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mercoledì 1 ottobre 2014

Sicilia. Siglato Accordo di Programma per il trasporto ferroviario

Apprendiamo finalmente che è stato siglato l’Accordo di Programma per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione dei servizi ferroviari di interesse regionale e locale tra la Regione Sicilia,  il Ministero dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.  Accogliamo la notizia con grande soddisfazione in considerazione del fatto che era da cinque anni che si attendeva il trasferimento delle risorse finanziarie da parte ministero delle finanze.  Ora possiamo iniziare a parlare di Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario nell’Isola. Contratto di servizio che dovrà essere lo strumento per conseguire, tra l’altro, il miglioramento del servizio di trasporto ferroviario ed il suo adeguamento alle reali esigenze dell’utenza.
Tutto ciò in termini di:
-      Valorizzazione del ruolo dei servizi ferroviari da offrire;
-      Incremento del livello quantitativo dei servizi;
-      Incremento dei qualitativo e quantitativo dell’informazione sui servizi resi all’utenza.  
Un plauso all’assessore regionale ai trasporti Nico Torrisi, al quale chiediamo di essere al suo fianco per consigliarlo sulle scelte da attuare per rendere in Sicilia il trasporto ferroviario più efficiente ed efficace e più a misura di pendolare, vista la nostra esperienza.
Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 26 settembre 2014

Caltagirone. Deciso l'abbattimento del tratto del viadotto della linea ferrata Niscemi-Gela

Il Comitato Pendolari Siciliani, in questi tre anni e quattro mesi dal crollo del ponte e dalla chiusura alla circolazione, ha chiesto più volte al governo regionale di conoscere le sorti future della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela.
Abbiamo chiesto:
-  se sono a conoscenza di quali iniziative il gestore della infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare onde evitare il ripetersi per il futuro di cedimenti delle strutture ferroviarie che potrebbero causare danni di proporzioni maggiori rispetto all'evento verificatosi;
-  quale sia lo stato di avanzamento degli interventi finalizzati al ripristino della piena funzionalità dell'itinerario in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro, al momento, i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia che per i loro spostamenti quotidiani sono costretti a servirsi di percorsi alternativi non agevoli e poco sicuri;
-   se ritenga opportuno far inserire l'itinerario in discorso, a motivo della rilevante valenza strategica che lo stesso riveste per lo sviluppo socio-economico dei territori attraversati, fra gli interventi di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, prevedendo una serie di opere di miglioramento del tracciato.
A queste domande attendiamo ancora risposte.

giovedì 25 settembre 2014

Lettera al Ministro Lupi sui Disservizi ferroviari del 10/09/2014(Acireale) e 22/09/2014(Messina)

Egregio Signor Ministro
con la presente, colgo l’occasione per sottoporle alcuni disservizi che in questi giorni di settembre si stanno verificando lungo i tracciati delle due dorsali: Ionica (Messina-Catania-Siracusa) e Tirrenica (Palermo-Messina).
Le espongo i fatti:
-    mercoledì 10 settembre il treno regionale 12788 delle ore 19.10 partito da Catania all’orario previsto, dopo aver superato la stazione di Acireale rimaneva fermo nella galleria prima della stazione di Guardia Mangano-S.Venerina per ben oltre 70 minuti, per un problema ad un segnale luminoso relativo alla circolazione ferroviaria. Considerato che ciò possa accadere ma il fatto che ha destato preoccupazione nei viaggiatori è stato il lungo tempo di sosta, di non avere ricevuto nessuna informazione sulla sosta forzata e la cosa più grave che all’interno della galleria non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale; prova ne è stata del fatto che il capotreno è dovuto scendere dal treno e ha dovuto percorrere un bel tratto di strada ferrata a piedi ed uscire dalla galleria per poter contattare telefonicamente la sala operativa.
-    lunedì 22 settembre il treno regionale 3832 delle ore 6.08 partito da Palermo in direzione Messina, giunto alla stazione di Rometta veniva fermato per 15 minuti circa a causa  di un problema allo scambio,  per  poi ripartire  in direzione Messina utilizzando tuttavia un binario diverso da quello della  marcia ordinaria. Subito dopo,  il treno si fermava in galleria dove vi è rimasto per oltre 60 minuti. Nessuna informazione è stata fornita ai passeggeri in ordine alla causa dello stop del treno. Anche in questo caso all’interno della galleria dei Peloritani (12 Km di lunghezza) non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale. Vista l’impossibilità a poter comunicare con la sala operativa, ne è riprova la circostanza che il capotreno anche in questo caso è dovuto scendere dal treno per trovare una colonnina sos e/o eventuale campo telefonico per contattare la sala operativa. Il treno arrivava a destinazione alla ore 10.26 con ben 83 minuti di ritardo.
All’indomani dei fatti di Acireale avevamo richiesto con una nota (che si allega in copia) alla direzione regionale di Rete Ferroviaria Italiana dei chiarimenti, che puntualmente non sono arrivati, e i fatti di Messina mi hanno spinto alla determinazione di sottoporle tali disservizi. Tenuto conto che non desideriamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione tra i pendolari, tuttavia ritengo doveroso, visti i fatti su esposti, chiederLe di intervenire sul gestore della rete per i dovuti chiarimenti su quanto è accaduto in Sicilia.
Al Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi
Alla Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie
All’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
All’Assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Fiumefreddo, 24 settembre 2014
Confidiamo in un Suo autorevole intervento, cordialmente.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Allegata alla Pec inviata al Ministro Lupi la seguente nota:

Fiumefreddo, 11 settembre 2014
Rete Ferroviaria Italiana per la Regione Sicilia
Direzione Regionale di Trenitalia per la Regione Sicilia
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti - Regione Sicilia
Oggetto: Chiarimenti al disservizio ferroviario del 10 settembre 2014.-
Il comitato pendolari Siciliani, in merito al disservizio creatosi per la sosta del treno 12788 in galleria nei pressi di Acireale, rimasto fermo per qualche ora all’interno della stessa, con la presente chiede di conoscere:
-        se sono state attuate tutte le norme relative alla sicurezza dei viaggiatori e della circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa ha dovuto percorrere quasi tutta la galleria per mettersi in comunicazione con la stessa; 
-        se la galleria in questione e le altre gallerie sono coperte dal vs. servizio di telefonia GSM-R e degli impianti fissi di telefonia; 
-        se la sala operativa abbia informato, dopo aver preso atto del disservizio, con annunci sonori i viaggiatori e i familiari (preoccupati) in attesa in tutte le stazioni della relazione ferroviaria;
-        se le regole della tempestiva informazione enunciate nel “MAS” specie in questi casi sono state prontamente attuate dalla sala Operativa?
-       come mai sul portale FSNews.it non era e non è a tutt’oggi riportata la sospensione della circolazione visti gli enormi ritardi nella circolazione?
Nell’attesa di un Vs. pronto riscontro, porgiamo cordiali saluti.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 4 settembre 2014

Trasporto ferroviario, Nico Torrisi: "Sigleremo l'accordo di Programma"

L'esponente del governo dell'isola assicura che per la firma dell'intesa manca il si del ministero dell'Economia e delle Finanze.
Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore Torrisi nel voler mettere mano, una volta per tutte, alla razionalizzazione del trasporto pubblico siciliano  ma, per fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve prima di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e realizzato, tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione a non aver ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.                                                   


martedì 2 settembre 2014

Le ferrovie in Sicilia: dopo la denuncia dei Pendolari

Catania. È il quarto assessore regionale ai Trasporti che lo dice: «Sta per essere firmato il Contratto di programma con Trenitalia». Ma stavolta Nico Torrisi ha le carte in regola. E soprattutto la coscienza a posto: «I nostri uffici hanno predisposto tutto al meglio, già è arrivato il via libera dal ministero delle Infrastrutture e aspettiamo soltanto la risposta di quello dell'Economia, che domani mattina (oggi per chi legge, ndr) il dirigente generale del Dipartimento solleciterà con una nota urgente a Roma».
La Regione risponde così all'ennesimo grido d'allarme lanciato ieri sul nostro giornale dal coordinatore del Comitato regionale pendolari, Giosuè Malaponti, in un impietoso report sulle condizioni del trasporto ferroviario all'indomani dello "Sblocca Italia" che promette di aprire presto i cantieri per il potenziamento della linea Palermo-Catania-Messina.

lunedì 1 settembre 2014

La Sicilia viaggia su treni da terzo mondo

Il Comitato pendolari:"no a opere faraoniche, si punti sul trasporto locale".
Finalmente c’è qualcuno non di casa nostra pronto ad evidenziare le condizioni drammatiche in cui versa il trasporto pubblico in Sicilia.
Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore Torrisi nel voler mettere mano, una volta per tutte, alla razionalizzazione del trasporto pubblico siciliano  ma, per fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve prima di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e realizzato, tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione a non aver ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.

