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domenica 24 novembre 2013

Punta Raisi. Grazie all'opera dell'assessore alle Infrastrutture, l'Ue promuove lo scalo nella rete transeuropea

Bartolotta: «Polo aeroportuale con Trapani»
Per il secondo anno consecutivo l'aeroporto di Palermo «Falcone e Borsellino» è stato promosso da Bruxelles come scalo di prima fascia, nonché inserito fra i 10 scali italiani (insieme a Milano Linate e Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Torino, Venezia, Bologna, Genova, Roma Fiumicino e Napoli) che compongono la «Core Network Ten-T», ovvero la Rete Trans-Europea dei Trasporti «Scandinavia-Mediterraneo».
Un risultato straordinario, ottenuto non solo grazie ai numeri che gravitano attorno a Punta Raisi, ma anche all'input dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta: «Sì, avevo appoggiato questa promozione internazionale e sono contento per Palermo, che si conferma ancora una volta leader aeroportuale in Sicilia. Certo - ha ammesso -, mi dispiace per la bocciatura dello scalo di Fontanarossa che invece resta declassata alla "Comprehensive Network". Stiamo tentando di farla inserire nel Piano nazionale Trasporti grazie all'interlocuzione con Roma. Ci sono buone speranze, aspettiamo risposte dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. Il nostro obiettivo è creare integrazione fra 2 poli: quello orientale, con Catania e Comiso, e quello occidentale con Palermo e Trapani. Non sono poli in competizione, ma si integreranno a vicenda per una intermodalità strategica. Palermo e Catania giocano un ruolo decisivo».
Tutto ciò andrà a vantaggio dei passeggeri, poiché i due poli aeroportuali interagiranno per incrementare i servizi dell'utenza. «Penso, ad esempio - ha aggiunto l'assessore - al caso di Trapani: Birgi non è in competizione con Palermo, poiché le low-cost permettono un mercato che non contrasta con Punta Raisi. Allo stesso tempo, ho proposto lo scalo di Comiso come aeroporto-cargo, l'unico del Sud Italia per il traffico merci. Ciò andrà a vantaggio anche del futuro interporto di Termini Imerese», i cui lavori partiranno a metà 2014. Mentre vengono considerati «indispensabili per la continuità territoriale» gli aeroporti siciliani di Lampedusa e Pantelleria.
Tornando al voto con cui il Parlamento Europeo ha confermato per il secondo anno consecutivo lo scalo di Punta Raisi nella «Ten-T» e nel «Piano Cef» (Connecting Europe Facility - Infrastrutture per collegare l'Europa), secondo il sindaco Leoluca Orlando questo «è un grande! riconoscimento e rappresenta al tempo stesso una grande opportunità poiché - ha dichiarato il primo cittadino - renderà possibile accedere ad importanti cofinanziamenti comunitari per gli interventi strutturali, indispensabili nell'ottica di una strutturazione metropolitana e sovrametropolitana».
A confermarlo è lo stesso Bartolotta: «Il riconoscimento di Bruxelles avvalora ipotesi di sviluppo ulteriori. Rappresenta una priorità per reperire risorse ministeriali e quelle provenienti dall'Unione Europea con la futura programmazione 2014-2020». Ma allo stesso tempo, ha precisato Orlando, «questo importante riconoscimento, che è la certificazione di quanto già deciso dal governo nazionale a febbraio con l'inserimento di Punta Raisi nella "top-ten" degli aeroporti strategici, offre ulteriori argomenti per un processo di privatizzazione in corso che deve essere garante di adeguati corrispettivi per la cessione delle quote pubbliche». È d'accordo anche l'assessore Bartolotta, il quale afferma che «sicuramente adesso lo scalo di Palermo risulta più appetibile per gli investitori privati. Ciò va al di là delle strategie governative. Le possibilità di mercato - ha concluso - ora ci sono tutte».
Davide Guarcello - La Sicilia - Sabato 23 Novembre 2013 Prima Palermo Pagina 29