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giovedì 27 febbraio 2014

Le tratte soppresse e l'allargamento della «metro di superficie» agli altri Comuni iblei

I rappresentanti di Trenitalia e di Rete ferroviaria italiana hanno confermato la loro presenza per oggi a Ragusa, in occasione dell'incontro che è stato organizzato dall'amministrazione comunale del capoluogo, per affrontare i temi della vertenza ferroviaria in provincia di Ragusa.
"Hanno dato le loro adesioni alcuni sindaci - spiega il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto - e in ogni caso nella riunione di giovedì saranno rappresentati tutti i Comuni iblei".
Si tratta di un confronto importante e molto atteso con i vertici della società Fs e con l'assessorato regionale alle Infrastrutture (dovrebbe partecipare al confronto lo stesso assessore regionale Bartolotta). I temi da affrontare sono numerosi e fanno parte della piattaforma che i sindaci iblei hanno elaborato il 28 dicembre scorso, quando la campagna "Pendolaria" di Legambiente, fece tappa a Ragusa. Fra l'altro c'è da chiarire la questione della soppressione dei collegamenti ferroviari Modica-Gela e Gela Modica, entrata in vigore dal primo febbraio.
A detta della Cub Trasporti che alcuni giorni fa aveva diramato un comunicato stampa molto critico nei confronti della decisione adottata dai vertici Fs, si tratta di una soppressione definitiva che rientra nel processo di smantellamento progressivo delle ferrovie lungo la tratta iblea, attuato nell'ultimo ventennio dalle società Ferrovie. Trenitalia ha invece replicato, sempre con una nota scritta, sostenendo che è invece una soppressione temporanea necessaria per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria che sono in corso lungo la linea ferrata.
Ma la novità assoluta di questo incontro è l'esame del piano di fattibilità della metropolitana di superfice a Ragusa, che venne elaborato nel 2005 da Rfi e del quale, la Giunta Piccitto è venuta in possesso solo pochi giorni fa. Per valutare il piano in questione si è svolta una riunione tecnica preliminare al Comune di Ragusa.
"Abbiamo potuto visionare il progetto elaborato da Rete ferroviaria italiana - spiega il rappresentante della Cub Trasporti, Pippo Gurrieri - e devo dire che il progetto è fatto molto bene ed è anche dettagliato. Quello che non va è il numero assolutamente ridotto delle fermate della metropolitana": in tutto quattro.
Altro dato innovativo il coinvolgimento d! egli altri Comuni in questo progetto di metropolitana di superficie, che era stato esclusivamente programmato per il capoluogo.
"Il progetto deve prevedere una serie di fermate nella città di Ragusa - aggiunge Gurrieri - ma nello stesso tempo deve prevedere il collegamento fra Ragusa e tutti gli altri Comuni della provincia che hanno una stazione ferroviaria e quindi un percorso ferrato che attraversa il loro territorio". In questo modo il piano acquisirà rilevanza provinciale.
rossella schembri - La Sicilia - Giovedì 13 Febbraio 2014 Ragusa Pagina 30