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venerdì 3 aprile 2015

Pendolari Siciliani: Pesce di aprile di Trenitalia in Sicilia su 150 treni monitorati 108 in ritardo

Visti i disagi subiti dei pendolari nella prima mattinata di ieri, abbiamo voluto fare un monitoraggio dei treni dell’intera giornata su alcune delle più importanti tratte ferroviarie siciliane. 
Monitoraggio che abbiamo voluto attuare non poteva essere un pesce d’aprile ma per renderci conto di tanto in tanto cosa succede alla circolazione ferroviaria nell’Isola.
Nell’attesa di capire se l’assessore ai trasporti Giovanni Pizzo si sia convinto a voler presentare ai pendolari i contenuti del “Contratto di Servizio” per il trasporto ferroviario, prima di essere sottoscritto dalla Regione Siciliana e da Trenitalia.
Ritornando al monitoraggio questi sono i risultati sulle tratte ferroviarie monitorate:
Trapani – Palermo
Treni monitorati 17 in orario 5 in ritardo 12 minuti accumulati di ritardo 75  
Agrigento – Palermo 
Treni monitorati 24 in orario 1 in ritardo 23 minuti accumulati di ritardo 447
Palermo – Messina
Treni monitorati 40 in orario 12 in ritardo 28 minuti accumulati di ritardo 249
Messina-Siracusa
Treni monitorati 69 in orario 24 in ritardo 45 minuti accumulati di ritardo 523
Il bilancio dei ritardi in questo primo giorno del mese di aprile riteniamo sia molto pesante visti i risultati: su 150 treni monitorati 42 di questi sono in orario e i rimanenti 108 hanno accumulato un ritardo complessivo di 1294 minuti pari a 21 ore e 34 minuti.
Una domanda ci sorge spontanea, quale penalità è prevista nel redigendo Contratto di servizio in una situazione del genere? Quali e che tipo di sanzioni sono previste all’impresa ferroviaria? Come verranno valutati i cinque minuti di ritardo dall’orario di arrivo che Trenitalia non considera come ritardo?
Ad oggi non ci è dato ancora conoscere i contenuti di questo contratto, in barba alla trasparenza e alla partecipazione di chi in tutti questi anni si è adoperato per migliorare le condizioni di viaggio e che doveva essere la base per la redazione di questo importante documento che detterà le regole per un trasporto ferroviario più efficiente ed efficace per l’utenza pendolare siciliana, ma all’assessore Pizzo tutto questo non interessa. 
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

mercoledì 8 ottobre 2014

Treno fermo in galleria per 50 minuti. Segnalazione del Comitato Pendolari Siciliani

E’ il terzo caso dopo quello del 10 settembre accaduto al treno 12788 nella stessa galleria e il successivo avvenuto il 22 settembre nella galleria Peloritana al treno 3832 Palermo-Messina. All’indomani del primo caso avevamo inoltrato a Rete Ferroviaria Italiana una richiesta di chiarimenti se nella galleria tra Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina e nelle altre gallerie vi è la copertura del servizio di telefonia GSM-R e se vi sono all’interno delle gallerie gli impianti fissi di telefonia e se oltre alla telefonia mobile di servizio GSM-R vi è la possibilità di accedere alle linee telefoniche degli altri gestori di telefonia mobile visti gli accordi con gli stessi per la copertura del servizio in galleria all’utenza.

