Non
si può essere ottimisti dopo l’ennesimo incontro palermitano di venerdì 18
ottobre, il quale, anziché rappresentare la prosecuzione naturale dei
precedenti, e quindi un momento di approfondimento, si rivela la solita
riunione in cui si espongono i problemi ad interlocutori ogni volta nuovi e a
digiuno delle questioni poste. Se si eccettua l’ing. Cucinotta, di RFI.
Assenti
l’ing. Costantino di Trenitalia e il dott. Arnone, direttore dell’assessorato
alle infrastrutture; assenti (fatto molto grave) anche i sindaci di Modica e
Gela, per quanto invitati.
La
delegazione ragusana era rappresentata dal sindaco Piccitto e dall’assessore
Campo, da Gurrieri, Ragusa e Costa della CUB Trasporti e da Distefano del
comitato No Muro.
Mancando
Trenitalia non si è potuto entrare nel merito del trasporto degli studenti
pendolari e della richiesta di immissione di nuovi treni, e questo è un dato
estremamente negativo.
La
questione del PL di via Paestum è stata unificata con quella della
metropolitana di superficie, argomento sul quale la delegazione ragusana si è
spesa molto, insistendo perché si venga a conoscenza al più presto del progetto
preliminare elaborato da RFI nel 2005, in modo da poterlo esaminare e fare
“adottare” dalla Regione, per poterlo così farlo entrare nel novero delle opere
da finanziare. Riscontriamo, dopo anni di silenzi, sforzi andati a vuoto e
finti interessamenti, che la strada intrapresa potrebbe essere fruttuosa e
portare Ragusa ad avere un sistema di mobilità sostenibile e alternativo d’avanguardia,
non solo per i collegamenti urbani tra l’area sud della città ed il centro
storico, ma anche tra i poli turistici di Ragusa Ibla e Donnafugata. Per questo
non bisogna allentare la pressione, e prevedere al più presto una conferenza di
servizio sulla metroferrovia.
La
delegazione ha molto insistito presso l’ing. Cucinotta perché si sospendano i
lavori di smantellamento dei binari e scambi della stazione di Comiso, previsti
per il prossimo fine settimana. Qualora andassero in porto, non solo Comiso si
troverebbe senza la stazione, ma l’intera linea subirebbe un sostanzioso
depotenziamento nelle sue capacità di circolazione, vanificando così ogni
progetto di potenziamento.
Su
questa questione riscontriamo l’assurdo silenzio del sindaco e dell’amministrazione
di Comiso, totalmente assente in queste settimane di continui allarmi. Sappiamo
che la questione ferroviaria non è produttrice di consensi, e quindi può essere
trascurata senza eccessivi contraccolpi, ma quando mai un’amministrazione
assiste allo scippo di una infrastruttura del proprio territorio senza nemmeno
provare a reagire?
La
CUB
Trasporti si ritiene moralmente impegnata ad impedire lo
smantellamento di Comiso e per tutta la prossima settimana si adopererà per
mettere in atto ogni tipo di iniziativa, senza trascurare l’eventuale blocco
dei lavori, per salvare la stazione di Comiso.
Ragusa,
19-10-2013
Coordinamento
provinciale CUB Trasporti