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sabato 25 gennaio 2014

Comitato Pendolari: Ferrovie siciliane a zero investimenti

In riferimento all'agenzia stampa del sen. Gibiino, prendiamo atto del suo intervento ma dobbiamo constatare che non è solo Rfi a mortificare la nostra regione ma la scarsa attenzione che della nostra classe politica nelle stanze romane a reclamare quanto ci spetta di diritto.

domenica 10 novembre 2013

Il Pendolino che cambierebbe qualità, capacità e comfort del servizio ferroviario in Sicilia.

Il Pendolino che cambierebbe qualità, capacità e comfort del servizio ferroviario in Sicilia. 
(https://www.youtube.com/watch?v=z73uOAoQe4E)
In merito alla notizia, dell’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo, relativa all’accantonamento nella stazione di Reggio Calabria Centrale di quattro ETR 450 (Pendolino) ed atri tre ancora in esercizio da Reggio C. a Roma, riteniamo opportuno intervenire per sollecitare l’intervento del Governatore Crocetta e dell’Assessore ai Trasporti Bartolotta nei confronti della Direzione di Trenitalia Sicilia affinché questi “Treni ETR 450” vengano traghettati prima possibile in territorio siciliano per metterli in esercizio nell’infrastruttura ferroviaria tirrenica e ionica, già funzionale alla circolazione di questo tipo di elettrotreni. 
L’entrata in esercizio di questi elettrotreni cambierebbero immediatamente e a costo zero la qualità del servizio offerto a migliaia di pendolari e viaggiatori avendo così dei treni con prestazioni superiori in termini di capacità e velocità e con maggiori comfort. Vista l’opportunità riteniamo che non sarebbe giusto, ancora una volta, per la Sicilia perdere quest’ulteriore treno...
Giosue Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

venerdì 31 maggio 2013

Vertenze ferrovie regionali. “Riprendiamo il treno e le stazioni” sabato 1 giugno ore 10.30, presso la stazione di Messina Centrale.

Vi invitiamo a partecipare Sabato 1 Giugno 2013 alla manifestazione di presentazione delle Vertenze per le Ferrovie Regionali elaborate dal CIUFER - Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali.                     
Il CIUFER sta organizzando forme di mobilitazione e di rivendicazioni più incisive, chiamando a raccolta associazioni, movimenti, comitati diffusi sul territorio, ferrovieri. Vogliamo saldare le istanze della comunità con quelle dei lavoratori delle ferrovie in una battaglia comune. Si tratta di documenti di protesta, di proposta e di mobilitazione che saranno illustrati ai giornalisti, presso la stazione di Messina Centrale alle ore 10.30. sarà inoltre presentato il sito web del CIUFER (www.ciufer.it) che si configura come uno strumento di partecipazione e condivisione in rete di decine di
Comitati di Pendolari del treno e di migliaia di cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale e, più in generale, del Trasporto Pubblico Locale. Sul sito web www.ciufer.it si trovano documenti importanti quali il manifesto del Comitato (Trasporti Equo-Sostenibili), la Vertenza nazionale per le Ferrovie Regionali, i primi documenti strutturati di Vertenza a scala regionale, il documento istitutivo del Tribunale dei Diritti del Viaggiatore, un’istanza da proporre alla Commissione Europea nei confronti del Governo italiano che viola il diritto internazionale, un’antologia di lettere emblematiche di viaggiatori del treno. Ogni documento proposto potrà essere arricchito dai vari contributi.  

giovedì 9 maggio 2013

Sit-in tratta ferroviaria Caltagirone-Gela, domenica 12 maggio 2013, a due anni di distanza dal crollo del ponte ferroviario

