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giovedì 18 settembre 2014

martedì 10 giugno 2014

Lavori e modifiche a diverse linee in Sicilia nel mese di Giugno

Da domenica 8 a domenica 22 giugno 2014 si effettueranno lavori di manutenzione straordinaria tra Caltanissetta Centrale e S. Cataldo. Nella locandina di dettaglio si riportano i provvedimenti di modifiche e sostituzioni con bus che i treni Regionali subiranno da domenica 8 a sabato 14 giugno. 















clicca qui per il dettaglio

venerdì 17 gennaio 2014

Dopo l'occupazione dei binari viene raddoppiato il convoglio

Vallelunga. Sembra che dopo una settimana di lamentele e dopo l'occupazione (sia lunedì che mercoledì) dei binari, gli studenti pendolari di Vallelunga e Villalba abbiano raggiunto il loro obiettivo.
I ragazzi dei due paesi, infatti, lamentavano l'assenza di sufficienti posti a sedere nei loro viaggi di tre quarti d'ora che ogni giorno li portano nelle scuole superiori di Caltanissetta. Una mancanza di posti che veniva risolta in una maniera che gli studenti non hanno gradito, ossia con degli autobus sostitutivi.
E non hanno tardato a far sentire il loro dissenso. Così, dopo l'occupazione dei binari organizzata lunedì nella stazione di Villalba e mercoledì nella stazione di Xirbi, giovedì sono state mantenute le promesse fatte. Alle 7 di mattina gli studenti hanno visto giungere alla stazione di Vallelunga e di Villalba un treno con due vetture, quindi con sufficienti posti per tutti, sia studenti che lavoratori. Stessa situazione per il viaggio di ritorno, alle 14.20, con un treno con due convogli.
"Siamo soddisfatti - dicono gli studenti. - Finalmente le nostre lamentele sono state ascoltate. Speriamo che si continui a viaggiare nella stessa situazione di giovedì. Solo in questo modo, infatti, riusciamo ad arrivare puntuali a scuola e viaggiamo in modo confortevole, cosa che l'autobus non ci permette a causa del manto stradale che non gode di ottimi condizioni. Ma, soprattutto, viaggiamo sul mezzo per cui abbiamo scelto di pagare l'abbonamento".
GRAZIA LA PAGLIA - La Sicilia - Venerdì 17 Gennaio 2014 CL Provincia Pagina 29

sabato 26 ottobre 2013

Sicilia: sabato 26 ottobre il treno storico da Palermo a Caltanissetta

Il convoglio, composto da rotabili storici della Fondazione FS Italiane, è stato noleggiato da una comitiva di 35 ferroamatori tedeschi. L’iniziativa fa parte di un fitto programma di suggestivi viaggi a bordo dei treni d’epoca
Un treno composto da rotabili storici della neonata Fondazione FS Italiane, noleggiato da una comitiva di 35 ferroamatori, tedeschi partirà sabato 26 ottobre da Palermo, alle 7.30, alla volta di Caltanissetta Centrale (arrivo previsto 11.30) .
Il treno è composto da una locomotiva elettrica E626 428, del 1926, 2 carrozze tipo “Centoporte” Cz 36000 e 1 bagagliaio a 2 assi. Le locomotive elettriche del gruppo E.625 ed E.626 furono i primi mezzi di trazione a corrente continua a 3000 volt ad essere costruiti e messi in esercizio dalle Ferrovie dello Stato. Anche il personale presente a bordo indosserà divise storiche FS, degli anni ’50. Il convoglio sosterà nelle stazioni di Fiumetorto, Roccapalumba-Alia e Caltanissetta Xirbi , dove potrà essere fotografato dagli appassionati.
L’iniziativa fa parte di un fitto programma di suggestivi viaggi storico-turistici a bordo di treni d’epoca (ne sono previsti, al momento, un centinaio) organizzati dalla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane (fondazionefs.it)
Nata per iniziativa della capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, la Fondazione FS Italiane ha lo scopo di valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane composto centinaia di rotabili storici,

