lunedì 25 agosto 2014

Stazione di Palermo Centrale e varie problematiche

La stazione di Palermo Centrale è una delle stazioni tra le più importanti di Italia con 52 mila transiti giornalieri, per un totale di circa 19 milioni di utenti l’anno, e 250 treni al giorno.
Attualmente la stazione è in fase di restyling, il quale progetto di riqualificazione  mira a restituire alla stazione il ruolo attivo e attrattivo nell'ambito urbano che le compete, migliorando l'offerta del servizio globale alla clientela attraverso la ridefinizione funzionale e tipologica dei servizi, una nuova organizzazione degli spazi ed un elevato standard di efficienza, qualità e confort.
Allo stato attuale, la stazione  nel quotidiano  presenta le seguenti  problematiche lamentate dai pendolari, nello specifico, nelle varie parti di accesso della stazione  via Balsamo, piazzetta Cupani  e l’ingresso principale Piazza Giulio Cesare zona portici viene effettuata attività di accattonaggio di vario genere, inoltre i viaggiatori evidenziano  che,  in attesa dei treni ai binari, si improvvisano, confondendosi tra un viaggiatore e l’altro, venditori itineranti di ago e filo,  braccialetti e vari articoli di bigiotteria, la domenica in particolare, viene effettuata senza alcuna autorizzazione la propaganda religiosa di altri culti.
Nonostante il notevole sforzo da parte di Polfer per garantire sicurezza ai viaggiatori/clienti,  il nostro Comitato Pendolari invita di valutare l’ipotesi di intensificare ulteriormente i controlli, confidando anche nella collaborazione del servizio di Protezione Aziendale  e dello staff di stazione di Trenitalia ed RFI, al fine di  garantire ai clienti/pendolari una piacevole e sicura permanenza in Stazione.
Trenitalia spa per la regione Siciliana
RFI spa per la regione Siciliana
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
per la Regione Siciliana
RFI Dipartimento di Protezione Aziendale
Grandi Stazioni spa
Palermo, 24.08.2014 
Mondì Francesco - Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer


sabato 23 agosto 2014

Trapani-Palermo modifiche circolazione treni dal 24 agosto al 7 settembre 2014

Lavori e modifiche al servizio sulla linea ferroviaria Trapani-Palermo dal 25 agosto al 7 settembre 2014. La suddetta linea ferroviaria verrà chiusa tra Carini, Isola delle Femmine e Capaci per i lavori all’infrastrutture ferroviaria.
Domenica 24 agosto 2014...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014 la circolazione ferroviaria sarà interrotta tra le stazioni di Carini e Isola delle Femmine. Istituito servizio di autobus sostitutivi...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014 tra le stazioni Isola delle Femmine e di Capaci i seguenti treni, secondo la propria periodicità subiranno ritardi...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014, Stazione I.delle Femmine fermata bus...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014, Stazione di Capaci fermata bus...Dettagli
Da lunedì 25/8 a domenica 7/09/2014, Stazione di Carini fermata bus...Dettagli

Da lunedì i treni saranno soppressi o sostituiti con il servizio pullman a causa di alcuni lavori in programma nella linea tra Capaci ed Isola delle Femmine

Finora non è stata data nessuna informazione sul sito delle ferrovie.
Da lunedì prossimo al 7 settembre sarà il caos per i viaggiatori della tratta ferrata Palermo-Trapani, via Castelvetrano. Trenitalia sopprimerà delle corse di treni, mentre per altre effettuerà percorsi misti tra locomotori e bus, il tutto sino a ieri senza preavviso per gli utenti. La denuncia è di Giosuè Malaponti, presidente del comitato pendolari siciliani.
«La linea ferrata tra Isola delle Femmine e Capaci - dice Malaponti - sarà chiusa per i lavori alle infrastrutture ferroviarie. Fin qui nulla da eccepire se non che a tutt'oggi sul sito di Trenitalia alla voce "Lavori e modifiche al servizio - Sicilia" non vi è alcuna comunicazione. Inoltre, non vi sono locandine nelle stazioni della tratta Trapani-Palermo che informino preventivamente l'utenza. Quasi tutte le corse saranno effettuate non con i "Minuetto" ma con le veterane "Aln 668", molte saranno con trasbordo sui bus sostitutivi a Carini e Isola delle Femmine e altre saranno soppresse. In virtù della "tempestiva informazione all'utenza", di cui si parla sulla Carta dei servizi di Trenitalia, notiamo che di tempestivo ci sono solo i disagi che saranno procurati all'utenza per la mancata e opportuna informazione».
Anche dal settore ferrovie della Cgil arrivano lamentele per il mancato avviso agli utenti. «A pochi giorni dalla interruzione della tratta - afferma Mariangela D'Andrea, segretaria ferrovieri Cgil - i viaggiatori non sono stati ancora informati. La Cgil ritiene il fatto grave in un momento, peraltro, nel quale molti utenti sono turisti».
La chiusura della tratta fra Capaci e Isola delle Femmine avrà pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario trapanese già fortemente penalizzato da circa un anno e mezzo dalla chiusura, per frana, della tratta Trapani-Palermo, via Milo. Da indiscrezioni si è appreso che da lunedì, sulla via Castelvetrano, sarà soppressa la corsa in partenza da Trapani alle 6,54 che con il treno «8624» sarà effettuata alle 8. Il treno «34866», in partenza sempre da Trapani, ma alle 5,43 si fermerà a Carini, i viaggiatori poi dovranno proseguire verso Palermo in bus. Stessa cosa per il treno «8628» delle 9,38 che si fermerà a Isola delle Femmine e ci si chiede già quali disagi potrebbero subire gli utenti oltre a quello della prevedibile dilatazione dell'orario di arrivo qualora non tutti trovassero posto sul gommato.
Ancora, sarà sostituita con bus la corsa delle 5 del treno «8604» Castelvetrano-Palermo. Con partenza sempre da Castelvetrano ma verso Trapani rimangono confermati i treni «8623» delle 6,25 e «8625» delle 6,40, mentre saranno sostituiti con bus i treni «8629» delle 7,22 e «8631» delle 8,25. Per i treni del pomeriggio non si sa ancora nulla.

margherita leggio - La Sicilia - Venerdì 22 Agosto 2014 Prima Trapani Pagina 33 


venerdì 22 agosto 2014

Il trasporto ferroviario siciliano attende potenziamento e contratto di servizio

La denuncia di Malaponti (Comitato Pendolari Siciliani): “Aspettiamo una firma da 5 anni, accordo finito in un binario morto”. 
L'ultima denuncia è giunta dal coordinatore del Comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti, che lo scorso martedì ha pubblicato un post pubblicato sul blog della sua associazione, riprendendo la storia del “binario morto” su cui sono stati diretti l'Accordo di programma e il contratto di servizio. La lunga storia dell'Accordo di programma risale al 2009, data che ha dato l'inizio alla prima deliberazione della giunta sul tema, poi seguita dalla successiva n.221 del 13 settembre 2011 fino all'ultima n.114 del 20 maggio 2014 che “a tutt’oggi non ha prodotto nessun effetto”, scrive Malaponti. Non sono cambiati i contenuti dell'accordo, nonostante i tre assessori coinvolti distribuiti su due governi, Russo per Lombardo e Bartolotta e Torrisi per Crocetta.continua a leggere


Decoro e pulizia a bordo treno

Riportiamo di seguito i valori guida e gli impegni che Trenitalia applica con principi fondamentali nel progettare e offrire i suoi servizi.
In particolare è impegnata a:
·      Garantire a tutti i clienti una accessibilità adeguata ai servizi.
·      Migliorare il decoro e la pulizia delle carrozze con programmi specifici di intervento.
·      Garantire la puntualità, monitorando l’andamento dei treni e gestendo con efficacia gli eventuali disservizi.
In particolare in merito al treno R 12754 il decoro e la pulizia delle carrozze è nettamente carente, cartacce, bottiglie e rifiuti di vario genere risultano essere presenti nei vari posti a sedere, episodio non sporadico, verificatosi anche nella giornata di oggi 22.08.14 (vedi foto allegate).
Cogliamo l’occasione per ricordare che  giornalmente, ostinatamente, il treno in oggetto continua a sostare per incrociare il treno intercity notte proveniente da Roma Termini nella stazione di Gioiosa Marea in perfetta violazione dell’articolo 7 della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc., nell’arco temporale compreso tra le ore 6.00 e le ore 09.00.
Si invita chi di competenza a voler intervenire per risolvere tali disservizi elencati.

Trenitalia spa per la Regione Sicilia
RFI spa per la Regione Sicilia
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Regione Sicilia
Torrenova, 22.08.2014

Mondì Francesco  Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Lavori e modifiche al servizio sulla linea ferroviaria Trapani-Palermo e nessuna comunicazione all’utenza ad oggi

Dal 25 agosto al 7 settembre 2014 verrà chiusa la linea ferroviaria tra Isola delle Femmine e Capaci per i lavori all’infrastrutture ferroviaria. E fin qui nulla da eccepire se non che a tutt’oggi sul sito di Trenitalia alla voce ” Lavori e modifiche al servizio - Sicilia” non vi è alcuna comunicazione.  E nemmeno una locandina, per informare preventivamente l’utenza presso tutte le stazioni ferroviarie su tutta la tratta Trapani-Palermo. Quasi tutte le corse verranno effettuate non con i treni Minuetto ma con le veterane  Aln 668, molte di queste corse con trasbordo sui bus sostitutivi a Carini e Isola delle Femmine ed altre invece soppresse.  In virtù della “Tempestiva Informazione all’utenza” acclarata sulla Carta dei Servizi di Trenitalia, dobbiamo far notare ancora una volta che di tempestivo sono solamente i disagi e i disservizi che verranno procurati all’utenza  per la mancata e tempestiva informazione. E, ancora una volta Trenitalia… si scusa per il disagio.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani

giovedì 21 agosto 2014

Caltagirone. Si abbattono le campate del ponte Fs, a fine settembre esplosivo per "liberare" la Sp 39/I

A fine settembre sarà evacuata la zona Angeli, in data fissata ma non ancora ufficializzata, le campate rimaste in piedi del ponte ferroviario della linea Caltagirone - Niscemi - Gela, crollato oltre tre anni fa in località Angeli e da allora sempre più emblema di incuria e immobilismo, saranno demolite con l'utilizzo di microcariche esplosive, in modo da "liberare" la sottostante strada provinciale, la Sp 39I, e consentire il ripristino del transito dei veicoli. Ciò permetterà di riaprire, finalmente, un'importante via di collegamento fra Caltagirone e Niscemi, sinora chiusa con conseguenti, gravi disagi per le due comunità. Il transito dei veicoli - sia auto che mezzi pesanti e anche autobus specie nel periodo scolastico - viene, infatti, fatto gravare sulla Sp 62, peraltro interessata da lavori più volte interrotti per vicende burocratiche e, quindi, ulteriormente causa di difficoltà per gli utenti.
E' quanto ribadito ieri mattina, nel corso della conferenza di servizio svoltasi nei locali dell'assessorato comunale ai Lavori pubblici (ex Educandato San Luigi), riguardo agli aspetti relativi alle autorizzazioni per gli interventi in questione. Una successiva riunione, prevista per il prossimo 29 agosto in Prefettura, a Catania, servirà a mettere a punto le attività di demolizione vere e proprie, che si svolgeranno con il coordinamento della Prefettura stessa e della Questura di Catania.
L'area del ponte, per un raggio di 500 metri, dovrà essere totalmente evacuata, ragion per cui - come evidenziato nell'incontro di ieri mattina - ai circa 200 residenti nella zona che dovessero averne l'esigenza sarà data la possibilità di alloggiare per due giorni, a spese delle Ferrovie, in strutture ricettive del territorio. La Protezione civile avvierà subito il monitoraggio dell'area, per verificare le effettive necessità dei residenti, anche in relazione a eventuali situazioni particolari. A quanti hanno abitazioni al di fuori del raggio di 500 metri, sarà comunque consigliato di rimanere a casa nella mattinata in cui avverrà la demolizione. L'intera zona sarà presidiata dalle forze dell'ordine e dalla Protezione civile regionale.
«E' un passo importante - commenta l'assessore comunale alla Protezione civile, Egidio Sinatra - per restituire alle due comunità un'utile strada di collegamento e per ridurre i disagi registratisi in questi anni, con il riversarsi di autoveicoli e mezzi pesanti sull'unica via rimasta, la Sp 62. Ma, alle Ferrovie torniamo a chiedere un preciso impegno per la ricostruzione del tratto e la riapertura della linea ferroviaria».
«Insieme ai miei colleghi di Niscemi e Gela e al comitato pendolari, anch'esso impegnato in prima linea - sottolinea il sindaco calatino Nicola Bonanno - ribadisco l'indispensabilità di questa infrastruttura. Non ci stancheremo di evidenziare, in tutte le sedi opportune, quanto essa sia importante per evitare l'isolamento dell'area e assecondarne la volontà di sviluppo anche economico».
R. C. - La Sicilia - Mercoledì 20 Agosto 2014 Catania (Provincia) Pagina 32

Zona Jonica penalizzata. Tratta Fs: Disservizi e disagi per pendolari e vacanzieri

S.Teresa di Riva. Continuano i disservizi e i disagi per i pendolari, viaggiatori e vacanzieri costretti a servirsi della rete ferroviaria nella tratta Messina-Taormina e viceversa. Soppressioni improvvise e ritardi alimentano le proteste non solo di chi si serve giornalmente del treno, ma anche di viaggiatori occasionali e turisti che, per raggiungere le località balneari joniche, fanno uso dei treni. Un monitoraggio del Comitato Pendolari siciliani, a Ferragosto, ha palesato uno stato di criticità dei treni in transito. Sulla Me-Ct-Sr, il Comitato evidenzia che "dei 23 treni in circolazione, 5 sono arrivati in orario, 17 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso"


Francia vara la riforma della ferrovia

Il Journal Officiel del 5 agosto 2014 ha pubblicato la Legge di riforma delle ferrovie, che ribadisce lo stato di servizio pubblico e crea un un Gruppo pubblico diviso in due società: SNCF Réseau, che gestisce la rete, e SNCF Mobilités, che gestisce il servizio. Sarà controllato dall'Agenzia di regolazione Araf.  La Francia mantiene la sua ferrovia saldamente sotto il controllo statale: la legge di riforma, infatti, afferma chiaramente che la rotaia è un "servizio strategico" che deve essere gestito dallo Stato, che ne fisserà gli obbiettivi attraverso contratti di prestazioni siglati con le tre realtà fissate dalla nuova normativa.
Lunedì 18 Agosto 2014 07:15 - TrasportoEuropa ...continua a leggere

martedì 19 agosto 2014

Ferragosto di disagi per i pendolari: treni in ritardo e una corsa soppressa

Abbiamo di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica  e la Ionica e precisamente la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi treni che le percorrono in giornate festive. Il monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei 20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti. Non è andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.
Da rilevare che nei giorni festivi da Catania in direzione Siracusa non vi sono treni che circolano, il primo disponibile è il treno regionale n.7811 delle ore 18.44, mentre da Siracusa per chi vuole venire a Catania l’unico treno disponibile è il treno regionale n.3870 delle ore 8.40. Non desideriamo fare nessun commento lasciando ai vostri lettori la possibilità di farlo… Concludiamo dicendo che il turismo è sulla bocca di tutti ma nella realtà è una vera chimera pensando a Siracusa e al mare di Fontane Bianche..

Ferrovie dello Stato: Accordo di Programma e Contratto di Servizio su binario morto

Ferrovie dello Stato: Accordo di Programma e Contratto di Servizio su binario morto.
Pubblicato 18 agosto 2014 | Da giosue malaponti
Vi proponiamo un’interessante analisi del sistema ferroviario siciliano e un focus sul tema del Contratto di Servizio che solo negli ultimi tempi sembra, il condizionale è d’obbligo, aver registrato qualche piccolo passo avanti
Mentre l’Italia da Torino a Salerno sfreccia sui binari dell’alta velocità, mettendo in questo modo a disposizione di queste grandi città (Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Salerno) una sorta di metropolitana veloce lunga oltre mille chilometri, la Sicilia, anno dopo anno e treno dopo treno, è stata definitivamente tagliata fuori dal trasporto universale delle Ferrovie dello Stato, creando non pochi disagi ed ulteriori aggravi dei costi all’utenza ferroviaria... continua a leggere

Solo 43 treni a Ferragosto sulle principali dorsali

Abbiamo di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica  e la Ionica e precisamente la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi treni che le percorrono in giornate festive. Il monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei 20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti. Non è andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.

sabato 16 agosto 2014

Ferrovie: anche a Ferragosto i disagi non vanno in ferie

Abbiamo di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica  e la Ionica e precisamente la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi treni che le percorrono in giornate festive.
Il monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei 20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti.
Non è andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.
Da rilevare che nei giorni festivi da Catania in direzione Siracusa non vi sono treni che circolano, il primo disponibile è il treno regionale n.7811 delle ore 18.44, mentre da Siracusa per chi vuole venire a Catania l’unico treno disponibile è il treno regionale n.3870 delle ore 8.40.
Non desideriamo fare nessun commento lasciando ai vostri lettori la possibilità di farlo… Concludiamo dicendo che il turismo è sulla bocca di tutti ma nella realtà è una vera chimera pensando a Siracusa e al mare di Fontane Bianche...



































mercoledì 6 agosto 2014

Regione Sicilia: "Accordo di Programma e Contratto di Servizio a binario morto"

Una lunga storia quella dell’Accordo di Programma tra Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regione Sicilia per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale. Ebbe inizio nel 2009 con la prima deliberazione della giunta regionale n.551 del 18 dicembre 2009; con la successiva deliberazione n.221 del 13 settembre 2011 per giungere alla delibera n.114 del 20 maggio 2014 che a tutt’oggi non ha prodotto nessun effetto. I contenuti dell’accordo sono stati sempre gli stessi salvi alcuni aggiornamenti nelle firme di tale Accordo dei tre assessori che si sono avvicendati (Pier Carmelo Russo, Nino Bartolotta e Nico Torrisi). L’urgenza e l’importanza di tale Accordo di Programma è necessaria per la sottoscrizione del “fatidico” Contratto di Servizio che in Sicilia si aspetta ormai da oltre cinque anni.  In questi anni la Regione ha perso quasi 2 milioni di km/treno e quasi del tutto i treni da e per il nord. Regione che non ha preso nessuna posizione su Rete Ferroviaria Italiana per le tratte ferroviarie chiuse da diversi anni (Caltagirone-Gela e Alcamo via Milo-Trapani) ma pensa al miglioramento dell'efficienza dei collegamenti tra porti, aeroporti e piattaforme intermodali per migliorare l'accessibilità.  Regione che pensa ad una maggiore sostenibilità ambientale e ad una diminuzione delle barriere per le utenze deboli tra l’Italia e Malta con il progetto europeo "Streets: strategia integrata per un trasporto sostenibile Italia-Malta".

Messina Stazione Centrale ore 17: Disservizi all'utenza dei treni Rv 3845 e R 12769

Quanto verificatosi nella giornata odierna, in merito alla partenza dei treni 3845 e 12769, alla stazione di Messina Centrale ha dell’incredibile  e  si spera che rimanga  un episodio isolato. Questi i fatti:
Il treno Regionale Veloce 3845 ME-PA delle ore 17.13 è pronto in partenza al binario n.1 con composizione doppio Minuetto entrambi fruibili ai viaggiatori, e dato il periodo di forte movimento turistico entrambi pieni. Alle 17.14 si accorgono che il Minuetto di coda non è previsto nella composizione essendo il treno regionale 12769 delle ore 17.25 per Palermo.
Da qui il fuggi fuggi...i viaggiatori corrono dal secondo al primo minuetto con grande disappunto degli utenti. Il capotreno del treno regionale veloce 3845 prontamente va nel secondo Minuetto ad avvisare i viaggiatori di scendere ed accomodarsi sul Minuetto di testa, mentre altri operatori ferroviari si affrettano a staccare il treno 12769 in questo caso di troppo...ma la composizione dei treni non va verificata prima della partenza?
Mondì Francesco  Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

lunedì 4 agosto 2014

Tace la Regione sulla tratta Caltagirone-Niscemi-Gela

Il sogno, di ripristinare la tratta ferrata Caltagirone-Niscemi-Gela, scivola sempre più nel limbo del dimenticatoio. Gli esponenti del Comitato pendolari siciliani, che da ormai tre anni si battono per tentare di centrare l'obiettivo di una faraonica opera di ricostruzione, vogliono mantenere alta l'attenzione per non abbassare la guardia sulla triste realtà infrastrutturale dell'entroterra siciliano.
Il principio è quello di conoscere le intenzioni del governo regionale che, a distanza di oltre due mesi dalla redazione di un documento congiunto di associazioni e dei sindaci di Caltagirone, Niscemi e Gela, non ha ancora espresso una posizione e nemmeno risposto. Questo il cruccio del presidente del Comitato pendolari Giosuè Malaponti, che chiede di essere supportato dai sindaci della zona, affinché si conoscano gli orientamenti delle istituzioni di competenza.

Le dieci linee guida per "sbloccare" l'Italia. La ferrovia Catania-Messina-Palermo (vale 5,2 miliardi), la banda larga e ultralarga, opere idriche e depuratori

Roma. Dallo sblocca-cantieri che attiva risorse per 30 miliardi fino allo sblocca burocrazia, dallo sblocca-energia allo sblocca comuni. Sono alcuni dei 10 punti nel quali si articola il progetto "Sblocca Italia" che il governo mette a disposizione del dibattito pubblico e che sarà approvato con un decreto e un disegno di legge nel Consiglio dei ministri in programma per fine agosto. Un insieme di misure che saranno «una grande leva per lo sviluppo» ha assicurato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, convinto che gli effetti (sulla crescita) si potranno cominciare a vedere «anche prima del previsto». Ecco i punti:
1) Sblocca Cantieri
Grandi opere ferme e già finanziate bloccabili con semplificazioni. Attiva 30 miliardi (57% da risorse private pari a 17 miliardi) e può creare fino a 95 mila nuovi posti di lavoro per un totale di 348 mila addetti al lavoro. Alcuni esempi: la Napoli-Bari, già stanziati 4 mld e 440 miliardi di euro (primo cantiere partirebbe nel 2018 senza intervento); la ferrovia Catania-Messina-Palermo: prima pietra prevista nel febbraio marzo 2017 (vale 5,2 miliardi) .
Le grandi opere da sbloccare sono 14, cui si aggiungono altri 12 opere che saranno sbloccate anche con nuove risorse (già stanziati 13,236 miliardi) che vanno dalla sta! tale Telesina alla Tirrenica, la nuova autostrada Livorno-Civitavecchia.

sabato 2 agosto 2014

Raccolta fondi per i ferrovieri deceduti nell'incidente di Butera

Sulla linea Gela-Licata nei pressi della stazione di Butera, giovedì 17 luglio, sono morti travolti da un treno tre operai dipendenti di RFI, addetti alla manutenzione mentre operavano sul binario. Luigi Grazziano, Antonio La Porta e Vincenzo Riccobono lasciano le loro famiglie in gravi difficoltà economiche, essendo ancora lontani dall'aver maturato la pensione. Tutti i ferrovieri si stanno mobilitando per offrire un contributo economico che consenta ai familiari di Antonio, Luigi e Vincenzo di superare questo momento di estrema difficoltà. La CUB Trasporti, raccogliendo l'invito che proviene dalla categoria, si mobilità sul piano nazionale per una raccolta di fondi e invita pertanto a far girare il più possibile questo appello e ad organizzare fra i compagni di lavoro le collette di solidarietà. I contributi raccolti vanno versati sul seguente c/c postale n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri - Ragusa, specificando: “Per i ferrovieri morti a Butera”. L'elenco dei sottoscrittori verrà pubblicato e regolarmente aggiornato sul giornale CUB RAIL. 
Firmato CUB Trasporti Ragusa