Iniziativa organizzata dal Comitato Pendolari Siciliani e Legambiente-Caltagirone, unitamente al Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali (C.I.U.FE.R), all’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo e ad Italia Nostra Nazionale “Gruppo Stazioni Storiche e Ferrovie”, che si terrà la mattina di domenica 12 maggio 2013, dalle ore 9.30 alle 12.00 nei pressi del ponte ferroviario crollato, situato al km 326 della linea Lentini-Gela, tra le stazioni di Piano Carbone e Niscemi S.p. 39, per manifestare contro lo stato di abbandono e il totale silenzio a due anni di distanza dal cedimento delle due arcate del ponte ferroviario.L’iniziativa non prevede alcun blocco stradale, né cortei bensì un incontro sui luoghi tra le Istituzioni, le Associazioni e i cittadini per sollecitare il ripristino della struttura ferroviaria e la successiva riapertura alla circolazione di tutta la tratta.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

mercoledì 8 maggio 2013

Iniziativa del Comitato Pendolari Siciliani. Sit-in a due anni di distanza dal crollo del ponte ferroviario sulla tratta Catania-Caltagirone-Gela

Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta                           
All’Assessore Regionale Infrastrutture e Mobilità  Avv. Nino Bartolotta                               
Al Dirigente Generale Avv. Vincenzo Falgares Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità 
Al Signor Sindaco del Comune di Caltagirone
Al Signor Sindaco del Comune di Niscemi
Al Signor Sindaco del Comune di Gela
Al Presidente del Consiglio Comunale di Caltagirone
Al Presidente del Consiglio Comunale di Niscemi
Al Presidente del Consiglio Comunale di Gela
Agli Organi di Stampa
Loro Sedi

Oggetto: Manifestazione per il ripristino delle infrastrutture e della circolazione tratta ferroviaria Catania-Caltagirone-Gela, domenica 12 maggio 2013.-


    Con la presente si invitano le SS.LL. all’iniziativa organizzata dal Comitato Pendolari Siciliani e Legambiente-Caltagirone, unitamente al Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali (C.I.U.FE.R), all’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo e ad Italia Nostra Nazionale “Gruppo Stazioni Storiche e Ferrovie”, che si terrà la mattina di domenica 12 maggio 2013, dalle ore 9.30 alle 11.00 nei pressi del ponte ferroviario crollato, situato al km 326 della linea Lentini-Gela, tra le stazioni di Piano Carbone e Niscemi S.p. 39, per manifestare contro lo stato di abbandono e il totale silenzio a due anni di distanza dal cedimento delle due arcate del ponte ferroviario.

    L’iniziativa non prevede alcun blocco stradale, né cortei bensì un incontro sui luoghi tra le Istituzioni, le Associazioni e i cittadini per sollecitare il ripristino della struttura ferroviaria e la successiva riapertura alla circolazione di tutta la tratta.

    Certo della Vostra fattiva collaborazione e presenza all’iniziativa, coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

Giosuè Malaponti  - Comitato Pendolari Siciliani e C.I.U.FE.R.
Sebastiano Russo  - Legambiente Caltagirone
Giovanni Russo     - Associazione Ferrovie Siciliane
Liliana Gissara      - Italia Nostra Nazionale “Gruppo Stazioni Storiche e Ferrovie”


Comitato Pendolari Siciliani - Lettera invito Autorità

lunedì 12 dicembre 2011

I tagli al trasporto pubblico, la politica e l’Unità d’Italia

Ad onor del vero di smantellamento delle ferrovie siciliane si è iniziato a parlare dopo i vari assetti societari nell’anno 2000 di Trenitalia e nell’anno 2001 di Rete Ferroviaria Italiana .

Nel corso di questo decennio sono state chiuse tutte le piccole stazioni ed in seguito smantellati i servizi nelle stazioni di Messina, Catania, Siracusa etc. per centralizzare tutto su Palermo. Che questa sia stata una scelta aziendale nulla da obiettare; ma che qualcuno abbia deciso che le ferrovie ed il trasporto ferroviario in Sicilia debba scomparire, questo è davvero inaccettabile.

Il conto alla rovescia e gli annunci dei tagli effettuati ai treni da e per il nord, avrebbero dovuto far riflettere i siciliani e far infuriare la politica. A cose fatte però, prende corpo la protesta da parte di alcuni esponenti della politica regionale così come è avvenuto oggi (ieri per chi legge) alla stazione centrale di Catania.

Mentre l'Italia da Torino a Salerno corre sui binari dell'alta velocità, mettendo in questo modo a disposizione di queste grandi città (Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Salerno) una sorta di metropolitana veloce lunga oltre mille chilometri; la Sicilia, anno dopo anno e treno dopo treno, è stata definitivamente tagliata fuori dal trasporto universale delle Ferrovie dello Stato, creando non pochi disagi ed ulteriori aggravi dei costi all’utenza ferroviaria che è costretta a scendere a Roma per poi proseguire per altre destinazioni.

