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sabato 28 gennaio 2012

Alitalia-Wind Jet, Marrocco: “Operazione dannosa per i siciliani”

Sulla vicenda dell’accorpamento in Alitalia delle compagnie Wind jet e Blu Panorama, scende in campo anche la politica. Il capogruppo di Fli all’Ars Livio Marrocco, infatti, ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti sulla vicenda. E i dubbi, sollevati dal deputato trapanese, non sono pochi.
“La situazione dei trasporti in Sicilia – scrive Marrocco – ha visto la crisi della Siremar e della Tirrenia, il fallimento della politica di Trenitalia spa, il disinteresse nei confronti dello sviluppo delle strade ed autostrade; la compagnia Wind Jet, fino ad oggi – aggiunge – è la sesta compagnia aerea per quota di mercato (6,2% nel 2011),le cui principali  basi operative sono a Catania e Palermo. Con la presenza nel mercato di questa compagnia aerea (tutta siciliana) si è contribuito a diminuire i costi del trasporto aereo da e per la Sicilia”.
Il rischio, adesso, è quello dell’innalzamento dei costi per i passeggeri siciliani, anche in seguito alla nascita di una posizione dominante della compagnia di bandiera su alcune tratte con scali in Sicilia. “Il presidente dell’ Enac Riggio, – prosegue Marrocco – paventa il ‘Rischio di Posizione Dominate dell’Alitalia – Cai’, rendendo noto che l’ Antitrust ancora non si è pronunciato, essendo in corso l’istruttoria sulla posizione dominante su alcune tratte come la Roma – Milano dopo la scadenza del salvacondotto del decreto ‘Salva – Alitalia’”.
E non mancano i dubbi nemmeno sui “numeri” dell’operazione: “Non si sa ancora – scrive Marrocco – quale sarà la quota delle due società che verrà rilevata e a quale prezzo e con quali modalità esse verranno acquisite e soprattutto se in tale operazione commerciale andranno ricompresi anche gli ‘asset aeroportuali’; secondo le prime stime, Wind Jet e Bpa, – prosegue il capogruppo di Fli – portano valore per circa 5 milioni di passeggeri, che aggiunti ai 25 milioni di passeggeri di Alitalia, essa si avvicinerebbe ai 30 milioni, dotandosi così di un braccio low cost più robusto a discapito della comunità siciliana, che sarà costretta  a volare con l’unica compagnia. Il paradosso a cui assistiamo  è che la Sicilia paga sempre i costi più alti, ed è necessario quindi che questo Governo persegua, da un lato uno sviluppo coordinato e pianificato e dall’altro – conclude – si impegni a superare gli interessi localistici e particolari, per dare il via a un’azione strategica con l’obiettivo di fare finalmente sistema per tutelare i siciliani”.
Fonte: Livesicilia