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sabato 21 gennaio 2012

Servirail, paventato un eclatante blocco dello Stretto

Un incontro che ha ancora prodotto nulla per i lavoratori Servirail e per il ripristino dei treni a lunga percorrenza.
“E' veramente irresponsabile l'atteggiamento tenuto dai vertici di Fs al tavolo della Regione, in gioco non c'è solo il futuro dei lavoratori del settore ferroviario, degli 85 di Servirail rimasti senza lavoro, ma anche dei collegamenti ferroviari in Sicilia”. Non fa sconti la Cisl. Mentre Cgil, Orsa, Ugl e Fast intravedono un barlume di speranza sul ripristino dei treni a lunga percorrenza.

Due punti di vista che confermano la spaccatura tra sindacati che dovrebbero andare a braccetto per perseguire lo stesso scopo. Le vittime di questi scontri sono sempre i più deboli: lavoratori ed utenti. L'incontro di ieri a Palermo è stato giudicato in due modi diversi, sarà il tempo a stabilire chi ha ragione, anche se già l'esito sembra scontato. La Cisl, dicevamo, promette azioni eclatanti: “A questo punto, -sostengono Enzo Testa e Tonino Genovese- dato che per farsi ascoltare è necessario alzare la voce e i toni della vertenza, siamo pronti a manifestazioni eclatanti, a partire da lunedì prevedendo anche il blocco dei trasporti nello Stretto di Messina”.Un'azione di forza perchè totalmente insoddisfatti dai risultati del tavolo che si è tenuto nella sede dell'assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti con la Regione, Fs e i sindacati sulla vertenza Servirail e treni a lunga percorrenza. “La proposta di ricollocare nel giro di due anni i lavoratori della Servirail in un un settore già dilaniato -sostengono i sindacalisti della Cisl- come quello degli appalti ferroviari è assurda, Fs continua a a tenere un atteggiamento inaccettabile proponendo finte soluzioni che sono lontane dalle reali esigenze dei lavoratori e del servizio ferroviario in Sicilia”.

Ma a quell'incontro c'erano anche altri sindacati che si dichiarano moderatamente ottimisti. Cgil Uil Orsa Ugl e Fast, parlano di un elemento di novità, del quale la Cisl non fa cenno. Pare che i delegati di Fs hanno aperto uno spiraglio per verificare effettivamente la possibilità di ridefinire l'offerta treni a lunga percorrenza e quindi risolvere tutta la vertenza sia sotto il profilo della mobilità che sotto quello occupazionale. “Come denunciamo da tempo, la soluzione alla vertenza Servirail ma anche Ferrotel, non può essere un contentino occasionale in appalti di nessuna certezza- spiegano i dirigenti di Cgil, Uil, Orsa, Ugl, Fast-. Questa vertenza passa necessariamente dal ripristino dei treni soppressi e quindi da un cambiamento di strategia di Fs che non deve e non può pensare di abbandonare la Sicilia e i suoi lavoratori. Oggi però, su questo punto, registriamo un'apertura insperata che ora chiede di essere sostenuta a livello nazionale”. Proprio sull'apertura di Fs riguardo il ripristino dei treni soppressi, l'assessore avrebbe invitato anche le organizzazioni sindacali a formulare una contro offerta e ha riconvocato il Tavolo per giovedì 2 febbraio.
Fonte: InfoMessina: sabato 21 Gennaio 2012 

martedì 3 maggio 2011

Notizie Sindacali: Informativa su incontro del 2 maggio con Trenitalia

Nella mattinata odierna si è svolto il previsto incontro con Trenitalia sul problema delle trasferte/traslochi temporanei forzose ordinate per sopperire alle esigenze della DTR.

Trenitalia ha evidenziato una sofferenza per il periodo estivo stimata in circa 75 risorse nel personale di bordo.

Tale esigenza si verrebbe fronteggiare con provvedimenti di mobilità professionale dalla manovra di DTR al Bordo sempre di DTR.

Contestualmente, la Divisione Cargo disporrebbe trasferte forzate (circa 50 risorse) verso DTR per le esigenze della manovra della Regionale, chiudendo di fatto diversi impianti, in special modo al centro-sud.

Nelle lettere di trasferimento prodotte a firma Luciano Stocchi P.O. Trenitalia, si presuppone la condizione di esubero strutturale per tutti i manovratori Cargo coinvolti e ciò, anche in relazione agli ultimi accordi procedurali riguardanti il collocamento al fondo di sostegno non risulta essere veritiero.

Come OO.SS. abbiamo contestato tale procedura.

Nel metodo perché senza preavviso e senza alcun confronto si operano manifestazioni d’interesse e provvedimenti di mobilità forzata.

Nel merito le contestazioni hanno riguardato:

1. la mancanza di programmazione nel Trasporto Regionale scaturisce in provvedimenti unilaterali che dovevano essere evitati fronteggiando le carenze organiche con le assunzioni nel settore Bordo previste nell’accordo nazionale del 17 novembre scorso.

2. la dichiarazione di esubero della Divisione Cargo all’indomani della chiusura delle procedure sul Fondo con accordi che hanno definito le situazioni produttive della Divisione non è veritiera, a tal proposito e su tale presupposto sono state contestate le trasferte forzate.

3. infine, è stato evidenziato come RFI stia impostando progetti di riorganizzazione (ancora tutti da verificare) della Manovra che produrranno effetti occupazionali sul settore.

La riunione è terminata con l’impegno di aggiornarsi ad una fase successiva alle necessarie verifiche su quanto emerso nel corso dell’incontro odierno.

Roma, 3 maggio 2011

Segreterie Nazionali

Filt-CGIL, Fit-CISL, UILtrasporti, UGL Trasporti, FAST Ferrovie, ORSA Ferrovie