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mercoledì 27 agosto 2014

Ferrovie, da vent'anni aspettiamo il collegamento con l'aeroporto

Catania. Alta velocità e infrastrutture negli aeroporti, Fontanarossa…resta in attesa
E’ stato firmato ieri a Rimini, durante il Meeting di Comunione e Liberazione, l’accordo tra il ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi e l'A.d. del gruppo FSI Michele Mario Elia " per collegare gli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e Venezia alla rete A/V e A/C e “rafforzare la dotazione di infrastrutture ferroviarie legate agli aeroporti". 
Negli ultimi anni sono stati approntati dal Governo diversi interventi per il Mezzogiorno quali: il Piano per il Sud, il Decreto del Fare e per ultimo lo Sblocca Italia.
Per quanto riguarda la regione Sicilia, nello “sblocca Italia” è stata inserita solamente l’opera ferroviaria “Messina-Catania-Palermo” per un importo finanziato di 5,25 miliardi. Non riteniamo necessario l’investimento di tale cifra per l’opera faraonica della Palermo-Catania tagliando fuori le altre sette Città. Quando invece lo stesso importo potrebbe essere spalmato sulle relazioni ferroviarie più importanti per ammodernare e velocizzare l’esistente. Da oltre vent’anni si parla di collegamento ferroviario della Messina-Catania-Siracusa con l’aeroporto di Catania, ma nello “sblocca Italia” quest’opera non viene inclusa, mentre vengono finanziate le infrastrutture per l’aeroporto di Fiumicino, di Malpensa, di Venezia, di Genova e di Firenze per un totale di 3,650 miliardi.
Secondo noi va rivisto sia lo “Sblocca Italia” che il Contratto Istituzionale di Sviluppo siglato il 28 febbraio del 2013 tra il ministero della coesione e la regione Sicilia.

lunedì 2 giugno 2014

Fs, nuovo Cda in segno di continuità. Le cariche del dopo-Moretti: Elia Ad e Messori Presidente.

Roma. Parte il dopo Moretti alle Ferrovie dello Stato. Il Tesoro, che è azionista unico del Gruppo, ha scelto ieri l'economista Marcello Messori come nuovo presidente e Michele Mario Elia come ad. È stato anche interamente rinnovato il cda, che si allarga e diventa più "rosa".
Il cda, infatti, è stato ampliato da 5 a nove consiglieri, con una forte componente femminile (quattro donne): Messori, Elia, Daniela Carosio, Vittorio Belingardi Clusoni, Giuliano Frosini, Gioia Ghezzi, Simonetta Giordani, Federico Lovadina, Wanda Ternau. Dopo due settimane di stallo, dunque, finalmente fumata bianca.
L'assemblea ha trovato la quadra sul nuovo vertice, dopo giorni di indiscrezioni su un presunto braccio di ferro tra il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e il titolare delle infrastrutture Maurizio Lupi.
Il successore di Moretti è l'amministratore delegato della Rete ferroviaria Elia, il candidato interno; e con lui è stata scelta di continuità.
A Michele Mario Elia (ingegnere elettrotecnico, barese, classe 1946, in Ferrovie dal 1975 e dal 2006 ad di Rfi) le deleghe verranno conferite formalmente nella prima riunione del consiglio, oggi pomeriggio.
E sempre oggi potrebbe arrivare il nome del suo successore in Rfi. Elia ha comunque già anticipato le proprie linee guida: «La priorità per le Ferrovie è andare avanti con il piano industriale che è stato presentato», ha detto ieri a margine di un convegno, prima ancora di sapere l'esito ufficiale dell'assemblea.

Soddisfatti i sindacati, che apprezzano il segnale di continuità. Con il leader della Cisl che rispolvera un tema sempre attuale, quello della separazione della Rete, dicendo no allo spezzatino, indicando la necessità di "mantenere la forza delle Fs".
Ma a cambiare, come detto, è anche il presidente del consiglio di amministrazione.
A prendere il posto di Lamberto Cardia, in Ferrovie da tre anni, è l'economista Marcello Messori, biellese, 64 anni, direttore della Luiss School of European Political Economy. L'ampliamento del consiglio sembra rispondere alla necessità di aprire il Gruppo ad una governance più in linea con le altre grandi società, anche in vista della possibile privatizzazione e quotazione del Gruppo, che potrebbe avvenire l'anno prossimo.
La Sicilia - Venerdì 30 Maggio 2014 Economia Pagina 9 - Enrica Piovan