causa della fuga di Godzilla braccato dai Talebani sopravvissuti… ma perché il bus si trova su queste autostrade? Boh, non si sa.
Il lato positivo della storia è che ormai sono i viaggiatori a confortare il personale viaggiante di Trenitalia, sconfortato dal non sapere che fare.
Alla fine dopo una notte passata in stazione, guardando quanti panini vende il paninaro della piazza oppure il sonno di un barbone, ti restano in testa gli odiosi ritornelli ripetuti, con una cadenza di quindici minuti, dagli speaker automatici nella stazione e nelle carrozze ferroviarie.
P. s.: che fine ha fatto il bus sostitutivo non lo so perché, vigliaccamente, alle 23,30, dopo tre ore di attesa, ho preso un taxi per tornare a casa.
N. I. Piazzese  

giovedì 1 maggio 2014

Treno barocco da recuperare per rilanciare i beni Unesco

Trenitalia, nella sua annunciata politica di rilancio dei collegamenti ferroviari, non si fermi alla sola stazione di Fontane Bianche. Un suggerimento che arriva da più parti a cui fa eco Italia nostra con Liliana Gissara, la quale comunque elogia quanto fatto.
«Finalmente è stata istituita la fermata a Fontane Bianche, perorata fin dalla fine degli anni ‘60 da qualche lungimirante ferroviere al quale era sembrato ovvio che, in quel contesto, realizzare una fermata turistica fosse cosa altrettanto ovvia. Sono trascorsi decenni e finalmente si potrà andare in treno, in pochi minuti, in spiaggia. Per i turisti sarà una manna; per molti siracusani sarà una liberazione dalle lunghe ed estenuanti code in auto.
Ora Trenitalia ci restituisca il treno barocco che tanto successo ha fatto registrare negli anni in cui ha viaggiato, un treno che sta particolarmente a cuore a Italia Nostra per vari motivi: quale forma ottimale di mobilità sostenibile; come strumento di promozione del ricco patrimonio locale, attività, questa, sostenuta proprio dalla sezione di Siracusa di Italia Nostra all'allora assessore regionale Granata».
Il treno barocco prese il via nel 2005 e - rimarca Liliana Gissara per alcune stagioni, deliziò migliaia di turisti conducendoli per le città Unesco.
«Ora registriamo un nuovo, crescente interesse verso tale storico mezzo di trasporto anche da parte dei giovani. Ne è dimostrazione il concorso "In treno col taccuino di viaggio" indetto dalla nostra sezione che ha "messo in viaggio" oltre 450 studenti, molti dei quali non erano mai saliti su un treno».
La Sicilia - Martedì 29 Aprile 2014 Siracusa Pagina 29

Turismo e servizi. Fontane Bianche collegata in partenza un treno estivo

Fontane Bianche. Dall'8 giugno fino al termine della stagione estiva Fontane Bianche sarà raggiungibile anche in treno. La direzione regionale di Trenitalia ha programmato per tutto il periodo la fermata nella località balneare Bianche per tutti i treni della tratta Siracusa-Modica-Ragusa-Gela.
Della vicenda si era interessato anche il deputato regionale Enzo Vinciullo che a febbraio aveva presentato un'interrogazione parlamentare ricevendo subito i primi segnali positivi sia da parte dell'assessorato sia, soprattutto, da Trenitalia.
Viene così segnato un primo passo verso quel programma turistico tanto proclamato ma che, nei fatti, finora è rimasto quasi al palo. La fermata consentirà di sopperire a una carenza nei servizi offerti ai visitatori i quali - come risultato dalle più recenti indagini di mercato - hanno indicato nei trasporti pubblici e nel sistema dei collegamenti il vero punto debole della provincia. Per il turista che arrivava a Siracusa senza il mezzo privato, aggiungere le zone balneari era una sorta di terno al lotto, a meno che non fosse stato disposto a mettere mani al portafoglio per un taxi o per un'auto a noleggio.
Al di là del servizio offerto in ambito turistico, il collegamento ferroviario con Fontane Bianche sarà una valida opportunità anche per tutti i villeggianti che per fare la spola con la città non saranno costretti a ricorrere obbligatoriamente al mezzo privato, con grande vantaggio per il traffico veicolare. Ogni anno, infatti, negli orari di punta, le code all'ingresso e all'uscita sud della città erano chilometriche. Un aspetto, questo, che viene rilevato da Paolo Romano, presidente della circoscrizione di Cassibile, che territorialmente include anche Fontane Bianche. Romano esprime la sua soddisfazione, ritenendo l'istituzione della fermata a Fontane Bianche un grande risultato da lungo tempo atteso. Secondo Romano sarà anche occasione per lo sviluppo e rilancio della zona.
Si è comunque lontani da un trenino locale "dedicato", ipotesi che però non viene del tutto esclusa e che anzi, se rilanciata, potrebbe essere una vera opportunità, soprattutto se collegata - quantomeno in termini di coincidenze di orari e corse - con un altro collegamento locale ancora in stand-by: quello che da Fontanarossa dovrebbe condurre alla stazione siracusana.
maria teresa giglio - La Sicilia - Domenica 27 Aprile 2014 Siracusa Pagina 29