lunedì 6 ottobre 2014

Soppressioni, ritardi e stop in galleria

Succede di nuovo che un treno venga stoppato in galleria ed il personale di macchina e di bordo non hanno la possibilità di comunicare con il DCO tramite la telefonia di servizio GSM-R di Rete Ferroviaria Italiana o di altri gestori della telefonia mobile. Questo è quanto successo sabato 4 ottobre subito dopo la galleria tra Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina al treno regionale 12880 delle ore 14.23.
Il treno dopo aver percorso circa 600/800 metri dall’ingresso in galleria (siamo in doppio binario) viene fermato ad un segnale di marcia rosso (ore 14.40 circa).
Dopo un attesa di dieci minuti ed un avanti e indietro del personale di macchina e di bordo non avendo nessun segnale telefonico sono costretti a scendere dal treno per raggiungere l’ingresso della galleria per mettersi in contatto con il DCO della sala operativa.
Rientrati a bordo treno dopo una sosta di circa 50 minuti si ripartiva in direzione Guardia Mangano-S.Venerina.
E’ il terzo caso dopo quello del 10 settembre accaduto al treno 12788 nella stessa galleria e il successivo avvenuto il 22 settembre nella galleria Peloritana al treno 3832 Palermo-Messina. All’indomani del primo caso avevamo inoltrato a Rete Ferroviaria Italiana una richiesta di chiarimenti se nella galleria tra Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina e nelle altre gallerie vi è la copertura del servizio di telefonia GSM-R e se vi sono all’interno delle gallerie gli impianti fissi di telefonia e se oltre alla telefonia mobile di servizio GSM-R vi è la possibilità di accedere alle linee telefoniche degli altri gestori di telefonia mobile visti gli accordi con gli stessi per la copertura del servizio in galleria all’utenza.
A quasi un mese dalla nostra richiesta non abbiamo ottenuto nessun chiarimento.
Il 24 settembre dopo l’altro caso successo nella galleria Peloritana abbiamo ritenuto opportuno scrivere una lettera inoltrata a mezzo Pec al ministro Lupi, all’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), al dirigente generale per le investigazioni ferroviarie ed all’assessore regionale ai trasporti Torrisi ed anche qui siamo in attesa di una risposta.
Non desideriamo creare nessun allarmismo ma è pur vero che delle risposte ci dovranno essere date.
Il bilancio della giornata di sabato 4 ottobre sulla relazione ferroviaria Messina-Catania-Siracusa: n.5 treni soppressi per un totale di 345 km/treno e su 46 treni monitorati 20 treni hanno accumulato 7 ore e 51 minuti di ritardo considerato che i treni monitorati sono stati quelli con un ritardo superiore ai 5 minuti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer















Alcune delle immagini scaricate dal sito viaggiatreno.it

venerdì 22 agosto 2014

Decoro e pulizia a bordo treno

Riportiamo di seguito i valori guida e gli impegni che Trenitalia applica con principi fondamentali nel progettare e offrire i suoi servizi.
In particolare è impegnata a:
·      Garantire a tutti i clienti una accessibilità adeguata ai servizi.
·      Migliorare il decoro e la pulizia delle carrozze con programmi specifici di intervento.
·      Garantire la puntualità, monitorando l’andamento dei treni e gestendo con efficacia gli eventuali disservizi.
In particolare in merito al treno R 12754 il decoro e la pulizia delle carrozze è nettamente carente, cartacce, bottiglie e rifiuti di vario genere risultano essere presenti nei vari posti a sedere, episodio non sporadico, verificatosi anche nella giornata di oggi 22.08.14 (vedi foto allegate).
Cogliamo l’occasione per ricordare che  giornalmente, ostinatamente, il treno in oggetto continua a sostare per incrociare il treno intercity notte proveniente da Roma Termini nella stazione di Gioiosa Marea in perfetta violazione dell’articolo 7 della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc., nell’arco temporale compreso tra le ore 6.00 e le ore 09.00.
Si invita chi di competenza a voler intervenire per risolvere tali disservizi elencati.