da oltre 500mila foto, 3mila pellicole cinematografiche, una biblioteca con 50mila volumi, migliaia di cartografie e progetti di ponti, gallerie e linee ferroviarie.
Palermo, 25 ottobre 2013 - Fonte: Fsnews

venerdì 10 maggio 2013

In città il camper della Cisl - Una grande stazione ferroviaria con appena dodici treni locali

l. m.) Dodici treni partono e arrivano alla stazione ferroviaria di Gela. Sono collegamenti con Caltanissetta, quindi anche Agrigento, e con Ragusa in particolare Modica e Comiso. Tagliati i collegamenti con la provincia di Catania, quindi di Messina dopo il crollo del ponte ferroviario nei pressi di Caltagirone. Ieri mattina nel piazzale della stazione è giunto il camper della Fit Cisl con a bordo Giovanni Vaglica, Giuseppe Benigno e Francesco Vaglica. Una passeggiava "via terra" per i rappresentanti sindacali che ieri sono stati accolti dai ferrovieri.
«E' una grande stazione - ha detto Francesco Vaglica - peccato per i collegamenti». Pochi i pendolari che viaggiano sulle rotaie, ma c'è un nutrito gruppo di studenti che ogni mattina alle 7,30 si reca a Comiso per poi tornare alle 15,30. Sono giovani che frequentano l'istituto d'arte. Eppure la locomotiva in alcune occasioni era piccola per contenere anche comitive di giovanissimi studenti che hanno raggiunto la provincia di Ragusa ed hanno vissuto anche l'emozione del viaggiare in treno.
«Uno dei problemi sono i collegamenti - ha detto Vaglica - in particolare con Catania. Abbiamo raccolto l'esperienza dei colleghi e ci accingiamo a stilare la relazione a livello regionale. Una volta per tutte la politica dovrebbe iniziare a creare quelle con! dizioni per migliorare la viabilità e stilare convenzioni con ! le ferrovie». Ai gelesi, comunque, piace viaggiare in pullman. Lo dimostrano i continui pullman che partono verso Palermo e Catania.
La Sicilia - Venerdì 10 Maggio 2013 monografica Pagina 33 

giovedì 14 febbraio 2013

L'allarme dei sindacati – Stop ai tagli nell'Isola, dal 10 marzo 105 treni regionali in meno su 500

