Un incendio tra Cannizzaro ed Acireale ha paralizzato
il traffico ferroviario dalle ore 17.00 circa sino alle 19 nel pomeriggio di
martedì 12 giugno 2012.
Non è stato tanto l’evento a procurare disagi e
disservizi ma quanto l’inefficienza dei dirigenti di Trenitalia sia alla
stazione centrale di Catania, di Acireale e della sala operativa di Palermo nel
saper gestire l’emergenza con centinaia di pendolari assiepati alla stazione di
Catania e di Acireale, per la soppressione dei treni delle ore 17.40 e delle
18.27. Alle 18.50 ci veniva comunicato
che nel piazzale all’esterno della stazione vi erano due bus sostitutivi che ci
avrebbero portato sino alla stazione di Acireale. La cosa ci è sembrata
alquanto strana, due bus ma se siamo oltre trecento dove ci dobbiamo sistemare?
E qui iniziano scene indescrivibili, gente che si accalca, un’anziana signora
viene fatta scendere per far salire un ragazzo; due turisti tedeschi anziani
vengono fatti scendere per fare posto a dei ferrovieri e così via…, si parte lasciando
a terra un considerevole numero di viaggiatori, in direzione della stazione di
Acireale. Alle 19.25 circa le persone rimaste ancora alla stazione centrale di
Catania, vengono fatte salire sul treno delle ore 17.40 (già soppresso) avendo
già avuto già il via libera sulla circolazione. Lo stesso treno una volta
raggiunto Acireale, doveva attendere i bus sostitutivi partiti da Catania e fare il trasbordo bus-treno. Ma arrivati in
bus ad Acireale l’amara sorpresa. Il treno non aveva aspettato i bus
proseguendo la sua corsa in direzione Messina. Anche in questo caso: nessun
annuncio, nessuna informazione, da parte del capo stazione di Acireale, è stata fatta alla clientela. Siamo stati
lasciati in balia di noi stessi. Lo stesso capostazione, non sapeva nulla su
quanto deciso da Catania, o delle operazioni messe in campo dalla sala
operativa di Palermo, né tantomeno che
dei passeggeri stavano giungendo in stazione da Catania con i bus sostitutivi e
che il treno doveva aspettare il loro arrivo. Alle ore 20,00 senza alcuna
comunicazione, come una mandria di pecore in attesa delle indicazione del pecoraio,
siamo saliti titubanti su un treno Minuetto che stazionava al binario 3, con il
dubbio è questo che parte o no? Nel frattempo, avendo visto un treno che
entrava in stazione in direzione Catania, abbiamo avuto, quasi, la certezza che
eravamo a bordo del treno giusto. Finalmente si parte!!! Cogliamo l’occasione
per ringraziare Trenitalia per la tempestiva informazione data alla clientela e
per la celerità nel risolvere tali disagi e disservizi e desideriamo inoltre,
noi pendolari, non scusarci per il
disagio subito. Che avventura!
Giosuè
Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari ME-CT-SR