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mercoledì 21 maggio 2014

Pendolari esasperati per i troppi ritardi e i convogli soppressi

A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)

Pendolari esasperati "Treni soppressi per ben tre volte in due settimane"

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. 

domenica 18 maggio 2014

Pendolari sul piede di guerra. Soppresso il primo treno da Catania

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.

sabato 17 maggio 2014

Ritardi e soppressioni sulla Messina-Catania, disagi per i pendolari

Letoianni 16 maggio 2014 – In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia ed un secondo blocco alla stazione di Acireale, rallentando di molto la circolazione ferroviaria tra Messina e Catania.
Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Messina-Catania e viceversa con punte di ritardo sino a 50 minuti circa.
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr


venerdì 2 maggio 2014

Treno soppresso per colpa dei talebani o forse di Godzilla

Sapete come funziona l'assistenza clienti di Trenitalia quando un treno è soppresso? Sembra l'"Ulisse" di Joyce: all'inizio ti piace e alla fine non ce la fai più a seguire la storia perché troppo lunga.
Certo martedì alle 20,46 tutto il mondo sembrava essere contro il povero treno 12886 che alla fine è stato soppresso dopo circa 2 ore di agonia in stazione. Neanche il dott. House lo avrebbe salvato! Sì, è stato soppresso per una combinazione di vari eventi imprevisti: locomotore rotto con successiva sostituzione; cavo tranciato in una delle stazioni di destinazione; comando di talebani che ha assaltato la squadra degli elettricisti che doveva aggiustare il cavo; Godzilla che, durante la sua passeggiata notturna, ha schiacciato i talebani, ma anche gli elettricisti. Gli imprevisti ci possono stare e ci può stare anche l'indecisione nel sapere risolvere una combinazione tanto infausta di eventi: fermare Godzilla oppure catturare i talebani sopravvissuti! Quello che non va è la sostituzione del servizio e l'assistenza al cliente in caso di soppressione. In genere la sostituzione dovrebbe avvenire in un tempo di un'ora circa. Questo non accade nella stazione di Catania, perché' l'autobus sostitutivo non si sa mai dove parte e non si sa quando arriva. Questo bus sostitutivo sembra quasi che è come Goldrake che sceglieva quale tunnel! doveva percorrere, per poi uscire sempre dallo stessa grotta.
Il treno delle 20,46 è stato ufficialmente soppresso alle 22,40 e alle 23,20 non si sapeva che fine aveva fatto il bus sostitutivo. Effettivamente, dalle voci che giravano in stazione, anche il povero bus sostitutivo ha incontrato qualche problemino lungo la sua strada: incidente sulla Catania-Messina, ponte crollato sulla Catania-Palermo a causa della fuga di Godzilla braccato dai Talebani sopravvissuti… ma perché il bus si trova su queste autostrade? Boh, non si sa.
Il lato positivo della storia è che ormai sono i viaggiatori a confortare il personale viaggiante di Trenitalia, sconfortato dal non sapere che fare.
Alla fine dopo una notte passata in stazione, guardando quanti panini vende il paninaro della piazza oppure il sonno di un barbone, ti restano in testa gli odiosi ritornelli ripetuti, con una cadenza di quindici minuti, dagli speaker automatici nella stazione e nelle carrozze ferroviarie.
P. s.: che fine ha fatto il bus sostitutivo non lo so perché, vigliaccamente, alle 23,30, dopo tre ore di attesa, ho preso un taxi per tornare a casa.
N. I. Piazzese