L'unica speranza per sovvertire queste sciagurate decisioni, doveva essere una forte presa di posizione di tutte le forze politiche siciliane, di centrodestra e di centrosinistra, affinché si evitassero questi ulteriori e definitivi tagli al trasporto da e per il nord, che ci hanno definitivamente penalizzato.

Ero convinto che questa fosse l'occasione giusta per difendere, tutelare e garantire quella conquista "la Ferrovia" che 150 anni fa vide la luce con l'Unità d'Italia (Messina-Catania-Siracusa venne realizzata tra il 1867 e il 1871 e la Palermo-Messina fu inaugurata nel lontano 1895).

Allo stato attuale la rete ferroviaria siciliana costituisce la più estesa rete ferroviaria insulare del Mediterraneo e dell'Italia, ma è, di contro, tra le più arretrate poiché le opere di ammodernamento sono state molto limitate nell'ultimo secolo.

Nel panorama ferroviario nazionale, la regione Sicilia si colloca all'8°posto per la lunghezza complessiva dei binari (dopo Piemonte,Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania), al 5° posto per le linee ferroviarie in esercizio (dopo Piemonte,Lombardia, Toscana, Lazio) e al 16° posto con 169 km. (12%) di linea a doppio binario su 1378 km.(a seguire Sardegna, Molise, Basilicata e Valle d'Aosta).

Questi sono i dati con i quali si può rappresentare la grave e duratura disattenzione dei governi regionali e nazionali nei confronti delle infrastrutture ferroviarie siciliane.

Occorre una azione mirata della politica non solo presso i vertici delle Ferrovie dello Stato, ma soprattutto sul proprietario unico del gruppo che è il Ministero del Tesoro.

E' il momento in cui tutta la politica siciliana riconosca il proprio mea culpa e cerchi di recuperare le posizioni perdute in tutti questi anni, per garantire quella “continuità territoriale” e quel “servizio pubblico” ferroviario che ci "spetta di diritto” e che deve essere tutelato come previsto dagli agli artt. 3 e 16 della Costituzione.

Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani

martedì 29 novembre 2011

Le nostre richieste del 29 novembre 2011 - Incontro Pendolari - Regione -Trenitalia - Rete Ferroviaria Italiana

In vista dei nuovi orari ferroviari, che entreranno in vigore il 11 dicembre p.v., ed a seguito dell’invito all'incontro, da parte del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, che si terrà domani a Palermo alle ore 11.30 presso la sede dell'Assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, desideriamo, alla luce della nuova proposta dell’offerta ferroviaria presentata da Trenitalia, poterla integrare con nostre proposte per migliorarne la funzionalità:

INTEGRAZIONI SULLA RELAZIONE MESSINA - CATANIA - SIRACUSA

• Treno 12865 ripristinare la percorrenza prevedendo l’arrivo a Catania alle ore 07.37;

• Treno 8577 con partenza alle ore 06,48 da Fiumefreddo. - aggiungere la fermata di Mascali, considerato che il treno impiega lo stesso tempo di percorrenza (9 min.) del treno 12865 che la effettua (9 min.) e impiega 2 min. in più del treno diretto 3865 (7 min.). Tra l’altro si ravvisa la necessità della fermata a Mascali, per dare l’opportunità a molti lavoratori e studenti di poter prendere il secondo treno su quattro che ne transita non fermando a Mascali;

• Treno 8573 con partenza da Messina alle ore 20,37 - posticipare la partenza di 10/20 minuti;

• Treno 12885 con partenza da Messina alle ore 21.45 – fare effettuare la fermata alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia;

• NUOVO TRENO prevedere la realizzazione di una nuova corsa treno da Messina o da Taormina che arrivi sino a Catania, effettuando tutte le fermate, ciò per colmare l’enorme buco orario di circa 3 ore tra le due Città. Prevedere l’arrivo a Catania dell’eventuale nuova corsa alle ore 12.30;