sabato 30 agosto 2014

Trasporto pubblico in Sicilia…tutto da rifare

Finalmente c’è qualcuno non di casa nostra pronto ad evidenziare le condizioni drammatiche in cui versa il trasporto pubblico in Sicilia.
L’assessore regionale ai trasporti, Nico Torrisi, ha preso atto dell’evento  imbarazzante per le condizioni in cui hanno viaggiato diverse decine di viaggiatori (turisti, pendolari) ammassati dentro a un bus da Portopalo sino a Catania. Se da un lato l’assessore Torrisi prende atto ed interviene immediatamente sulla questione chiedendo scusa a nome della Regione Sicilia per le condizioni disumane di viaggio. Dall’altro punto di vista dobbiamo rilevare che è proprio l’assessorato regionale alle infrastrutture e alla mobilità che rilascia le concessioni alle aziende di trasporto e, spetta alla Regione pianificare e controllare l’operato delle aziende in concessione. E, quindi prontamente spiegata la tempestiva presa di posizione e le relative scuse dell’assessore Torrisi. Scuse invece che i 60000 pendolari che si spostano giornalmente in treno per motivi di lavoro, studio e altro non hanno mai ricevuto da nessun assessore regionale ai trasporti per le condizioni in cui molto spesso si sono trovati a viaggiare nei treni regionali, stipati come sardine e senza climatizzazione… mancava solo l’omino che versasse l’olio. Molto spesso abbiamo segnalato alla Regione che in alcuni orari vuoi per la soppressione di un treno o per la mancanza di materiale capiente,  diverse centinaia di viaggiatori sono stati costretti a vivere le stesse condizioni di viaggio degli amici in bus. Di certo il Dipartimento trasporti “4 Servizio Trasporto ferroviario”  viene informato dei disagi, così come la direzione regionale di Trenitalia, ma il Dipartimento trasporti non può fare altro che prenderne atto, in considerazione del fatto che la Regione Sicilia non ha ancora un Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario nell’isola. Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore Torrisi nel voler mettere mano, una volta per tutte, alla razionalizzazione del trasporto pubblico siciliano  ma, per fare questo occorre realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità e per quanto riguarda il settore del trasporto ferroviario, deve prima di tutto chiudere sottoscrivendo l’Accordo di Programma per il trasporto ferroviario regionale con il Mit ed il Mef e subito dopo realizzare il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario. Accordo di Programma e Contratto di servizio che la Regione Sicilia non ha ancora sottoscritto e realizzato, tenuto conto che dal settembre 2009, siamo rimasti l’unica regione a non aver ancora questi strumenti e le indispensabili risorse finanziarie.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani


lunedì 2 giugno 2014

Caltagirone. Il verbale dell'incontro per il ripristino della linea Caltagirone-Gela

In riferimento alla richiesta del Comune di Caltagirone, giusta nota prot. n. 20317 del 26/05/3014, con la quale ci invitava a partecipare all’incontro del 30 maggio c.a. dapprima sui luoghi del crollo in contrada Angeli e successivamente presso la Casa comunale per redigere un documento di intenti da inviare alla Regione Sicilia a distanza di tre anni dal crollo del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela.
Questo che si allega è il documento sottoscritto dai presenti all’incontro:

































