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martedì 15 novembre 2005

Segnali di allarme lanciati alla politica dai pendolari

Fiumefreddo di Sicilia 15 novembre 2005

All’Assessore Regionale ai Trasporti - On. Dott. Fabio Granata - Fax 091347501
Al Direttore Generale del Dipartimento Trasporti - Dott. Vincenzo Falgares -Fax 0917078098
All’Assessore Provinciale ai Trasporti - Dott. Orazio Pellegrino - Fax 0954012890
Al Presidente del Consiglio Provinciale - Dot. Giuseppe Pagano - Fax 095401141
Al Direttore del Trasporto Regionale di Trenitalia - Ing. Giuseppe Trapani - Fax 0916176691

Molti i segnali di allarme lanciati dai pendolari, in questi ultimi anni, sulla mobilità e sulla qualità dei servizi ferroviari in tutta la regione siciliana ed in particolare nel calatino da parte di quei molti sfortunati che per loro scelta hanno deciso di viaggiare su un mezzo pubblico “il treno” per eccellenza ecologico.
Allarme che riguarda la mobilità e la qualità dei servizi ferroviari in genere cui, in tutti questi anni, non sono seguiti mai risposte certe da parte delle autorità competenti.
Dovrebbero fare riflettere i numerosi incidenti mortali sulla strada statale 417 definita la strada della morte.
Incidenti che, quasi certamente, si sarebbero potuti evitare, se vi fosse stata una particolare attenzione alla mobilità su ferro oltre che gommata.
L’interesse delle forze politiche non può scaturire solo da fatti eccezionali, blocco dei treni perché stracolmi, chiusura dei bagni, poche corse, etc., ma dovrebbe essere sempre alto per tentare di risolvere le problematiche che i cittadini lamentano oramai da molti anni.
In riferimento all’articolo pubblicato sulla Sicilia del 29 ottobre c.a. riferito alla celebrazione del consiglio provinciale con all’ordine del giorno i problemi di mobilità ferroviaria nel calatino.
E’ scontato il consiglio provinciale celebrato venerdì 28 ottobre c.a. dal quale è scaturita la proposta da parte dell’assessore provinciale ai trasporti, Orazio Pellegrino, di avviare un tavolo di confronto con la Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindaci e sindacati.
Il tavolo di confronto che l’assessore Pellegrino propone non deve vedere presenti solamente gli enti preposti al miglioramento dei servizi in generale (Regione Siciliana, Trenitalia, RFI, sindacati, sindaci e forze politiche) ma deve essere necessaria la presenza di una rappresentanza dell’utenza che certamente conosce, a proprie spese, i problemi e le necessità reali per ottemperare ad un tempestivo miglioramento delle condizioni di viaggio intese come più vetture per garantire più posti a sedere ed assegnare più tracce orarie nella zona interessata.
Desideriamo fare notare che da un raffronto tra gli orari ufficiali di Trenitalia dell’anno 1996 con quelli attualmente in vigore, il treno impiegava meno tempo come percorrenza allora che allo stato attuale. Alcuni esempi:

anno 1996:

Il treno n.8579 che partiva da Catania alle 6.22 arrivava a Caltagirone alle 8.15 impiegando ore 1 e 53 minuti;
Il treno 8586 che partiva da Gela alle 14.20 arrivava a Catania alle 16.43 impiegando ore 2 e 23 minuti;

anno 2005:


Il treno n.8589 che parte da Catania alle 6.18 arriva a Caltagirone alle 8.28 con un tempo di percorrenza di ore 2.00;

Il treno 8594 che parte da Gela alle 14.25 arriva a Catania alle 17.00 con un tempo di percorrenza di 2 ore e 35 minuti;

Premesso che un sistema dei trasporti efficiente, efficace e di qualità rappresenta una condizione irrinunciabile per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia ed è, pertanto, fondamentale avviarne un processo di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo, affinché si superi l’attuale condizione di arretratezza.
Il sistema dei trasporti in Sicilia, il trasporto pubblico locale, deve assolvere ad un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche indirizzate al sostegno dell’attività economiche e sociali dei cittadini, al riequilibrio territoriale ed alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento.
Concludiamo affermando che l’esigenza di avviare un tavolo di confronto non è una novità, noi del Comitato abbiamo chiesto all’Assessore Regionale Granata, già dal mese di gennaio di quest’anno un incontro dove poter suggerire strategie, miglioramenti e collaborare alla pianificazione di una buona parte degli orari.
Dobbiamo constatare che l’assessore regionale ai trasporti non ha voluto minimamente ascoltare chi, come noi, continua a dedicare gran parte del proprio tempo in nome di una partecipazione civica attiva e necessaria per dare senso al nostro essere cittadini e, nello specifico, volta a migliorare in primis i servizi di trasporto pubblico per il pendolare e poi per il tanto millantato “Viaggiatore” di cui il nostro assessore regionale va fiero e per lo spreco di risorse in KM/treno dei City Express che viaggiano quasi sempre vuoti, vedi la tratta Catania-Siracusa.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR