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lunedì 11 novembre 2013

Alcune delle dichiarazioni di Moretti sui treni dei pendolari

Enrico Rossi contro Trenitalia
Il presidente della Toscana ha scritto che si è "davvero rotto le palle" per via delle politiche sui treni regionali.
Venerdì 8 novembre il presidente della Toscana Enrico Rossi, 55 anni, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post molto duro contro le politiche di Trenitalia e del governo nel settore ferroviario e del trasporto regionale. Come spiega il Tirreno, Rossi commentava alcune dichiarazioni fatte il giorno precedente dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, che aveva proposto tra le altre cose tariffe differenziate per “disincentivare” gli spostamenti nelle ore di punta. Rossi denuncia…continua a leggere

Moretti: “Per i treni locali, tariffe differenziate in base alle fasce orarie”
Roma, 7 novembre 2013-Nelle grandi città, per evitare il sovraffollamento, facilitare la vita dei cittadini e migliorare la qualità del servizio dei trasporti pubblici locali, secondo l’AD del Gruppo FS Italiane andrebbero anche ripensati gli orari di inizio delle attività.Per il trasporto regionale...continua a leggere

Trasporti. Moretti, nel Tpl pensare a tariffe diverse per fasce orarie
(ASCA) – Roma, 7 nov – Tariffe differenziate in base alle fasce orarie. Questa la proposta lanciata dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, a margine di un convegno sull’imprenditoria femminile, organizzato insieme alla Luiss, per risolvere il problema degli orari di punta nelle grandi citta’.
“Siamo disponibili ad affrontare il problema, anche se impopolare – ha detto Moretti parlando con i giornalisti -. Nelle altre grandi citta’ del mondo ci sono fasce tariffarie diversecontinua a leggere 

Inaccettabile aumentare i biglietti dei treni negli orari di punta
Negli orari di punta dove più gente, invece di incrementare i convogli e migliorare il servizio, Trenitalia vuole aumentare i biglietti per svuotare i treni locali, sempre stracarichi. Ma credono che la gente normale possa andare al lavoro in taxi?". Condivido l'allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori…continua a leggere

Moretti, Trenitalia: “I pendolari? dovrebbero pagare il doppio”
Ieri a SkyTg24 Economia l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha dichiarato che gli abbonamenti dei pendolari dovrebbero aumentare. “Anzi, almeno raddoppiare, come negli altri paesi”. Del resto “50 euro non sono neanche un caffè al giorno”. I conti non tornano, non solo quelli del caffè. Basta fare un giro sui forum dei pendolari…continua a leggere 

Fs, Moretti: follia fare un aggancio ferroviario in ogni aeroporto
"Chiedere infrastrutture per fare tutto è semplice, ma un paese che magari ha seicento abitanti deve capire che non può avere una sua fermata del treno. E siamo alla follia pura se pensiamo ad un aggancio ferroviario per tutti gli aeroporti". Lo ha affermato l'ad di Trenitalia, Mauro Moretti, intervenendo ad un convegno organizzato da Sipotra intitolato 'Le priorità per la politica dei trasporti', al terminal 103 della stazione…continua a leggere 

Moretti: «Finire la Milano-Venezia» E Chisso attacca sui treni dei pendolari
L'ad di Trenitalia: «Pochi soldi, il corridoio Adriatico-Baltico non subito».                L'assessore veneto: «Milano risarcisca i suoi pendolari». Per Moretti «nella nuova legge di stabilità ci sono sicuramente dei fondi per la Tav, ma devo ancora vedere i documenti, per cui mi sembra inutile avventurarci in documenti che sono ancora alla bozza». Moretti si è poi addentrato sulle questioni più locali dell'alta velocità…continua a leggere

FS. Moretti: Nei piccoli centri vanno usati i pullman e non i treni
bologna, 17 ott. (TMNews) – Se una infrastruttura ferroviaria non è più utile per fornire un servizio di qualità bisogna dismetterla. Ne è convinto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, secondo il quale se in una città c’è una quantità di persone modesta vanno utilizzati, per il trasporto, i pullman al posto dei trenicontinua a leggere 