Trenitalia spa per la Regione Sicilia
RFI spa per la Regione Sicilia
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Regione Sicilia
Torrenova, 22.08.2014

Mondì Francesco  Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 21 agosto 2014

Zona Jonica penalizzata. Tratta Fs: Disservizi e disagi per pendolari e vacanzieri

S.Teresa di Riva. Continuano i disservizi e i disagi per i pendolari, viaggiatori e vacanzieri costretti a servirsi della rete ferroviaria nella tratta Messina-Taormina e viceversa. Soppressioni improvvise e ritardi alimentano le proteste non solo di chi si serve giornalmente del treno, ma anche di viaggiatori occasionali e turisti che, per raggiungere le località balneari joniche, fanno uso dei treni. Un monitoraggio del Comitato Pendolari siciliani, a Ferragosto, ha palesato uno stato di criticità dei treni in transito. Sulla Me-Ct-Sr, il Comitato evidenzia che "dei 23 treni in circolazione, 5 sono arrivati in orario, 17 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso"


sabato 16 agosto 2014

Ferrovie: anche a Ferragosto i disagi non vanno in ferie

Abbiamo di proposito voluto monitorare il traffico ferroviario nella giornata di ferragosto sulle due dorsali più importanti in Sicilia la Tirrenica  e la Ionica e precisamente la Messina-S.Agata Militello-Palermo e la Messina-Catania-Siracusa, visti i pochi treni che le percorrono in giornate festive.
Il monitoraggio totale è stato di 43 treni di cui 20 sulla Me-Pa e 23 sulla Me-Ct-Sr compresi gli otto InterCity. Nel dettaglio abbiamo riscontrato che dei 20 treni in circolazione sulla Me-Pa 8 sono arrivati in orario e i rimanenti 12 hanno accumulato un ritardo complessivo pari a 85 minuti.
Non è andata meglio nella dorsale Me-Ct-Sr dei 23 treni in circolazione 5 sono arrivati in orario, 17 accumulando un ritardo complessivo pari a 257 minuti e il treno regionale n.7815 Messina-Catania delle ore 18.40 è stato soppresso.
Da rilevare che nei giorni festivi da Catania in direzione Siracusa non vi sono treni che circolano, il primo disponibile è il treno regionale n.7811 delle ore 18.44, mentre da Siracusa per chi vuole venire a Catania l’unico treno disponibile è il treno regionale n.3870 delle ore 8.40.
Non desideriamo fare nessun commento lasciando ai vostri lettori la possibilità di farlo… Concludiamo dicendo che il turismo è sulla bocca di tutti ma nella realtà è una vera chimera pensando a Siracusa e al mare di Fontane Bianche...



































giovedì 31 luglio 2014

Ritardi quotidiani, non più rinviabile il Piano Trasporti

Volendo continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24 luglio al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania per Messina.
Ore 13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno (invisibile).

Alle ore 14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30 minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce 12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno l’ombra.

domenica 27 luglio 2014

Ritardi circolazione R 12754 S.Agata Militello-Messina

Facendo seguito ai numerosi reclami di pari oggetto pervenute al ns Comitato Pendolari Siciliani, nello specifico, il treno accumula sino alla stazione di Milazzo 10/15 minuti di ritardo a causa della mancata puntualità del treno intercity notte proveniente da Roma Termini incrociato presso la stazione di Gioiosa Marea.
Tale attesa viene effettuata in maniera persistente giornalmente , disattendendo quanto acclarato  dall’articolo 7  della prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc., nell’arco temporale compreso dalle ore 6.00 alle ore 09.00.
Si invita chi di competenza a voler valutare l’ ipotesi di rendere il treno in oggetto più puntuale nelle stazioni intermedie, pur avendo costatato che nonostante i ritardi accumulati nelle stazioni intermedie, alla stazione di Messina C.le il treno termina la corsa in perfetto orario.
Trenitalia spa per la regione Siciliana
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti per la Regione Siciliana
RFI spa per la regione Siciliana
Torrenova, 27.07.2014

Mondì Francesco  Pendolari S.Agata Messina - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 25 luglio 2014

I (dis)Servizi alla stazione centrale di Catania e il treno invisibile

Un vero calvario per i pendolari i disservizi alla stazione centrale di Catania.
Annunci che non vengono effettuati in maniera tempestiva, annunci di treni in partenza ma al binario non vi è nessun treno, annunci di ritardi discordanti con i monitor info ai binari e molto spesso annunci solo in lingua italiana.
Volendo continuare sulla qualità dei servizi denunciamo quanto è accaduto giovedì 24 luglio 2014 al treno regionale veloce 12878 delle ore 13.56 in partenza da Catania per Messina.
Ore 13.56 nessun treno al binario e nessun annuncio sullo stato del treno (invisibile).
Alle ore 14.20 veniva fatto il primo annuncio che il treno 12878 sarebbe partito con 30 minuti di ritardo, ma il treno ancora al binario non c’era. Circa 300 persone al binario 4, visto che si era accumulata l’utenza del treno veloce ma invisibile 12878 delle ore 13.56 e nel frattempo si era unità l’utenza del treno regionale 12880 delle ore 14.23 stesso percorso ma con ben 7 fermate e circa 35 minuti in più di percorrenza. Tutti i viaggiatori non avendo ricevuto nessuna certezza sulla partenza del treno invisibile siamo saliti a bordo del treno regionale 12880 delle 14.23, mentre veniva annunciato che il treno veloce 12878 sarebbe partito con 70 minuti di ritardo ma del treno invisibile nemmeno l’ombra.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

mercoledì 21 maggio 2014

Pendolari esasperati per i troppi ritardi e i convogli soppressi

A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)

Pendolari esasperati "Treni soppressi per ben tre volte in due settimane"

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. 

domenica 18 maggio 2014

Pendolari sul piede di guerra. Soppresso il primo treno da Catania

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.

sabato 17 maggio 2014

Ritardi e soppressioni sulla Messina-Catania, disagi per i pendolari

Letoianni 16 maggio 2014 – In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)
La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.
Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia ed un secondo blocco alla stazione di Acireale, rallentando di molto la circolazione ferroviaria tra Messina e Catania.
Questo disservizio di Rfi, oggi ha procurato ritardi ad una decina di treni nella direzione Messina-Catania e viceversa con punte di ritardo sino a 50 minuti circa.
Giosuè Malaponti – Pendolari  Me-Ct-Sr


mercoledì 12 marzo 2014

Cresce la protesta dei pendolari della riviera jonica

Questa è la segnalazione inviataci lunedì 10 marzo 2014 da un pendolare che giornalmente si sposta da Giarre a Messina.
Ciao, quello che è successo oggi credo sia il massimo dello schifo. Bene, arriva il 3866 a Giarre con 15 minuti di ritardo; l'amplificatore annuncia tra le fermate anche le stazioni della metroferrovia. Già però a Mascali si ferma ed inizia a comportarsi da locale per la soppressione del treno regionale 12868 accumulando ulteriore ritardo.
Nel frattempo il treno si ingrossa, trattandosi di minuetto ed essendo pure lunedi, con molti studenti pendolari e, già a Giardini ci sono molte persone all'in piedi. Continua a fare da locale raccogliendo i passeggeri di due treni. I passeggeri compressi peggio delle sardine. Si arriva a Giampilieri e da li, nonostante vengano fatte rimanere a terra utenti, il treno funge da metroferrovia. In pratica si ferma a tutte le fermate della metroferrovia ma non può salire nessuno perchè è stracolmo. Si arriva a Messina dopo le nove.
Come Comitato abbiamo voluto monitorare la mattinata, questi i treni in ritardo nella prima mattinata di lunedì 10 marzo 2014:
Treno 3866 ritardo 65 minuti - Treno 12870 ritardo 40 minuti
Treno 12868 Catania-Messina delle ore 5.46 Soppresso
Treno 12891 e 12892 Soppresso (Servizio Metroferrovia ore 6.10 e 6.58)
Da far notare che il Treno 3868 è arrivato a Giampilieri con 8 minuti di ritardo; tenuto conto che per arrivare a Messina il treno 3868 deve impiegare 17 minuti come previsto da orario, ebbene il treno è arrivato a destinazione con un solo minuto di ritardo azzerando così ben 24 minuti. Questo è veramente  molto strano.
Il bilancio di oggi  su sei treni monitorati: 3 soppressi pari a 127 km/treno e e con un ritardo complessivo di 106 minuti in arrivo a Messina.