INTEGRAZIONI SULLA RELAZIONE SIRACUSA - CATANIA - MESSINA

• NUOVO TRENO prevedere la realizzazione di una nuova corsa treno da Siracusa sino a Catania, effettuando tutte le fermate, ciò per dare l’opportunità agli utenti di poter rientrare a Catania usufruendo del mezzo treno. Ciò in considerazione del fatto che l’ultimo treno che parte da Siracusa è alle ore 17.00 (3872), non essendo più possibile poter salire sull’ICN 1938 nonostante è stato anticipato alle ore 19.30;

• Treno 12878 con partenza da Catania alle ore 13.55 - evitare la soppressione dalla fine di luglio sino alla fine di settembre;

• Treno 8586 con partenza da Catania alle ore 17.41 – posticiparne la partenza alle ore 17.51, per dare la possibilità a molti pendolari che finiscono il loro turno di lavoro alle 17.30 di poterne usufruire;

• Treno 12886 con partenza da Catania alle ore 20.40 - posticipare la partenza di 10/20 minuti;

• Treno 8574 con partenza da Catania alle ore 15.27, di voler creare la coincidenza o il comporto con il treno 8588 da Taormina;

• Treno 8588 con partenza da Taormina alle ore 15.55 – posticipare la partenza e creare la coincidenza o il comporto al treno 8574 che termina la sua corsa a Taormina alle ore 16.15. Da tenere in considerazione che il treno successivo da Taormina per Messina è alle ore 17.22;

• Treno 8584 con partenza da Catania alle ore 17.00 – prevedere l’arrivo alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia anziché alla stazione di Giarre-Riposto, sfruttando cos’ il raddoppio;

INTEGRAZIONI SULLA RELAZIONE MESSINA - PALERMO

Si ravvisa la necessita di creare delle coincidenze ai treni che arrivano da Siracusa a Messina con i treni in partenza da Messina per Palermo:

• Treno 12759 con partenza da Messina alle ore 06.55 – creare la coincidenza con il treno n 12866 in arrivo a Messina alle ore 07.10 essendo il treno n. 12759 un treno locale;

• Treno 3835 con partenza da Messina alle ore 07.29 – creare la coincidenza con il treno n. 12868 in arrivo a Messina alle ore 07.40;

• Treno 12761 con partenza da Messina alle ore 11.25 – creare la coincidenza con il treno n 3870 in arrivo a Messina alle ore 11.35 essendo il treno n. 12761 un treno locale;

• Treno 12765 con partenza da Messina alle ore 14.25 – creare la coincidenza con il treno n 12874 in arrivo a Messina alle ore 14.32 essendo il treno n. 12765 un treno locale;

• Treno 729 con partenza da Messina alle ore 19.43 – creare la coincidenza con il treno n. 8586 in arrivo a Messina alle ore 19.45 e/o con il treno n. 3872 in arrivo a Messina alle ore 20.10;

INTEGRAZIONI SULLA RELAZIONE SIRACUSA - CATANIA - MESSINA
INTEGRAZIONI SULLA RELAZIONE MESSINA – CATANIA - SIRACUSA

Si invita a voler considerare l’opportunità di trasformare tutte le soste tecniche in fermate nella stazione di Alcantara, ciò per dare l’opportunità a tutta l’utenza del comprensorio: Calatabiano, Naxos, Trappitello, Gaggi, Graniti, Castiglione e Francavilla di poterne usufruire.

INTEGRAZIONI SULLA RELAZIONE CATANIA - LETOIANNI
TRENI MARE NOSTRUM E TAORMINA EXPRESS

Prevedere la fermata dei treni: n. 25172 – 25178 – 25182 – 25186 – 25181 – 25183 – 25185 - 25187 denominati Mare Nostrum e Taormina Express nelle stazioni di Fiumefreddo di Sicilia e/o di Alcantara.

La strana situazione dei treni per il mare e la poca lungimiranza di Trenitalia nell’effettuare un servizio discriminante per alcuni territori della Riviera Jonica nei festivi da luglio a fine agosto.

Tenendo conto che queste quattro coppie di treni denominati Mare Nostrum e Taormina Express effettuano le seguenti fermate: Acireale – Giarre-Riposto – Taormina – Letojanni, saltando le stazioni di Fiumefreddo di Sicilia e di Alcantara, sia in andata che in ritorno.

