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sabato 22 marzo 2014

Rinviata la gara d’acquisto per i nuovi cinque treni. Accordo di programma ancora un nulla di fatto

Palermo.Rinviata al 30 aprile la gara d’acquisto di n. 5 nuovi treni automotori bidirezionali completi a 1 o 2 piani per l’importo complessivo di 50 milioni di euro.
Nei primi giorni del mese di gennaio di quest’anno veniva pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, il bando di gara europeo (già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) n. S251 del 28 dicembre 2013) per la fornitura, chiavi in mano, di n. 5 nuovi treni automotori bidirezionali completi a 1 o 2 piani. Questo il codice di gara europeo: CIG: 519567AC5.
Il termine di presentazione delle offerte era previsto entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31 marzo 2014 e la celebrazione della gara sarebbe stata programmata per il giorno 9 aprile 2014 alle ore 10.00. In data 4 marzo 2014 apprendiamo, dal sito dell’assessorato e dipartimento infrastrutture e mobilità, dell’avviso di proroga dei termini, errata corrige e risposte ai quesiti relativi al bando di gara in questione.
In considerazione di quest’errata corrige si allungano, di un altro mese, le procedure di espletamento della gara fissando i nuovi termini di presentazione delle offerte entro e non oltre le ore 12.00 del 22 aprile e prevedendo la celebrazione della gara per il 30 aprile alle ore 10.00.
Vista l’opportunità a distanza di dodici anni circa dal primo acquisto da parte della Regione Sicilia, anche se in cofinanziamento, di materiale rotabile vorremmo suggerire l’ipotesi di voler affidare alla Stazione Appaltante di Trenitalia l’appalto dei 50 milioni per l’acquisto dei nuovi 5 treni, cosa che è ancora possibile fare. Tale affidamento velocizzerebbe tutta l’operazione d’acquisto in termini di tempo di consegna, di acquisto con la stessa cifra un numero maggiore di treni almeno 2 in più avendo tra l’altro a garanzia, già sul territorio siciliano, il servizio di assistenza e manutenzione per i 5 anni previsti nel bando di gara. Servizio che altre aziende dovranno mettere in conto spese per assicurare l’assistenza e la manutenzione nei 5 anni di garanzia del nuovo materiale rotabile.
Tenuto conto che questo tipo di operazione è già stata collaudata ed operata dalla Regione Toscana e quindi perché non approntare la stessa operazione in Sicilia essendo ancora in tempo?
C'è bisogno di nuovi treni oltre a quelli in programma a partire da quando la Regione Sicilia sottoscriverà l’accordo di programma per il trasporto pubblico ferroviario, cosa che ancora la giunta regionale non ha deliberato, atto propedeutico per l’adempimento della realizzazione e sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario.

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani