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giovedì 18 settembre 2014

martedì 10 giugno 2014

Lavori e modifiche a diverse linee in Sicilia nel mese di Giugno

Da domenica 8 a domenica 22 giugno 2014 si effettueranno lavori di manutenzione straordinaria tra Caltanissetta Centrale e S. Cataldo. Nella locandina di dettaglio si riportano i provvedimenti di modifiche e sostituzioni con bus che i treni Regionali subiranno da domenica 8 a sabato 14 giugno. 















clicca qui per il dettaglio

venerdì 10 maggio 2013

In città il camper della Cisl - Una grande stazione ferroviaria con appena dodici treni locali

l. m.) Dodici treni partono e arrivano alla stazione ferroviaria di Gela. Sono collegamenti con Caltanissetta, quindi anche Agrigento, e con Ragusa in particolare Modica e Comiso. Tagliati i collegamenti con la provincia di Catania, quindi di Messina dopo il crollo del ponte ferroviario nei pressi di Caltagirone. Ieri mattina nel piazzale della stazione è giunto il camper della Fit Cisl con a bordo Giovanni Vaglica, Giuseppe Benigno e Francesco Vaglica. Una passeggiava "via terra" per i rappresentanti sindacali che ieri sono stati accolti dai ferrovieri.
«E' una grande stazione - ha detto Francesco Vaglica - peccato per i collegamenti». Pochi i pendolari che viaggiano sulle rotaie, ma c'è un nutrito gruppo di studenti che ogni mattina alle 7,30 si reca a Comiso per poi tornare alle 15,30. Sono giovani che frequentano l'istituto d'arte. Eppure la locomotiva in alcune occasioni era piccola per contenere anche comitive di giovanissimi studenti che hanno raggiunto la provincia di Ragusa ed hanno vissuto anche l'emozione del viaggiare in treno.
«Uno dei problemi sono i collegamenti - ha detto Vaglica - in particolare con Catania. Abbiamo raccolto l'esperienza dei colleghi e ci accingiamo a stilare la relazione a livello regionale. Una volta per tutte la politica dovrebbe iniziare a creare quelle con! dizioni per migliorare la viabilità e stilare convenzioni con ! le ferrovie». Ai gelesi, comunque, piace viaggiare in pullman. Lo dimostrano i continui pullman che partono verso Palermo e Catania.
La Sicilia - Venerdì 10 Maggio 2013 monografica Pagina 33 

venerdì 19 aprile 2013

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo
Lettera aperta ai deputati regionali: On.li Assenza, Di Giacomo, Dipasquale, Ferreri, Ragusa e al Commissario provinciale Giovanni Scarso

Il 7 marzo eravamo riusciti finalmente ad avere un incontro a Palermo, presso l’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti, nel corso del quale la nostra delegazione ha esposto i 5 punti delle rivendicazioni da tempo sul tappeto. In ordine di urgenza erano:

1)   Programmazione del trasporto studenti via ferrovie, con predisposizione di corsette urbane dalla stazione di Modica agli istituti scolastici della città; problema aggravatosi con la crisi dell’AST. E’ stato ricordato che le famiglie si stanno finanziando un trasporto su gomma di tipo privato da Vittoria e Comiso, abusivo (in quanto la ditta non è concessionaria della tratta), e non hanno nemmeno diritto al rimborso regionale. Visto il tempo perso su questo tema (praticamente ci lavoriamo dal mese di gennaio 2012), sarebbe stato auspicabile mettere la parola “fine” coinvolgendo l’AST per le corsette, e arrivare con delle certezze al prossimo anno scolastico.
2)   Bloccare lo smantellamento dei deviatoi di una serie di stazioni, che assicurano il collegamento tra il primo e il secondo binario, con conseguente soppressione del secondo binario e abolizione della stazione. Questo aumenterà le distanze tra le stazioni dove si potranno effettuare incroci e precedenze, necessari a far funzionare la circolazione dei treni sulla nostra linea a binario unico, e depotenzierà la circolazione dei treni, impedendo l’auspicato incremento del loro numero. Operazione già eseguita a Genisi e Butera, e già programmata in altri impianti, fra cui Comiso.
3)   Attivazione delle procedure per la progettazione definitiva della metropolitana di superficie a Ragusa, il cui studio di fattibilità risale al 1995! E’ stato spiegato che questo progetto è reso possibile dal fatto che la città di Ragusa è attraversata per ben 17 km dalla linea ferrata, e che, quindi, questa va solo adattata con apposite fermate ad uso metropolitano.
4)   Evitare la vendita delle aree degli scali merci ubicati nelle diverse città della provincia toccate dalla linea ferroviaria.
5)   Riattivazione del “treno del barocco”, esperienza positiva attuata con il contributo di Regione, province di Siracusa e Ragusa, e comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Noto e Siracusa, non effettuato nel 2012 per il venire meno dell’apporto finanziario della Regione.

