venerdì 23 novembre 2007

Un Sistema di trasporto più vicino alle esigenze dei Pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 23 novembre 2007

Mi corre l’obbligo fare presente quanto segue:
Abbiamo chiesto più volte all’Assessorato Regionale ai Trasporti un incontro per discutere sulla pianificazione di alcune relazioni ferroviarie e per dare diversi suggerimenti per quanto concerne noi pendolari, ma a tutt’oggi nessuno ci ha mai sentito o, perlomeno, incontrato per ascoltare cosa avevamo da dire ad eccezione della Direzione del Trasporto Regionale di Trenitalia che ringraziamo per la disponibilità accordataci e con la quale abbiamo collaborato per cercare di realizzare un trasporto regionale più a misura del pendolare.
Ho chiesto, personalmente, un incontro al Direttore Generale dell’Assessorato Regionale ai Trasporti, Avv. Vincenzo Falgares, per cercare di offrire la nostra collaborazione visto che la terza componente essenziale in materia di trasporto pubblico, oltre all’Assessorato Regionale ai Trasporti ed a Trenitalia, è quella dell’utenza in generale e nel particolare quella dei pendolari. Molti potranno essere i correttivi da apportare per migliorare il funzionamento delle ferrovie siciliane, almeno nelle fasce orarie, 6/9 e 17/19 di maggiore flusso di viaggiatori. Occorre inoltre, sempre secondo noi, impiegare al meglio le risorse del piano di ammortamento in Km/treno relative all’acquisto dei treni Minuetto.
Per un servizio pubblico quale è il trasporto ferroviario occorre che venga rispettato il diritto alla trasparenza, cosa che ci è stato tolto con l’oscurazione del sito di R.F.I. , Rete Ferroviaria Italiana, http://pic.rfi.it/indexflash.htm-Mercurio-Posizione Treno, dove chiunque e da qualsiasi parte d’Italia era possibile inserire in una pagina di ricerca il numero del treno di interesse ed ottenere in tempo reale l'informazione sull'andamento di detto treno. Non solo l’informazione reale sulla marcia del treno, ma si poteva verificare la veridicità degli orari di percorrenza in termini di puntualità o di ritardi, preparando all’occorrenza degli appositi grafici. In ogni caso, in barba a quanto dichiarato nella Carta dei Servizi ed alle norme sulla trasparenza che dovrebbero emergere da un servizio “pubblico” nei confronti dell’utenza, dal 21 ottobre 2004 ci è stata tolta questa unica e sola possibilità di trasparenza e di riscontro. Inutile ricordare che in altri paesi (Svezia e Svizzera, ad esempio, dove peraltro i ritardi sono eventi eccezionali, e non la norma come in Italia) esistono siti web che forniscono molte più informazioni di quelle di cui noi ci accontentiamo. Ci chiediamo qual è la trasparenza e la libera consultazione da parte del cittadino-utente dei dati sulla circolazione ferroviaria? Riteniamo che la riattivazione di Mercurio debba garantire quel rispetto delle norme sulla trasparenza di un servizio di trasporto ferroviario ancora “PUBBLICO” dato che nel Gruppo Ferrovie dello Stato, R.F.I. Spa, Rete Ferroviaria Italiana, altro non è che il Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, mentre TRENITALIA è l’impresa di trasporto deputata ad erogare servizi per la mobilità di persone.
Noi del Comitato Pendolari Me-Ct-Sr abbiamo realizzato due questionari relativi alla puntualità, ai comfort ed all’efficienza del servizio ferroviario, sia a bordo che nelle stazioni, nella relazione Catania-Messina, il primo a marzo/aprile 2001 con circa 600 contatti ed il secondo a marzo/aprile 2005 con circa 1200 contatti. Ma quasi certamente nessuno li avrà presi in considerazione.
Quali sono i riscontri ai piani annuali della customer satisfaction presentati da Trenitalia, dato che in Sicilia Trenitalia, senza il contratto di servizio con la Regione Siciliana è controllore di se stessa? E quali i controlli attuati dalla Regione Siciliana sul servizio di trasporto ferroviario? Premesso tutto quanto, speriamo in una presa di posizione affinché vengano ripristinate le condizioni di trasparenza e tutelato quel diritto all’informazione che certamente ci spetta e di cui siamo stati impropriamente privati.
E’ necessario, infine, a questo punto effettuare in fretta il Contratto di Servizio e la Carta del Passeggero tra la Regione Siciliana e Trenitalia, visto che l’Assessorato Regionale ai Trasporti ha già approvato, sotto i dettami del decreto legislativo 422/97, il Piano Direttore dei Trasporti ed i Quattro Piani Attuativi (ferroviario, aereo, marittimo e stradale).
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

venerdì 9 novembre 2007

Mauro Moretti premiato per i traguardi tecnologici raggiunti dal Gruppo FS

Roma, 8 novembre 2007
Innovazione, modernizzazione della rete e sicurezza alla base del premio attribuito oggi all'AD di Ferrovie dello Stato.
I traguardi tecnologici di livello mondiale raggiunti dalle ferrovie italiane nel campo dell’innovazione, della modernizzazione della rete e della sicurezza sono alla base del premio attribuito oggi dal comitato d’onore dell’Associazione “Alba del terzo millennio” all’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.
In particolare è stata riconosciuta l’utilità dei nuovi sistemi “intelligenti” che, garantendo la sicurezza del viaggio indipendentemente dalla situazione ambientale e dalle condizioni del macchinista, rendono le ferrovie italiane non solo le più sicure ma anche le più all’avanguardia nel mondo. L’attivazione sulla rete italiana di questi sistemi è valsa al Gruppo FS il premio internazionale Best Paper Award (Montreal, 2006), assegnato dal consesso delle imprese ferroviarie mondiali.
http://www.ferroviedellostato.it/ferrovie/v/index.jsp?vgnextoid=9d1979fe66f16110VgnVCM1000001c42fe0aRCRD

martedì 2 ottobre 2007

Disservizi e mancanza di comunicazione presso le stazioni

Rimaniamo esterefatti quando leggiamo la carta dei servizi di RFI (Rete Feroviaria Italiana), ormai arrivata all'edizione 2007.Il copia/incola dei punti cardini, riportati in questa tipologia di documento, di eguaglianza ed imparzialità, di continuità, di partecipazione, di efficienza ed efficacia, soprattutto quando si parla di rapporti con il cittadino, che "costituisce un punto irrinunciabile dell'orientamento al mercato del Gruppo Ferrovie dello Stato", rimangono soltanto delle parole scritte senza alcuna applicazione pratica.Parlare continuamente di tecnologia ed innovazione, quando i tempi di percorrenza di tutti i treni regionali, hanno subito nell'ultimo ventennio forti variazioni verso l'alto, quando il materiale rotabile è vecchio e non manutenzionato, quando sono sempre gli stessi tratti di linea e gli stessi scambi a subire guasti ed interruzioni, quando tutti gli incroci e soste tecniche sono studiati per arrecare il maggiore disagio possibile alla clientela, quando si continua solo a parlare di raddoppio ferroviario sulla Giampilieri-Fiumefreddo, sinceramente è una presa in giro.Su questi punti è necessario che il dipartimento trasporto ferroviario della Regione Siciliana, ed in particolare il Dirigente Generale Vincenzo Falgares e l'assessore ai Trasporti On. Salvatore Misuraca, intevengano per verificare ed individuare eventuali responsabilità.Il solo confronto degli orari ufficiali del quinquenio 1987/1992 con quello del 2007, nonostante il raddoppio Giarre-Fiumefreddo e la sostituzione delle traversine e dei ponti lungo la tratta Messina Catania Siracusa, farà capire immediatamente il senso di quanto detto. Voremmo capire quali sono gli impegni "puntuali e misurabili", e la corretta e tempestiva informazione alle quali fa rifermento Rete Ferroviaria Italiana. Più volte abbiamo segnalato disservizi e mancanza di comunicazione presso le stazioni, soprattutto in quella di Santa Teresa di Riva, che la mattina del 26 ottobre, alle ore 7,20 / 7,30 era abbandonata a se stessa, e con essa i pendolari. Nessun servizio di RFI era attivo. La cabina di movimento era vuota. Non è stata data alcuna comunicazione circa la totale assenza di circolazione dei treni che si vociferava tra i pendolari (in particolare 70 studenti). I monitor ed il tabellone come al solito mostravano una circolazione regolare. Ed in tale ed anzi peggiore situazione erano anche le stazioni comandate da Santa Teresa di Riva (ad esempio S. Alessio, Furci, ecc...).
Ricordiamo che il Comitato Pendolari ha raccolto attaverso l'ultimo questionario presentato ai pendolari della tratta Messina - Catania, oltre 1000 ..... regolarmente compilati e firmati
E' necessario ed urgente che vengano effettuate le indagini del caso, e vengano accertate le relative responsabilità.
Giosuè Malaponti e Fabrizio Gemelli
COORDINAMENTO COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

giovedì 20 settembre 2007

Richiesta di ripristino orario treno 12809

Egr. Direttore Trasporto Regionale Trenitalia Con la presente si sollecita il ripristino immediato dell'orario del treno 12809, con arrivo a Giarre alle ore 8,04 e a Catania alle 8,30, nel contempo ricordando come più volte segnalato nel corso dell'anno 2005 attraverso numerosi reclami, ed altrettante risposte del tipo copia/incolla, che il minuetto è inadeguato al servizio del 12809. Solo nell'ultima settimana per due volte abbiamo viaggiato come una sardina in piedi. L'unico vantaggio che doveva fornire l'arrivo in Sicilia del Minuetto, ovvero l'istituzione di ulteriori Km/treno previsti in accordo con la Regione Sicilia, non è stato portato avanti dalla Vostra direzione regionale. Il treno 12809 arriva in stazione a Catania sempre al 7° binario/settore "D" oppure "E". Questo significa che ai 15 minuti sommati alla normale percorrenza che già prevedeva 5 minuti di fermo ad Acireale, vanno aggiunti altri 5/8 minuti per percorrere il marciapiede ed il sottopassaggio. Ovviamente non chiederei questo se da bravo osservatore non avessi notato tutti gli altri binari liberi. La informo che sul treno 12809, da voci di corridoio, alcuni studenti che arrivano alla stazione di Alcantara e Giarre, per frequentare l'istituto commerciale e professionale, a breve si serviranno di un servizio Bus/Navetta, il che significa che i vostri studi sulla clientela e l'elasticità degli orari che continate a dare ai treni, stanno creando un enorme danno.... non aggiungo altro.... Per quanto concerne le stazioni di Carruba e Guardia, fermo restando che possono essere effettuate mantenendo il precedente tempo di percorrenza (che di fatto prevedeva 5 minuti di inutile fermo ad Acireale), Vi chiedo di monitorare se veramente conviene effettuare tali fermate visto che i 2 viaggiatori che si servono del 12809 potrebbero servirsi del treno prima, o di quello successivo, dei quali i 450 Messinesi non possono usufruire. RESTO IN ATTESA DI UNA URGENTE RISPOSTA E SOPRATTUTTO DI UNA SOLUZIONE.
Cordiali Saluti
Fabrizio Gemelli

giovedì 19 luglio 2007

Treno 3890 come carro bestiame

Alla c.a. della redazione"lo dico a la Sicilia" - con preghiera di pubblicazione

Non potevamo intitolare diversamente un articolo, dopo l'improvviso e salato aumento delle tariffe regionali sul trasporto ferrovviario. Forse è un po' troppo presto per attendersi dei miglioramenti a fronte di un biglietto del 20% più caro rispetto al mese scorso.Ma vedere il diretto 3890 proveniente da Siracusa e diretto a Messina Centrale, come tanti altri, talmente sporco da lasciarci pensare che non sia stato lavato, spolverato e disinfestato da settimane, senza aria condizionata e con parecchi finestrini bloccati, con porte non funzionanti, con pannelli elettrici aperti o distrutti, che bloccano talvolta i passaggi di intercomunicazione tra le vetture ... sinceramente... non possiamo far finta di niente. Un vero carro bestiameInutile scrivere reclami alla Direzione Regionale di Trenitalia, non rispondono più, oppure sono amareggiati, o ancora ci comunicano che hanno trasmesso la nostra segnalazione a Rete Ferroviaria Italiana. Questo giro di parole e l'impossibilità quindi di determinarne le responsabilità sono ormai la caratteristica fondamentale di queste ferrovie regionali, le nostre ferrovie pubbliche, che come più volte evidenziato, anno dopo anno, non fanno altro che allungare i tempi di percorrenza dei treni per centrare sempre meglio gli obiettivi fissati per la puntualità dalla carta dei servizi. Basta confrontare l'attuale orario ufficiale con quello di qualche decennio addietro per rendersi conto di quanto detto, eppure abbiamo qualche metro di doppio binario in più, qualche traversina di legno in meno, qualche "lavoratore" in meno e qualche responsabile in più....Basterebbe dare più voce ai comitati ed alle associazioni dei pendolari, ascoltare le critiche sempre costruttive perchè provengono dai viaggiatori, le loro proposte, per garantire servizi a misura veramente di pendolare, sia esso lavoratore o studente.E invece l'attuale direzione regionale, a differenza delle altre, non risponde (di fatto) ai reclami degli utenti, ignora le proposte trovando le scuse per non attuarle, e per tante cose ci comunica di trasmettere la segnalazione all'Ufficio di competenza. Forse non comprende che le risposte così fornite, sono quelle che noi dovremmo dare ai nostri amici pendolari, ma non ce la sentiamo.Nel contesto, cogliamo l'occasione per chiedere urgentemente il ripristino di tutte le tracce orarie, in particolare l'orario del treno 12809, che consentiva, giungendo prima delle 8,00 a Giarre Riposto, di far giungere centinaia di professori e studenti puntuali sul posto di lavoro o di studio.
Fabrizio Gemelli - Coordinamento Comitato Pendolari Me-Ct-Sr

lunedì 16 luglio 2007

I Piaceri in fondo... si pagano

Leggendo l’articolo di pagina 45 del 12 luglio c.a. dal titolo “Sul treno per farsi la sauna”, mi viene da pensare che l’assessorato regionale ai trasporti abbia voluto accordare gli aumenti, del 20% circa, dei biglietti e degli abbonamenti ferroviari per richiedere a Trenitalia un servizio in più per i pendolari e per l’utenza in generale e precisamente un “Servizio di sauna a bordo treno”.
Un servizio di “Elite” per i pendolari più fortunati che, a turno in quasi tutta la Sicilia possono usufruirne. L’unico neo negativo è che tale servizio non è disponibile su tutte le relazioni ferroviarie.
Certamente l’aumento è stato troppo pesante da digerire da parte dell’utenza pendolare, ma a pensarci meglio per questo tipo di servizio, che l’assessorato regionale ai trasporti ha voluto regalarci con l’aumento delle tariffe ferroviarie, che ci costerebbe molto di più il biglietto o l’abbonamento di ingresso in un normale centro estetico, con il serio problema di trovare il tempo per poterci andare, mentre così… riflettendoci dovremmo ringraziare l’Assessore regionale ai trasporti per l’attenzione prestata verso tutta l’utenza ferroviaria per aver voluto coniugare l’utile al dilettevole, in fondo i piaceri si pagano!
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

giovedì 15 febbraio 2007

Continui ritardi e problemi per tutti i treni sulla tratta Me-Ct-Sr

A tutti gli Uffici Regionali
A tutte le associazioni dei consumatori
Al Comitato Pendolari Me-Ct-Sr
A "La Sicilia" con preghiera di pubblicazione
Alla redazione di Striscia La Notizia
Alla redazione di Mi Manda Rai Tre
Ripropongo a distanza di oltre un anno, una mia e-mail con la quale segnalavo, in particolare, i continui ritardi del 3890.Il fatto che non riesco a scriverVi tutti i giorni, non significa che tutto procede bene. Le cose vanno sempre peggio. Scrivo con le poche forze che restano dopo una giornata di lavoro allungata da un viaggio in treno sempre più infelice, proprio quando si parla dei "Treni Lumaca".Oggi il 3890 è arrivato a S.Teresa di Riva con 30 minuti di ritardo, anzi di più se consideriamo l'allungo ingiustificato dei tempi di percorrenza di questo, come della stragrande maggioranza, dei treni. Senza motivo. E forse rileggere l'allegata e-mail (con più attenzione) può portarvi a riflettere.Il 3890 oggi ha sostato ben 15 minuti a Catania, senza motivo, un po' di più rispetto a tutti gli altri giorni. In seguito ogni incrocio è coordinato e studiato nella peggiore maniera. Tutto con calma.Le porte si aprono e funzionano come sempre a fatica, ed ogni tanto qualche sfortunato pendolare che non riesce a scendere alla fermata prestabilità, può solo arrabbiarsi. Lo so, risponderete che non è Vostra competenza, forse mi inoltrerete altre false statistiche di percorrenza, ma più precise rispetto all'anno scorso, grazie agli allunghi dei tempi di percorrenza, e trasmetterete copia della segnalazione ad RFI.
Cordialità Fabrizio Gemelli

sabato 10 febbraio 2007

Rete Ferroviaria Italiana non rispetta la "Graduatoria d'importanza dei treni" penalizzando i Pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 10 febbraio 2007 - COMUNICATO STAMPA

Succede spesso di arrivare in ritardo sui luoghi di lavoro o studio, cosi come e accaduto giovedì 08 febbraio 2007, grazie alle disattenzioni dei DCM (dirigenti centrali del movimento) di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che non osservano l'art. 7 "Graduatoria importanza Treni" concedendo la precedenza al treno espresso n. 823 già in ritardo di 25 minuti (stazione di Catania centrale e di Caltanisetta). Tale inosservanza, ha procurato giovedì 8 febbraio c.a. enormi ritardi ai seguenti treni dei pendolari:

Treno regionale n. 12800 arrivo previsto a Messina ore 7.10 arrivo effettivo ore 7.37
Treno regionale n. 12802 arrivo previsto a Messina ore 7.38 arrivo effettivo ore 7.48
Treno diretto n. 3876 arrivo previsto a Messina ore 7.45 arrivo effettivo ore 7.58
Treno diretto n. 3889 arrivo previsto a Catania ore 6.50 arrivo effettivo ore 6.56
Treno regionale n. 8571 arrivo previsto a Catania ore 7.30 arrivo effettivo ore 7.46
Treno regionale n. 12803 arrivo previsto a Catania ore 7.40 arrivo effettivo ore 8.05
Treno regionale n. 8575 arrivo previsto a Catania ore 9.25 arrivo effettivo ore 9.51

Non è più possibile subire queste inosservanze da parte di Rete Ferroviaria Italiana, desideriamo che si intervenga in maniera risolutiva nel far rispettare l'art. 7 “Graduatoria d’importanza dei treni”.
Ci stiamo organizzando, una volta per tutte, a chiedere il rimborso del costo del biglietto e/o dell'abbonamento, dato che, come oggi, ci troviamo sempre più spesso nelle condizioni di dover recuperare ore di lavoro perse non certo per colpa nostra ma bensì dalle sempre più crescenti disattenzioni e del non rispetto della graduatoria d’importanza dei treni, da parte di alcuni dirigenti del movimento.
Premesso che un sistema dei trasporti efficiente, efficace e di qualità rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia.
Il sistema dei trasporti in Sicilia, il trasporto pubblico locale, deve assolvere ad un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche indirizzate al sostegno dell’attività economiche e sociali dei cittadini, al riequilibrio territoriale ed alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento.
Nell’attesa di ricevere risposte certe, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Giosue Malaponti - Coordinatore - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr

sabato 27 gennaio 2007

Lettera a Rete Ferroviaria Italiana sui continui ritardi del treno "Espresso 823"

Fiumefreddo di Sicilia 27 gennaio 2007

Rete Ferroviaria Italiana - C.a. Ing. Carmelo Cardinale
Direzione Compartimentale Movimento - Esercizio
Piazzetta Cairoli, 5 - 90123 PALERMO

Oggetto:Considerazioni su Vs.nota n.RFI-DMO-DMPA.ES\A0011\P\2006\0001761 del 18/10/2006.- Class. RFI/DMPA/ES6.2.4/

In riferimento alla nota in oggetto ci corre l’obbligo di intervenire per fare presente quanto segue:
Non è possibile che il treno espresso 823 debba quasi giornalmente procurare ritardi ai treni 12800, 12802, 3876, 8571, 12803, 12807 che trasportano centinaia di pendolari da Catania a Messina e viceversa; stessa cosa dicasi per il treno ICN 794 che oltre ad aver procurato da almeno un anno lo spostamento dell’orario di partenza del treno 12832 dalle ore 19.30 alle 19.45 lo continua a danneggiare per l’ulteriore ritardo dello stesso treno ICN 794 di almeno 10 15 minuti;
La causa di questi continui ritardi dell’ 823, in quasi tutto il 2006, ha determinato la soppressione del treno 12805 delle ore 7.00 da Taormina (in orario da giugno 2001 e molto frequentato da lavoratori e studenti) che certamente intralciava ancor di più la corsa dell’espresso. Nonostante tale soppressione ed il danno procurato all’utenza pendolare l’espresso continua imperterrito a procurare ritardi anche al treno 12807 che da Taormina parte alle 7.25;
Non ci risulta che siano state apportate variazioni alla traccia oraria del treno 823 così come da Lei riferito nella suddetta nota, infatti nel vecchio orario ufficiale del 2006 il treno 823 partiva da Messina alle ore 5.20 e continua a partire sempre alle 5.20 nel nuovo orario in vigore per il 2007.
Fatte queste considerazioni la invitiamo a tenere conto delle esigenze dell’utenza nelle fasce orario di punta del traffico pendolare di norma dalle 06 alle 09 e dalle 17 alle 19 e a voler rispettare la graduatoria d’importanza dei treni (art.7).
Certi dell’accoglimento dei nostri suggerimenti, rimaniamo in attesa di ulteriori chiarimenti.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

venerdì 10 novembre 2006

Continui ritardi e disservizi sulla tratta Messina-Catania

Non bastano i reclami, le telefonate e le lamentele a colmare la prassi ormai consolidata di disservi di ogni genere e ritardi consolidati.Non basta la disponibilità di qualche raro e attento responsabile, disposto a cedere anche il proprio numero di telefono privato, a fermare l'inefficienza e l'incompetenza dei dirigenti del movimento, che di fatto dalle sedi operative coordinano incroci e precedenze senza cognizione di causa, in beffa alle regole, al rispetto, e senza avere la benchè minima idea delle conseguenze. E manca ancora la comunicazione. Si parte dalla propria stazione, senza sapere che il treno si fermerà dopo qualche chilometro, per improvvisi guasti o problemi di linea. Si parte pensando di arrivare a destinazione puntuali, pressochè o quasi sempre puntuali, così come previsto dai valori che abbiamo modo di leggere dalla carta dei servizi, senza sapere che invece la società che gestisce l'infrastruttura fornisce dati falsi sulla percorrenza dei treni. E pensare che l'azienda ha la certificazione di qualità. Manca il materiale, sopprimono in continuazione treni senza preavviso, i ritardi si fanno sempre più fequenti, ma noi pendolari siciliani siamo impotenti di fronte a questi comportamenti ingiustificati. Nel resto dell'Italia le cose sono diverse e grazie ai contratti di servizio sono previsti rimborsi e sconti sugli abbonamenti se gli obiettivi fissati dalla carta dei servizi non vengono centrati. Abbiamo il nuovissimo Minuetto, ma appena lo vediamo arrivare, ci arrabbiamo. Sappiamo già che alcuni di noi rimarranno in piedi. Eppure si vede che il traffico viaggiatori è aumentato rispetto l'anno precedente, e ancor più rispetto a due anni fa. Ma la Direzione Regionale fa finta di niente, ormai le statistiche non le fa più nessuno.Tanti viaggiatori occasionali sono senza biglietto, tanto non c'è nessuno che li controlla, perchè il capotreno è nella cabina di guida. C'erano i "cappelli gialli", poi hanno inventato le "giubbe rosse". E' costata più la pubblicità con il simpatico bambino nella foto, anzichè (non) vederli sui treni.Poi, con un treno regionale, ci vogliono tre ore da Messina per arrivare a Catania. Rirtardi, e sempre ritardi, soprattutto la mattina quando, le continue precedenze consentite arbitrariamente a treni espressi ampiamente in ritardo, nonchè i continui disservizi di linea, rendono ormai eccezionale la possibilità del pendolare di arrivare in orario sul posto di lavoro, oppure allo studente di arrivare in tempo per seguire le lezioni programmate. Il classico caso è del 12803, con conseguenze che si riperquotono a tutti i treni regionali che transitano in quella fascia oraria sull'intera tratta Messina - Catania. Ogni giorno contro ogni regola, vediamo transitare, superandolo, un treno espresso che aspetta di arrivare in Sicilia per recuperare 5 o 10 minuti al massimo. Non si capisce tra l'altro per quale motivo il personale pseudo responsabile che gestisce giornalmente queste precedenze, che evidentemente o non conosce le regole oppure lo fa apposta, non effettua eventuali precedenze giustificate e consentite servendosi anche del terzo binario di S. Teresa di Riva, funzionante ma mai utilizzato, ma gestisce gli incroci a Roccalumera e Alì Terme, con conseguente aggravio di ritardi sui treni regionali. Tra l'altro anche a Letojanni è presente un terzo binario funzionante e rifatto nuovo. Confidiamo pertanto negli organi competenti e ancora in una risoluzione definitiva del problema, che persiste, e nell'identificazione delle relative responsabilità.
Fabrizio Gemelli
Coordinamento Comitato Pendolari ME-CT-SR

sabato 7 ottobre 2006

Ancora treni regionali massacrati da Espressi in ritardo

Articolo per la rubrica "Lo dico a la Sicilia"
Per dovere, desideriamo portare a conoscenza l'opinione pubblica dei notevoli ritardi e disagi che caratterizzano il trasporto pubblico ferroviario regionale, segnalati tempestivamente e giornalmente dai colleghi e amici pendolari.Il treno 12803 almeno da metà settembre e fino ai primi giorni di ottobre, è arrivato a destinazione con un ritardo dai 5 ai 30 minuti, accompagnato da continue precedenze consentite arbitrariamente a treni espressi in ritardo, con ripercussioni su tutti gli altri treni regionali che transitano in quella fascia oraria sull'intera tratta Messina - Catania. Più volte abbiamo evidenziato, e continuiamo a farlo, l'incapacità del personale responsabile che gestisce giornalmente queste precedenze: gli incroci sono effettuati senza alcuna logica temporale, e ad esempio eventuali precedenze autorizzate non vengono mai gestite sul terzo binario di Santa Teresa di Riva oppure di Letojanni, rimessi a nuovo, funzionanti e mai utilizzati. Anche la sola logica e l'utilizzo di elementari strumenti di calcolo, anche mentale, consentirebbero in circostanze obbligate e giustificate, di evitare tali situazioni, semplicemente facendo incrociare il 12803 regolarmente con il 12800, e facendolo arrivare a Letojanni per incrociare il 12802.A tale punto qualsiasi espresso potrebbe attendere a Roccalumera il 12800, e successivamente a S. Alessio Siculo l'incrocio con il 12802.L'enorme elasticità degli orari e dei tempi di percorrenza dovrebbe poi permettere il recupero dei pochi minuti persi. Tra l'altro se i treni a lunga percorrenza accumulano ritardo ancor prima di arrivare in Sicilia, non capiamo perchè debbano recuperare 5 minuti del tempo perso proprio a danno dei regionali, in qualsiasi fascia oraria.Inutile far notare che tali ritardi si ripercuotono su tutti gli altri treni regionali che transitano sull'intera tratta Messina - Catania: 12803, 12800, 12802, 12805, 12809, 3876, ecc... Infine cogliamo l'occasione per chiedere alla Direzione del Trasporto Regionale di Trenitalia, di monitorare l'impiego del Minuetto in occasione di treni ad alto flusso di viaggiatori, e di verificarne sempre il funzionamento dell'aria condizionata (non è possibile abbassare i finestrini) e la pulizia dei bagni. Infatti diversi pendolari ci hanno comunicato, nei giorni di impiego di questa tipologia di treno, di non essere riusciti a salire sul 12809, mentre altri ci hanno chiesto fortemente di segnalare il cattivo odore dei bagni che si estende nelle vetture, ed altri ancora l'assenza di aria condizionata in particolare sul 3890.
Giosuè Malaponti - COORDINATORE - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

mercoledì 12 aprile 2006

Considerazioni sull'attuale sistema di percorsi delle linee AMT

Queste linee di autobus Amt sono alcuni esempi caratterizzati da percorsi che hanno comuni denominatori identificati dalla Stazione C.le, da Piazza Borsellino (Alcalà), dalla via Ventimiglia e dalla via Etnea.
E’ possibile notare che non esiste una linea diretta che da Piazza Borsellino conduce alla Stazione C.le, lasciando come unica soluzione al problema il cambio autobus tra quello che da Piazza Borsellino porta alla via Etnea (es. 2-5) e quello che da via Etnea porta alla Stazione C.le (es. 429).
Il 457 (Alibus) che dalla Stazione conduce all’Aeroporto, effettua un percorso tortuoso e sofisticato, quando potrebbe arrivare direttamente all’Aeroporto passando solo per Piazza Borsellino, dove arrivano parecchi autobus di linea privati, provenienti sia dall’interno che da fuori provincia.
È evidente l’inutilità di far passare il 457 da via Etnea in quanto esistono parecchie linee che dalla via Etnea permettono di raggiungere la vicina Piazza Borsellino, per tutte le coincidenze necessarie.
È impensabile che chi debba recarsi all’aeroporto dalla Stazione C.le, o viceversa, effettui un giro turistico in città, il cui tempo di percorrenza è superiore al volo Catania-Milano.
Non esiste una linea che dalla Stazione C.le permette di raggiungere una delle destinazioni delle linee 522, 524, 555, 923 e 925. Attualmente per far fronte al problema esistono due soluzioni: a) raggiungere piazza Borsellino (oppure la Pescheria) servendosi delle rare linee del 427 e del 439, oppure del 431, la cui partenza è instabile e spesso vengono saltate corse; b) recarsi con un altro autobus (4-7 o 429) in via Ventimiglia, attraversare la strada, e qui aspettare l’autobus di interesse (923 o 925), oppure quello per raggiungere Piazza Borsellino (2-5).
Tralasciando il fatto che per un turista non è minimamente pensabile una situazione di questo tipo, partendo dalla Stazione C.le non è possibile prevedere quale delle soluzioni elencate sia la più conveniente, in quanto la corsia di partenza del 427 e del 439, non è comune agli altri autobus: aspettare la partenza del 427 o del 439 per raggiungere Piazza Borsellino (o la Pescheria) per recarsi al lavoro potrebbe significare impiegare anche delle ore, anche perché il 923 e il 925 attualmente non passano più da Piazza Borsellino, ma dalla Pescheria e pertanto attraverso il 427 o il 439, verrebbero meno le coincidenze in questo senso.
Il 427 e il 439 sono le uniche linee che partendo dalla via Domenico Tempio, permettono di raggiungere la stazione C.le attraverso un percorso semplice e diretto (almeno al ritorno), ma le corse non sono frequenti e, il salto di una di queste, porta ad attese che spesso superano i 60 minuti.
Soprattutto nel percorso di ritorno moltissimi autobus transitano da Via Ventimiglia, passando per Via A. di Sangiuliano, Via Etnea e C.so Sicilia, per arrivare a Piazza della Repubblica oppure alla Stazione C.le, come il 923, il 925, il 932, il 950. Non si capisce il motivo per il quale questi autobus non arrivano direttamente alla Stazione C.le, visto che da via Etnea è possibile raggiungere la stazione con molte linee.
Per quanto detto, è importante considerare Piazza Borsellino un capolinea per le linee 536, 537, 538, 556, ecc., e un nodo di “passaggio” per le linee principali e dirette, quali il 457.
Le linee 522, 524, 555, come le 923 e 925 devono partire come in precedenza da Piazza Repubblica, transitare in qualche modo dalla Stazione C.le anziché dalla via Etnea e dalla via Ventimiglia, transitare da Piazza Borsellino oppure dalla Pescheria, e proseguire secondo il percorso già definito. I collegamenti tra la via Etnea e Piazza Borsellino per le coincidenze in tal senso potranno avvenire in altro modo, oppure attraverso re-distribuzione delle linee esistenti.
Fabrizio Gemelli- Comitato Pendolari Me-Ct-Sr

martedì 10 gennaio 2006

Il Dipartimento Regionale dei Trasporti risponde sui disservizi

Regione Siciliana Assessorato del Turismo e delle Comunicazioni e dei Trasporti
Dipartimento Trasporti e Comunicazioni - Servizio n. 4 “Trasporto Ferroviario”
Via Notarbartolo, 11 – 90141 PALERMO

Prot. n. 07 del 10.01.2006

OGGETTO: DISSERVIZI DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE.

Egregio Sig. Malaponti,
faccio seguito al contenuto di una nostra recente telefonata e a quanto prospettato con un suo Rapporto-denuncia del 15 novembre 2005, sottolineando quanto segue:
Relativamente alla prima questione sollevata, quella dell’ammissione gratuita sui treni del servizio regionale di FS Spa degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, non posso che ribadirLe quanto ho già avuto modo di rappresentare, e cioè, che la concessione di tale beneficio, diversamente da quanto avviene in altre realtà istituzionali regionali del Paese, al momento non è possibile attuarla in Sicilia, non essendo la nostra Regione titolare di alcun rapporto contrattuale (Contratto di servizio pubblico) con la Società di trasporto Trenitalia del Gruppo F.S. inteso a disciplinare gli aspetti commerciali e finanziari dell’erogazione del servizio ferroviario in ambito regionale e locale.
In atto, infatti, i soggetti di tale rapporto continuano ad essere, per quanto concerne la produzione dell’offerta ferroviaria in Sicilia, la Società Trenitalia – da un lato – e il competente Ministero – dall’altro.
Per cui, è a quest’ultimo che dovrebbe essere prospettata la questione della gratuità che implica – in ogni caso – come è intuitivo, il riconoscimento alla Società Trenitalia di una compensazione finanziaria per mancati introiti tariffari che la Regione, per quanto sopra detto, non può assicurare.
Quanto all’altro problema sollevato con la già menzionata nota del 15 novembre u.s., e cioè quello relativo alla situazione davvero paradossale che si è venuta a determinare sulla linea Catania-Caltagiorne-Gela dove le percorrenze dei treni attuali, rispetto a quelle in vigore nel 1996, hanno registrato un’incomprensibile dilatazione, Le comunico che stando ad informazioni in merito direttamente assunte dallo scrivente presso le competenti strutture tecniche della Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia è stato assicurato che, con l’attivazione del nuovo orario dei servizi viaggiatori – a far data dal 11 dicembre u.s. – sarebbero state impiegate, nella composizione dei treni serventi la relazione suddetta automotrici più moderne del gruppo 668 – serie 3000. Queste ultime, come Lei certamente saprà, hanno una motorizzazione più potente rispetto alle unità fino a quella data impiegate della serie 1600, che dovrebbero pertanto assicurare prestazioni più brillanti in grado quindi di riportare quanto meno le percorrenze a quelle del 1996; tutto ciò in attesa dell’arrivo di altri “Minuetto” a trazione diesel da potere impiegare sulla linea in discorso.
Infine, vorrei rassicurarLa che comunque tutta la problematica del trasporto locale di Trenitalia in Sicilia - che va assumendo in quest’ultimo periodo sfaccettature diverse in quanto le anomalie che ogni giorno si riscontrano vanno dalla soppressione di convogli, ai ritardi nella marcia degli stessi, alle carenze igieniche del materiale rotabile, alle composizioni decurtate, all’allungamento dei tempi di percorrenza – sarà oggetto di specifici Tavoli tecnici che il nuovo Dirigente Generale del Dipartimento Regionale Trasporti con i Responsabili della Direzione Regionale di Trenitalia in forza dei poteri derivanti alle Regioni dall’art. 9 comma 3 e 4 del nuovo Contratto di Servizio pubblico con lo Stato nonché di quelli più diretti di controllo e verifica scaturenti dall’Accordo procedurale attuativo del 15 aprile 2004 relativo all’Acquisto dei Minuetti con fondi dell’Amministrazione regionale.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 4/TR. - (Dott. Ignazio Coniglio)

lunedì 21 novembre 2005

Pendolari ME-CT-SR: Minuetto che non si vedono e treni più lenti di 15 anni fa.

Prendiamo atto, in qualità di pendolari attenti sulla tratta Messina Catania Siracusa dell’evolversi in ogni direzione del traffico ferroviario, dei servizi offerti da Trenitalia, e prendiamo atto della novità presentata ormai da tempo con i City Express e con i treni Minuetto. Come al solito tutto è studiato e pianificato nel migliore dei modi, ma come sempre a tavolino, senza avere la benché minima idea di come sfruttare al massimo un servizio sempre più povero di risorse pubbliche, e pensato per trasportare persone da un posto a un altro, sia essa località di studio o di lavoro. Ma il fine deve esserci e deve essere diverso dallo spreco ingiustificato di milioni di euro.
In 15 anni ci ritroviamo con materiale rotabile sempre più vecchio e meno affidabile dal punto di vista della sicurezza, ci ritroviamo con tempi di percorrenza più lunghi, a fronte di una maggiore tratta a doppio binario, con l’unica giustificazione di garantire una percentuale più elevata di treni che arrivano a destinazione con meno di 5 minuti di ritardo, per centrare gli obiettivi prefissati dalla carta dei servizi. Sappiamo cosa significa vedere inutili doppioni di treni a distanza di minuti; cosa significa lamentare ogni giorno disservizi, come porte guaste, ritardi ingiustificati, fermi in linea per problemi al materiale oppure agli scambi, insufficienza di posti a sedere, sistemi di climatizzazione guasti… E come se non bastasse, oggi ci ritroviamo con treni diretti che impiegano lo stesso tempo di un locale di 15 anni fa.
Al fine di non ripetere quello che già da tempo gli organi in indirizzo conoscono bene tramite l’informazione sui quotidiani e sulle televisioni grazie all’Associazione dei Pendolari, con la presente chiediamo all’Assessore Regionale ai Trasporti, On. Fabio Granata, al quale da oltre un anno chiediamo un incontro per rappresentare al meglio tutte le problematiche che giornalmente viviamo sulla nostra pelle come maggiori fruitori e conoscitori dell’attuale servizio di trasporto pubblico ferroviario, di capire l’utilità dei Minuetto come City Express, considerato che gli stessi sulle relazioni impiegate viaggiano totalmente vuoti. E ancora qual è il ritorno, visto il piano di ammortamento per l’acquisto degli stessi in chilometri treno? Quanti Minuetto allo stato attuale sono stati consegnati?
Non capiamo il perché dell’introduzione di questi treni con l’esclusione della tratta Taormina – Messina, e il perché della loro introduzione proprio in quelle fasce orarie festive, quando sono presenti sulla tratta Messina-Catania-Siracusa buchi di orario che ormai la direzione di Trenitalia conosce da anni.
Ma soprattutto non capiamo il perché dell’assenza totale di fermate del City Express: come dire che esiste un flusso di “turisti” da Catania a Taormina e viceversa che giustifichi questi investimenti, perché di investimenti si tratta, e un ritorno economico le Ferrovie dello Stato devono averlo o comunque deve averlo preventivato sulla base dei continui e attenti studi statistici di società affermate nel settore.
È evidente che una situazione di questo tipo crea scompenso tra i pendolari (tutti a conoscenza dei nuovi treni) che si interrogano su una situazione veramente assurda e inconcepibile anche per i residenti della stessa Giardini Naxos…. E dico Giardini Naxos, perché forse i dirigenti regionali non sanno che la vera Taormina del turista è distante dalla stazione ed è difficilmente raggiungibile a piedi. Forse non sanno che il centro abitato di Giardini Naxos verrebbe meglio servito attraverso una vera valorizzazione della stazione di Alcantara…
Forse a Santa Teresa di Riva non si sono mai contati i pendolari che si servono del treno tra le ore 7,15 e le 7,27, perché nonostante gli 80-120 studenti che affollano in salita il 12809 ogni mattina, ancora si aspettano le risposte sulla nostra richiesta di aggiungere una vettura al treno. Ancora rimaniamo in attesa di risposte in merito ai ritardi continui e degli orari super allungati, ad esempio del 3834 e del 3851, che da Taormina a S. Teresa di Riva, senza fermate intermedie e da orario ufficiale impiegano quanto un autobus di linea (vedi PA601 e PA602).
Riteniamo opportuna a breve e urgentemente una revisione totale di tutte le tracce orarie dei nuovi treni al fine di ottenere un vantaggio per il pendolare che rappresenta il vero e unico ritorno economico, cominciando da una migliore ripartizione dei nuovi treni tra la Messina-Taormina, la Taormina-Catania e la Catania-Siracusa, e dall’introduzione delle fermate intermedie di Santa Teresa di Riva e Giarre Riposto.
E ancora potremmo parlare dei bagni chiusi nelle stazioni dal mese di giugno, tra il silenzio e l’assenso dell’Assessorato Regionale ai Trasporti, che non è minimamente intervenuto nella questione, per la quale non capiamo il “metro” adoperato per attuare tali disposizioni, soprattutto in quella di S. Teresa di Riva. E ancora non sappiamo nulla dei lavori inerenti il doppio binario sulla Fiumefreddo - Giampilieri… ma qui passiamo la parola alla competente struttura Politica e Ferroviaria, per avere quelle rispose chiare che attendiamo ormai da tempo.
Fabrizio Gemelli - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr.