Stazione di Alcantara, treno non riparte

Come al solito non si riescono a gestire problemi ed emergenze. Cosa è successo al 12865? Sappiamo solo che è arrivato a destinazione con un ritardo di 90 minuti.
 Ho chiesto più volte a Trenitalia senza avere risposte:
Perché si modificano unilateralmente gli orari dei treni creando inutili attese e disagi ai viaggiatori, senza prima consultare il comitato pendolari?

lunedì 10 marzo 2014

I ritardi e i disservizi di venerdì 28 febbraio 2014 alla stazione di Alcantara

Mi permetto di inoltrare questa lamentela attraverso gli organi di stampa, in considerazione del fatto che la Direzione regionale di Trenitalia non risponde ai miei reclami, oppure afferma di aver risposto, ma non è in grado di inoltrare copia della risposta fornita. Di seguito i fatti:
Venerdì 28 febbraio il treno 12865 viene fermato alla stazione di Alcantara per il solito incrocio giornaliero con il treno 3866, diretto da Siracusa a Messina.
Tale incrocio si risolveva fino allo scorso anno (cioè fino a prima della variazione dell’orario), in circa 2/3 minuti, mentre adesso il tempo medio di attesa è di circa 10/15 minuti: ad esempio oggi il treno 3866 arriva alla stazione di Alcantara intorno alle 7,15 già con un ritardo di 20 minuti.
Nonostante il transito del 3866 il nostro treno 12865 continua a rimanere fermo, i pendolari non ne conoscono le ragioni e le porte sono serrate.  Si fanno le 7,25 e sopraggiunge il treno 8579 partito da Taormina e diretto a Catania. Non sappiamo cosa fare, non abbiamo notizie, non riusciamo ad aprire le porte, qualcuno è tentato di sbloccarle, qualcuno si affaccia dal finestrino chiamando il capotreno. Finalmente si sbloccano le porte, si attraversano i binari e si sale tutti di fretta sul treno 8579.
Sulla mia richiesta di informazioni, non appena salito sul treno 8579, il capotreno chiama la sala operativa, spiega la situazione dei pendolari trasbordati dal 12865 ma durante il colloquio telefonico si sente chiudere il telefono in faccia. Si riparte dopo un’attesa (ingiustificata) di oltre 20 minuti.
Come al solito non si riescono a gestire problemi ed emergenze. Cosa è successo al 12865? Sappiamo solo che è arrivato a destinazione con un ritardo di 90 minuti.
 Ho chiesto più volte a Trenitalia senza avere risposte:
Perché si modificano unilateralmente gli orari dei treni creando inutili attese e disagi ai viaggiatori, senza prima consultare il comitato pendolari?
Perché l’orario ufficiale di arrivo a Catania del treno 12865 è stato posticipato dalle 7,37 alle 7,42 e adesso alle 7,45?
Perché l’orario di partenza del treno 12830 è stato posticipato a Catania dalle 15,30 alle 15,37 e adesso alle 15,45 allungando lo stacco temporale dal precedente treno 12880 (delle 14,22) e sempre più a ridosso del successivo treno 12882? 
Questi i treni in ritardo nella prima mattinata di venerdì 28 febbraio:
Treno 3868 ritardo 10 minuti - Treno 3866 ritardo 11 minuti
Treno 8580 ritardo 12 minuti - Treno 8577 ritardo 21 minuti
Treno 8579 ritardo 21 minuti - Treno 12870 ritardo 44 minuti
Treno 12865 ritardo 90 minuti.
In totale i sette treni hanno accumulato un ritardo complessivo di 226 minuti pari a 3 ore e 26.
Chi risponde per questi ritardi? - Quali provvedimenti verranno presi? - Chi ripaga il pendolare di queste ore perse?
Al Dirigente Generale del Dipartimento infrastrutture e Mobilità
Al Dirigente Dott. Diego Greco del 4° Servizio Trasporto ferroviario 
Fiumefreddo, 04 marzo 2014
Gemelli Fabrizio - Comitato Pendolari Me-Ct-Sr







