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sabato 12 febbraio 2011

Il viaggio beffa, per la Sicilia, di Tremonti, l’Italia non finisce a Reggio Calabria.

Il viaggio della speranza del ministro Tremonti, non ha certamente messo a nudo la realtà delle infrastrutture e del trasporto ferroviario da Roma sino a Reggio Calabria. E la Sicilia? Un viaggio che, a parer mio, il ministro doveva proseguire sino in Sicilia, considerato che la Sicilia ancor’oggi fa parte del continente “Italia”. Di sicuro, Tremonti, si è perso il piacere delle due ore di traghettamento tra le due sponde delle due Italie e, non solo, non ha voluto, assieme ai suoi compagni di viaggio voler constatare di persona e da vicino la realtà infrastrutturale e del trasporto ferroviario siciliano. Già l’anno scorso, il ministro Matteoli prima e il presidente della camera Fini dopo, avevano constatato di persona e dichiarato lo stato disastroso delle infrastrutture stradali e ferroviarie siciliane. Forse il ministro Tremonti non ha creduto alla situazione denunciata da Matteoli e da Fini, e quindi, ha voluto verificare di persona facendo l’esploratore sino a Reggio Calabria? E la Sicilia? Con rammarico desidero soffermarmi su una delle dichiarazioni, provocatorie, rilasciate da Tremonti che “i moscerini al sud sono più veloci dei treni”. Mi sorge spontanea una domanda: perché non affidare ai “moscerini” le sorti del trasporto ferroviario nel sud ed in Sicilia?.

Giosuè Malaponti - Coordinatore COMITATO PENDOLARI SICILIANI