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martedì 31 gennaio 2012

Russo: «La Regione ha ripreso il dialogo con Trenitalia» «Qualcosa si muove».

L'assessore regionale ai Trasporti, Piercarmelo Russo, annuncia la ripresa del dialogo con Trenitalia. «Abbiamo riavviato un confronto - ha detto l'assessore che è stato presente ieri a Siracusa - che è un segnale importante dopo un momento di chiusura assoluta. Trenitalia ha assicurato che ripristinerà un treno a lunga percorrenza da e! per la Sicilia, e questo non potrà che essere di giovamento anche per la questione aretusea». Russo non ha preso parte all'incontro convocato dai consiglieri comunali perchè impegnato al tavolo permanente del Lavoro, ma ha commentato il grido di allarme lanciato da Siracusa annunciando l'intenzione del governo regionale a riprendere le fila di un discorso interrotto.

Una situazione denunciata più volte dai sindacati, presenti ieri al Consiglio comunale svoltosi alla stazione di via Crispi. Tra loro il segretario della Cisl, Paolo Sanzaro. «L'impressione è che si sia costretti a celebrare il "de profundis" - dice il segretario provinciale della Cisl -. L'iniziativa del Consiglio comunale è certamente positiva seppur tardiva visto che si assiste ormai da tempo a uno smantellamento dei treni. Ciò che occorre è un Piano strategico di sviluppo delle ferrovie».

Sanzaro auspica la ripresa concreta delle trattative. «La Regione deve dirci in maniera definitiva - ! aggiunge - cosa intende fare. Occorre mettere sul tavolo un pi! ano delle infrastrutture».

Di futuro ha parlato anche il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano. «Fra le ragioni dei tagli ai treni - dice il parlamentare del Partito democratico - vi è la mancanza di utenza additata come giustificazione. Ebbene, per potenziare questo occorre a mio avviso la realizzazione dell'hub di Fontanarossa che garantirebbe la facilità di trasporto con il coinvolgimento delle varie città della Sicilia orientale e centrale». Marziano parla dunque del progetto della stazione di Fontanarossa che potrebbe divenire un polo di scambio del traffico.

Il deputato del Pd ha anche discusso del contratto di servizio evidenziando come occorra migliorare la rete ferroviaria in termini di gestione. Contro la marginalizzazione del nostro territorio è intervenuta Franca Mandanici, in rappresentanza della Consulta comunale femminile. Francesco Di Stefano, della Fit Cisl, ha evidenziato le conseguenze che i tagli delle Ferrovie stanno comportando sui posti d! i lavoro. Roberto Alosi, della Cgil, Siracusa e la Sicilia stanno piano piano perdendo il ruolo di piattaforma economica strategica nel Mediterraneo.

Isabella di bartolo
Fonte: La Sicila

Stazione a perdere Consiglio aperto sulla marginalizzazione

La dismissione della ferrovia.
Tutti al capezzale della ferrovia siracusana. L'assise cittadina ieri si è riunita nel piazzale della stazione, per accendere i riflettori sui disagi nei collegamenti con il resto dell'Italia, per i passeggeri come per le merci, sulle conseguenze dei tagli e sulla marginalizzazione del territorio.

Le voci degli intervenuti, introdotti di volta in volta dal vicepresidente del consiglio comunale Franco F! ormica, hanno almeno per una mattinata, rivitalizzato un luogo spento, desertico, molto lontano da quello che dovrebbe essere un'area dove transitano passeggeri. E l'appello partito dal Consiglio comunale aperto è stato corale, indirizzato al Governo nazionale e regionale, oltre che a Trenitalia. Non si sa con quali speranze di accoglimento.

Disertata dalla locale deputazione, a eccezione di Bruno Marziano e Roberto De Benedictis, la seduta è stata animata dai sindacalisti, dalla accorata introduzione all'argomento del sindaco Roberto Visentin e dagli interventi dei consiglieri comunali. 

Il verbale della riunione di ieri sarà inviato a tutte le autorità competenti. L'incontro si è svolto su proposta di Sergio Bonafede del Pdl, che ha parlato del rischio di fare di Siracusa «un'isola nell'isola» e della necessità di ingaggiare una battaglia civile per il futuro della città.

Il primo cittadino ha invece riferito con amarezza della sordità dei vertici delle Fs alle tan! te richieste di incontro inoltrate dagli enti locali e ha chie! sto la firma in tempi brevi del contratto di servizio tra Regione e azienda. Anche perché, ha rilevato, i recenti blocchi stradali hanno dimostrato l'importanza dei collegamenti su rotaie.

«È inaccettabile - ha detto Visentin - che gli investimenti nel settore riguardino solo il centro-nord». Marco Mastriani del Pid, si è fatto portavoce di un documento a nome del suo gruppo consiliare in cui si individuano tre priorità : il ripristino delle tratte a lunga percorrenza, il collegamento Bicocca-Fontanarossa e l'apertura definitiva dello scalo merci di Pantanelli con relativa platea di lavaggio. «Sembra che il futuro della Sicilia - ha detto Mastriani - sia destinato ad avere un servizio di soli treni regionali che porterebbe delle gravissime conseguenze al nostro territorio, ponendo fine alla continuità territoriale della nostra regione con l'intero paese e l'Europa».

Pippo Impallomeni di Fds ha rilevato che «non si dovrebbe pensare a ridurre ma semmai a potenziare» m! entre il presidente della terza commissione sui trasporti Salvo Liuzzo ha rimarcato la frustrazione dell'organo consiliare. «Possiamo solo convocare i nostri dirigenti, lo abbiamo fatto più volte - ha ricordato - ma ci ritroviamo a ripercorrere le stesse strade inutilmente, siamo con le mani legate». 

Per Fabio Rodante di Fli, infine la questione deve ormai diventare una priorità del Governo Monti. 

Graziella Ambrogio
Fonte: La Sicilia