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giovedì 21 agosto 2014

Caltagirone. Si abbattono le campate del ponte Fs, a fine settembre esplosivo per "liberare" la Sp 39/I

A fine settembre sarà evacuata la zona Angeli, in data fissata ma non ancora ufficializzata, le campate rimaste in piedi del ponte ferroviario della linea Caltagirone - Niscemi - Gela, crollato oltre tre anni fa in località Angeli e da allora sempre più emblema di incuria e immobilismo, saranno demolite con l'utilizzo di microcariche esplosive, in modo da "liberare" la sottostante strada provinciale, la Sp 39I, e consentire il ripristino del transito dei veicoli. Ciò permetterà di riaprire, finalmente, un'importante via di collegamento fra Caltagirone e Niscemi, sinora chiusa con conseguenti, gravi disagi per le due comunità. Il transito dei veicoli - sia auto che mezzi pesanti e anche autobus specie nel periodo scolastico - viene, infatti, fatto gravare sulla Sp 62, peraltro interessata da lavori più volte interrotti per vicende burocratiche e, quindi, ulteriormente causa di difficoltà per gli utenti.
E' quanto ribadito ieri mattina, nel corso della conferenza di servizio svoltasi nei locali dell'assessorato comunale ai Lavori pubblici (ex Educandato San Luigi), riguardo agli aspetti relativi alle autorizzazioni per gli interventi in questione. Una successiva riunione, prevista per il prossimo 29 agosto in Prefettura, a Catania, servirà a mettere a punto le attività di demolizione vere e proprie, che si svolgeranno con il coordinamento della Prefettura stessa e della Questura di Catania.
L'area del ponte, per un raggio di 500 metri, dovrà essere totalmente evacuata, ragion per cui - come evidenziato nell'incontro di ieri mattina - ai circa 200 residenti nella zona che dovessero averne l'esigenza sarà data la possibilità di alloggiare per due giorni, a spese delle Ferrovie, in strutture ricettive del territorio. La Protezione civile avvierà subito il monitoraggio dell'area, per verificare le effettive necessità dei residenti, anche in relazione a eventuali situazioni particolari. A quanti hanno abitazioni al di fuori del raggio di 500 metri, sarà comunque consigliato di rimanere a casa nella mattinata in cui avverrà la demolizione. L'intera zona sarà presidiata dalle forze dell'ordine e dalla Protezione civile regionale.
«E' un passo importante - commenta l'assessore comunale alla Protezione civile, Egidio Sinatra - per restituire alle due comunità un'utile strada di collegamento e per ridurre i disagi registratisi in questi anni, con il riversarsi di autoveicoli e mezzi pesanti sull'unica via rimasta, la Sp 62. Ma, alle Ferrovie torniamo a chiedere un preciso impegno per la ricostruzione del tratto e la riapertura della linea ferroviaria».
«Insieme ai miei colleghi di Niscemi e Gela e al comitato pendolari, anch'esso impegnato in prima linea - sottolinea il sindaco calatino Nicola Bonanno - ribadisco l'indispensabilità di questa infrastruttura. Non ci stancheremo di evidenziare, in tutte le sedi opportune, quanto essa sia importante per evitare l'isolamento dell'area e assecondarne la volontà di sviluppo anche economico».
R. C. - La Sicilia - Mercoledì 20 Agosto 2014 Catania (Provincia) Pagina 32