Rivolgiamo un appello a tutti i pendolari che volessero aderire a questa iniziativa di versare sul conto corrente suddetto il loro contributo. Ci rendiamo comunque disponibili, per chi lo volesse, a raccogliere gli eventuali contributi che verranno versati sul c/c postale n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri - Ragusa. 
Certi della vostra sensibilità, ringraziamo anticipatamente quanti volessero aderire.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani.

venerdì 1 agosto 2014

RFI, Modifiche al programma di circolazione linee Palermo-Trapani-Castelvetrano e Palermo-Punta Raisi

Per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di realizzare interventi di potenziamento
infrastrutturale tra Isola delle Femmine e Capaci, sulle linee Palermo–Trapani–Castelvetrano e Palermo–Punta Raisi, da venerdì 1 a domenica 3 agosto sarà
modificato il programma di circolazione.
Le corse saranno cancellate per parte del percorso o per l’intero tragitto e sostituite con autobus.
L’orario di arrivo e partenza potrà variare in funzione delle condizioni del traffico
stradale.
Informazioni dettagliate con l’elenco completo dei treni, orari e fermate sono disponibili nelle stazioni, uffici assistenza clienti, biglietterie e sui canali web del Gruppo FS Italiane (FSNews.it e FSNews Radio). Clicca qui per la locandina
Palermo, 31 luglio 2014





giovedì 31 luglio 2014

Ritardi quotidiani, non più rinviabile il Piano Trasporti

Volendo continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24 luglio al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania per Messina.
Ore 13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno (invisibile).

Alle ore 14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30 minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce 12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno l’ombra.

Benvenuti al "Camping Stazione Centrale". Treni fantasma e binari abbandonati...

In tenda alla stazione centrale di Catania, per una vacanza da trascorrere in tutta mobilità e all'aria aperta.
Venuta meno l'offerta dei servizi da offrire all'utenza alla stazione centrale di Catania, visto che da diversi anni ormai il bar, l'edicola, l'ufficio informazioni e accoglienza turistica ed altre attività commerciali hanno chiuso, qualcuno ha pensato bene di trasformare una parte della stazione in camping per le vacanze estive.
Di certo una bella trovata...chissà quanto verrebbe a costare una settimana di vacanza? E dove eventualmente prenotare?

domenica 27 luglio 2014

Ritardi circolazione R 12754 S.Agata Militello-Messina

Facendo seguito ai numerosi reclami di pari oggetto pervenute al ns Comitato Pendolari Siciliani, nello specifico, il treno accumula sino alla stazione di Milazzo 10/15 minuti di ritardo a causa della mancata puntualità del treno intercity notte proveniente da Roma Termini incrociato presso la stazione di Gioiosa Marea.
Tale attesa viene effettuata in maniera persistente giornalmente , disattendendo quanto acclarato  dall’articolo 7  della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc., nell’arco temporale compreso dalle ore 6.00 alle ore 09.00.
Si invita chi di competenza a voler valutare l’ ipotesi di rendere il treno in oggetto più puntuale nelle stazioni intermedie, pur avendo costatato che nonostante i ritardi accumulati nelle stazioni intermedie, alla stazione di Messina C.le il treno termina la corsa in perfetto orario.
Trenitalia spa per la regione Siciliana
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per la Regione Siciliana
RFI spa per la regione Siciliana
Torrenova, 27.07.2014

Mondì Francesco  Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Area ex scalo merci stazione di S.Marco d’Alunzio-Torrenova, le richieste del Comitato Pendolari

Messa in sicurezza area ex scalo merci Stazione di S.Marco d’Alunzio-Torrenova
Dopo gli interventi di pulizia e scerbatura effettuati in questi giorni, il Comitato Pendolari Siciliani ricorda nuovamente che ad oggi non è stato fatto alcun intervento per la messa in sicurezza dell’area ex scalo merci, ovvero ripristino cancello mancante e recinzione dell’area.
I nostri solleciti sono vari e storici, nello specifico ( 07/09/2012 – 14/05/2013), circa due anni di richieste di intervento ma ad oggi ancora nulla è stato fatto (vedi foto allegate).
Al Sig. Sindaco del Comune di Torrenova
RFI spa per la Regione Sicilia
E p.c.
Dipartimento Infrastrutture,Mobilità e Trasporti - Regione Sicilia
Trenitalia spa per la Regione Sicilia
Fiduciosi che tale missiva per la problematica in oggetto sia l’ultima, distinti saluti.
Torrenova, 27.07.2014
Mondì Francesco  Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani -Ciufer


venerdì 25 luglio 2014

I (dis)Servizi alla stazione centrale di Catania e il treno invisibile

Un vero calvario per i pendolari i disservizi alla stazione centrale di Catania.
Annunci che non vengono effettuati in maniera tempestiva, annunci di treni in partenza ma al binario non vi è nessun treno, annunci di ritardi discordanti con i monitor info ai binari e molto spesso annunci solo in lingua italiana.
Volendo continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24 luglio 2014 al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania per Messina.
Ore 13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno (invisibile).
Alle ore 14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30 minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce 12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno l’ombra.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