venerdì 17 gennaio 2014

S. Teresa, guasto in stazione in tilt il traffico ferroviario ancora disagi e ritardi per i pendolari della Jonica

S. Teresa. Ancora un guasto sulla tratta ferroviaria Messina-Taormina, nella zona di S. Teresa, e i pendolari hanno vissuto un'altra giornata di ritardi. Non si placano, ovviamente, le proteste nei confronti di Trenitalia, da parte degli utenti abituali, che ormai da tempo sono costretti a viaggiare con il rischio di ritardi o soppressioni.
Martedì un guasto alla stazione di S. Teresa, tra le 13 e le 16, ha causato notevoli disagi ai pendolari di questa tratta, che sono giunti nei vari centri della riviera jonica, con qualche ora di ritardo.
La mancata realizzazione del doppio binario tra Giampilieri e Fiumefreddo, ovviamente, accentua i disservizi in questa tratta dove nemmeno gli scambi possono essere effettuati in tutte le stazioni e con una certa celerità. «Per noi è uno stress continuo - affermano alcuni pendolari jonici - perché ritardi e soppressioni sono sempre più costanti e Trenitalia non riesce a trovare delle soluzioni concrete».
I pendolari jonici, dopo l'intervento economico della Regione, attendono una maggiore disponibilità e puntualità da parte di Trenitalia, in quanto con l'arrivo delle prime piogge, questa tratta ferroviaria potrebbe subire altri danni con ovvi problemi per i pendolari.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 16 Gennaio 2014 Prima Messina Pagina 27 

venerdì 15 novembre 2013

Soppresso un treno, disagi e proteste dei pendolari

Martedì è stato cancellato all'improvviso il Catania-Messina delle 5,10
S. Teresa. Un altro treno soppresso, nella scorsa giornata di martedì, sulla tratta Taormina-Messina, che ha scatenato le vibranti proteste dei tanti pendolari della riviera jonica, che ormai sono stanchi di questi improvvisi disservizi di Trenitalia.
Ad essere soppresso, stavolta, è stato il treno numero 12866! che, partendo alla 5.10 dalla stazione centrale di Catania, dopo avere attraversato tutta la riviera jonica, dovrebbe raggiungere quella di Messina entro le 7.10, in modo che, soprattutto, i lavoratori possano prendere le relative coincidenze con i diversi mezzi di trasporto per potere raggiungere la Calabria, la zona tirrenica, i villaggi di Messina e i vari uffici pubblici.
La soppressione improvvisa, in un orario in cui per altro non sono previsti degli eventuali altri mezzi alternativi, rappresenta un vero e proprio calvario per i numerosi pendolari che dalla riviera jonica devono raggiungere l'area dello Stretto.
Considerato che la maggior parte dei lavoratori è dipendente di enti pubblici, che hanno quindi degli orari di apertura che devono essere rispettati, questi disservizi ferroviari generano ovviamente dei gravi disagi.
Per i tanti pendolari, oltre alle ore che vanno recuperate mensilmente, anche a causa dei frequenti ritardi, è un continuo stress perché, malgrado l'abbonamento mensile, devono anche subire la soppressione dei treni, diretti e locali che si trasformano, improvvisamente, in metroferrovia (nella tratta Giampilieri-Messina e viceversa), vagoni superaffollati e una carente comunicazione nei confronti degli utenti.
Pippo Trimarchi - La Sicilia - Giovedì 14 Novembre 2013 Prima Messina Pagina 29