Come ricorderete ci siamo lasciati a Palermo con un impegno dell’Assessore Bartolotta a convocare due tavoli operativi: uno per i primi 4 punti, alla presenza anche di RFI, Trenitalia e AST (limitatamente alla questione di cui al punto 1), e un secondo specifico sul “treno del barocco”, alla presenza anche degli assessori al turismo e ai beni culturali.
Ebbene, 40 giorni dopo, è stato convocato un incontro solo sul punto 5, per mercoledì 17, al quale sono stati invitati gli enti interessati, mentre noi della CUB Trasporti e del Comitato per il rilancio delle ferrovie iblee no; e questo dopo una serie di pressioni, di cui si è fatto portavoce – in maniera chiaramente inadeguata - l’on. Nello Dipasquale. Evidentemente queste pressioni non sono state sufficienti a portare l’assessorato a discutere dei punti nevralgici della vertenza; l’assessore, che il 7 marzo aveva mostrato una certa disponibilità, è stato sicuramente “annebbiato” da quel sistema radicato nel suo ufficio, che da anni nega al territorio ibleo una ferrovia moderna al passo coi tempi.
Quindi. dobbiamo rilevare come le questioni urgenti siano slittate sine die, e questo è un fatto gravissimo, perché siamo alla fine del secondo anno scolastico senza che si sia attuata una programmazione del trasporto studenti su ferrovia; e non si è fatto nessun passo per bloccare la messa fuori uso dei secondi binari delle stazioni intermedie.
Perciò vi chiediamo: qual è stato il vostro ruolo dal 7 marzo ad oggi? Quale forma di pressing sull’assessorato avete esercitato? Credete veramente in questa battaglia?
Queste domande sono lecite perché se si fosse agito con forza e unità nel giro di pochi giorni avremmo dovuto avere un tavolo operativo sui punti centrali e più urgenti della vertenza, anziché uno, tardivo, sull’ultimo punto. E in quella sede sbattere i pugni per avere quello che ci spetta e che da anni ci viene tolto e negato. Invece paghiamo lo scotto della vostra assenza.
Vista la specificità di questa vertenza, irta di difficoltà, ci saremmo aspettati un impegno adeguato, anziché il vostro lungo silenzio.
C’è solo un modo per rimediare: ottenere entro brevissimo tempo un tavolo operativo presso l’assessorato, con tutti i soggetti interessati, per fare nascere un percorso di effettiva considerazione della nostra realtà ferroviaria attraverso interventi di rilancio e potenziamento, come da tempo indicato non solo dalla scrivente, ma da assemblee, consigli comunali, e dalla commissione provinciale sulla mobilità.
Cordiali saluti
Per il coordinamento provinciale CUB Trasporti
Pippo Gurrieri

venerdì 8 marzo 2013

Il 26 marzo a Palermo si discuterà con Trenitalia ed Rfi del futuro della strada ferrata

