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giovedì 11 dicembre 2008

Alta Velocità, ma Sicilia sempre a binario unico

13 Dicembre 2008:
Alta Velocità, ma Sicilia sempre a binario unico
Il 13 Dicembre si inaugura la linea Alta Velocità Milano-Bologna. Ormai è noto che ben oltre il 90% dei viaggiatori usa il treno su piccole-medie distanze, cioè non si serve dell’alta velocità; per quel 10% che la userà si sono spese cifre enormi, per attrezzare le linee e comprare nuovi treni (oltre 50 miliardi di euro).
Affari per la gola di banche ed industriali che si avventano sulla torta ferroviaria per accaparrarsi fette migliori e guadagni, lasciando i debiti ai cittadini e ai lavoratori (come già fatto con Alitalia).
Per quel 90% di viaggiatori e pendolari, in Italia si è fatto ben poco per modernizzare e velocizzare le linee ferroviarie tradizionali, nulla in Sicilia, rimaste più o meno quelle di 30 anni fa.
Anzi, si è anche peggiorato con l’eliminazione dei binari per incroci e precedenze, disabilitazione di molte stazioni causando solo degrado, vetture e locomotive obsolete e insufficienti a garantire un servizio adeguato, binario unico. Ridotta manutenzione e scarsa pulizia completano il quadro.
I pendolari e i lavoratori delle ferrovie, questo stato di quasi abbandono e precarietà del trasporto ferroviario, fatto di continui ritardi, disservizi e soppressioni, lo vivono ogni giorno sulla propria pelle.

Sono stati spesi tanti soldi (pubblici) per poi sentir dire dall’amministratore delegato delle FS Mauro Moretti che le ferrovie faranno la concorrenza al trasporto aereo; nello stesso tempo si danno tanti soldi pubblici all’Alitalia per far concorrenza alle FS!
E dopo il danno anche la beffa: dal 14 dicembre, per far partire l’AV, si taglieranno in Italia servizi per i pendolari e si allungheranno i tempi di percorrenza (anche quest’anno, ma questa volta in maniera pulita e giustificata). Bel risultato !!! Bello soprattutto se si pensa al fatto che ci troviamo in Sicilia, dove l’alta velocità è un lontano miraggio. Più volte ho personalmente evidenziato presso la Direzione Trasporto Regionale di Palermo la necessità di rivedere gli orari ferroviari, anzi di ripristinarli ed allinearli a quelli vecchi di 10 o addirittura 20 anni fa, mi creda chi legge, migliori di quelli di oggi. L’ho fatto riportando l’esempio di 3 o 4 treni dai quali cominciare.
Indiscriminatamente, ogni anno vengono ritoccati gli orari dei treni, a turno tutti: si posticipano gli arrivi a destinazione al mattino (andata), e si anticipano le partenze alla sera (ritorno). Un danno per i pendolari, e per i lavoratori.
E in tutto questo movimento di minuti, in più o in meno, ci scappano quelli per l’allungamento di percorrenza, per giustificare i ritardi, sempre più frequenti, ed utili per rientrare negli standard dei livelli di qualità. Tutto così funziona. I conti tornano. La puntualità migliora. Bravi davvero i nostri dirigenti del Trasporto Regionale. Lo stesso Moretti, come fatto con se stesso, li definirebbe fenomeni.
Mentre si continua imperterriti a finanziare i progetti faraonici della TAV, si mascherano in tal modo aumenti dei biglietti ed abbonamenti, e si opera per eliminare altre migliaia di esperti ferrovieri, e lavoratori delle pulizie, imponendo infine un macchinista solo alla guida dei treni, alla faccia della sicurezza, della funzionalità e dell’efficienza del servizio!
Nonostante ciò, per fortuna, non mancano ad oggi capacità e impegno da parte del personale di Trenitalia. Per non riportare un esempio tanto lontano, venerdì 5 novembre, il treno 3890 proveniente da Siracusa è giunto puntuale alla stazione di Catania. Il capotreno alle 18,30 comunica tempestivamente a tutti i viaggiatori (tocca fare anche questo, visto che le stazioni non lo fanno) che a causa di un guasto a Catania Ognina, si partirà con qualche minuto di ritardo, e si scusa per il disagio. Si parte alle 18,45, ci fermiamo e ripartiamo dalle previste fermate con una rara perfezione temporale mantenendo pienamente il comfort, effettuiamo solo una breve sosta prima dell’ingresso a Fiumefreddo, e nemmeno alle 18,35 arriviamo a Santa Teresa di Riva, in ritardo sì, ma in soli 50 minuti di percorrenza record!
Fabrizio Gemelli
COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
e-mail info@comitatopendolari.it
sito internet www.comitatopendolari.it