Treni locali: tariffe differenziate per orari
Cosi l’amministratore delegato delle Fs italiane,  Mauro Moretti, a margine del convegno «Imprenditoria e Start up femminili». Moretti propone inoltre di «iniziare a ricostruire i regimi degli orari di attività delle grandi citta» spalmando su due o tre oraricontinua a leggere 

Pendolari come il bestiame, ma Moretti vuol raddoppiare le tariffe
Ricordiamo, en passant,  che le Ferrovie sono effettivamente proprietà dello Stato, per il buon motivo che nessun imprenditore privato si metterebbe a gestire il trasporto pubblico al di fuori - appunto - delle "tratte redditizie" (la clientela business sull'AV, principalmente tra Roma e Milano). Non a caso la Italo di Montezemolo e Della Valle si esercita quasi soltanto su tratte così.Se questa è la condizione quotidiana dei pendolari,  il termine "di Stato" dovrebbe indicare un servizio necessario anche se strutturalmente in perdita, con la differenza - come dappertutto - a carico della fiscalità generale. Prezzi "sociali" insomma, perché altrimenti la residenza fuori dalle metropoli cesserebbe d'essere un'alternativa; peraltro molto "incentivata" nei decenni scorsi, con effetti dopanti sui prezzi del mecato immobiliare. Bene. Cosa sta preparando invece Mauro Moretti?...continua a leggere 

Per svuotare i treni dei pendolari l'idea "geniale": biglietti più cari nelle ore di punta
Moretti parla di proposta "impopolare" che passa da "fasce tariffarie differenziate come ci sono negli altri Paesi…continua a leggere

giovedì 5 gennaio 2012

Perché le adv non possono rinnovare il contratto Trenitalia

Dopo le proteste di passeggeri, lavoratori, sindacati e amministratori, anche le agenzie siciliane fanno sentire la loro voce sui tagli effettuati da Trenitalia sui convogli a lunga percorrenza dal Sud verso il centro-Nord e viceversa ridotti dallo scorso 11 dicembre da 26 a 10, tutti con fermata finale a Roma.
Oggi riceviamo e pubblichiamo la lettera che la Sichelia Viaggi di Belpasso ha inviato a Trenitalia per spiegargli le ragioni che l'hanno portata a non rinnovare il contratto. L'occasione è propizia per lanciare un invito ai nostri lettori affinché partecipino alla discussione, che abbiamo affrontato più volte nei giorni scorsi, inviando le loro opinioni, esperienze e commenti. L'argomento potrebbe essere ulteriormente dibattuto nel corso del convegno "Mondo-Sicilia a/r" in programma a TravelexpoIn a fine gennaio a Palermo.
"Ecco qualche piccola difficoltà che mi ritrovo ad affrontare come agenzia storica e dopo 25 anni di vendita di biglietti ferroviari - scrive Giuseppa Motta - Intanto devo subire l'umiliazione e l'imbarazzo di dare certe informazioni. Un esempio? Catania-Catanzaro: circa 18 ore con 4 cambi. Non abbiamo più un collegamento diretto col nord Italia e qualora riuscissimo a vendere il prodotto notte + AV il nostro cliente sarà costretto a ritirare il biglietto alla stazione di Catania, sempre ammesso che la macchinetta sia in funzione. Ma vista l'efficienza che caratterizza Trenitalia (a cominciare dal servizio informazioni e assistenza per finire nello stato in cui si trovano le carrozze vecchie e lerce) qualche dubbio mi rimane. Non possiamo fare rimborsi, non possiamo fare comitive, non possiamo vendere auto al seguito e non so neanche se il servizio è ancora attivo.
Una ulteriore considerazione la faccio poi come cittadina e non come titolare di agenzia che in 25 anni ha creduto nel prodotto Trenitalia e i fatturati degli anni passati lo dimostrano. Sono indignata da questa scelta criminale che aumenta in maniera esponenziale il grado di inquinamento del nostro paese. Indirizzare tutto il traffico sud-nord su bus e aerei significa distruggere l'ambiente dei nostri figli e nipoti; sono tutti single coloro che prendono queste decisioni o se ne fregano anche del futuro dei loro figli? O pensano stupidamente che cambiare stato li preserverà dalla catastrofe ambientale? Sono indignata anche per una ragione che è pure sentimentale: la nostra generazione ha fatto i primi viaggi in treno da soli verso i vent'anni, e non per emigrare, il treno si prendeva con gioia, cosa non più possibile allo stato attuale! E le persone che non vogliono prendere l'aereo perché ne hanno paura, vogliamo parlarne o glieli cacciamo a bordo con forza? Stamattina ero alle prese con dei clienti per una crociera che parte da Genova e la signora pensava di arrivarci in treno. Beh, qualcuno ha deciso che non lo può fare più. L'ultimo dettaglio? Questo sfacelo si è compiuto incassando i soldi pubblici di noi contribuenti. Ma davvero alla luce di tutto questo ci sono ancora i margini per una eventuale discussione?
Per questi motivi, la Sichelia Viaggi sas di Belpasso, della quale sono titolare, non rinnova il contratto per la vendita dei biglietti ferroviari e invita le altre adv a fare la stessa cosa".