Il 26 marzo è il giorno fissato per il fatidico confronto con Trenitalia e Rete ferroviaria italiana. Da oltre un anno le istituzioni della provincia di Ragusa, non sono riuscite ad avere una interlocuzione con le società che gestiscono le Ferrovie (dal 27 febbraio del 2012 la conferenza provinciale sulla mobilità aveva richiesto un incontro con Trenitalia, senza rispo! ste). Quindi, se non altro, questo unico risultato, appunto il vertice di giorno 26 a Palermo, scaturito dalla riunione che si è svolta mercoledì a palazzo d'Orleans, con l'assessore regionale alle Infrastrutture Sebastiano Bartolotta, è almeno il primo punto utile in questa complicatissima vertenza.
All'incontro hanno partecipato tutti i deputati regionali (Giorgio Assenza, Pippo Digiacomo, Nello Dipasquale, Vanessa Ferreri), i rappresentanti della Cub Trasporti Pippo Gurrieri e Vincenzo Firrincieli e il capogabinetto della Provincia di Ragusa, Gianni Molè. In particolare il delegato del commissario straordinario dell'ente di viale del Fante ha chiesto la riproposizione del treno barocco per la prossima stagione estiva.
"Il treno barocco ha avuto, come in passato, un notevole riscontro dei turisti che guardano con interesse ai siti Unesco delle province di Ragusa e Siracusa", ha spiegato Molè. Nonostante, però, il servizio funzionasse, e quindi fosse redditizio, è stato sospeso. Il portavoce del sindacato dei trasporti, Gurrieri ha illustrato tutte le rivendicazioni che fanno parte della piattaforma elaborata dal comitato provinciale sulla mobilità della provincia di Ragusa. Gurrieri ha chiesto, in particolare, all'assessore regionale di sollecitare il Governo isolano ad assumere il ruolo di cabina di regia nella vertenza del trasporto degli studenti pendolari.
"Abbiamo rimarcato la necessità ancora una volta - spiega Gurrieri - di trovare una soluzione al trasporto degli studenti pendolari da Vittoria, Comiso e Modica, con il coinvolgimento dell'Ast, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico".
Su questa problematica la Cub Trasporti aveva chiesto alla Regione di intervenire già all'inizio dell'anno scolastico 2012, prima che si verificassero i disagi che tuttora vivono gli studenti e le loro famiglie. Le altre due istanze che saranno poste a Trenitalia e Rfi riguardano lo stop allo smantellamento del doppio binario in alcune stazioni sulla tratta Siracusa-Gela e la riproposizione del progetto della metro ferrovia per Ragusa. Rossella Schembri -
La Sicilia - Venerdì 08 Marzo 2013 Ragusa Pagina 29 

sabato 2 marzo 2013

Gli studenti e le ferrovie. I pendolari sperano in un miracolo

Si parlerà anche della definizione di un progetto completo di trasporto studenti pendolari col treno, comprensivo di sinergia treno-bus per lo spostamento dalle stazioni agli istituti scolastici a Modica e a Ragusa nell'incontro in programma giovedì (già rinviato 2 volte) tra una delegazione iblea guidata dalla Cub Trasporti e l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Antonino Bartolotta.
Gli studenti pendolari dell'alberghiero di Modica che vengono da Vittoria e Comiso per recarsi a scuola quest'anno, a seguito della soppressione da parte dell'Ast di alcune tratte, si sono rivolti a una ditta privata che provvede al loro trasporto dal comune di residenza fino a scuola e adesso stanno cercando di avere risposte da parte degli amministratori, dei loro comuni di residenza, per ottenere il rimborso delle somme spese per il trasporto scolastico.
Non è stata percorribile, infatti, la soluzione, presentata in un primo momento che riguardava l'uso del mezzo ferroviario e il successivo trasporto degli studenti con delle navette dalla stazione all'istituto, nonostante Cub Trasporti aveva invitato il responsabile Ast di Modica ad attivarsi per rendere disponibili un paio di autobus per il servizio navetta stazione-Alberghiero. Troppi problemi organizzativi, troppe difficoltà che secondo Cub Trasporti potrebbero essere superate se venisse definito un progetto! serio, come da tempo viene proposto, che permetterebbe anche ! la salvaguardia e il potenziamento delle linee ferroviarie.
Nel corso dell'incontro in programma giovedì - che segue a breve la firma dell'accordo sugli investimenti in infrastrutture ferroviarie per le aree metropolitane dell'isola, cui dovrebbe seguire un nuovo programma di investimenti per le linee cosiddette secondarie - la delegazione, composta da Cub Trasporti e dal Comitato per il Rilancio della Ferrovia Iblea, accompagnata dalla deputazione ragusana alla Regione, affronterà anche altri punti ritenuti essenziali per cominciare a invertire la tendenza allo smantellamento dell'infrastruttura ferroviaria Iblea, a cominciare dalla necessità di fermare immediatamente la chiusura delle piccole stazioni, dove si vanno smontando i deviatoi che consentono gli incroci dei treni; tale operazione impedirà la circolazione di un numero di treni sufficiente a garantire la mobilità nel territorio, condizione necessaria al rilancio ferroviario.
Occorrerebbe poi - secondo Cub Trasporti - impedire la vendita degli scali merci della provincia; fare partire il progetto di metropolitana di superficie a Ragusa, fermo dal 1995, che avrebbe dovuto entrare in funzione sin dal 1999, e i cui relativi finanziamenti si sono persi almeno tre volte.
A. O. -
La Sicilia - Sabato 02 Marzo 2013 Ragusa Pagina 37 

