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lunedì 5 ottobre 2009

Nessuna informazione preventiva e programmazione ferroviaria per ovviare ai disagi tra Catania e Messina


Occorre vista la gravità del disastro che ha colpito il territorio di Messina, che Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana diramino un comunicato ufficiale su come verrà effettuato il traffico ferroviario pendolare tra Messina e Catania, nella zona compresa tra Santa Teresa di Riva e/o Taormina. E’ necessario che ciò avvenga al più presto, per evitare gli enormi disagi a tutta l’utenza pendolare della fascia ionica. Non è possibile immaginare che a distanza di 5 giorni dall’alluvione, sia Trenitalia che Rete Ferroviaria Italiana non abbiano stabilito quali e quanti treni ed in quali orari dovranno essere garantite le corse tra Catania e Messina avendo a disposizione le stazioni di Taormina e di Santa Teresa di Riva. Non passa la scusante che la maggior parte dei convogli regionali siano rimasti bloccati a Messina, si poteva benissimo spostare il materiale rimasto bloccato a Messina su Palermo e quello di Palermo dirottarlo su Catania, almeno per cercare di ovviare ai molti disagi e nell’intento di poter espletare un servizio efficiente ed efficace nell’emergenza. Basterebbe qualche piccolo accorgimento sulla circolazione di questi giorni, giostrando sui treni 3889, 12803, 12807,8585 per evitare questi enormi ritardi.

Siamo vicini ai parenti delle vittime e a tutta la popolazione coinvolta nella tragedia che ha colpito gli abitanti di Giampilieri Superiore, di Briga e di Scaletta nella zona Sud di Messina.

Giosuè Malaponti
Coordinatore Comitato Pendolari ME-CT-SR

Abbiamo allegato delle immagini relative ai ritardi dei treni nella giornata odierna - lunedì 5 ottobre 2009.
I ritardi, sono stati rilevati dal sito Viaggiatreno di Trenitalia.



sabato 25 luglio 2009

Sempre più difficile poter viaggiare in treno, enormi i disservizi e tanti i disagi

Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare della Messina-Palermo. A parte i ritardi giornalieri, desidero sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia e dei Dirigenti dell’Assessorato regionale ai trasporti,le problematiche vissute dai pendolari alla stazione centrale di Catania e sull’intera relazione in questi ultimi mesi ed in particolare martedì 14 e venerdì 24 luglio 2009.Il venerdì 24 è stata un’altra giornata di passione alla stazione centrale di Catania per quanto riguarda i disservizi e disagi subiti dai viaggiatori.A dieci giorni esatti da martedì 14 luglio altra giornata da ricordare per i pesanti ritardi e per gli stessi disservizi, i pendolari della fascia jonica e tra l'altro anche molti turisti, sono stati costretti a patire, anche per il gran caldo, le pene dell'inferno. Alla stazione centrale di Catania, i ritardi non si contano più, interruzioni, guasti agli scambi che bloccano la circolazione (vedi le stazioni di Cannizzaro, Bicocca, Acquicella, Giampilieri, Fiumefreddo, Alcantara) e questo è solo l'inizio. In considerazione del fatto che tra due anni al massimo, completato l’SCC (sistema di controllo e comando), tutte le stazioni ivi comprese quella di Messina, Catania e Siracusa, già la maggior parte delle piccole stazioni sono divenute negli anni fermate impresenziate, verranno definitivamente chiuse e a dirigere tutto il traffico ferroviario siciliano sarà la sala operativa di Palermo. Desideriamo capire quale sarà il futuro del trasporto ferroviario in Sicilia. Se allo stato attuale, nelle grandi e medie stazioni, vi sono i dirigenti del movimento ancora in servizio e stiamo riscontrando questi gravi disservizi per quanto riguarda la mancata e tempestiva informazione all’utenza, monitor che di colpo si spengono e non danno più nessuna informazione, se non dei codici di reset, così come è successo il 14 e il 24 luglio alla stazione centrale di Catania, e molte delle volte sono completamente spenti.L’altro aspetto che vogliamo evidenziare, sono gli eccezionali recuperi dei ritardi su tutte le relazioni ferroviarie. Quello che abbiamo verificato è riferito al treno 12814 del 17 luglio che è arrivato alla stazione di Furci Siculo alle 19.18 (arrivo programmato 19.02) ed aveva accumulato 16 minuti di ritardo ed è arrivato a Messina alle 19.48 in anticipo di 10 minuti (arrivo programmato 19.58); è evidente che il treno ha recuperato 26 minuti (ritardo 16 + 10 anticipo). Ci chiediamo e chiediamo ai dirigenti ferroviari come può recuperare il treno in questione 26 minuti in 30 km, questa è la distanza km/treno tra Furci Siculo e Messina Centrale, quando da orario ufficiale sono previsti 55 minuti per la stessa percorrenza? La risposta è evidente, Trenitalia nel formulare gli orari allunga, di anno in anno, i tempi di percorrenza per azzerare e/o diminuire i tempi degli eventuali ritardi. Da una nostra veloce analisi effettuata, abbiamo calcolato che è possibile ridurre i tempi di percorrenza almeno di un 10-15%, ovvero di 6/10 minuti per ogni ora di percorrenza.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI SICILIANI