Vacanze in tenda alla stazione centrale di Catania

In tenda alla stazione centrale di Catania, per una vacanza da trascorrere in tutta mobilità e all'aria aperta. 
Venuta meno l'offerta dei servizi da offrire all'utenza alla stazione centrale di Catania, visto che da diversi anni ormai il bar, l'edicola, l'ufficio informazioni/accoglienza turistica ed altre attività commerciali hanno chiuso, qualcuno ha pensato bene di trasformare una parte della stazione in camping per le vacanze estive. 
Di certo una bella trovata...chissà quanto verrebbe a costare una settimana di vacanza? E dove eventualmente prenotare?


































martedì 22 luglio 2014

Un'ora di sciopero tra le 11.00 e le 12.00 per commemorare i tre ferrovieri Vincenzo, Luigi e Antonio

Domani 23 luglio 2014, ancora uno sciopero dei treni, a fermarsi per un'ora e precisamente dalle ore 11.00 alle ore 12.00 saranno i lavoratori di Trenitalia e del Gruppo Ferrovie dello Stato che aderiscono alle sigle sindacali Filt, Fit, Uil, Ugl, Fast e Orsa.
Un gesto di solidarietà, di sensibilizzazione, di protesta e l’occasione per commemorare i tre ferrovieri Vincenzo Riccobono, Antonio La Porta e Luigi Gazziano morti sul lavoro giovedì 17 luglio 2014 in Sicilia.
Un fischio prolungato dei mezzi di trazione ad inizio sciopero alle 11.00 e la lettura nelle stazioni del seguente comunicato stampa:"I ferrovieri esprimono il loro profondo cordoglio per la morte dei colleghi Riccobono Vincenzo, La Porta Antonio e Luigi Gazziano deceduti sul lavoro. 
Non è più possibile assistere a simili tragedie: la sicurezza sul lavoro deve essere al primo posto di ogni azione sindacale, politica e aziendale".

Cub Trasporti Ragusa. Incidente ferroviario di Butera: non si muore per caso

Ragusa. La tragica morte di tre ferrovieri sulla linea Gela-Licata, nei pressi della stazione di Butera, avvenuta giovedì 17 luglio, ci ha colpiti come un macigno: tre colleghi, esperti e anziani, muoiono investiti da un treno in un tratto di linea definita a scarso traffico, dove transitano solo 6 treni al giorno. Com’è stato possibile tutto ciò? 
Le cause non vanno ricercate solo nell’eventuale errore o leggerezza di un qualche ferroviere adibito a mansioni che avevano in qualche modo a che fare in quel momento con la presenza dei tre operai lungo la linea e con la circolazione di un treno. Sarebbe troppo semplicistico, e di questo si occuperà la magistratura.
Ma ci sono cause più generali e importanti che possono farci comprendere le dimensioni e i contorni di questa disgrazia: in primo luogo lo stato di abbandono di certe tratte in Sicilia, che in quella ove è accaduto l’incidente è estremamente grave; in secondo luogo  la carenza di personale negli impianti adibiti alla manutenzione delle linee, la mancata assunzione di giovani  in seguito al pensionamento del personale anziano e la conseguente utilizzazione del personale residuo in zone sempre più vaste e meno conosciute. 
Quindi: meno personale, più chilometri da accudire, più lavoro da fare nella linea, col risultato che vanno a farsi benedire le normative sulla sicurezza, applicando le quali, i pochi lavoratori non riuscirebbero a svolgere nemmeno la metà dei loro compiti. Perché sicurezza vuol dire diminuzione dei ritmi di lavoro, tempi di attesa, tempo da dedicare alle procedure da mettere in atto. 
Finché tutto fila liscio, si procede così, quando però ci scappa il morto, allora vanno cercate le responsabilità, magari trovandole proprio nelle vittime, che tanto non possono parlare.
Una situazione che rischia di aggravarsi con la riorganizzazione imminente di RFI che mira a costituire mega impianti da dove il personale partirà giornalmente per andare a lavorare in linee sempre più lontane.
Se questo può accadere è perché da oltre vent’anni gli interessi del Gruppo FS si rivolgono quasi esclusivamente sull’Alta Velocità, lasciando che il resto delle linee regionali e del trasporto pendolari (ma anche del servizio merci), al Nord come al Sud, finisca nel degrado più assoluto. 
Degrado che in Sicilia ha toccato i limiti della decenza; qui le linee sopravvivono grazie alla buona volontà dei ferrovieri, alla loro abnegazione, alla loro disponibilità persino a mettere da parte i regolamenti sulla sicurezza a protezione della propria incolumità, pur di assicurare l’esistenza quotidiana delle ferrovie.
Adesso non si tratta di commuoversi e mandare messaggi di cordoglio alle famiglie: l’ipocrisia lasciamola agli sciacalli. 
La morte di Vincenzo Riccobono, di Antonio La Porta e di Luigi Gazziano devono averla sulla coscienza i vertici manageriali che hanno massacrato il trasporto su ferro, e con essi tutti i ministri e i governi che li hanno sostenuti e continuano a farlo e tutti quei politici che non hanno mosso un dito per ridare dignità e funzionalità alle nostre bistrattate linee e al servizio ferroviario.
Un appello a riflettere e a mettere in atto le necessarie pressioni perchè vengano coperte le piante organiche va fatto ai Responsabili degli impianti manutentivi, anch'essi in difficoltà per la grave carenza di personale a fronte della necessità di svolgere attività indispensabili per la sicurezza della circolazione dei treni, essendo perfettamente consapevoli che per svolgere le numerose attività lavorative assegnategli è necessario che i lavoratori mettano da parte i regolamenti che gli assicurano la sicurezza. 
Chi provi un sincero moto di sdegno non deve fare altro che rivolgerlo verso un impegno costante, accanito e coerente per il rilancio del trasporto ferroviario, contro le politiche di accentramento delle risorse, delle tecnologie e degli interessi attorno all’alta velocità. 
Domenica 20 luglio in Valle Susa gli attivisti NO TAV hanno bloccato un TGV in transito in memoria delle vittime di Butera: di questo tipo di solidarietà, e di seri impegni di lotta abbiamo tutti bisogno perché stragi di questo tipo non si ripetano mai più.
Ragusa, 22 luglio 2014
Coordinamento provinciale CUB Trasporti

sabato 19 luglio 2014

Tre vite spezzate in una tragica vicenda lavorativa sulla linea ferroviaria Gela-Caltanissetta

La fatale tragedia occorsa ai tre operai di Rete Ferroviaria Italiana ci colpisce nel profondo del cuore. Ci affligge questa drammatica morte di padri di famiglia intenti nel compiere il proprio dovere per la salvaguardia e la sicurezza di chi giornalmente viaggia in treno. Non ci sono parole per esprimere il nostro rammarico ed il nostro cordoglio ai familiari di Antonio, Vincenzo e Luigi.
Comitato Pendolari Siciliani

Linea Palermo-Agrigento - Variazioni orari treni dal 20 luglio al 31 agosto 2014

Da domenica  20 luglio sino al 31 agosto 2014 l’offerta dei treni regionali sulla linea Palermo-Agrigento subirà modifiche agli orari dei treni. 
 

sabato 12 luglio 2014

Treni fermi da Fiumefreddo di Sicilia per un guasto alla linea aerea. Dalle 21.00 inizio sciopero

Interruzione della circolazione sulla linea Siracusa-Messina dalle ore 14.30 circa per un guasto alla linea aerea. A tutt'ora non ancora ripristinata la circolazione. Sono in atto i trasferimenti da Fiumefreddo di Sicilia con bus sostitutivi in direzione Messina. Alle ore 21.00 ha inizio lo sciopero dei treni sino alle ore 21.00 di domenica 13 luglio 2014.

giovedì 10 luglio 2014

Treni sciopero sabato 12 e domenica 13 luglio 2014

Nuovo sciopero dei treni in programma dalle ore 21 di sabato 12 luglio alle 21 di domenica 13. L’agitazione è stata indetta dai sindacati O.S. CAT, O.S. CUB Trasporti e O.S. USB Lavoro Privato e coinvolge il personale di Gruppo Fsi, Ntv e Trenord.
Le Ferrovie delle Stato comunicano che le Freccie viaggeranno regolarmente e che per gli altri treni nazionali non si prevedono particolari ripercussioni. 
Saranno assicurati tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, ma non sono previste le fasce orarie di garanzie previste soltanto per i giorni feriali. 
Lo sciopero interessa anche il personale dei traghetti tra Messina e Villa San Giovanni: garantite sabato le corse 30 e 29 e domenica le corse 10, 9, 14 , 13, 16, 15, 22 e 21.

Spadafora ultimati i lavori della strada di accesso alla stazione ferroviaria

Giunti al termine da qualche settimana i lavori della strada di accesso alla stazione ferroviaria di Spadafora, effettuati da Rete Ferroviaria Italiana.





mercoledì 2 luglio 2014

Treni "Minuetto" con una nuova livrea in Sicilia

Nuovi colori per i treni Minuetto sbarcati a Messina sabato 21 giugno 2014 e da qualche giorno in circolazione sulle linee siciliane.