venerdì 15 febbraio 2013

Trasporti. Soppresso il collegamento su binari. Ragusa e Gela perdono il treno

Due treni che collegano la provincia di Ragusa a quella nissena saranno eliminati dal prossimo 15 marzo. Continua, dunque, inesorabile il processo di smantellamento del patrimonio ferroviario locale. Quest'ultimo provvedimento di Trenitalia, che elimina in Sicilia ben 105 collegamenti ferroviari, ancora una volta non ha risparmiato il territorio ragusano. Sarà eliminata la coppia di treni, pari e dispari, che collega Ragusa a Gela (i "pari" sono i treni che partono da Ragusa verso altre destinazioni, i "dispari" quelli che provengono da altre province e sono diretti a Ragusa).
E' un colpo al "cuore" del traffico ferroviario dei pendolari che viaggiano fra le due province. I treni in questione sono il 12851, che parte da Gela alle 14.40 e arriva a Ragusa un'ora dopo e a Modica alle 16.00, e il 12854, il serale che riparte da Modica alle 19.30 e arriva nella città nissena intorno alle 20.45. Quest'ultimo collegamento era un "predestinato" alla cancellazione: di recente aveva subito un cambiamento di orario, che aveva già creato non pochi disagi agli utenti. Da metà marzo la provincia di Ragusa avrà solo tre coppie di collegamenti ferroviari, cioè tre treni pari e tre dispari. Gli unici superstiti, del chirurgico smantellamento di collegamenti ferroviari, che è in! iziato 15 anni fa, sono il treno Modica-Comiso e Comiso Modica, il Gela-Modica e Modica- Gela (che parte dalla città nissena alle 9 e riparte da Modica alle 12) e il Modica-Gela e Gela - Siracusa (il primo parte dalla città iblea alle 14.20, mentre il secondo parte da Gela alle 17 e 40).
"Se si guarda a quel che rimane di collegamenti ferroviari a disposizione del territorio - spiega il rappresentante della Cub trasporti, Pippo Gurrieri - e soprattutto, se si fa caso agli orari di partenza e arrivo di questi ultimi treni, si capisce come la nostra provincia stia diventando sempre più isolata dal resto del mondo. E soprattutto si percepisce come Trenitalia punti in definitiva alla chiusura della nostra tratta". Una constatazione amara quella di Gurrieri che insieme ai rappresentanti istituzionali e politici locali, martedì 19 febbraio parteciperà alla riunione con l'assessore regionale alle Infrastrutture Bartolotta. L'incontro era stato richiesto a margine della commissione provinciale sulla Mobilità che si era tenuta ci! rca 10 giorni fa alla Provincia, indetta dal Commissario straordinario dell'ente di viale del Fante. La riunione era stata allargata ai deputati (presenti Vanessa Ferreri e Nello Dipasquale). "L'assessore Bartolotta ci riceverà martedì mattina, in un orario ancora da confermare, - spiega l'on. Dipasquale - e in questa occasione ribadiremo le nostre richieste, che mirano soprattutto a garantire il trasporto ferroviario al servizio dell'aeroporto di Comiso. Su questa istanza c'è l'impegno totale dell'assessore Bartolotta e del governo regionale".


