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giovedì 8 agosto 2013

FONDI PER LA TRATTA FERROVIARIA TRAPANI / ALCAMO IL SENATORE SANTANGELO DEL M5S, IMPEGNA IL GOVERNO

FONDI PER LA TRATTA FERROVIARIA TRAPANI/ALCAMO IL SENATORE SANTANGELO DEL M5S, IMPEGNA IL GOVERNO (Comunicato Stampa del 07/08/2013)
Nella seduta pubblica del Senato della Repubblica n. 90 del 06 agosto c.a., in sede di esame del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, è stato accolto dal Governo l'ordine del giorno G18.104.
Il disegno di legge "detto del fare", all'articolo 18 al comma 1, prevede nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di un Fondo con una dotazione complessiva pari a 2.069 milioni di euro ripartita per cinque anni volto a consentire nell'anno 2013 la continuità dei cantieri in corso ovvero il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori.
Il comma 2 del medesimo articolo, oltre ad indicare direttamente alcuni interventi, prevede che gli interventi finanziabili saranno individuati con uno o più decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ed individua esplicitamente alcuni interventi da realizzare.
Il Portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato Vincenzo Santangelo firmatario dell'O.d.G., nella sua premessa ha fatto riferimento allo stato di chiusura, della tratta ferroviaria che collega Trapani a Palermo, via Milo, e vista la previsione della dotazione economica prevista dall'art. 18 comma 1 del decreto legge n. 69/2013, ha impegnato il Governo a valutare la possibilità di destinare, con il primo provvedimento utile, le risorse necessarie al ripristino della tratta ferroviaria che collega Trapani ad Alcamo.
Già lo scorso 29 luglio, il portavoce Santangelo, aveva depositato un atto di sindacato ispettivo n. 3-00282 il 29 luglio 2013, nella seduta n. 81 con il quale interrogava il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su quali misure di competenza intendeva promuovere per ripristinare e potenziare la tratta ferroviaria da Palermo a Trapani.
Questo intervento, certamente avrà una ricaduta positiva sul territorio, con l'aumento dell'offerta della mobilità al turista, ma anche ai pendolari che usano il treno per raggiungere il posto di lavoro.
Vincenzo Santangelo
Movimento 5 Stelle

Senato della Repubblica

Chiusura tratta ferroviaria Alcamo-Trapani. Interrogazione Sen. Santangelo

Interrogazione a risposta orale
SANTANGELO - Al Presidente del Consiglio dei ministri, Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico.
premesso che:
si è appreso che a partire dall'11 Agosto c.a., la RFI che gestiste per conto delle "Ferrovie dello Stato Italiane", avrebbe intenzione di sopprimere definitivamente la tratta ferroviaria che porta da Alcamo a Trapani; la tratta ferroviaria che collega Trapani a Palermo, via Milo, e in particolare il tratto che collega Trapani ad Alcamo a seguito di un cedimento strutturale, è rimasta chiusa al traffico già dal 25 febbraio del c. a.; la durata del tragitto tra Trapani e Palermo, attraverso la tratta in questione é di circa due ore e mezzo, mentre con la chiusura del tratto tra Alcamo e Trapani per andare in treno da Trapani a Palermo, due città che distano in linea d'aria 70 chilometri, attraverso l'unica possibile alternativa ferroviaria ci si impiegherebbe almeno 5 ore; in molte parti d'Italia in 5 ore di treno, ma anche in 2 ore e mezza, si riescono a percorrere distanze considerevolmente maggiori di 70 chilometri, e che nelle due provincie regionali di Trapani e Palermo risiedono complessivamente 1,7 milioni di abitanti; nel 2005, in occasione di un evento sportivo internazionale, le regate veliche della Louis Vuitton Cup acts, furono messi temporaneamente in opera dei treni che percorrevano il tragitto da Palermo a Trapani in 1 ora;
considerato che:
la chiusura avrebbe forti ripercussioni sulla mobilità di un migliaio di persone tra lavoratori e passeggeri, che utilizzano la tratta per recarsi a lavoro; la tratta ferroviaria in questione è strategica, in quanto al momento è l'unica che collega l’aeroporto di Birgi e mette in collegamento quest'ultimo con l'aeroporto di Palermo "Falcone-Borsellino"; il Programma delle infrastrutture strategiche emanato nello scorso aprile, sembra non tenere conto del potenziamento della linea strutturale necessaria per lo sviluppo del territorio, tra cui quello di potenziare l’offerta del trasporto ferroviario aumentando la frequenza dei treni, linea per Trapani;
la interruzione del servizio della tratta in questione impedirebbe sostanzialmente, di utilizzare il trasporto ferroviario, sia a turisti che atterrino nell'aeroporto di Trapani Birgi e vogliano spostarsi verso Palermo o la Sicilia Orientale, sia viceversa che atterrino nell'aeroporto di Palermo Punta Raisi e vogliano spostarsi verso Trapani o le località della costa occidentale;
penalizzerebbe la mobilità dei pendolari che si spostano per lavoro;
si chiede di sapere:
se il Governo e i ministri siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa, e se la detta chiusura della tratta ferroviaria sia stata approvata dal governo, e quali misure si intendano promuovere per ripristinare e potenziare la tratta ferroviaria da Palermo a Trapani, con l'obiettivo di potenziare effettivamente l'offerta di trasporto ferroviario in Sicilia occidentale, e migliorare i collegamenti dei due aeroporti di Trapani e Palermo, con l'aumento considerevole della frequenza dei treni e la riduzione dei tempi di percorrenza medi a meno di 60 minuti primi.
La chiusura della tratta ferroviaria Trapani-Palermo, ed in particolare la via Milo che collega Trapani ad Alcamo, nel prossimo 11 agosto, come annunciato da RFI, che gestisce per conto di Ferrovie dello Stato s.p.a. l'intera rete ferroviaria italiana, si rivela una beffa per il territorio trapanese.
Rischia di mettere in ginocchio lo sviluppo del territorio che necessita di essere attenzionato e non dimenticato, come successo nel Programma Infrastrutture Strategiche emanato dal Ministero dei Trasporti già nello scorso aprile. L'importanza della tratta è legata anche al collegamento con i due maggiori aeroporti del versante occidentale della Sicilia, cioè quello di Palermo e quello di Birgi-Trapani, oltre al fatto che diventa penalizzante per il flusso dei pendolari giornalieri che fruiscono del treno per recarsi a lavoro.
Oggi, considerata l'importanza del mantenimento e il potenziamento strutturale della tratta ferroviaria, oggi ho depositato una interrogazione, al Governo, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro dello Sviluppo Economico, per sapere quali misure si intendano promuovere per ripristinare e potenziare la tratta ferroviaria da Palermo a Trapani, con l'obiettivo di potenziare effettivamente l'offerta di trasporto ferroviario in Sicilia occidentale, e migliorare i collegamenti dei due aeroporti di Trapani e Palermo, con l'aumento considerevole della frequenza dei treni e la riduzione dei tempi di percorrenza medi a meno di 60 minuti primi.