Più volte, abbiamo chiesto chiarimenti alla Direzione di Trenitalia del perché questi treni non effettuino la fermata alla stazione di Fiumefreddo ed Alcantara, per’altro attingendo ad un grosso bacino di utenza sia alla stazione di Fiumefreddo (Mascali-Calatabiano-Piedimonte Etneo-Linguaglossa) che alla stazione di Alcantara (Calatabiano-Trappitello-Giardini-Gaggi-Graniti). Ci è stato risposto che essendo treni del mare e che a Fiumefreddo cosi come ad Alcantara il mare è distante e non essendoci un collegamento dalla stazione al mare hanno deciso di non dare la fermata a questi treni. La domanda sorge spontanea visto che il mare è ancora molto più distante sia dalla stazione di Giarre-Riposto, così come dalla stazione di Acireale e mi risulta che non vi è nessun collegamento tra le stazioni e la zona balneare dei due centri. In considerazione del fatto che nella giornata di domenica il servizio di trasporto ferroviario è dimezzato del 60% di corse sulla direttrice Catania-Messina e viceversa. E' necessario ovviare a tali disagi nell’attuare le fermate alle stazioni di Fiumefreddo e di Alcantara per dare un’opportunità in più all’utenza in generale ed ai turisti che in questo periodo affollano tali comprensori.

IL RIPRISTINO DEI TEMPI DI PERCORRENZA SEMPRE PIU’ ALLUNGATI

La modernizzazione di alcuni tratti delle ferrovie in Sicilia avrebbe dovuto accorciare i tempi di percorrenza nelle due dorsali Jonica e Tirrenica di almeno un 20%, ma ciò negli anni non è avvenuto, anzi ad ogni cambio di orari, si è avuto un netto e sensibile aumento dei tempi di percorrenza. Facendo riferimento alla relazione Messina-Catania-Siracusa, nonostante il completamento di alcuni tratti di doppio binario, la sostituzione delle vecchie traversine di legno con quelle di cemento, la sostituzione dei binari, l'arrivo in Sicilia dei nuovi locomotori E 464, dei treni Minuetto (cofinanziati con 50 milioni di euro dalla Regione Siciliana) e con la continua innovazione tecnologica della rete di questi ultimi anni, non è stata migliorata la percorrenza di molti treni, addirittura è stata allungata.

Trenitalia nel formulare gli orari allunga, di anno in anno, i tempi di percorrenza per azzerare e/o diminuire i tempi degli eventuali ritardi, e per di più un treno viene considerato “puntuale” pur avendo un ritardo compreso tra i 5 minuti. Da una nostra veloce analisi effettuata, abbiamo calcolato che è possibile ridurre i tempi di percorrenza almeno di un 10-15%, ovvero di 10/15 minuti per ogni ora di percorrenza.

Questa novità implica un principio molto pericoloso, ossia che più il treno “sta” sulla linea, più il servizio viene pagato dalla Regione, ben sapendo che negli anni i tempi di percorrenza (a parità di numero di fermate) sono stati sempre allungati, e, per di più un treno sarebbe considerato “puntuale” se solo avesse un ritardo compreso tra i 5 minuti!!!!

L’IMPORTANZA DEL CONTRATTO DI SERVIZIO

Quale coordinatore dei pendolari siciliani, ho il dovere di rappresentare l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo. Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non ha ancora sottoscritto, deve essere e diventare uno strumento importante e valido perché pone, finalmente, le basi per un trasporto ferroviario che dovrà tenere conto della mobilità sostenibile e delle esigenze di quelle fasce di utenti che hanno fatto del trasporto ferroviario il proprio mezzo per gli spostamenti. E’ giusto, a mio avviso, che si pongano le basi per la realizzazione di uno strumento efficiente ed efficace nella prospettiva di essere tenuti in considerazione come utenza pendolare, e perché no, poter collaborare per concorrere ed individuare dei percorsi che, partendo dalle necessità dei vari territori, si traducano in azioni concrete e di sostegno alla mobilità dei cittadini, perseguendo quanto più possibile obiettivi di integrazione di più modi di trasporto.