Rossella Schembri
La Sicilia -Venerdì 15 Febbraio 2013 RG Provincia Pagina 34

mercoledì 13 febbraio 2013

Ferrovie, di male in peggio in provincia, e si alzano alcune voci in difesa del territorio

Con i nuovi orari un'altra sforbiciata al numero di treni.
Trenitalia taglia ancora: 105 treni in meno in Sicilia dal prossimo primo marzo. Naturalmente ce n'è anche per Siracusa: dal prossimo 10 marzo si tagliano corse su Taormina, Rosolini, Modica e Pozzallo. Lo rilevano Mimmo Perrone e Amedeo Benigno, dirigenti regionali! di settore della Cisl. E sabato alle 10 la stazione centrale sarà pacificamente occupata da Italia Nostra e dal Ciufer (Comitato italiano utenti ferrovie). Con invito alla popolazione a partecipare all'iniziativa nazionale "Riprendiamoci il treno".
L'iniziativa è «promossa dal Ciufer e condivisa da Italia Nostra nazionale per il rilancio del trasporto ferroviario e la tutela del diritto alla mobilità di tutti i cittadini». Lo sottolinea Lucia Acerra, presidente della sezione siracusana di Italia nostra. E annuncia, per sabato, la partecipazione della vicepresidente nazionale di Italia nostra, Teresa Liguori. Sollecitando «un'inversione di tendenza a favore di un trasporto ferroviario rispondente alle esigenze della mobilità sostenibile».
Intanto scocca l'ora delle dichiarazioni. Ma di risultati concreti non se ne parla proprio. E l'Italia ferroviaria si ferma al "triangolo magico" Catania-Palermo-Messina.
La Cgil chiede un incontro urgente c! on il presidente della Regione, Crocetta. Il presidente della ! Provincia, Nicola Bono, puntualizza che «non tutta la classe politica è stata silente o latitante di fronte alla progressiva smobilitazione delle Ferrovie dello Stato in Sicilia». E ricorda i suoi interventi, «in collaborazione con il collega Franco Antoci, presidente della Provincia di Ragusa. Obiettivo costante: sollecitare la Regione a sottoscrivere il contratto di servizio con Ferrovie dello Stato, in modo da sbloccare anche l'accordo di programma quadro sui trasporti ferroviari, con oltre 100 milioni di euro di investimenti statali nell'Isola». Denuncia quindi «l'inesistenza di qualunque supporto della deputazione nazionale e regionale».
«Si sopprimono i treni - ribadisce a sua volta la Cgil - si riducono le carrozze, si continua a ignorare la struttura dello scalo Pantanelli, si continua a fare rimbalzare le responsabilità. E ora si esclude Siracusa dal piano degli investimenti».
Intanto, incalzano il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi, e il segretario generale Filt, Angelo Cifali, «ci rimangono solo due treni a lunga percorrenza: il Siracusa-Roma e il Siracusa- Milano via Roma e via Genova. Sono quasi inesistenti i collegamenti regionali».

SALVATORE MAIORCA
La Sicilia - Mercoledì 13 Febbraio 2013 Prima Siracusa Pagina 27