venerdì 18 novembre 2005

Trenitalia risponde sulla circolazione gratuita delle Forze dell'Ordine

From: "Rapporti Clienti Sicilia"
Subject: L.R.8/2005 - Date: Fri, 18 Nov 2005 12:40:47


Egregio signor Malaponti,

In riscontro alla Sua nota del 26/10/2005, relativa all'oggetto, La informo che il trasporto ferroviario in Sicilia è a tutt'oggi regolato dal Contratto di Servizio fra Trenitalia e il Ministero delle Infrastrutture.La legge regionale 8 giugno 2005 n.8 (circolazione gratuita per motivi di servizio agli appartenenti alla Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza,Vigili del Fuoco, Polizia municipale etc.), in Sicilia, si riferisce altrasporto espletato dai vettori che fruiscono del contributo della RegioneSiciliana attraverso un Contratto di Servizio Regionale.Pertanto, la suddetta legge regionale non trova applicazione per i servizi ferroviari dell'Isola sino alla stipula del relativo Contratto di Servizio che prevedrà un'apposita compensazione a Trenitalia.

Detta compensazione non è prevista dal Contratto di Servizio nazionale.
Colgo l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti.

Direttore Territoriale Sicilia Giuseppe Trapani

martedì 15 novembre 2005

Segnali di allarme lanciati alla politica dai pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 15 novembre 2005

All’Assessore Regionale ai Trasporti - On. Dott. Fabio Granata - Fax 091347501
Al Direttore Generale del Dipartimento Trasporti - Dott. Vincenzo Falgares -Fax 0917078098
All’Assessore Provinciale ai Trasporti - Dott. Orazio Pellegrino - Fax 0954012890
Al Presidente del Consiglio Provinciale - Dot. Giuseppe Pagano - Fax 095401141
Al Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia - Ing. Giuseppe Trapani - Fax 0916176691

Molti i segnali di allarme lanciati dai pendolari, in questi ultimi anni, sulla mobilità e sulla qualità dei servizi ferroviari in tutta la regione siciliana ed in particolare nel calatino da parte di quei molti sfortunati che per loro scelta hanno deciso di viaggiare su un mezzo pubblico “il treno” per eccellenza ecologico.
Allarme che riguarda la mobilità e la qualità dei servizi ferroviari in genere cui, in tutti questi anni, non sono seguiti mai risposte certe da parte delle autorità competenti.
Dovrebbero fare riflettere i numerosi incidenti mortali sulla strada statale 417 definita la strada della morte.
Incidenti che, quasi certamente, si sarebbero potuti evitare, se vi fosse stata una particolare attenzione alla mobilità su ferro oltre che gommata.
L’interesse delle forze politiche non può scaturire solo da fatti eccezionali, blocco dei treni perché stracolmi, chiusura dei bagni, poche corse, etc., ma dovrebbe essere sempre alto per tentare di risolvere le problematiche che i cittadini lamentano oramai da molti anni.
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Sicilia del 29 ottobre c.a. riferito alla celebrazione del consiglio provinciale con all’ordine del giorno i problemi di mobilità ferroviaria nel calatino.
E’ scontato il consiglio provinciale celebrato venerdì 28 ottobre c.a. dal quale è scaturita la proposta da parte dell’assessore provinciale ai trasporti, Orazio Pellegrino, di avviare un tavolo di confronto con la Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindaci e sindacati.
Il tavolo di confronto che l’assessore Pellegrino propone non deve vedere presenti solamente gli enti preposti al miglioramento dei servizi in generale (Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindacati, sindaci e forze politiche) ma deve essere necessaria la presenza di una rappresentanza dell’utenza che certamente conosce, a proprie spese, i problemi e le necessità reali per ottemperare ad un tempestivo miglioramento delle condizioni di viaggio intese come più vetture per garantire più posti a sedere ed assegnare più tracce orarie nella zona interessata.
Desideriamo fare notare che da un raffronto tra gli orari ufficiali di Trenitalia dell’anno 1996 con quelli attualmente in vigore, il treno impiegava meno tempo come percorrenza allora che allo stato attuale. Alcuni esempi:

anno 1996:

Il treno n.8579 che partiva da Catania alle 6.22 arrivava a Caltagirone alle 8.15 impiegando ore 1 e 53 minuti;
Il treno 8586 che partiva da Gela alle 14.20 arrivava a Catania alle 16.43 impiegando ore 2 e 23 minuti;

anno 2005:


Il treno n.8589 che parte da Catania alle 6.18 arriva a Caltagirone alle 8.28 con un tempo di percorrenza di ore 2.00;

Il treno 8594 che parte da Gela alle 14.25 arriva a Catania alle 17.00 con un tempo di percorrenza di 2 ore e 35 minuti;

Premesso che un sistema dei trasporti efficiente, efficace e di qualità rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia ed è, pertanto, fondamentale avviarne un processo di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo, affinché si superi l’attuale condizione di arretratezza.
Il sistema dei trasporti in Sicilia, il trasporto pubblico locale, deve assolvere ad un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche indirizzate al sostegno dell’attività economiche e sociali dei cittadini, al riequilibrio territoriale ed alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento.
Concludiamo affermando che l’esigenza di avviare un tavolo di confronto non è una novità, noi del Comitato abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Granata, già dal mese di gennaio di quest’anno un incontro dove poter suggerire strategie, miglioramenti e collaborare alla pianificazione di una buona parte degli orari.
Dobbiamo constatare che l’assessore regionale ai trasporti non ha voluto minimamente ascoltare chi, come noi, continua a dedicare gran parte del proprio tempo in nome di una partecipazione civica attiva e necessaria per dare senso al nostro essere cittadini e, nello specifico, volta a migliorare in primis i servizi di trasporto pubblico per il pendolare e poi per il tanto millantato “Viaggiatore” di cui il nostro assessore regionale va fiero e per lo spreco di risorse in KM/treno dei City Express che viaggiano quasi sempre vuoti, vedi la tratta Catania-Siracusa.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

mercoledì 26 ottobre 2005

Circolazione gratuita per le Forze dell'Ordine L.R. n.8/2005

Fiumefreddo di Sicilia 26 Ottobre 2005

Al Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia Ing. Giuseppe Trapani
All’Assessore Regionale ai Trasporti On. Dott. Fabio Granata
Al Direttore Generale del Dipartimento Trasporti Dott. Vincenzo Falgares

Oggetto: Applicazione L.R. n. 8/2005 e Circolare Ass.Reg. Trasporti n.6/2005

L’articolo 1 della nuova Legge Regionale n. 8 del 08 giugno 2005, ha disposto la “circolazione gratuita per motivo di servizio” degli appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo dei Vigili del Fuoco, al Corpo di Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale, alla Polizia Municipale e Provinciale sui mezzi di trasporto pubblico locale.
Il beneficio di legge emanato è regolamentato dalle direttive della Circolare dell’Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti n. 6 del 19 settembre 2005 pubblicata il 30 settembre 2005 ed avente efficacia il giorno successivo a quello della pubblicazione.
Allo stato attuale ci risulta che la direzione del trasporto regionale di Trenitalia non ha concesso questo beneficio, né ha portato a conoscenza dei fruitori quali siano le cause ostative per la non applicazione dei benefici della suddetta circolare sul mezzo di trasporto pubblico, per eccellenza ecologico, qual è il treno.
Nell’attesa di ricevere risposte esaustive da parte della Direzione regionale di Trenitalia e dal Signor Assessore regionale ai trasporti On. Fabio Granata si ricorda che tutti i beneficiari della L.R. n.8 hanno il diritto di ottenere risposte chiare e speriamo che queste arrivino in tempo per evitare che al danno segua la beffa dovendo fra qualche giorno gli stessi acquistare il titolo di viaggio relativo al mese di novembre.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

sabato 22 ottobre 2005

Precedenza treni espresso in ritardo

Egr. Direttore, Con la presente desidero chiedere per quale motivo un espresso in ritardo è autorizzato a far ritardare almeno 2 treni regionali. Mi riferisco alla precedenza che, fortunatamente in maniera saltuaria, viene data al treno 1939 a danno del 12809 e del 12804, ma anche del 3842 costretto (?) ad incrociare il 12809 nella stazione di Giarre.Siamo alle solite: l'espresso viene fatto passare a S. Teresa di Riva dopo un'attesa del 12809 di 5-7 minuti e altri 2-3 per la precedenza. Quello che non è chiaro è come mai non viene tenuta in considerazione non solo la normale prescrizione di priorità dei treni, ma anche la normale tabella di marcia dei tempi di percorrenza.L'espresso 1939 ha un tempo di percorrenza S.Teresa-Taormina di 12 minuti (mi avete spiegato che non è possibile impiegare di meno) e Taormina-Catania di 48 minuti, per un totale di 60 minuti.Il regionale 12809 impiega invece da manuale 65 minuti che, detraendo i 10 minuti di tempo perso per l'attesa dell'espresso e la precedenza, diventano 55. Colgo l'occasione per sollecitare l'inserimento di una vettura aggiuntiva sul 12809, dotato di sole 3 carrozze. A S.Teresa di Riva è già difficile prendere posto e tale dfficoltà diventa impossibilità nelle stazioni di S.Alessio Siculo e Letojanni. E proprio nella giornata odierna anche le persone salite a Fiumefreddo sono rimaste in piedi. Tra l'altro sarebbe assurdo monitorare il movimento viaggiatori, come al solito, nel periodo estivo e durante le vacanze natalizie o carnevalesche. Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Fabrizio Gemelli

giovedì 6 ottobre 2005

Precedenza treni espresso in ritardo

Egr. Direttore, Con la presente desidero chiedere per quale motivo un espresso in ritardo è autorizzato a far ritardare almeno 2 treni regionali. Mi riferisco alla precedenza che, fortunatamente in maniera saltuaria, viene data al treno 1939 a danno del 12809 e del 12804, ma anche del 3842 costretto (?) ad incrociare il 12809 nella stazione di Giarre.Siamo alle solite: l'espresso viene fatto passare a S. Teresa di Riva dopo un'attesa del 12809 di 5-7 minuti e altri 2-3 per la precedenza. Quello che non è chiaro è come mai non viene tenuta in considerazione non solo la normale prescrizione di priorità dei treni, ma anche la normale tabella di marcia dei tempi di percorrenza.L'espresso 1939 ha un tempo di percorrenza S.Teresa-Taormina di 12 minuti (mi avete spiegato che non è possibile impiegare di meno) e Taormina-Catania di 48 minuti, per un totale di 60 minuti.Il regionale 12809 impiega invece da manuale 65 minuti che, detraendo i 10 minuti di tempo perso per l'attesa dell'espresso e la precedenza, diventano 55. Colgo l'occasione per sollecitare l'inserimento di una vettura aggiuntiva sul 12809, dotato di sole 3 carrozze. A S.Teresa di Riva è già difficile prendere posto e tale dfficoltà diventa impossibilità nelle stazioni di S.Alessio Siculo e Letojanni. E proprio nella giornata odierna anche le persone salite a Fiumefreddo sono rimaste in piedi. Tra l'altro sarebbe assurdo monitorare il movimento viaggiatori, come al solito, nel periodo estivo e durante le vacanze natalizie o carnevalesche. Ringraziando anticipatamente per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Fabrizio Gemelli

martedì 20 settembre 2005

Insufficienza di posti a sedere sul treno 12809

Egr. Ing. Giuseppe Trapani, Le inoltro una foto scattata con un telefonino cellulare, stamattina sul 12809, appena salito sul treno alla stazione di S. Teresa di Riva. Praticamente il numero delle persone in salita alla stazione di S.Teresa di Riva, nel giro di 15 giorni si è moltiplicato di 9-10 volte, ed ho avuto modo di contare circa 180 (cento-ottanta) persone presenti sul marciapiede del binario 1, tutte salite sul 12809 (il 3876 era fortunatamente passato puntuale). La situazione che può vedere, è quella presentatasi all'ingresso di una delle carrozze, e a differenza di quanto può sembrare, le persone sono praticamente ferme (basta osservare gli studenti nella parte centrale). Sia il capotreno (quel signore sulla sinistra rimasto in piedi) che Rosario di Francesco, alle prese con la controlleria (che ci legge per conoscenza), possono confermare anche le enormi difficoltà di movimento delle persone che non hanno trovato posto, difficoltà venute meno con la fermate di Alcantara, e rientrate con quella di Giarre. Poichè una situazione di questo tipo, che ritengo sia stata già segnalata parecchie volte dal capotreno, si presume che duri per tutto il periodo scolastico, è necessaria nel più breve tempo possibile l'aggiunta di qualche vettura, da mantenere ogni anno almeno fino al mese di maggio. Certo di un suo accoglimento favorevole, porgo cordiali saluti.
Fabrizio Gemelli COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

venerdì 10 giugno 2005

1 giugno 2005 "Chiusura bagni in 25 stazioni siciliane"