Palermo. «Mentre la Regione ha annunciato giorni fa la firma del "Cis" (il contratto istituzionale di sviluppo) sui prossimi investimenti di Rfi in Sicilia, Trenitalia invece si appresta a tagliare 105 treni regionali sui circa 500 in circolazione. Sono i nuovi tagli nel trasporto ferroviario dell'Isola, che scatteranno a partire dal prossimo 10 marzo». A denunciarlo, Mimmo Perrone e Amedeo Benigno, segretari regionali Fit Cisl ferrovie e Fit Cisl Sicilia, rendendo noto il nuovo piano di Trenitalia in Sicilia, operativo da marzo, riducendo ancora di più i treni regionali in circolazione e penalizzando i pendolari e i viaggiatori.
«Il tutto, per assurdo - spiegano i due segretari - mentre Stato, Regione ed Rfi si preparano a firmare il contratto istituzionale di sviluppo per potenziare le infrastrutture in particolare della tratta Palermo-Catania. Trenitalia continua nella sua politica ormai portata avanti da oltre un decennio in Sicilia, quella dei tagli. La Regione, dopo anni di attesa e disservizi nel trasporto ferroviario patiti dai siciliani, deve provvedere a firmare il contratto di servizio con la società, per giungere in tempi brevi ad un reale potenziamento del servizio ferroviario».
Secondo la nota dei sindacati, le tratte che sarebbero a rischio «saranno la Palermo-Agrigento, Palermo-Trap! ani, Catania-Messina, Agrigento-Catania, anche tratte metropol! itane come Siracusa-Taormina, Siracusa-Modica, Taormina-Catania, stazione Giachery-Palermo Notarbartolo, Palermo-Cefalù, Caltanissetta-Roccapalumba, Messina-Milazzo, Catania-Caltagirone, Siracusa-Rosolini, Siracusa-Pozzallo, Fiumefreddo-Catania e Catania-Caltanissetta». A queste, si aggiungono le tratte Trapani-Castelvetrano e Trapani-Alcamo.
«Abbiamo più volte chiesto - attaccano i sindacalisti - il rilancio delle tratte interne, in particolare della Catania-Siracusa, la Siracusa-Caltanissetta, la Palermo-Trapani, e un rilancio complessivo delle infrastrutture in Sicilia attraverso una programmazione unica che porti ad un sistema integrato di trasporti ferroviario, aeroportuale, di viabilità stradale e trasporto pubblico locale. Invece, da troppo tempo assistiamo a una continua riduzione dei treni come quella che scatterà se nessuno interverrà, dal 10 marzo. Di fatto - concludono Perrone e Benigno - un isolamento progressivo che ha penalizzato fortemente anche il traffico regionale».
I pendolari siciliani sono perciò sul piede di guerra. Giacomo Fazio, presidente del "Comitato Pendolari Sicilia" ha scritto ieri pomeriggio una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all'assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta: «Chiediamo un imminente incontro onde capire come la Regione ha intenzione di intervenire. Le precedenti richieste sono cadute nel vuoto, ma ora l'incontro è irrimandabile». E aggiunge: «Leggiamo speranzose notizie sul potenziamento ferroviario in Sicilia. Purtroppo a queste fanno da contraltare altrettante nefaste comunicazioni su imminenti tagli al servizio ferroviario. Già dall'11 marzo è annunciato un taglio di circa il 30% dei treni che coinvolgono il bacino Trapani-Castelvetrano-Palermo. Bacino, da potenziare, dove affluiscono centinaia di pendolari. Finiamola con le definizioni di "rami secchi". Se un servizio funziona, le persone saranno sempre più invogliate a usufruirne». Nel frattempo, la firma del "Cis" - inizialmente fissa! ta per oggi - potrebbe slittare. La sottoscrizione dell'accordo Stato-Regione-Rfi, infatti, non è a rischio ma potrebbe essere rinviata di qualche giorno.
Davide Guarcello - La Sicilia - Mercoledì 13 Febbraio 2013 I FATTI Pagina 10 

lunedì 19 gennaio 2009

Ho preso parte il 19 gennaio all'Operazione "Freccia Rotta"