mercoledì 14 marzo 2012

Ripristino dei treni soppressi e orari modulati sui bisogni dei pendolari

MODICA - Il Comitato per il rilancio della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela riparte da Modica. Incontra oggi a palazzo San Domenico il sindaco Antonello Buscema e la giunta per presentare la piattaforma rivendicativa dell'azione intrapresa per sostenere lo sviluppo della ferrovia in provincia.
È il primo di una serie di incontri con i sindaci dei comuni ricadenti sulla tratta iblea della ferrovia che comprende Vittoria, Comiso, Scicli, Pozzallo, Ispica ed il capoluogo. Non è un caso che sindacalisti, cittadini, ferrovieri facenti parte del comitato, guidato da Pippo Guerriri, abbiano deciso di partire da palazzo San Domenico, visto che il consiglio comunale ha fatto proprio un ordine del giorno che riprende molti dei temi proposti dal comitato nella seduta aperta dello scorso 27 febbraio, nella quale è stata messa a punto la piattaforma rivendicativa, che ora sarà consegnata all'assessorato regionale ai Trasporti.
E questi incontri servono proprio per dettagliare ancora di più le richieste, che, poi, dovranno essere inserite nell'accordo di programma Regione-Trenitalia, dal quale, al momento, la provincia è completamente esclusa.
Il comitato chiederà ad Antonello Buscema il sostegno alla battaglia intrapresa e la messa a punto di un strategia che veda coinvolte le amministrazioni locali, i sindacati ed i ferrovieri per salvare la ferrovia iblea. La piattaforma messa a punto prevede il ripristino dei treni soppressi frequentati dai pendolari e sostituiti, in parte, dal servizio degli autobus; la costituzione di stazioni metropolitane di superficie nel capoluogo; lo sviluppo di un sistema di mobilità a livello provinciale per collegare con coppie di treni nelle ore di punta tutti i comuni della tratta iblea; orari dei collegamenti concordati con il territorio; ripristino dei treni a lunga percorrenza da Siracusa verso il continente; rilancio del trasporto merci nel ragusano, impendendo la scissione degli scali merci della provincia (Vittoria, Comiso, Ragusa, Modica ed Ispica) dalla rete Fs in favore di «Sistemi urbani srl», secondo quanto annunciato da Trenitalia.
Secondo i promotori della vertenza, attuando questa serie di interventi si realizzerà un risparmio economico per i singoli e le amministrazioni che sovvenzionano gli studenti pendolari, un minore intasamento delle strade con l'effetto di ridurre gli incidenti; un abbattimento dell'inquinamento atmosferico.
Lo sviluppo della provincia, alla luce della realizzazione del tratto autostradale Rosolini-Modica con il collegamento col porto di Pozzallo, non può fare a meno di avere un supporto intermodale con la ferrovia. Lo ha anche sostenuto nel corso della seduta aperta del consiglio comunale tenutosi a palazzo San Domenico Roberto Ammatuna (Pd). Il progetto tuttavia si scontra con i mancati finanziamenti di un "progetto ferrovia" che ancora una volta lascia ai margini una provincia che soffre per la propria lontananza dai centri metropolitani.
Intanto da Palermo viene confermato lo sciopero unitario dei ferrovieri aderenti alle tre sigle sindacali per martedì 27 quando tutti i treni in Sicilia si fermeranno dalle 9 alle 17.
Duccio Gennaro

giovedì 12 maggio 2011

La Filt Cgil denuncia Trenitalia per interruzione di pubblico servizio

La FILT CGIL SICILIA denuncia i vertici della Società Trenitalia Direzione Trasporto Regionale Sicilia del Gruppo FS per INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO

E’ insopportabile che per l’incapacità organizzativa dei vertici del trasporto Regionale Sicilia si ampliano le conseguenze derivanti dalla caduta del ponte sulla linea ferrata Caltagirone - Gela.

Infatti alle soppressioni giustificate dei treni operanti nella linea interessata alla caduta del ponte Catania - Caltagirone - Gela si sommano le soppressioni immotivate dei treni della tratta :

12851 Gela-Modica  -  12820 Scicli-Gela  -  12855 Gela-Siracusa  -  12854 Modica-Gela

tutte riguardanti la linea Gela - Modica - Siracusa regolarmente in esercizio.

Questa è la conferma della volontà della Direzione Regionale Sicilia di penalizzare il trasporto ferroviario nella fascia mediterranea della Sicilia sopprimendo e sostituendo con Pullman il servizio, in netto contrasto alle norme che regolano l’attuale contratto di servizio Stato – Trenitalia in termini di km treno da garantire.

Penalizzando ulteriormente l’utenza alla quale non è più garantita la puntualità del servizio e la qualità, visto che più volte è stata denunciata l’incapacità delle ditte operanti con servizi di pullman sostitutivi di garantire l’offerta di posti richiesti.

La Segreteria Regionale per questo motivo ha denunciato il Gruppo per INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO

La segreteria Regionale FILT CGIL Sicilia.

Segreteria Regionale

Via Roma, 62 - 90133 Palermo Tel. 091.6161577- Fax 091.6168504
E-mail: filt@sicilia.cgil.it