Fiumefreddo di Sicilia 10 giugno 2005


REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Assessore On.le dott. Fabio Granata - Fax 091347501
Dipartimento Generale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Dirigente Generale Avv. Giovanni Lo Bue - Fax 0917078098
R.F.I. SpA – Direzione Compartimentale Movimento
c.a. Ing. Giuseppe Gaeta - Fax 0916034740
p.c. TRENITALIA - Divisione Trasporto Regionale
c.a. Ing. Giuseppe Trapani - Fax 091-6176691
Comune di Fiumefreddo di Sicilia
c.a. del Sindaco Sebastiano Nucifora - Fax 0957769022


On.le Assessore
desideriamo sottoporLe il disagio, non solo dei pendolari del trasporto regionale di Trenitalia sulla relazione Messina – Catania, ma di tutti i pendolari siciliani e non, per quanto sta accadendo dal 1 giugno 2005 in quasi tutte le stazioni ferroviarie.
La Direzione Compartimentale Movimento “ Terminali e Merci “ di Rete Ferroviaria Italiana ha già operato in 25 stazioni siciliane che non superano la movimentazione di almeno 200 viaggiatori giornalieri in salita e discesa, la chiusura delle vecchie ritirate e dei nuovi bagni a danno quasi certamente dell’igiene nei luoghi aperti al pubblico.
Vogliamo evidenziare, una volta per tutte, le continue disattenzioni da parte di Rete Ferroviaria Italiana affinché vengano tutelati gli interessi non solo dei maggiori fruitori del trasporto pubblico ferroviario di Trenitalia, quali i pendolari, ma anche di tutti quei turisti che in questo periodo verranno a visitare i nostri territori utilizzando il treno e che vengono danneggiati da inopportuni provvedimenti quali la chiusura dei bagni nelle stazioni, la chiusura delle sale d’attesa, la mancanza di panchine ai binari, l’indecenza delle aree attigue al sedime ferroviario le stazioni piene di erbacce e di vari materiali di risulta, etc..
Il nostro rammarico per tali disservizi è grande perché, mentre la Carta dei Servizi di Trenitalia ci riserva dei diritti, Rete Ferroviaria Italiana con i vari provvedimenti ed indirizzi nazionali li disattende.
Questi disservizi ci penalizzano, queste disattenzioni mettono in discussione l’attuale sistema dei trasporti, che se da un lato assicura la convenienza, l’economicità, la sicurezza di viaggiare dall’altro non assicura sempre la pulizia, il comfort e la puntualità del servizio stesso, penalizzando fortemente quell’utenza che dovrebbe avvalersi di una mobilità efficiente ed efficace per i propri spostamenti, siano essi per motivi di lavoro, studio, svago o altro.
Confidiamo nella Sua Autorevolezza, On.le Assessore Granata, affinché intervenga presso Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria, per fare rispettare i diritti di quell’utenza che giornalmente adopera i mezzi di trasporto pubblici e che paga, in anticipo, per un servizio che molte delle volte lascia a desiderare sia nella qualità e puntualità che nell’efficienza.
Occorre, infine, capire e stabilire allo stato attuale, quali servizi spettano agli utenti siano essi lavoratori, studenti, turisti o altro nelle stazioni grandi, piccole e impresenziate.
Riteniamo, ormai, non prorogabile l’avvio di tutte quelle attività tese a garantire agli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico ferroviario, nell’ambito della Regione Siciliana, trasparenza ed informazione; chiediamo, inoltre, un incontro per fare presente le nostre richieste e dare i nostri suggerimenti in merito alla programmazione degli orari per il 2006, al fine di riuscire a stabilire una fattiva collaborazione per migliorare i servizi e soddisfare le attese della clientela.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

lunedì 31 gennaio 2005

Rete Ferroviaria disattende l'art.7 "Graduatoria Importanza treni"

Fiumefreddo di Sicilia 31 gennaio 2005


REGIONE SICILIA
Assessorato Regionale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Assessore On.le dott. Fabio Granata - Fax 091347501
REGIONE SICILIA
Dipartimento Generale Trasporti e Comunicazioni
c.a. Dirigente Generale Avv. Giovanni Lo Bue - Fax 0917078098
R.F.I. SpA - DIREZIONE COMPARTIMENTALE MOVIMENTO
c.a. Ing. Giuseppe Gaeta - Fax 0916034740
p.c. TRENITALIA - Divisione Trasporto Regionale
c.a. Ing. Giuseppe Trapani - Fax 091-6176691


On.le Assessore
desideriamo sottoporLe i molti i disagi, dei pendolari del trasporto regionale di Trenitalia sulla relazione Messina - Catania e viceversa a partire dalle ore 05.50.
Succede ormai spesso che per colpa del treno espresso 823, in molte occasioni in ritardo oltre i 20/30 minuti, venga causato un enorme disagio ai pendolari di tutto il comprensorio ionico in direzione Catania e Messina visto l’orario di punta, ritardo che si ripercuote sulla perdita delle varie coincidenze con altri mezzi di trasporto e sugli enormi ritardi da recuperare nei posti di lavoro.
Vogliamo segnalare, una volta per tutte,le disattenzioni da parte dei Dirigenti Centrali del Movimento di competenza che fanno capo a R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), affinché vengano finalmente tutelati gli interessi dei maggiori fruitori, quali i pendolari, del trasporto pubblico ferroviario regionale di Trenitalia, che di solito vengono danneggiati da inopportuni provvedimenti da parte degli stessi, con la non applicazione dell’Art. 7 della Prefazione Generale all’Orario di Servizio di R.F.I. in merito alla Graduatoria d’importanza dei treni.
Vogliamo fare presente quanto enunciato nell’Art. 7 al comma 3 della Prefazione Generale all’Orario di Servizio di R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) che alleghiamo in copia:
Agli effetti della risoluzione dei conflitti in caso di precedenze o incroci di treni in ritardo, dovrà applicarsi di norma la seguente graduatoria di importanza dei treni, determinata dal tipo di traccia oraria utilizzata(Tabella 3), tenendo comunque conto, nella gestione della circolazione, dei treni più prossimi al termine di corsa o al primo dei seguenti grandi impianti di interscambio fra i principali sistemi nazionali ed internazionali.
Nelle fasce orario di punta del traffico pendolare (di norma dalle ore 06 alle ore 09 e dalle ore 17 alle ore 19) i treni che utilizzano tracce IR, DIR, REG e MET sono da considerare in graduatoria d’importanza 1.
Avevamo avuto garanzie che almeno i treni delle fasce orarie pendolari sarebbero stati garantiti, invece non è stato così, infatti volendo citare ad esempio l’ultima settimana del mese tre sono stati i giorni ed esattamente il 24, 28 ed il 31 gennaio che hanno procurato enormi
disagi all’utenza pendolare del treno 12803 e del treno 3876 sempre grazie alla non osservata graduatoria di importanza dei treni.
Il nostro rammarico per tali disservizi è grande, perché se da un lato la Carta dei Servizi di Trenitalia ci riserva dei diritti, dall’altro Rete Ferroviaria Italiana con i vari Dirigenti Centrali del Movimento, li disattende.
Egregio Assessore abbiamo, già in passato, segnalato tali disservizi da parte di R.F.I., ma ad oggi nessuno è intervenuto per migliorare il servizio nelle sue peculiarità e nulla è cambiato in favore di chi, per scelta ahimè è costretto giornalmente ad adoperare il mezzo treno, per eccellenza il mezzo di trasporto più ecologico.
I ripetuti ritardi che si sono verificati sulla tratta Messina-Catania e viceversa, costituiscono inadempienza da parte dell’Impresa Ferroviaria rispetto all’obbligo che è stato assunto all’atto della stipula del contratto di trasporto cui si riferisce l’abbonamento o il titolo di viaggio.
Chiediamo, inoltre, una maggiore correttezza nei confronti dell’utenza in generale, con particolare riguardo ai pendolari del trasporto regionale di Trenitalia, assicurando loro il rimborso nei casi in cui il treno ritardi, rimborso, ad oggi, destinato solo ai fruitori della Divisione Passeggeri, e forse non è un caso che la priorità durante i viaggi venga data da R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), solo ed ai treni della Divisione Passeggeri.
Sembra, infatti, che l’utenza pendolare del Trasporto regionale non abbia gli stessi diritti, che sono stati riservati solo all’utenza della Divisione Passeggeri.
Non è più possibile continuare a subire passivamente disservizi e relativi danni, da un servizio che viene invece pagato anticipatamente.
Questi disservizi ci penalizzano, queste disattenzioni mettono in discussione l’attuale sistema dei trasporti, che se da un lato assicura la convenienza, l’economicità, la sicurezza di viaggiare dall’altro non assicura sempre la pulizia, il comfort e la puntualità del servizio stesso ma, penalizza fortemente quell’utenza che della mobilità efficiente ed efficace, ne debba effettivamente avvalersi per i propri spostamenti, siano essi per motivi di lavoro, studio, svago o altro.
Non vorremmo iniziare anche in Sicilia, così come sta succedendo da qualche mese al nord Italia, a paralizzare bloccando, una volta per tutte quel servizio ferroviario pubblico che disattende quel minimo di garanzia nei confronti di un’utenza sempre più crescente, sia nella qualità che nella puntualità.
Ci sembra veramente strano che per essere ascoltati dalle Istituzioni occorre prima paventare un blocco dell’attività ferroviaria, allo scopo di, subito dopo, potersi sedere attorno ad un tavolo, magari a pianificare e/o a risolvere i vari disservizi.
Confidiamo nella Sua Autorevolezza, On.le Assessore Granata, affinché intervenga presso R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana, Gestore delle Infrastruttura Ferroviaria, per fare rispettare i diritti di quell’utenza che giornalmente adopera i mezzi di trasporto pubblici e che paga, in anticipo, per un servizio che molte delle volte lascia a desiderare sia nella qualità, puntualità, che nell’efficienza.
Riteniamo, ormai, non prorogabile l’avvio di tutte quelle attività tese a garantire agli utenti che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico ferroviario, nell’ambito della Regione Siciliana, trasparenza ed informazione, chiediamo, inoltre, un incontro dove poter fare presente le nostre richieste, i nostri suggerimenti e, se Ella lo riterrà opportuno, un’eventuale collaborazione alla redazione di eventuali direttive affinché l’obiettivo di tutti, sia quello di fornire servizi che soddisfino le attese del cliente.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

lunedì 29 novembre 2004

Ritardi del treno 12803 del mese di novembre

Con la presente, desidero segnalare che il treno regionale 12803 Messina Catania dal 1° novembre 2004 ad oggi è arrivato a Catania con un ritardo superiore ai 5 minuti nei seguenti giorni:
03/11 arrivo a Catania 7,45 - 04/11 arrivo a Catania 7,46 - 08/11 arrivo a Catania 7,47
09/11 arrivo a Catania 7,43 - 11/11 arrivo a Catania 7,54 (partenza da Alcantara 7,08)
15/11 arrivo a Catania 7,54 - 24/11 arrivo a Catania 7,51 (partenza da Alcantara 7,02) Preciso che l'orario rilevato è sempre arrotondato per difetto e sono esclusi sia il giorno dello sciopero che i giorni di sabato (per me non lavorativo).
Risulta inoltre evidente che il vostro precedente dato virtuale fornitomi di 7 volte di ritardo superiore ai 5 minuti su 70 rilevazioni è alquanto distante dai dati effettivi... oppure siamo tutti noi pendolari ad avere "sempre" l'orologio avanti?Inutile dirvi ancora una volta che è frequente vedere transitare il treno espresso 823 dalla stazione di Santa Teresa di Riva alla 6,30, con enormi disagi anche per i pendolari del regionale 12800.
Colgo inoltre l'occasione per segnalare che il 3890 nella giornata del 25/11 è arrivato al binario 2, con trasbordo dei viaggiatori e conseguente partenza dal binario 3 (comunicato alle 18,37), e che nella giornata del 26/11 è stato inspiegabilmente soppresso il 12822.
Cordiali Saluti Fabrizio Gemelli