LA FRECCIA ROTTA DEL 19 GENNAIO 2009
Il presidente della Provincia di Catania, ha voluto mettere in campo, a distanza di circa un mese dal’inaugurazione della “Freccia Rossa”, un’iniziativa provocatoria nei confronti della stessa politica, chiamandola operazione “Freccia Rotta”. Mi sono presentato nella mattinata di lunedì 19 gennaio alla stazione di Catania, per prendere parte a questa iniziativa, non tanto per la peculiarità della stessa, ma quanto per rendermi conto di chi né prendesse parte e cercare di capire quanto di questa gente fosse al corrente della situazione disastrosa del trasporto ferroviario siciliano. La partenza è prevista alle 10.40, arriva il treno n. 3891 al primo binario, sono due motrici diesel Aln 668, tirate a lucido per l’occasione. Tanti i politici che iniziano a salire fra consiglieri comunali, sindaci, assessori, deputati regionali, nazionali, in tutto circa duecento fra uomini e donne. Si parte in direzione Caltanissetta Xirbi transitando per le stazioni di Catenanuova, Dittaino, Leonforte, Enna, Villarosa sino ad arrivare a Caltanissetta Xirbi alle ore 12.28 impiegando 1.48 per fare 116 km. Qui dobbiamo scendere per attendere una coincidenza (circa 50 minuti) sino alle ore 13.17. E qui il primo inghippo, una volta scesi dal treno molte signore chiedevano dei bagni, ma ahimè, li attendeva una brutta sorpresa, niente bagni e niente sala d’attesa, considerato che ci trovavamo in piena campagna nissena. L’unico conforto era poter leggere un cartello blu di Rete Ferroviaria Italia che così recitava: “Gentile cliente, Rete Ferroviaria Italiana Spa, società del Gruppo Ferrovie dello Stato incaricata della gestione dell’infrastruttura ferroviaria, intende assicurare i migliori livelli di sicurezza e decoro in tutte le stazioni della rete nazionale. Nei servizi igienici tale impegno presuppone un presidio costante il cui rilevante onere può giustificarsi solo in caso di frequentazioni assai più elevate di quelle che si registrano quotidianamente in questa stazione. Per tali ragioni questo servizio igienico viene definitivamente chiuso. Ci scusiamo per il possibile disagio assicurando al tempo stesso una attenzione sempre più vigile sul complessivo decoro dell’impianto”. E giù qualche politico che voleva conto e ragione, qualche signora che c’è rimasta male, qualcuno né ha approfittato per fare pipì dietro una montagna di traversine. Ho cercato di spiegare ad alcuni sindaci, che la chiusura dei bagni era avvenuta nel lontano giugno del 2005 e, che nonostante, le nostre rimostranze sui quotidiani siciliani e all’Assessore regionale ai trasporti del momento on.Fabio Granata, nessuno politico intervenne. Siamo nuovamente a bordo del treno n. 12772/12773 delle ore 13.17, questa volta un fiammante treno “Minuetto” (40 sono i treni Minuetto acquistati da Trenitalia con il cofinanziamento di 50milioni di euro della Regione Siciliana) ci porta in direzione Roccapalumba dove arriviamo alle ore 14.15 impiegando 58 minuti per fare 57 km.. Qui a Roccapalumba dobbiamo scendere ed aspettare una ventina di minuti per un treno che arriverà da Agrigento e che ci porterà finalmente a Palermo. Anche qui a Roccapalumba siamo in aperta campagna, e un tabellone piazzato in bella mostra ci informa che siamo nel “Paese delle Stelle” per via di un attrezzato osservatorio astronomico. E ci credo oltre a vederle di notte molti viaggiatori hanno avuto il piacere di vederle anche di giorno, anche qui niente bagni, niente, sala d’aspetto, niente bar, niente biglietteria, solo la cortesia del capostazione che ha aperto il proprio bagno di servizio al gentil sesso che non ne poteva proprio più. Arriva finalmente il treno proveniente da Agrigento che ci porterà sino a Palermo. Sono le ore 14.36 ed iniziamo a salire sul treno n.3938/3939 anch’esso un Minuetto, con un buon numero di viaggiatori a differenza della tratta Caltanissetta Xirbi-Roccapalumba. Qui attraversiamo l’area industriale di Termini Imerese, per giungere a Palermo alle 15.30. Tempo impiegato 54 minuti per fare 69 km.
Bilancio dell’operazione “Freccia Rotta”:
Partenza 10.40 Catania–Caltanissetta Xirbi km.116 ore viaggio 1.48 + sosta 0.50 minuti per coincidenza; Caltanissetta Xirbi-Roccapalumba km. 57 ore viaggio 0.58 minuti + sosta 0.21 per coincidenza; Roccapalumba-Palermo Centrale km. 69 ore viaggio 0,54 minuti
Abbiamo percorso 242 km. in 3.40 di viaggio + 1.01 di attesa per le due coincidenze per un totale di 4 e 41 minuti. Debbo dire che è stata una grande soddisfazione prenderne parte, ho avuto modo di rendermi conto che non tutti i politici conoscono la realtà del trasporto ferroviario in Sicilia e che, forse, è stata un’occasione per rendersene finalmente conto. Desidero ringraziare il presidente della provincia regionale di Catania, on. Giuseppe Castiglione, che per primo, anche se in maniera provocatoria ha voluto portare alla luce dei riflettori della politica nazionale e di tutta Italia, l’arretratezza infrastrutturale siciliana. L’unica speranza per noi siciliani è, che dopo la ribalta tutto torni ad essere come prima, cadendo nel dimenticatoio del politichese.
Giosuè Malaponti - Coordinatore - COMITATO PENDOLARI ME-CT-SR
http://www.comitatopendolari.it/