domenica 3 luglio 2011

Gli aumenti silenziosi di Trenitalia, ma il servizio resta a binario morto (Lettera alle Istituzioni)

A due anni dalla presentazione alla Regione Siciliana di un piano di riorganizzazione delle tratte ferroviarie siciliane (luglio 2009), e a quattro anni di distanza dall’accordo stipulato nel giugno 2007, dall’assessore regionale ai trasporti pro tempore Dore Misuraca con Trenitalia, non abbiamo visto nessun miglioramento nel servizio ferroviario isolano.

In tale accordo l’assessore Misuraca conveniva e accordava a Trenitalia, a partire dal primo luglio 2007 l’aumento medio delle tariffe del 7%, mentre Trenitalia si impegnava, in funzione all’accordo, di aumentare i servizi ferroviari offerti in Sicilia, di acquistare nuovi mezzi e di ammodernare il parco mezzi rotabili esistenti.

Tenuto conto che già nel giugno 2007, un abbonamento mensile di 40 chilometri costava 44,00 euro, mentre dal 1 luglio 2011, per acquistare lo stesso abbonamento l’utente deve sborsarne 61,00 di euro. Facendo due piccoli conticini in cinque anni l’utenza siciliana si è visto aumentare il costo del trasporto ferroviario di 17,00 euro pari al 40% circa, compreso l’aumento di luglio 2011 di 4 euro tondi tondi.

In considerazione di questi aumenti, che puntualmente ogni anno il primo di luglio entrano in vigore, non riscontriamo il mantenimento degli impegni di Trenitalia per quanto riguarda l’acquisto di mezzi nuovi, l’ammodernamento dei mezzi rotabili ed il miglioramento complessivo del servizio fornito in tutta la regione.

Inoltre, desideriamo evidenziare ancora una volta che i pendolari siciliani stanno ancora aspettando il tanto annunciato “Contratto di Servizio” per il trasporto ferroviario in Sicilia. Contratto di Servizio che doveva essere la ”svolta epocale” a detta di qualche assessore regionale ai trasporti, ma è rimasto a binario morto nei meandri dell’assessorato e del dipartimento dei trasporti della Regione.

Non volendo fare altre considerazioni, alla luce di quanto previsto dall’art. 17 comma a, h, i e dall’art. 22 dello Statuto siciliano, chiediamo un intervento immediato ed urgente al presidente della regione On. Raffaele Lombardo affinché si realizzi il Contratto di Servizio, si intervenga sul miglioramento infrastrutturale della rete ferroviaria siciliana, evitando di rimanere imprigionati dai propri cosiddetti effetti annunci e che allo stato attuale, di fatto i siciliani ad oggi non hanno ancora visto nulla del nuovo piano dei trasporti ferroviari e del nuovo scenario infrastrutturale annunciato proprio dalla stessa politica.

Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità c.a. Assessore Pietro Carmelo Russo

Al Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità c.a. Dirigente Generale Avv. Vincenzo Falgares

Al Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità Servizio 4° Trasporto regionale Ferroviario
c.a. Dott. Ignazio Coniglio

Agli Organi di Stampa

Oggetto: Gli aumenti silenziosi di Trenitalia, ma il servizio resta a binario morto.

Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani

lunedì 1 marzo 2010

DAL 1° MARZO 2010 VIAGGI SUI TRENI REGIONALI IN SICILIA

Dal 1°marzo 2010 sono modificate le condizioni riguardo irregolarità e abusi per la tariffa 39/16/SICILIA.

In caso di mancanza del biglietto, la soprattassa non è dovuta in partenza dalle stazioni-località di cui alla tabella “A” purché il personale del treno venga avvisato all’atto della salita.

Il viaggiatore, sprovvisto di biglietto valido, in partenza da una stazione località di cui alla tabella “B” (integrata dalla tabella “C” nei festivi) se sprovviste di servizio di emissione automatica di biglietti e di biglietteria o negli orari di impresenziamento, purché avvisi il personale del treno prima della salita, verrà regolarizzato con il pagamento del biglietto a tariffa 39/16/Sicilia più un complemento all’euro superiore più una maggiorazione di € 5,00 (esempio: se il biglietto costa € 2,05 la maggiorazione sarà di € 5,95); in caso di mancato avviso il viaggiatore verrà regolarizzato con il pagamento del biglietto a tariffa intera 39/16/Sicilia più una soprattassa di € 50,00 se il viaggiatore si presta al pagamento immediato delle somme dovute al personale del treno; € 100,00 se il pagamento è effettuato entro il 15°giorno dalla data della notifica; € 200,00 dal 16 °giorno.

Il viaggiatore che sale da stazione-località della Sicilia con biglietto non convalidato, ed avvisa prima della salita il personale del treno, sarà assoggettato al pagamento di una sanzione di € 5,00 ed il biglietto sarà reso valido dal personale del treno. La soprattassa non è dovuta quando nella stazione di partenza le macchine obliteratrici manchino o siano inagibili, e il viaggiatore avvisi il personale del treno all’atto della salita.

In caso di mancato avviso il viaggiatore verrà regolarizzato con il pagamento della soprattassa di € 50,00 se il viaggiatore si presta al pagamento immediato delle somme dovute al personale del treno; € 100,00 se il pagamento è effettuato entro il 15°giorno dalla data della notifica; € 200,00 dal 16°giorno.

PER TUTTE LE ALTRE IRREGOLARITÀ SI APPLICA QUANTO DISPOSTO AL PUNTO 7 DELLA PARTE III - TRASPORTO REGIONALE DELLE CONDIZIONI GENERALI

TABELLA - A

ALCANTARA - CARRUBA - LENTINI DIRAMAZIONE - SERRADIFALCO - TARGIA

TABELLA - C (integra la tabella “B” nei festivi)

AUGUSTA - CAMPOBELLO DI MAZARA - CARONIA - CASTELVETRANO - CATENANUOVA - CINISI - GIOJOSA MAREA - MASCALI - S. TERESA DI RIVA - SCICLI - TERRASINI - VILLAFRANCA TIRRENA

TABELLA B

ALTAVILLA MILICIA - ALCAMO DIRAMAZIONE - ACQUAVIVA-CASTELT. - CASTELBUONO - CANNIZZARO - CAMPOFRANCO - CAMPOFELICE DI ROCC. - CALATABIANO - CALATAFIMI - CASTELLAMMARE DEL G. - CALTANISSETTA XIRBI -CAMMARATA - CAMPOBELLO DI RAV. - CERDA - DITTAINO - ENNA - FALCONARA - ISPICA - MARAUSA - MILAZZO - MODICA - MONTEMAGGIORE B. - PIRAINETO - POLLINA - POZZALLO - PUNTA RAISI - RAGUSA ROCCAPALUMBA - ROSOLINI - SAN CATALDO - VALLEDOLMO - VALLELUNGA - VILLALBA - VILLAROSA - ZAPPULLA