Finalmente possiamo dire che ci siamo riusciti, a distanza di un anno, a sollecitare l’intervento delle Istituzioni di Caltagirone, Gela e Niscemi sul silenzio caduto sul crollo e sulla chiusura della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela.
Nel corso di quest’anno impiegato a sollecitare le tre Amministrazioni abbiamo messo in campo tre iniziative:
Il primo sit-in del 12 maggio 2013 dove si presentò solo un assessore del Comune di Caltagirone.
Nel luglio 2013 venimmo a conoscenza del dissequestro dell’area interessata dal crollo, da parte della procura di Caltagirone, e prontamente informammo le tre amministrazioni.
Alla luce di questa notizia fummo contattati il 21 novembre 2013 dalla redazione di Catania di Rai 3 ed assieme ad una troupe ci siamo recati sui luoghi dove fu intervistato il sindaco di Caltagirone Dott. Nicolò Bonanno e subito dopo andammo a Gela a sentire il Sindaco Dott. Angelo Fasulo. Entrambi nell’intervista presero delle posizioni sulla valenza del ripristino della tratta ferroviaria e sull’importanza del trasporto pubblico nell’intera area interessata dal crollo.
Nel marzo 2014 informavamo i sindaci di Caltagirone, Gela e Niscemi che erano state bandite da Rete Ferroviaria Italiana due gare d’appalto, la prima per lo smantellamento degli impianti di telefonia GSMR per un importo di 400 mila euro e la seconda per lo smaltimento e/o recupero dei materiali  provenienti dalla demolizione per un importo di 500 mila euro.
Il 10 maggio 2014 abbiamo, a distanza di tre anni, organizzato il terzo sit-in sui luoghi del crollo dove hanno preso parte diverse associazioni ed abbiamo registrato la sola presenza del vice sindaco Ficicchia del Comune di Niscemi, assenti le Amministrazioni di Gela e Caltagirone.  Grazie all’interessamento del vice sindaco Ficicchia e del sindaco di Niscemi Dott. La Rosa che siamo giunti a distanza di 20 giorni dal sit-in ad essere convocati dal Comune di Caltagirone. 

lunedì 12 maggio 2014

Ferrovia Caltagirone-Niscemi-Gela. A distanza di tre anni esatti dal crollo, appello a sindaci e Regione

Sit-in dei pendolari: «Ricostruite il ponte»
Maggio 2011-maggio 2014: sono i tre lunghi anni trascorsi dall'avvenuto crollo delle campate del ponte ferroviario della tratta Caltagirone-Niscemi-Gela. Oggi, a distanza di tempo, c'è solo una flebile speranza a mantenere vive le aspettative delle tre comunità che, anche se disinteressatamente, sperano in un auspicato ripristino della linea ferroviaria in questione.
Ogni speranza sarebbe quindi riposta nella risultanze dell'azione di monitoraggio di altri 10 ponti che sta compiendo la Italfer, una società di ingegneria del gruppo Ferrovie dello Stato operante sul mercato nazionale e internazionale nel settore dei trasporti ferroviari.
A destare gli animi ci hanno pensato ieri gli esponenti del Comitato pendolari siciliani che, nell'inscenare sui luoghi un sit-in di protesta, hanno voluto in qualche modo ricordare la fatidica data di quella domenica dell'8 maggio 2011.
All'iniziativa del Comitato pendolari, promossa in collaborazione con il Comitato italiano utenti ferrovie siciliane e dell'associazione ferrovie siciliane (Giovanni Russo), hanno aderito anche le associazioni Kaos ferrovie con John Copsey di Agrigento e Pippo Gurrieri di Cub trasporti di Ragusa. «Visto l'assordante silenzio delle istituzioni, sia locali, sia della Regione - ha esordito il coordinatore del Comitato pendolari siciliani, Giosuè Malaponti - oggi più che mai ravvisiamo la necessità di sapere se esiste, o meno, la volontà di procedere alla ricostruzione del ponte crollato. Registriamo, purtroppo, una sorta di disinteresse dei Comuni della zona che non stanno sostenendo iniziative nei confronti della Regione».
Al sit in non sono intervenute le Amministrazioni comunali di Caltagirone e Gela; il Comune di Niscemi, rappresentato dal vicesindaco, Massimiliano Ficicchia ha manifestato l'interesse della sua Municipalità che spera in un eventuale ripristino della linea ferroviaria. «Con il Calatino - dice l'assessore Ficicchia - siamo purtroppo isolati, sia come collegamenti ferroviari, sia stradali, per via della contestuale chiusura al transito della Sp 39. Plaudiamo all'iniziativa del Comitato pendolari e, accogliamo l'invito a sollecitare la Regione».
Conclude il coordinatore del Comitato pendolari, Giosuè Malaponti: «All'assessore regionale alle Infrastrutture, Nico Torrisi rivolgiamo la richiesta mirata di accogliere i nostri appelli e di farci conoscere le intenzioni del governo regionale sul futuro della tratta. La Procura di Caltagirone, da ormai un anno, ha dissequestrato le aree. Ai sindaci rivolgiamo l'ennesimo invito a intervenire con azioni forti nei confronti della Regione».
La Sicilia - Domenica 11 Maggio 2014 Catania (Provincia) Pagina 40 
GIANFRANCO POLIZZI