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martedì 23 luglio 2013

Il Governatore Siciliano Crocetta dichiara guerra ad Alitalia «Tariffe allucinanti, faremo da soli»

Una delibera per dirottare i passeggeri a Comiso. Pronto ad aprire il casinò di Taormina e candidarsi alla segreteria Pd.
Dopo aver dichiarato guerra al suo partito ora il governatore siciliano Rosario Crocetta prende di mira anche l'Alitalia «colpevole» di penalizzare la Sicilia e il suo turismo con una politica tariffaria «allucinante». Non a caso la dichiarazione arriva da Ragusa, a pochi chilometri dall'aeroporto di Comiso, operativo da qualche mese per servire quella fetta di Sicilia con l'operatività di vettori low-cost. «Faremo una delibera di giunta rivoluzionaria -ha annunciato il governatore siciliano- vogliamo fare quasi un atto insurrezionale contro il mercato monopolistico dell'Alitalia. Daremo mandato all'Ast (l'Azienda siciliana trasporti) per sottoscrivere accordi con vettori low cost su Comiso, lo faremo per salvare la Sicilia tutta. L'Alitalia ha rovinato il turismo in Sicilia, con tariffe allucinanti».
PUNTARE SU COMISO - In effetti le tariffe praticate dall'Alitalia per i collegamenti da e per la Sicilia, soprattutto nei periodi più caldi dell'anno, sono spesso fuori dalla portata di un normale passeggero. E dunque il presidente della Regione siciliana ha gioco facile quando invita gli utenti isolani alla mobilitazione: «Paghiamo costi impressionanti» . Un po' meno chiaro è capire come concretamente la delibera di Crocetta contribuirà a calmierare i costi del trasporto aereo in Sicilia.
UNA COMPAGNIA PUBBLICA? - Il governatore vorrebbe puntare tutto sull'Ast, che è un'azienda pubblica controllata dalla Regione siciliana, ma che al momento si occupa esclusivamente di traffico su gomma. L'azienda, secondo le intenzioni del governatore, potrebbe presto opererà anche negli aeroporti siciliani, a cominciare proprio da Comiso (Rg). Oppure Crocetta punta solamente ad agevolare i trasferimenti in autobus verso lo scalo di Comiso per consentire ai passeggeri di usufruire delle tariffe delle compagnie low-cost che operano in quello scalo? Si vedrà. Per il momento il governatore promette: «Con l'attività dell'Azienda siciliana trasporti certe tariffe saranno soltanto un ricordo. Così faremo decollare anche lo sviluppo della sicilia».
APRIRE IL CASINO' - Per non farsi mancare nulla Crocetta interviene anche sul vecchio tema dell'apertura del casinò di Taormina. Un tema sul quale è recentemente intervenuta il suo assessore al turismo. «La questione sollevata dall'assessore Stancheris, è molto giusta -afferma Crocetta- . Oggi le famiglie sono distrutte dal gioco, ci sono moltissimi casi di ludopatia, il gioco del casino e meno rischioso perché ci vanno i ricchi. Noi dobbiamo smetterla di dire che tutto ciò che accade in Sicilia è mafia». E insiste: «il riciclo del denaro sporco accade a San Marino, non in Sicilia, dove predisporremo una task force di legalità intorno ai casinò che apriremo sicuramente. Tanti casinò, oltre a Taormina e Cefalù, anche Falconara, ad esempio. Ne parlerò con il ministro all'Interno. Tutto ciò perché, anche grazie all'assessore Stancheris, la Sicilia deve diventare il luogo turistico più importante d'Europa». Dichiarazioni destinate ad accendere altre polemiche.
CANDIDATO ALLA SEGRETERIA - E pare pronto anche la candidarsi alla segreteria nazionale del Pd. Lo rivela uno dei suoi fedelissimi, l'assessore alla formazione Nelli Scilabra. «Sì, lo confermo - spiega Scilabra - e lo dichiaro per la prima volta: mi candido alla segreteria regionale del Pd, in ticket con il presidente Crocetta che mi ha promesso di sostenermi, candidandosi alla segreteria nazionale».
fonte: Corriere - politica