Desidero mettere in rilievo come gli utenti del trasporto ferroviario, si basino sull’orario di trasporto per effettuare scelte non solo di viaggio, ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base all’offerta di trasporto ferroviario, quindi è necessario che tale orario venga rispettato con il massimo rigore, e che inoltre tutte le variazioni stagionali e annuali vengano concordate in modo da evitare eccessivi sconvolgimenti all’utenza.

Riteniamo opportuno che le Istituzioni, in collaborazione con i molti utenti del trasporto ferroviario, incomincino a programmare un servizio più vicino all’utenza in generale ed in modo particolare all’utenza pendolare, e a tutelare il cittadino che giornalmente è costretto a fare enormi sacrifici per raggiungere il proprio posto di lavoro, studio e altro.

Certi della Vs. disponibilità e sensibilità a tale problematica, nell’attesa di un vs. sollecito riscontro, porgo a nome del Comitato Pendolari, cordiali saluti

Giosuè Malaponti

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità

c.a. Assessore Pietro Carmelo Russo

Al Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità
c.a. Dirigente Generale Avv. Vincenzo Falgares

Al Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità
Servizio 4° Trasporto regionale Ferroviario
c.a. Dott. Ignazio Coniglio
c.a. Dott. Francesco D’Amore
c.a. Sig.ra Maria Giovanna Allegra

Alla Direzione Regionale Trenitalia Sicilia
c.a. Ing. Francesco Costantino

Alla Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia
Divisione Passeggeri regionale
Sig. Francesco Mignosi

Alla Divisione Passeggeri Regionale
Direzione Regionale Sicilia - Contratto di Servizio e Tariffe
c.a. Dott.ssa Patrizia Sancarlo

Alla Direzione Territoriale Produzione RFI Sicilia
c.a. Ing. Filippo Palazzo

Agli Organi di Stampa

domenica 27 novembre 2011

Ferrovie Siciliane: Sulle rotte del mito "Mostra fotografica documentale sulla navigazione nello Stretto di Messina".

Dall’1 all’11 dicembre 2011 a Messina, il suggestivo Sacrario di Cristo Re ospiterà SULLE ROTTE DEL MITO "mostra fotografica documentale sulla navigazione nello Stretto di Messina".

L’evento, organizzato da FERROVIE SICILIANE, associazione culturale per la tutela e la conservazione del patrimonio storico e tecnico del trasporto pubblico siciliano, con il contributo di Caronte&Tourist, rappresenta l’eterogeneo insieme delle unità navali e delle infrastrutture portuali che “vive” in funzione del canale tra la Sicilia e il Continente.

Le fotografie esposte, opera di soci e collezionisti di FERROVIE SICILIANE, posizionate secondo un preciso percorso, guideranno il visitatore attraverso una serie di soggetti cardine così individuati: lo Stretto di Messina, la navigazione pubblica, la navigazione privata, il trasporto veloce, il crocierismo e le persone (marinai, pendolari, turisti).

Una sezione della mostra sarà dedicata all’esposizione di documenti storici. Inoltre, grazie alla collaborazione dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Massa (MS), sarà possibile visionare in anteprima alcuni scatti relativi alla costruzione del nuovo traghetto ferroviario commissionato dalle Ferrovie dello Stato che entrerà in servizio nello Stretto di Messina entro il 2012.

L’evento rappresenta la naturale prosecuzione de “I primi 110 anni dei ferry-boat”, mostra fotografica-documentale realizzata nel 2009 da FERROVIE SICILIANE.L’iniziativa si avvale del patrocinio della Provincia di Messina, Comune di Messina, Comune di Reggio Calabria, Comune di Villa San Giovanni (RC), Autorità Portuale di Messina, Arsenale Militare di Messina, Metromare dello Stretto, Azienda Trasporti Messina, Trasportisullostretto.it, Istituto Cristo Re.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, nelle seguenti fasce orarie: da lunedì a venerdì ore 10.00-13.00 / ore 15.00-19.00, sabato e domenica ore 10.00-13.00 / ore 15.00-22.00. L’inaugurazione è prevista alle ore 18.00 del 01/12/2011. L’ingresso è libero.