giovedì 15 luglio 2004

Ritardi ingiustificati e cattiva informazione

/Ciao Giosuè, Volevo portarti a conoscenza che per tutta la scorsa settimana, ma soprattutto (ed anche) in questa, ho dovuto convivere con ritardi ferroviari ingiustificati, cattiva informazione alla stazione di Catania, treni sporchissimi....Nella scorsa settimana il treno 12803 si è presentato con quel solito materiale "dei puffi", con porte guaste, tendine strappate, sportelli di quadri elettrici scassati e/o aperti, tappezzerie sporchissime, tanto che ho voluto fare delle fotografie che ti farò avere a breve (insieme a quelle effettuate sul 3888, partito negli stessi giorni in condizioni luride).Il treno 3890, ha "ripreso" a ritardare nuovamente, partendo da Catania, anzichè da Siracusa, con un altro materiale o con il trasbordo di persone. Ad esempio giorno 08 luglio è partito da Catania con 20 minuti di ritardo, a seguito della mancanza di materiale, mentre da Siracusa è stato effettuato un autobus sostitutivo (???).Giorno 13 luglio invece, il ritardo del 3890 è stato di ben 40 minuti. Al solito l'espresso 1922 ha avuto la precedenza sebbene in buon ritardo, tanto che il 3890 partendo da Catania alle 19,20, è arrivato ad Acireale alle 19,35... ma qui inutile aprire la solita polemica considerando che il 3890 e l'espresso 1922 fanno pressappoco le stesse fermate... e non solo... ti invito ad osservare che il tempo di percorrenza nella tratta Siracusa-Messina, del diretto 3890 e dell'espresso 1922, differisce solo di 5 minuti !!!!!Riguardo all'informazione, il 3890 era stato annunciato inizialmente con 5 minuti di ritardo, poi con 10, poi con 20, poi con 30, poi viene annunciato che partiva dal binario 3.... ma ci prendono in giro???Per quanto riguarda il 12803, come hai avuto modo di vedere anche tu, ultimamente è sempre in ritardo (tranne qualche rara volta), ma il 14 luglio l'organizzazione ferroviaria ha superato se stessa: il 12803 parte da Messina già con un ritardo di 10 minuti e arriva a Santa Teresa di Riva alle 6,35, dopo aver dato la solita comoda precedenza all'espresso 823, ma anche dopo aver fatto attendere a Santa Teresa il povero treno 12800 entrato in stazione alle 6.20.Il treno 12803 arriva a Sant'Alessio e da qui riparte alle 6.48, ancora per una precedenza a "non so quale" treno espresso che supera il nostro treno regionale. A questo punto mi viene spontaneo aprire una parentesi... il 12800 era ancora a Santa Teresa di Riva????Comunque... il 12803 riparte e lascia la stazione di Letojanni alle 6.56 e quella di Taormina alle 7,10, dopo aver incrociato un altro treno... SalutiFabrizio Gemelli

giovedì 12 febbraio 2004

Ancora ritardi e disservizi con il treno 3890

/02Egr. Direttore Giuseppe Trapani Ancora una volta, nella giornata di ieri 10 febbraio, la partenza da Catania del treno 3890 è stata caratterizzata da una serie di disservizi, ovviamente e come sempre indipendenti dall'andamento dell'espresso 1922 che lo precede (i fatti e i numeri lo dimostrano). La partenza è stata annunciata al binario 7, dove era presente un treno fermo e chiuso. Qui al vento e al freddo (visto che mi trovavo più vicino al mare che alla stazione) ho atteso sullo stesso marciapiede (binario 6) il "trenino" 3890 proveniente da Siracusa, in ritardo, dotato di due sole carrozze e stracarico (come sempre) di persone. Dopo il trasbordo e la successiva preparazione del materiale (fortunatamente più capiente) ci siamo accomodati sul nuovo treno, e solo alle 19,14 siamo riusciti a partire da Catania, ovvero dopo aver anche atteso l'ingresso in stazione di un treno merci proveniente da Messina... probabilmente per le ferrovie dello stato, il 3890 è meno importante di un carro bestiame... Ho avuto anche modo di contare, solo sulla carrozza dove mi trovavo, oltre 50 persone e non mi sembra azzardato dire che sul treno ne erano presenti 150 ! Cosa si sta facendo per riportare alla normalità (come 2 - 3 anni fa) l'andamento del treno 3890, visto e considerato l'enorme e variegato flusso di viaggiatori che giornalmente se ne serve ? Colgo inoltre l'occasione (e non mancherò di ufficializzare il caso in altre sedi) per chiederLe i tempi di ripristino ad un congruo orario della partenza da Catania del treno 3888, che con la nuova programmazione oraria è stato anticipato, con l'unica giustificazione di far perdere (o non far prendere, scegliete Voi) il treno ai pendolari, che uscendo da lavoro alle 14,00-14,05 rischiano di perdere il treno, vagando per oltre 3 ore a Catania in attesa del successivo. Cordiali Saluti Fabrizio Gemelli

giovedì 13 novembre 2003

Continui ritardi e blocchi in caso di pioggia

Egr. Direttore,
oggi una giornata da suicidio... partiamo con il 12801 da Santa Teresa di Riva alle 6,25, ci fermiamo 5 minuti a Sant'Alessio (sul treno intanto va e viene la luce), per arrivare a Letojanni dove ci fermiamo definitivamente. Immediatamente la stazione (di Letojanni) comunica che il ritardo è "imprecisato" a causa di un guasto di linea sulla tratta Taormina - Alcantara.Bisogna aspettare fino alle 8,00 per poter salire su un treno (diretto e diesel !!!!) che ci riporta indietro a casa.Ma non si poteva arrivare con il treno a Taormina, dove potevamo servirci di qualche autobus via autostrada per proseguire la nostra corsa???Oggi le Ferrovie vivono di emergenze... e senza essere capaci di gestirle. La dimostrazione sta nel fatto che alle 15,00 ancora la situazione non si è normalizzata. Parecchi treni sono stati soppressi ed altri hanno portato enormi ritardi ingiustificati....Il servizio offerto va sempre peggiorando, soprattutto per i treni sempre meno puntuali, i tempi di percorrenza sulla tratta sempre più lunghi (nonostante il doppio binario Giarre-Fiumefreddo), la manutenzione (a tutti i livelli) e i controlli di linea che lasciano a desiderare.Ma la causa sembra essere sempre una sola: la pioggia. Invito con questa mail la direzione regionale a prestare massima attenzione alla manutenzione ordinaria e straordinaria, a cominciare dalle porte guaste sui treni, ai binari di Letojanni e Sant'Alessio, ad eliminare tutto il materiale vecchio presente nelle varie stazioni (binari e bulloni arrugginiti, traverse, passaggi a livello abbandonati), ad effettuare tutte quelle opere di bonifica necessarie per la sicurezza di cose e persone..
Codiali saluti
Fabrizio Gemelli - fabrizioonline@tin.it

martedì 28 ottobre 2003

Ritardi Treno 12801 e 3890

Egr. sig. Direttore Giuseppe Trapani, Con la presente, desidero informarla che da oltre un mese il treno regionale 12801 ME-CT, viaggia ogni giorno con un ritardo variabile tra i 5 e i 10 minuti (escludendo gli eventi eccezionali...). Tutte le mattine noi pendolari arriviamo a Catania se tutto va bene alle 7,45, perdendo alcune importanti coincidenze al capolinea principale AMT di Catania. E a volte ci troviamo costretti ad anticipare la partenza con il 3835 che per fortuna risulta immune da certe situazioni...Inoltre a causa delle porte non funzionanti (2 per carrozza), arrivando alla stazione di Catania, è necessario attendere in questo periodo (con il treno stracarico di persone), altri 5 minuti per scendere dal treno, ma anche fino a 10 se la porta interessata per la discesa risulta guasta, e/o se il treno arriva su un binario diverso dal solito, cosa che costringe l'ormai formata fila a passare nella carrozza successiva unendosi all'altra... speriamo che non succeda mai nulla di serio!!!!Per quale motivo il 12801 continua a viaggiare in ritardo? Possibile che non si riesca a far arrivare questo treno puntuale a Catania? E' forse ancora colpa della solita precedenza (mal calcolata) a Scaletta Zanclea per consentire al treno espresso proveniente da Milano di superarlo? E' necessario allungare anche qui il tempo di percorrenza per avere puntualità? E' possibile che ogni volta che cambia il tempo (nel vero senso della parola) le ferrovie dello stato perdano il controllo della situazione rendendo insostenibile la vita ai pendolari con enormi ritardi? Possibile che ancora permangono i rallentamenti al 1° binario di Letojanni e di Sant'Alessio? Possibile che non esista una soluzione definitiva del problema? E ancora... perchè le ferrovie non riescano ad attenzionare le fascie più importanti e critiche per i pendolari? E' così difficile garantire l'orario di 6 treni nell'arco della giornata, ovvero di quelli in arrivo fra le "7,00 e le 8,00" (12801 e 3835) ed in partenza tra le "13,30 e le 14,30" (3834 e 3888) e le "17,30 e le 18,30" (12804 e 3890)? Quanto detto ritengo sia valido per tutte le stazioni e non solo per Catania...E' possibile che la "sezione" passeggeri faccia la parte del leone in queste situazioni, danneggiando enormemente la corsa del 12801 e del 3890 ? Anche quest'ultimo treno che prendo 2-3 volte la settimana è stato enormemente penalizzato: fino a qualche tempo fa partiva da Catania alle 18,30 ed arrivava a Santa Teresa di Riva alle 19,25 ; oggi parte alle 18,45 ed arriva alle 19,55. Per quale motivo? Poi le chiedo: a Catania attendendo il 3890, viene annunciato l'arrivo dell'espresso 1922 : [....] da Catania a Messina sono ammessi esclusivamente viaggiatori muniti di supplemento letto e cuccette". Ma che significa? Circa 10 giorni fa ho chiesto alla biglietteria il supplemento letto e cuccette da Catania a Messina e mi è stato risposto che non esiste!!
Cordiali saluti Fabrizio Gemelli

lunedì 24 dicembre 2001

I trasporti e le infrastrutture fanno la differenza con il resto d'Italia

Fiumefreddo di Sicilia 24 Dicembre 2001

C O M U N I C A T O S T A M P A

In questi ultimi giorni sulla stampa locale e nazionale si è parlato dei mille e fischia miliardi da investire al sud per il potenziamento di strade, autostrade, linee ferrate, porti ed aeroporti, ma a dire il vero anche il precedente governo aveva annunziato investimenti nel mese di marzo u.s. per potenziare il settore del trasporto pubblico anche … nella nostra Sicilia, speriamo che questa sia la volta buona, viste le promesse fatte sotto l’albero di Natale.
L'unica speranza è quella che, il governo del Presidente Berlusconi, così come ha preventivato in campagna elettorale, oggi dia una svolta decisiva investendo in quell'assetto viario, ferroviario ed aereo per farsì che la Sicilia esca finalmente da quella gogna di arretratezza.
Altro aiuto importante, secondo il nostro modesto parere, debba venire dai nostri 61 rappresentanti siciliani al Parlamento, dal nuovo Presidente della Regione Siciliana e dal nuovo Assessore Regionale ai trasporti.
Smettiamola di piangerci addosso e di essere solamente un pozzo dove tutti tirano giù il secchio per rifornirsi d'acqua, ma, mai nessuno ha fatto nulla per la ristrutturazione e la miglioria dello stesso.
Certamente, noi del Comitato spontaneo dei Pendolari , che giornalmente viviamo i disagi del trasporto pubblico, vogliamo e dobbiamo dire la nostra in merito ai trasporti ferroviari ed alle condizioni delle ferrovie siciliane.
Condizioni sicuramente da terzo mondo. Non è giusto che ci siano due Italie, una quella del nord dove, anche con i nostri soldi, vengono incentivate e potenziate tutte le tratte per i collegamenti tra le più grandi città, e l'altra quella del sud dove esiste solo un binario che collega le nove provincie siciliane, ed una parte di questo ancora non elettrificato.
Non è solo un problema di incentivazione e potenziamento delle linee ferrate ma è anche la condizione in cui migliaia di viaggiatori sono costretti a viaggiare, vedi lo stato in cui versa il materiale rotabile in uso nelle tratte siciliane, ormai tutto materiale riciclato che dal nord, anziché rottamarlo, viene spedito al sud per continuare ad essere impiegato in tutte le tratte regionali giornalmente.
E allora dobbiamo ribadirlo e confermarlo che vi sono due Italie.
Noi nel nostro piccolo stiamo cercando di smuovere queste realtà, abbiamo chiesto aiuto ai Presidenti della Provincia regionale di Catania, On. Nello Musumeci e della Provincia regionale di Messina, Dott. Giuseppe Buzzanca. Per prima la Provincia di Catania ha voluto investire, in via sperimentale per circa sei mesi, ad incentivare la tratta ionica-etnea con dieci corse in più durante tutto l'arco della giornata, mentre la Provincia di Messina sta approntando assieme al nostro Comitato ed alla Trenitalia un piano di incentivazione che partirà sicuramente da Giugno 2002.
Si è ormai arrivati alla conclusione della costruzione del Ponte sullo Stretto, che ben venga, ma che senso ha costruire un'opera di migliaia di miliardi quando, oltrepassato lo stesso, a tutt’oggi mancano le vie principali di collegamento veloce, stradali e ferroviari, tra piccoli e grossi centri.
Vogliamo fare presente che in molte altre regioni, già da parecchio tempo, hanno attuato un tavolo di concertazione tra Enti Locali, Trenitalia e Comitati dei Pendolari, prova ne sono i risultati sinora raggiunti, sia sull’incentivazione dei mezzi pubblici che nella miglioria delle condizioni di viaggio e nella puntualità.
L’anello mancante, per l’apertura di un tavolo di concertazione, a parer nostro è proprio quello delle Istituzioni locali Comuni, Province e Regione, che devono essere sollecitati dai comitati come il nostro, ad iniziare ad affrontare l’annoso problema del trasporto pubblico migliorandone la qualità e soprattutto potenziandone il trasporto viario e ferroviario, tutto ciò in previsione della definitiva realizzazione di un Piano Regionale dei Trasporti, così com’è già stato fatto da diversi anni in altre Regioni d’Italia.
Concludiamo affermando che continueremo ad essere sempre attenti e vigili alle problematiche inerenti le condizioni del trasporto pubblico in Sicilia, specie quello ferroviario, dato l'ottimo rapporto di collaborazione tra il Comitato Spontaneo dei Pendolari e la Direzione Trasporto Regionale della Trenitalia, a cui va il nostro apprezzamento per l'attenzione alle problematiche dei pendolari e per le soluzioni fin qui intraprese.
Con preghiera di pubblicazione, cogliamo l’occasione per porgere i nostri migliori auguri di buone feste.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

mercoledì 12 dicembre 2001

Richiesta per tavolo tecnico "Integrazione vettoriale e tariffaria" tra Trenitalia-Amt-Fce

Fiumefreddo di Sicilia 12 Dicembre 2001

AL SIG SINDACO DEL COMUNE DI CATANIA
AL VICE SINDACO DEL COMUNE DI CATANIA
ALL’ASSESSORE ALLA VIABILITA’
Per il tramite di: Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Catania

e p c AL PRESIDENTE DELL’A.M.T.
AL DIRETTORE DTR TRENITALIA
AL COMMISSARIO DELLA F.C.E.
LORO SEDE

Alla luce della notizia di ieri sul quotidiano “La Sicilia”, ci corre l’obbligo fare presente, non per prenderci il merito, ma per aver dato un’accelerazione alle procedure che, finalmente, ci condurranno alla redazione del progetto “ Integrazione tariffaria e vettoriale “ da parte dell’Amministrazione Comunale assieme alla Trenitalia, Fce ed Amt.
Già nell’incontro di Giarre del 21 febbraio u.s., avevamo chiesto al Direttore Carlo Pino della Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia, di considerare la seguente proposta: realizzare una convenzione con l’Azienda Municipale Trasporti, per l’incentivazione del trasporto pubblico tramite l’abbinamento Treno-Bus. Proposta che da quanto riferitoci dal Direttore di Trenitalia, è stata, circa quattro anni fa, oggetto di discussione con la precedente amministrazione comunale catanese e che si sarebbe reso ben disponibile ad un incontro con l’attuale Amministrazione comunale per riprendere la concertazione su tale progetto.
Noi da subito, due giorni dopo dell’incontro di Giarre, abbiamo fatto presente, tramite l’U.R.P. del Comune, al Direttore dell’Amt della nostra proposta, ed abbiamo avuto a distanza di un mese dalla nostra richiesta, ed esattamente il 25 marzo u.s., assicurazione da parte dell’Azienda Municipale Trasporti che le trattative per la realizzazione dell’integrazione tariffaria Treno-Bus erano riprese.
Vogliamo complimentarci con l’Amministrazione comunale di Catania per la celerità di realizzazione di tale progetto Treno-Bus, un binomio che soprattutto nelle grandi città, vuol dire possibilità di arrivare in tempo sul posto di lavoro o studio ed in generale nel miglioramento della qualità dei servizi e del trasporto pubblico generale, disincentivando così l’utilizzo del mezzo privato.
La realizzazione di questo progetto, pone la Città di Catania alla stessa stregua di altre realtà urbane dove l’integrazione tariffaria e vettoriale è già qualcosa di concreto ed operativo da diversi anni e con risultati molto importanti.
L’Amministrazione Comunale di Catania, con quest’iniziativa ha dimostrato grande sensibilità al problema del miglioramento dei trasporti pubblici nell’area urbana, siamo sicuri che se il progetto di “ Integrazione tariffaria e vettoriale “ sarà varato dalla Giunta comunale prima di natale sicuramente sarebbe il miglior regalo fatto da quest’Amministrazione alla Città di Catania.
Il comitato dei pendolari, a nome del suo coordinatore, Giosuè Malaponti, ha preso l’impegno di restare vigile in questa fase di preparazione, visto che la necessità di offrire servizi adeguati riguarda infatti non solo il pendolarismo ma, principalmente la promozione turistica del territorio, un argomento su cui sta puntando molto sia la Provincia Regionale di Catania che l’Amministrazione comunale, sottolineando ancora una volta di non perdere di vista i fruitori del servizio di cui fanno parte per lo più lavoratori e studenti, e di collaborare con l’Amministrazione Comunale, se dovesse ritenerlo opportuno, fornendo Loro dei suggerimenti utili per quanto riguarda il movimento dei pendolari che giornalmente entra a Catania, alla luce dei questionari realizzati in questi mesi di attività del Comitato.

Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR

lunedì 3 dicembre 2001

Conferma incontro con Trenitalia del 10 dicembre 2001 a Letoianni

Fiumefreddo di Sicilia 03 Dicembre 2001

AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI LETOIANNI
Alla Cortese Attenzione dell’Assessore Calò


Oggetto: Conferma incontro Pendolari-Trenitalia

In riferimento alla nostra ed agli intercorsi contatti, si comunica la data dell’incontro tra i pendolari della tratta Messina-Catania e la Divisone Trasporto Regionale della Trenitalia, per le problematiche inerenti il trasporto ferroviario ed i problemi legati alla programmazione del prossimo orario che entrerà in vigore a giugno 2002.
L’incontro è fissato per Lunedì 10 Dicembre alle ore 17.30 c/o i Vs. locali di “ Palazzo dei Congressi”.
Certi della Sua sensibilità e disponibilità a tale iniziativa, nella speranza di una rilevante partecipazione di tutti i pendolari del comprensorio ionico, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.
COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti
Recapiti Telefonici: 3475545402 – 0957423278

venerdì 30 novembre 2001

In nove mesi dim attività quello che abbiamo realizzato

Fiumefreddo lì 30 Novembre 2001

Grazie all'idea del ……. Direttore, Carlo Pino, della Divisione Trasporto Regione Sicilia, che abbiamo sentito l'esigenza di costituirci in un Comitato Spontaneo dei Pendolari, tutto questo avveniva il 21 febbraio 2001 a Giarre, dove era stato programmato un incontro con i pendolari del comprensorio ionico-etneo. Da quel giorno ad oggi, ne abbiamo scritto e dette tante sul miglioramento e sull'incentivazione del trasporto pubblico. Il bilancio, sicuramente positivo, in questi primi mesi di attività, molte le richieste avanzate sia alla Trenitalia che all'A.M.T., ed in buona parte sono state accolte, ma non solo, abbiamo instaurato un filo diretto con la Banca Dati reclami della Trenitalia, grazie alla disponibilità della Direzione e del funzionario sig. Lo Sciuto.
Ci siamo occupati di orari verificandone la compatibilità e la fruibilità nelle fasce lavorative; di pulizia delle vetture; dell'abolizione della 1^ classe nei treni regionali e/o diretti; di climatizzazione delle vetture; di piccola manutenzione all'interno delle carrozze, che in realtà non viene fatta almeno da diversi anni, visto lo stato in cui versano; di binari di arrivo e partenza di alcuni treni, importanti per i pendolari; del tabellone arrivi e partenze che da circa due anni era guasto e dello spikeraggio (solo in lingua italiana) alla stazione di Catania.
Inoltre, ci siamo occupati di risolvere alcuni fastidi agli utenti delle ferrovie, quali rilascio del duplicato di abbonamento, di contestazione e/o conciliazione di verbali di ingiunzione di pagamento, e dei bonus (rimborsi fregatura).
Grazie al nostro contributo, sono riprese le trattative, da circa due anni interrotte, tra la Trenitalia e l'A.M.T per l'istituzione di un unico biglietto di viaggio Treno-Bus che verrà attuato a partire dai primi mesi del 2002. Inoltre abbiamo chiesto all'A.M.T. di rivedere gli orari creandoci le coincidenze con l'arrivo dei treni dei pendolari al capolinea di Piazza Giovanni XXIII° (stazione).
Ci correva l'obbligo, presenziare all'incontro del 2 maggio c.a. a Lentini, dove i colleghi pendolari del comprensorio ionico siracusano hanno rappresentato gli enormi disagi che vivono giornalmente viaggiando in treno grazie alla mancanza di corse nei festivi e nei mesi estivi.
Abbiamo interessato i Presidenti delle Provincie Regionali di Siracusa-Catania-Mesina, chiedendo Loro un incontro dove poter rappresentare al meglio i problemi che i pendolari affrontano giornalmente e di studiare assieme una strategia per il miglioramento ed il potenziamento del trasporto pubblico.
Abbiamo incontrato l’Esperto dei Trasporti della Provincia Regionale di Catania Ing. Vanni Calì, al quale abbiamo chiesto, visti gli ottimi risultati dell’incentivazione sperimentale da giugno a dicembre 2001, sulla relazione Catania Taormina e viceversa con l’istituzione di n. 10 corse giornaliere di voler estendere tale iniziativa anche per l’anno 2002 apportando alcune modifiche alle corse ed agli orari già realizzati sino al 31 dicembre. Dal canto nostro, per valutarne i risultati raggiunti e la buona riuscita della sperimentazione stiamo realizzando un questionario.
In questi giorni, finalmente, abbiamo incontrato il Presidente, Dott. Buzzanca, della Provincia Regionale di Messina e il Direttore della Trenitalia Carlo Pino della DTR, per fare il punto della situazione del trasporto ferroviario sia sulla dorsale ionica che su quella tirrenica.
Nell’incontro sono state concordate le linee guida per stilare un protocollo d’intesa ed entrambe le parti hanno assunto l’impegno di studiare, in brevissimo tempo, delle forme di convenzione e soprattutto delle strategie di trasporto, facendo una sorta di centralizzazione nei comuni di Milazzo, Barcellona, Patti e S.Agata Militello per il versante tirrenico; Alì Terme, S.Teresa Riva e Taormina sul versante ionico della provincia. Nell’incontro a tre è stato concordato, inoltre, che la Provincia si farà carico di studiare un piano di ottimizzazione dei servizi di trasporto, attivando un flusso ad incastro tra le linee ferroviarie e le linee dei bus extraurbani. Dal canto suo la Trenitalia si impegnerà ad intensificare il numero delle corse laddove ce ne sia bisogno, ma il servizio dovrà essere integrato con gli altri mezzi pubblici, facendo coincidere gli orari di arrivo e partenza per andare incontro a tutte le realtà locali ed incentivare il pendolarismo lasciando l’auto a casa. Il comitato dei pendolari, ha nome del suo coordinatore, Giosuè Malaponti, ha preso l’impegno di restare vigile in questa fase di studio, sottolineando ancora una volta di non perdere di vista i fruitori del servizio di cui fanno parte per lo più lavoratori e studenti, e l’impegno di fornire alla Provincia ed alla Direzione di Trenitalia una raccolta di dati tramite un questionario che a giorni verrà messo in circolo.
In questi giorni stiamo concordando con la Direzione della Trenitalia, la data ed il luogo per un incontro per fare il punto della situazione per gli orari che entreranno in vigore a giugno 2002, non appena verrà concordata giorno e luogo estenderemo, nel più breve tempo possibile, l’invito per una notevole ed attiva partecipazione.
Rendiamo noto che il Comitato ha già online il sito internet: www.comitatopendolari.it e l'e-mail: comitatopendolari@gmail.com per segnalare o proporre delle migliorie per l'incentivazione del servizio pubblico nella tratta Me-Ct-Sr.
Con preghiera di pubblicazione, grati per la cortese attenzione e fiduciosi per la Vs. collaborazione, coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.

COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

martedì 30 ottobre 2001

Disagi per i pendolari con il treno 12801

Fiumefreddo 30 Ottobre 2001

AL DIRETTORE DEL TRASPORTO REGIONALE
AL DIRETTORE U. T. M. DI MESSINA
ALLA DIREZIONE CENTRALE TRASPORTO REGIONALE

Preg.mo Direttore
Vogliamo rappresentarLe il disagio di oggi 30 ottobre c.a., di tutti i pendolari da Messina a Catania, ecco i fatti:
Il treno n.12801 delle ore 5.50 con partenza da Me x Ct, già fin dalla stazione di Alì terme dava qualche segnale che qualcosa non funzionasse nel locomotore, poiché rallentava notevolmente quasi a fermarsi e ciò accadeva ripetutamente, sino alla stazione di Santa Teresa Riva (ora di arrivo 06.45 circa). Siamo ripartiti da S.Teresa Riva quasi subito per giungere a S.Alessio, Letoianni e Taormina. Nel frattempo abbiamo chiesto al Capo treno, viste le condizioni di viaggio, di avvisare la stazione di Taormina e di fare attendere il treno n.12849 delle ore 7.00, per dare la possibilità ai molti pendolari di proseguire per Catania. Ma ciò non è stato possibile, dato che i macchinisti, ci riferiva il Capo Treno, gli avevano confermato di aver risolto il guasto. Ma così non è stato, dopo Taormina, all’ingresso della stazione di Alcantara il convoglio si fermava definitivamente sugli scambi d’ingresso della citata stazione. A quel punto siamo scesi ed abbiamo proseguito a piedi sino alla stazione. Siamo stati ad aspettare circa 50 minuti, mentre degli operatori delle Fs si adoperavano a liberare gli scambi dal convoglio per lasciare libero il passaggio di altri convogli.
Alle 8.00 circa, sempre alla stazione di Alcantara siamo saliti in treno n. 8853 (o 12755) che dopo quattro minuti ci parcheggiava alla stazione di Calatabiano per una ventina di minuti ancora, poiché per come c’è stato riferito non funzionava il segnale di partenza.
L’odissea di questa giornata da pendolare, finalmente, si è conclusa con l’arrivo a Catania alle ore 9.40 circa.
Per molti pendolari la giornata lavorativa si è conclusa alla stazione di Catania, perché dopo le ore 09.00 in molti uffici pubblici , visto l’orario flessibile, non è più possibile timbrare l’ingresso.
Chiediamo un’attenta verifica e manutenzione dei mezzi, una condizione di viaggio più umana, dato che in alcuni treni in partenza da Giarre la gente ha dovuto viaggiare fino a Catania uno sull’altro.
Chiediamo, inoltre, di tenere in considerazione la sicurezza e la puntualità dei treni per la gente che giornalmente adopera il mezzo pubblico e per ultimo chiediamo più disponibilità al dialogo dei Vs. Capi Treni e/o Capi Stazione affinché diano alla clientela tempestive informazioni per farsì che ognuno possa organizzarsi nella maniera più opportuna per raggiungere il proprio posto di lavoro, studio o altro.
Ci riserviamo di chiedere il rimborso del costo del biglietto o di un giorno di abbonamento nelle sedi opportune.
Certi della Sua sensibilità e disponibilità, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

martedì 15 maggio 2001

Salta la coincidenza al 3888 a Taormina con i nuovi orari di giugno

Fiumefreddo 15 Maggio 2001

AL DIRETTORE CARLO PINO - DIVISIONE TRASPORTO REGIONALE

Egregio Direttore
Desidero farLe presente che nei nuovi orari, che entreranno in vigore l’11 giugno c.a., non è stata mantenuta la coincidenza del treno n.3888 delle ore 14.25 (part. Catania) alla stazione di Taormina con il treno locale n.22692 delle ore 14.55.
Sicuramente un disguido nella formulazione dei nuovi orari, dato che se la stessa non verrà ripristinata comporterà ai molti pendolari che vi viaggiano enormi disagi.
La invito, pertanto a voler prendere in considerazione la ns. richiesta e Le chiedo di monitorare in questi giorni il treno n. 3888 delle 14.15 per valutare realmente quante persone usufruiscono di tale servizio.
Certo di fare cosa gradita, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.

COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti
Recapiti: 3475545402 / comitatopendolari@gmail.com

venerdì 11 maggio 2001

Richiesta incontro al sindaco di Catania On. Scapagnini

Fiumefreddo lì 11 Maggio 2001

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CATANIA
ON. UMBERTO SCAPAGNINI

Ill.mo Signor Sindaco
Venuti a conoscenza della riunione di venerdì 18 maggio, a Palazzo degli Elefanti, per discutere di alcune modifiche da apportare al nuovo progetto di rete dell'Azienda Municipale Trasporti, tenendo conto dei diversi suggerimenti delle Municipalità, confidiamo nella Sua disponibilità a voler incontrare i ns. rappresentanti, del Comitato dei Pendolari Me-Ct-Sr, per avere un quadro chiaro delle nostre richieste e dare un nostro contributo al raggiungimento dell'obiettivo che l'Amministrazione da Lei guidata intende raggiungere per la miglioria del trasporto pubblico urbano.
Siamo stati i fautori, nell'incontro del 21 febbraio a Giarre, nel sottoporre alla Trenitalia e l'indomani con una nostra lettera al Direttore dell'A.M.T. (fatta transitare tramite l'U.R.P.), al quale abbiamo chiesto di valutare la possibilità della realizzazione di una convenzione tra l'A.M.T. e la Trenitalia, per l'incentivazione del trasporto pubblico tramite, un unico biglietto " Treno - Bus ". A distanza di un mese circa abbiamo ricevuto conferma, da parte del Direttore dell'A.M.T., che sono state riprese le trattative per la questione unico biglietto " Treno - Bus " con l'amministrazione delle FF.SS., interrotte circa due anni fa.
Sicuri di dare un nostro contributo alla miglioria dei trasporti pubblici, ci siamo attivati, distribuendo un questionario a tutti i viaggiatori e/o pendolari, per acquisire quanti più dati possibili da sottoporre agli addetti ai lavori per un pronto riscontro delle esigenze di chi tutti i giorni è costretto a servirsi dei mezzi pubblici.
Restiamo disponibili, ad intervenire, a qualsiasi forma di dialogo per il raggiungimento di accordi che possano trasformare il servizio di trasporto pubblico in qualcosa di veramente funzionale e civile per tutti.
Certi della Sua autorevolezza, grati per la cortese attenzione e fiduciosi, cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti.

COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

martedì 24 aprile 2001

Segnalazione quesito ad Amico Treno

Fiumefreddo 24 Aprile 2001

Spett.Le AmicoTreno,
Ci pregiamo segnalarVi il seguente reclamo:
La Sig.ra Nucerito Maria Rosaria, ha acquistato ad agosto 2000 un abbonamento annuale con scadenza agosto 2001, c/o la stazione centrale di Catania, per la tratta Catania-Giarre a/r, avendo subito il furto della borsa nella quale oltre agli altri effetti personale era custodito anche l'abbonamento.
La stessa ha denunciato il furto presso i Carabinieri di Giarre in data 05/03/2001.
Tre giorni dopo, avendo chiesto ai funzionari della biglietteria di Catania, ha inoltrato agli stessi in data 8/03/2001 la richiesta del rilascio del duplicato dell'abbonamento, protocollata al n. 21, allegando copia della denuncia ai carabinieri, senza rilasciarmi alcuna ricevuta da esibire al personale viaggiante.
Ho già avuto ben due biglietti senza prezzo e forse quanti altri ne riceverò ancora dato che è già trascorso abbondantemente il termine fissato che è quello di 30 giorni previo il pagamento di L. 10.000 per il rilascio dei duplicati.
Ma a distanza di di 46 giorni a tutt’oggi non ho ricevuto nulla.
Vogliamo, sottoporVi questo inconveniente, chiedendovi di sollecitare questa richiesta presso il Dirigente della Stazione di Catania per il rilascio del suddetto duplicato.
Dati Personali:
NUCERITO MARIA ROSARIA nata a Cassano Ionio (CS) il 30/10/1952
Abbonamento: Annuale tratta Catania -Giarre a/r
Emesso: Stazione di Catania
Periodo validità: Agosto 2000 – Agosto 2001

Comitato Pendolari ME–CT–SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

venerdì 13 aprile 2001

Catania lì 13 Aprile 2001

Al Dott. Bottino - Assessore ai Trasporti - Provincia Regionale di Catania

Al Direttore Carlo Pino della Divisione Trasporto regione Sicilia

Oggetto: Incontro per la rimodulazione e/o revisione orari nella relazione
Catania-Taormina/Taormina-Catania.-

Egregio Assessore e Direttore
Vi invitiamo ad esaminare la nostra richiesta di rivedere gli orari dei treni nelle fasce dei pendolari sulla tratta Catania - Taormina e Taormina - Catania, considerando i seguenti orari di lavoro:
Fasce orarie lavorative: 7 - 13.00 - 7.30 - 13.30 - 8 - 14.00.
La nostra richiesta scaturisce dalla convenzione tra la Trenitalia e la Provincia stessa, per l’incentivazione del trasporto pubblico sulla tratta Catania-Giarre-Taormina con particolare attenzione ai paesi di Mascali, Fiumefreddo e Calatabiano, l’aggiunta di questi nuovi treni sul programma orario giornaliero non soddisfano le esigenze di chi giornalmente viaggia e sicuramente di chi ha investito nell’operazione di incentivazione del servizio pubblico.
Gli orari che a parere nostro devono essere rivisti sono i seguenti:
Relazione Messina - Catania
Treno n. 12753 spostare partenza da Giarre a Taormina
Treno n. 8579 abbia origine da Giarre alle ore 06.10 circa effettui la fermata a Bicocca alle ore 06.50
Treno n. 3835 anticipare l’arrivo a Catania di almeno 10 minuti e prevedere sosta stazione di Alì Terme
Treno n. 8843 eliminare corsa da Giarre delle ore 8.20
Treno n. 8581 eliminare corsa da Giarre delle ore 9.00
Treno n. 8811 spostare partenza da Giarre a Taormina con partenza alle ore 10.30
Treno n. 3869 fare fermata Fiumefreddo oppure Treno n. 12761 farlo arrivare fino a Fiumefreddo
Treno n. 24925 fare fermata Fiumefreddo
Relazione Catania - Messina
Treno n. 12818 fare fermata stazione di Giarre e Fiumefreddo (materiale proveniente da Catania)
Treno n. 3876 fare fermata Fiumefreddo ed Alì Terme
Treno n. 8846 spostare arrivo sino a Calatabiano con fermate Mascali e Fiumefreddo
Treno n. 3834 effettui la fermata ad Alì Terme
Treno n. 8824 spostare arrivo fino a Taormina
Treno n. 3888 fare fermata Alì Terme
Treno n. 22692 posticipare partenza dopo il passaggio del treno n. 3888
Treno n. 8570 effettui una fermata a Bicocca alle ore 15.10 circa
Treno n. inserire un treno nella fascia tra le 15.20 e le 17.40 preferibilmente alle ore 16.20
Treno n. 12804 posticipare partenza almeno alle ore 17.50

COMITATO PENDOLARI ME–CT–SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti

lunedì 2 aprile 2001

I Pendolari della fascia Jonica incontrato la Provincia Regionale di Catania

Fiumefreddo lì 02 Aprile 2001

Il comitato dei Pendolari Me-Ct-Sr vuole fare il punto della situazione a circa un mese dalla propria costituzione.
Determinate è stato l’incontro del 21 febbraio u.s. a Giarre, dove hanno partecipato: Il Direttore Carlo Pino della Divisione Trasporto Regione Sicilia, l’Assessore Ignazio Gambino per la Provincia Regionale di Catania.
In quest’incontro i pendolari hanno fatto presente al direttore del trasporto regionale di attenzionare gli orari dei treni nelle fasce lavorative, di migliorare il servizio di pulizia delle carrozze, il rinnovamento del materiale rotabile, il sistema di climatizzazione, i binari di arrivo e partenza dei treni dei pendolari e per ultimo la possibilità di stipulare una convenzione con l’A.M.T per l’abbinamento in un unico biglietto Treno+Amt.
Nei primi giorni di marzo la Provincia Regionale di Catania ha presentato la convenzione tra la Trenitalia e la Provincia stessa, per l’incentivazione del trasporto pubblico sulla tratta Catania-Acireale-Giarre-Fiumefreddo-Taormina con l’aggiunta di nuovi 10 treni sul programma orario giornaliero (la metà in direzione Taormina e l’altra in e l’altra in direzione Catania). Orari che a parere nostro devono essere rivisti prima dell’11 giugno, data di entrata in vigore del nuovo orario.
Ci siamo rivolti alla Provincia per poter programmare assieme un incontro tra La Trenitalia, il Comitato dei Pendolari e la Provincia stessa nella persona dell’Assessore Gambino e dell’Assessore Bottino.
E’ stata concordata e confermata la data dell’incontro tra le parti per rivedere alcuni orari ed alcune fermate nella tratta in questione, ed è stata fissata per mercoledì 11aprile p.v. alle ore 16.00 nei locali della Provincia di via Nuovaluce.
La necessita di offrire servizi adeguati riguarda infatti, anche la promozione turistica del territorio, un argomento su cui si punta molto per il rilancio economico della nostra Provincia.
Abbiamo accolto positivamente, l’iniziativa del presidente della Provincia di Catania, on. Nello Musumeci, che in tutti i modi sta cercando di incentivare il turismo, sperimentando nuove formule per la promozione del nostro patrimonio culturale, turistico e dei nostri prodotti agricoli.
Per il futuro, nell’attesa che le promesse di intervento si concretizzino e riescano a dare risposte chiare, il Comitato dei Pendolari si sta attivando con un questionario ad acquisire quanti più dati possibili tramite un questionario che già da alcuni giorni si sta facendo circolare sui treni.
Con l’incontro di mercoledì 11 aprile il Comitato dei Pendolari punta ad accordi che possano trasformare i viaggi dei pendolari in qualcosa di veramente funzionale e civile per tutti.
Comunichiamo che il Comitato, gia dal 27 febbraio, ha ondine il sito internet: www.pendolari.go2.it e una casella di posta elettronica: pendolari@infinito.it dove indirizzare tutte le segnalazioni di servizi e migliorie per l’incentivazione del trasporto pubblico sulla tratta Catania-Acireale-Giarre-Fiumefreddo-Taormina.
Con preghiera di pubblicazione, grato per la cortese attenzione e fiducioso per la vs. collaborazione, coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

COMITATO DEI PENDOLARI ME–CT–SR
Il Coordinatore Giosuè Malaponti