giovedì 15 luglio 2004

Ritardi ingiustificati e cattiva informazione

/Ciao Giosuè, Volevo portarti a conoscenza che per tutta la scorsa settimana, ma soprattutto (ed anche) in questa, ho dovuto convivere con ritardi ferroviari ingiustificati, cattiva informazione alla stazione di Catania, treni sporchissimi....Nella scorsa settimana il treno 12803 si è presentato con quel solito materiale "dei puffi", con porte guaste, tendine strappate, sportelli di quadri elettrici scassati e/o aperti, tappezzerie sporchissime, tanto che ho voluto fare delle fotografie che ti farò avere a breve (insieme a quelle effettuate sul 3888, partito negli stessi giorni in condizioni luride).Il treno 3890, ha "ripreso" a ritardare nuovamente, partendo da Catania, anzichè da Siracusa, con un altro materiale o con il trasbordo di persone. Ad esempio giorno 08 luglio è partito da Catania con 20 minuti di ritardo, a seguito della mancanza di materiale, mentre da Siracusa è stato effettuato un autobus sostitutivo (???).Giorno 13 luglio invece, il ritardo del 3890 è stato di ben 40 minuti. Al solito l'espresso 1922 ha avuto la precedenza sebbene in buon ritardo, tanto che il 3890 partendo da Catania alle 19,20, è arrivato ad Acireale alle 19,35... ma qui inutile aprire la solita polemica considerando che il 3890 e l'espresso 1922 fanno pressappoco le stesse fermate... e non solo... ti invito ad osservare che il tempo di percorrenza nella tratta Siracusa-Messina, del diretto 3890 e dell'espresso 1922, differisce solo di 5 minuti !!!!!Riguardo all'informazione, il 3890 era stato annunciato inizialmente con 5 minuti di ritardo, poi con 10, poi con 20, poi con 30, poi viene annunciato che partiva dal binario 3.... ma ci prendono in giro???Per quanto riguarda il 12803, come hai avuto modo di vedere anche tu, ultimamente è sempre in ritardo (tranne qualche rara volta), ma il 14 luglio l'organizzazione ferroviaria ha superato se stessa: il 12803 parte da Messina già con un ritardo di 10 minuti e arriva a Santa Teresa di Riva alle 6,35, dopo aver dato la solita comoda precedenza all'espresso 823, ma anche dopo aver fatto attendere a Santa Teresa il povero treno 12800 entrato in stazione alle 6.20.Il treno 12803 arriva a Sant'Alessio e da qui riparte alle 6.48, ancora per una precedenza a "non so quale" treno espresso che supera il nostro treno regionale. A questo punto mi viene spontaneo aprire una parentesi... il 12800 era ancora a Santa Teresa di Riva????Comunque... il 12803 riparte e lascia la stazione di Letojanni alle 6.56 e quella di Taormina alle 7,10, dopo aver incrociato un altro treno... SalutiFabrizio Gemelli